Come creare un programma
È da qualche tempo che guardi affascinato il mondo dell'informatica e stai pensando seriamente di imparare a programmare, scrivendo codice? Non sei interessato alla programmazione in senso informatico, bensì ti piacerebbe conoscere qualche strumento che ti aiuti, invece, a pianificare alcune delle operazioni che svolgi di routine?
Ebbene, a prescindere dal tuo caso specifico, sappi che sei proprio sulla guida giusta dalla quale iniziare: nelle battute successive di questo tutorial, infatti, ti spiegherò come creare un programma per computer, illustrandoti quelli che sono gli aspetti principali della programmazione software. Inoltre, ti fornirò delle dritte molto utili, per quel che riguarda la creazione di programmi di studio, programmi di allenamento e, non da meno… programmi televisivi!
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sui vari argomenti: sono certo che, al termine della lettura di questa guida, sarai ben soddisfatto di quanto appreso e ti riterrai finalmente pronto a intraprendere il percorso che, da tempo, ti eri prefissato. Detto ciò, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Come creare un programma per PC
- Come creare un programma di studio
- Come creare un programma televisivo
- Come creare un programma di allenamento personalizzato
Come creare un programma per PC
L'idea di costruire da solo un'applicazione che funzioni, per la sola soddisfazione di farlo o per intraprendere un progetto più grande, ormai ti affascina e, pertanto, saresti interessato a capire qualcosa in più riguardo la programmazione di software. Come certamente saprai già, il funzionamento di un programma è quasi sempre basato su un meccanismo ben preciso, che prende il nome di algoritmo: con quest'ultima definizione, si intendono i passi necessari che bisogna compiere per trasformare un dato o una serie di dati “in ingresso” in un dato o una serie di dati “in uscita”.
All'interno della programmazione, i succitati passi vengono espressi sotto forma di istruzioni, o statement, impartite tramite un linguaggio di programmazione: l'insieme completo delle istruzioni di un programma viene definito flusso di esecuzione, ed è ciò che si occupa di elaborare i dati in ingresso per trasformarli in ciò che si desidera ottenere.
Fasi della creazione
Per quanto riguarda la realizzazione, quattro sono le fasi principali del ciclo di vita di un programma, e sono le seguenti.
- Progettazione: è la fase in cui vengono definiti gli obiettivi del programma, il tipo di dati che esso deve gestire e il modo in cui deve farlo. È gestita da un intero team, il quale si occupa di gestire i vari aspetti del software (tipo di dati da elaborare/fornire, algoritmo, studio delle condizioni critiche e così via); il risultato della fase di progettazione viene messo nero su bianco con l'aiuto di diagrammi o grafici, redatti con standard convenzionali.
- Implementazione: è la fase alla quale partecipano i programmatori, incaricati di scrivere in uno o più file l'insieme di istruzioni che forma il flusso di esecuzione del programma. Quanto a metodica, il tutto si basa su quanto definito in fase di progettazione.
- Testing: è la fase successiva a quella di implementazione, durante la quale una seconda squadra di programmatori, oppure un team di tester addestrati, tenta di provocare volutamente dei malfunzionamenti del programma o stimola il verificarsi di condizioni critiche. Così facendo, gli eventuali difetti del programma vengono messi in evidenza e possono essere prontamente corretti dal team di sviluppo. Talvolta, è possibile chiedere aiuto anche agli utenti ai quali è dedicato il software, previa pubblicazione di versione alpha o beta dello stesso: si tratta di versioni incomplete del programma rilasciate, per l'appunto, ai fini di testing, in modo da consentire agli utenti di individuare e segnalare feedback inerenti eventuali problemi e criticità.
- Rilascio: è la fase in cui il programma viene distribuito al pubblico, che segue solitamente la fase di testing e l'approvazione finale di tutti i team coinvolti.
Nelle fasi successive, un programma può ricevere aggiornamenti da parte del team di sviluppo, per esigenze di mercato, oppure per il semplice evolversi dei tempi: in questo caso, una nuova versione del programma viene passata al vaglio e ri-attraversa l'intera trafila del ciclo di vita, la quale culmina con il rilascio di un aggiornamento software.
Un programma termina il suo ciclo di vita quando l'azienda o lo sviluppatore alle sue spalle smette definitivamente di aggiornarlo, abbandonandolo di fatto a sé stesso: una volta interrotto lo sviluppo, si dice che il programma non è più supportato (discontinued in inglese).
Linguaggi di programmazione e strumenti utili
Il linguaggio di programmazione è alla base del lavoro del programmatore, ed è ciò che definisce l'insieme di regole sintattiche e logiche utilizzate per strutturare le istruzioni all'interno del codice sorgente di un software.
Per poter programmare in un dato linguaggio, bisogna essere a conoscenza delle caratteristiche specifiche del linguaggio stesso, delle regole di sintassi che lo caratterizzano, nonché degli scopi ai quali può prestarsi: per esempio, alcuni linguaggi sono più adatti a costruire programmi che lavorano con grosse quantità di dati, altri sono migliori per lo sviluppo di software con grafica intuitiva, altri ancora sono dedicati esclusivamente all'elaborazione dei calcoli, alla progettazione dei giochi e altro ancora.
Ancora, esistono linguaggi dedicati appositamente a programmi funzionanti su uno specifico sistema operativo (ad es. soltanto su Windows, soltanto su macOS, soltanto in ambiente mobile, soltanto sul Web e così via) e linguaggi che permettono di sviluppare software multi-piattaforma.
Anche se l'obiettivo di un programma è sempre quello di prendere dei dati in ingresso, elaborare questi ultimi e trasformarli in dati in uscita utili per l'utente, la fase di programmazione può essere profondamente diversa, in base al linguaggio scelto.
Inoltre, soprattutto quando si prevede di realizzare un software non elementare, potrebbe essere utile affidarsi a programmi per programmare o IDE (tra i migliori c'è Visual Studio Code, del quale ti ho parlato in una mia guida specifica) o ad app per programmare, ossia a strumenti di terze parti che aiutano lo sviluppatore a scrivere il software in maniera agevole, ordinata e priva il più possibile di errori sintattici, magari con l'aiuto dell'intelligenza artificiale.
Per avere un'idea più chiara su come poter realizzare il tuo primo software, ti invito a consultare la mia guida su come iniziare a programmare, oppure i tutorial tematici disponibili sul mio sito, dedicati ad alcuni ben noti linguaggi di programmazione: come programmare in C, come programmare in Java e come creare un programma in Python.
Un aiuto molto grande può venire anche dai servizi di intelligenza artificiale, come ChatGPT, che permettono di ottenere del codice pronto all'uso, migliorare codice esistente e molto altro ancora.
Come creare un programma gestionale
Hai fatto tue quelle che sono le basi della programmazione software e, adesso, ti piacerebbe metterle in pratica per realizzare un programma gestionale, che possa aiutarti a tenere traccia di un elenco di prodotti e a effettuare operazioni sugli stessi.
In realtà, non esiste un solo metodo utile a raggiungere lo scopo, ma vi sono strade pressoché infinite: dal canto mio, il consiglio è quello di usare un linguaggio di programmazione ad alto livello per realizzare l'interfaccia grafica del programma e definire il comportamento di menu, pulsanti e caselle, e di archiviare i dati dei prodotti in un file XML, in un file CSV, oppure in un database.
Chiaramente, la difficoltà di realizzazione del programma varia, in base alla complessità dei dati da gestire, al modo in cui si sceglie di gestirli e alle operazioni che si intende effettuare sugli stessi; ad ogni modo, se vuoi saperne di più, ti invito a leggere la mia guida su come creare un programma gestionale, all'interno della quale ti ho mostrato come realizzare un semplice software per gestire un archivio, usando il linguaggio di programmazione Visual Basic.
Come creare un programma con Excel
Sei abbastanza ferrato con l'uso di Excel, il software per l'elaborazione dei fogli di calcolo incluso in Microsoft 365, e adesso vorresti servirtene come base per la realizzazione di un programma? Mi sembra d'obbligo, in questo caso, fare un po' di chiarezza in merito.
Excel è a sua volta un programma pensato per la manipolazione dei dati e non un linguaggio di programmazione, né un IDE: per tale ragione, non si può usare il software di Microsoft per realizzare altri software differenti, almeno non nel senso stretto del termine.
Mi spiego meglio: se, per esempio, ti stai chiedendo come creare un programma di magazzino con Excel, puoi creare un foglio di calcolo oppure una cartella di lavoro che riproduca l'archivio che vuoi gestire, sotto forma di tabelle, e manipolare il documento usando le funzionalità di elaborazione dati presenti nel software, delle quali ti ho parlato nel mio tutorial su come usare Excel.
Se, invece, vuoi usare Excel per automatizzare una serie di operazioni che compi di frequente su fogli o cartelle di lavoro, puoi affidarti alle cosiddette macro: sostanzialmente, le macro permettono di effettuare compiti ripetitivi e ricorrenti senza alcuna interazione da parte dell'utente.
Le macro possono essere registrate oppure scritte in codice, usando una variante del linguaggio Visual Basic denominata VBA (Visual Basic for Applications) e vanno attivate dall'utente, subito dopo la realizzazione, per questioni di sicurezza. Se sei interessato alla cosa, ti consiglio di leggere la mia guida su come creare le macro in Excel, nella quale ho avuto modo di esporti l'argomento con dovizia di particolari.
Come creare un programma HTML
Passiamo ora a HTML, il fulcro di quella che è la realizzazione dei siti Web. Di fatto, HTML non è da definirsi un linguaggio di programmazione, bensì un linguaggio dichiarativo di markup: esso viene impiegato, infatti, principalmente per “identificare” gli elementi che compongono la struttura di pagina Web, per definire l'ordine di apparizione degli elementi visibili e per stabilire parte delle modalità di funzionamento della pagina (ad es. l'integrazione con file esterni).
Di fatto, una pagina Web creata con solo codice HTML è detta pagina statica, in quanto ospita sempre lo stesso contenuto, che non varia in alcun modo (a meno di non operare nel codice).
Per creare una pagina o un sito dinamico, atto che più si avvicina — ma non è equivalente — al concetto di programmazione, bisogna far interagire HTML con altri linguaggi dichiarativi (ad es. il CSS), con linguaggi di scripting (ad es. PHP o JavaScript) o con veri e propri linguaggi di programmazione (ad es. C#, .NET o Java).
In altre parole, per strutturare un qualcosa in HTML che possa modificarsi in automatico all'occorrere di determinati eventi, oppure in base all'interazione esterna dell'utente, è necessario integrare il linguaggio Web per eccellenza con elementi di altro tipo, e unire tutto insieme.
Se vuoi qualche esempio pratico al riguardo, prova a leggere i miei tutorial su come creare una pagina HTML di base e come creare un sito Web. Inoltre, lascia che ti segnali i miei approfondimenti dedicati ai programmi per sviluppare siti Web e ai vari servizi online per sviluppo Web: questi ultimi, in particolare, consentono di realizzare portali anche mediamente complessi, anche senza scrivere alcuna linea di codice, grazie a una serie di procedure e sistemi automatici integrati.
Come creare un programma con Access
In ultimo, ma solo in ordine di elenco, c'è Microsoft Access: quest'ultimo, come puoi facilmente immaginare, è a sua volta un programma, che ha il compito di creare, manipolare e modificare la struttura di database. In particolare, Access è in grado di operare tramite il linguaggio SQL, per quel che concerne l'interrogazione dei dati, in maniera quasi del tutto trasparente per l'utente.
Di fatto, esattamente come già visto con Excel, non si può usare Access per scrivere un software nel senso stretto del termine, si possono creare archivi di informazioni e manipolarli a proprio piacimento, utilizzando le varie funzionalità disponibili in Access, o delegando a un programma esterno la gestione del database; inoltre, se hai la necessità di automatizzare una o più operazioni ricorrenti, puoi sfruttare il già menzionato linguaggio VBA, al fine di creare macro da integrare nei database.
Ad ogni modo, se hai interesse nell'argomento e vuoi saperne di più, ti invito a consultare la mia guida dedicata al funzionamento di Access, nella quale ho trattato il tema con dovizia di particolari.
Come creare un programma di studio
Se ti trovi su questa guida perché vuoi capire come creare un programma di studio, sappi che tutto dipende dalla mole di informazioni che devi imparare, e dal tempo che hai per farlo. In primo luogo, devi programmare con attenzione quelle che sono le ore della giornata da dedicare allo studio, tenendo sempre conto di eventuali imprevisti che potrebbero incorrere ma, soprattutto, dello stato psicofisico che potresti avere in un dato periodo.
Per rendere meglio l'idea, se sei contemporaneamente uno studente e un lavoratore, sarebbe impensabile programmare una sessione di studio mattutino dopo un turno di notte, oppure decidere di dedicare ben 6 ore all'apprendimento, in una giornata che ne prevede già altre 8 di lavoro.
Quando sei riuscito a creare un programma settimanale in linea con la tua routine, devi aver cura di suddividere gli argomenti da apprendere nei giorni che hai a disposizione, bilanciando il carico di lavoro e tenendo conto di eventuali giornate da dover dedicare al riepilogo di quanto appreso.
A tal riguardo, possono venirti in aiuto le app per organizzare lo studio che ti ho presentato nella mia guida specifica sul tema, le quali ti permettono non solo di tenere digitalmente nota dei tuoi piani, ma anche di ricevere allarmi e promemoria, in momenti strategici.
Per ottimizzare ulteriormente il tempo che dedichi all'apprendimento, ti invito poi a leggere la mia guida su come studiare velocemente, nella quale ho avuto modo di mostrarti una serie di strategie utili a imparare nozioni e concetti nel più breve tempo possibile; ti serviranno, poi, delle applicazioni per studiare, in grado di facilitare e velocizzare la ricerca di risorse e informazioni che, in alcuni momenti, potrebbero davvero tornarti utili.
Come creare un programma televisivo
Idee, idee e, ancora, idee: se vuoi creare un programma televisivo amatoriale d'effetto, che possa avere un buon seguito e che, magari, possa condurti gradualmente a un percorso professionale, è decisamente l'inventiva a farla da padrona.
Chiaramente, vi sono molti aspetti da prendere in considerazione, prima ancora di schiacciare il famigerato REC: decidere la lunghezza del proprio programma, il tema o i temi da trattare, i contenuti con il quale arricchirlo, le strategie da seguire per passare da un contenuto all'altro, gestire le pause, i tempi scenici… insomma, c'è davvero un mondo dietro la realizzazione dei contenuti!
Sfortunatamente, su questo non riesco a esserti molto utile, tuttavia posso aiutarti a capire come fare un bel montaggio video per il tuo programma televisivo (a meno che tu non voglia trasmettere tutto in diretta!) e diffonderlo tramite i più conosciuti e popolati canali del Web, quali potrebbero esser YouTube, Twitch e Facebook: a tal proposito, ti invito a leggere attentamente le mie guide su come montare un video e come creare una trasmissione televisiva, dove trovi tutto spiegato per filo e per segno.
Come creare un programma di allenamento personalizzato
Hai tutta l'intenzione di migliorare il tuo rapporto con il fitness e, per questo motivo, sei alla ricerca di un sistema che ti consenta di creare una scheda di allenamento personalizzata, da usare come base per realizzare i tuoi obiettivi? Ebbene, con l'ausilio di programmi e applicazioni dedicati allo scopo, si può fare anche questo.
Tuttavia, a meno che tu non stia cercando un sistema per appuntare la scheda palestra che è stata creata apposta per la tua persona, mi sento in dovere di farti una raccomandazione fondamentale: per quanto esistano dei personal trainer virtuali e delle app per allenamento davvero efficaci, ti consiglio sempre di non agire in autonomia e di rivolgerti a un professionista qualificato, anche se senti di conoscere profondamente il tuo corpo. Con la salute non si scherza, io ti ho avvisato!
Detto ciò, se sei interessato a saperne di più su come creare una scheda di allenamento personalizzata, magari per farti un'idea di ciò che ti aspetta, ti invito a prendere visione dell'approfondimento dedicato, disponibile sul mio sito.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.