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Come creare una canzone con l’intelligenza artificiale

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Hai bisogno di arricchire i tuoi progetti multimediali con delle basi musicali, e per l’occasione ti piacerebbe concretizzare alcune tue particolari idee per rendere i contenuti in questione ancora più interessanti e completi anche dal punto di vista sonoro, coerentemente con il genere e il “mood” che hai in mente. Non avendo però particolari conoscenze in tale ambito, e dato hai anche una certa necessità di accelerare le cose, stai pensando di rivolgerti all’intelligenza artificiale per creare dei brani ad hoc che risultino funzionali all’attività e, nondimeno, abbiano una buona qualità audio.

Dato che si tratta della prima volta che ti cimenti in questa attività, vorresti qualche suggerimento pratico da parte mia su come creare una canzone con l’intelligenza artificiale, in modo da prendere più velocemente confidenza con le varie risorse che offrono questo tipo di servizio. Ebbene, sarai felice di sapere che ho realizzato questa guida appositamente per illustrarti le caratteristiche di alcuni strumenti alimentati dall’IA, i quali permettono di comporre musica in maniera automatica sulla base di specifiche informazioni fornite dagli utenti.

Tutto quello che devi fare è dedicare non più di qualche minuto del tuo prezioso tempo libero alla lettura dei prossimi capitoli e, ovviamente, seguire con attenzione le varie indicazioni che troverai al loro interno. Sono certo che, così facendo, non ci metterai molto ad acquisire dimestichezza con le rispettive funzionalità, e che farai tesoro delle informazioni acquisite per eventuali utilizzi futuri. Allora, sei pronto? Perfetto, in tal caso a me non resta che augurarti buon proseguimento!

Indice

Come creare canzoni con l’intelligenza artificiale online

Per cominciare, desidero spiegarti come creare canzoni con l’intelligenza artificiale online attraverso l’utilizzo di alcune risorse Web, facilmente accessibili con qualunque browser e, di base, anche gratuite.

AIVA

interfaccia AIVA

La prima soluzione che ti raccomando di provare è AIVA (Artificial Intelligence Virtual Artist), una risorsa che si pone l’obiettivo di generare basi musicali personalizzate basate su diverse tipologie di input fornite dagli utenti.

Il servizio prevede la possibilità di creare un account free, il quale permette di eseguire un massimo di tre download al mese di basi aventi una durata di 3 minuti e per un utilizzo non commerciale. Inoltre, devi sapere che in questa modalità occorre sempre riconoscere i dovuti crediti ad AIVA (la quale, dunque, detiene il copyright del brano) in caso di divulgazione. Per esigenze diverse è possibile effettuare l’upgrade a un piano a pagamento, con costi a partire da 15 euro al mese.

Per avvalerti di AIVA gratuitamente devi semplicemente collegarti alla sua home page e cliccare sull’apposito pulsante posto al centro della schermata per la creazione dell’account. Scegli poi se associare il tuo account Google o se finalizzare l’iscrizione tramite indirizzo email, dopodiché accetta i termini di servizio apponendo il segno di spunta nella relativa casella e conferma l’operazione premendo il bottone Create account.

Una volta fatto ciò, non appena visualizzi la Dashboard del servizio, clicca sul bottone Create track posto in alto a sinistra e scegli una delle modalità proposte: From a style consente di partire da un genere prestabilito, From a chord progression da una sequenza di accordi predefinita, mentre Step by Step segue un procedimento più puntuale, passo dopo passo. Infine, c’è l’opzione From an influence, che consente di eseguire l’upload di un file audio o MIDI in tuo possesso, sul quale si baserà l’elaborazione dell’IA.

Se vuoi che sia il sistema fare tutto, ti consiglio di utilizzare l’opzione From a style, che ti permetterà, selezionando solo il genere (tramite il relativo bottone Create) e definendo opzionalmente tonalità, durata e numero di tracce, di ottenere una base musicale già pronta, che potrai successivamente scaricare premendo il simbolo della freccia che punta verso il basso posta sulla destra.

AIVA modalità From a chord progression

Ai più esigenti consiglio di avvalersi della funzione From a chord progression, ideale per chi ha una conoscenza di base della notazione musicale: in questo modo, infatti, potrai operare un maggiore controllo su diversi aspetti della composizione.

Dopo aver scelto il genere, verrai rimandato a una schermata di Composition Workflow nella quale potrai determinare manualmente la caratteristiche fondamentali del brano. Premendo sulla funzione Settings posta in alto a destra, ad esempio, avrai modo di gestire parametri come tonalità e sistema armonico (Key Signature), misura musicale (Time signature), BPM (Tempo) e quant’altro.

Il servizio offre anche la possibilità di fornire una descrizione testuale di come dovrebbe essere il brano nelle proprie intenzioni, in inglese, tramite l’apposito campo posto in alto. In questo modo, l’intelligenza artificiale interpreterà le tue richieste e ti fornirà un risultato coerente con tali indicazioni.

Potrai poi modificare le singole note recandoti con il cursore del mouse sul relativo riquadro, cliccando sull’icona della matita che compare e definendone tipologia ed eventuale variazione, oppure aggiungere nuovi accordi o rimuoverli tramite le funzioni caratterizzate rispettivamente dai simboli del [+] e del cestino.

Per ascoltare l’esito delle modifiche, che rappresentano solo la base di partenza sulla quale si svilupperà la composizione completa con tutti gli altri strumenti, dovrai semplicemente utilizzare i comandi del player collocati in basso. Qualora dovessi ritenerti soddisfatto, ti basterà cliccare sul pulsante Next per passare alla fase finale e avviare la creazione della soundtrack.

Per concludere, ti segnalo che il servizio è disponibile anche come software Desktop per sistemi operativi Windows, macOS e Linux, scaricabile da questa pagina del sito ufficiale di AIVA.

Suno

interfaccia Web app Suno

Suno è un’altra valida risorsa alla quale puoi ricorrere per creare musica con l’intelligenza artificiale in maniera semplice e alquanto intuitiva. Il servizio, nella sua versione gratuita, offre 50 crediti free al giorno (considera che ogni canzone realizzata ne scala 5), e permette di utilizzare i contenuti per scopi non commerciali.

Se hai esigenze diverse, c’è la possibilità di sottoscrivere varie tipologie di abbonamenti Premium a pagamento, con costi a partire da 8$ al mese, i quali permettono di ottenere un numero molto più elevato di crediti e acquisire i diritti d’autore per un utilizzo commerciale dei contenuti.

Per cominciare a utilizzare il servizio, collegati alla sua pagina principale, quindi premi il pulsante Create posto sulla sinistra e scegli se associare il tuo account Discord, Google o Microsoft.

Una volta completata la registrazione, compila il campo Song Description con una descrizione in inglese delle caratteristiche della canzone che vuoi realizzare. In questa fase, se desideri che la composizione venga ispirata da un testo che hai a disposizione, puoi anche abilitare la funzione Custom Mode spostando su ON il relativo selettore (incollando poi le parole nel campo preposto e previa accettazione dei termini di utilizzo del servizio). In alternativa, puoi considerare l’opzione Make random lyrics, che permette di partire da un testo generato dall’IA.

Questa soluzione consente anche di definire il genere musicale. Se invece desideri ottenere solo una base strumentale, non devi fare altro che attivare la modalità Instrumental agendo sul relativo interruttore.

Successivamente, dopo aver digitato il titolo, ti basterà cliccare sul pulsante Create per avviare l’elaborazione del contenuto. I risultati (il sistema ne può elaborare due o tre per volta nella versione free) ti verranno proposti nella schermata centrale, e cliccando sulla relativa immagine di anteprima potrai avviarne la riproduzione.

Qualora dovessi ritenerti soddisfatto, avrai modo di salvare in locale il brano cliccando sul simbolo [] che trovi sulla destra, selezionando l’opzione Download e scegliendo il formato (Audio o Video), ma anche di condividerlo su alcuni social network (come Facebook e X) oppure tramite email utilizzando la funzione Share.

Infine, ti informo che Suno è disponibile anche come app per dispositivi mobili Android (verifica su store alternativi se il tuo device non ha i servizi Google) e iOS.

Altre soluzioni per creare una canzone con intelligenza artificiale

interfaccia Web app Soundraw

Ovviamente, le opzioni a tua disposizione non si esauriscono con le risorse di cui ti ho parlato nei precedenti capitoli. Ecco per te, dunque, un elenco contenente altre soluzioni per creare una canzone con intelligenza artificiale che ti raccomando di provare.

  • Soundraw — questo servizio si presta alla perfezione per soddisfare le esigenze di creator che hanno costante necessità di realizzare basi strumentali adatte ai loro contenuti. Basta scegliere un tema, un mood o un genere per ottenere più risultati che potranno essere sùbito scaricati, previa registrazione di un account. La versione free permette solo di testare il servizio e ascoltare le composizioni. Per poterle scaricare e utilizzare per scopi commerciali occorre aderire a un piano a pagamento con costi a partire da 16,99$ al mese.
  • Loudly — si tratta di una funzionale risorsa Web in grado di “sfornare” più canzoni (strumentali o con traccia vocale) nell’arco di pochi secondi impostando solo alcuni parametri essenziali, come genere, durata, struttura, chiave e tempo. Nella versione gratuita i brani hanno una durata di 30 secondi, e possono essere adoperati per la pubblicazione su un solo social media. Sono previsti abbonamenti a partire da 5,99$ al mese per esigenze maggiori.
  • Boomy — se ti piace l’idea di poter modificare una canzone creata dall’IA sulla base di pochi semplici informazioni tramite un’interfaccia dotata di strumenti avanzati di editing, allora ti raccomando di provare questa risorsa. Tieni conto che gli account free possono creare fino a 25 canzoni al mese ma non scaricarle, e che i piani a pagamento partono da 9,99$ al mese.

App per creare musica con intelligenza artificiale

Ti capita spesso di utilizzare il dispositivo mobile per realizzare contenuti multimediali anche durante gli spostamenti, oppure, per ascoltare musica rilassante personalizzata adatta al riposo e alla meditazione? In tal caso, ti consiglio di provare le app per creare musica con intelligenza artificiale che ti riporto di seguito.

Mubert (Android/iOS/iPadOS)

schermate app Mubert

Mubert è un’app per dispositivi Android (cercala anche su store alternativi se il tuo device non ha i servizi Google) e iOS/iPadOS molto interessante e versatile, grazie alla quale è possibile creare musica con il supporto dell’intelligenza artificiale per scopi personali e non commerciali.

Il servizio può essere utilizzato gratuitamente, ma per ampliare la libreria di sample alla quale il sistema attinge, sbloccare i limiti di caricamento, rimuovere il watermark audio e accedere alla funzione di sleep timer (in modo che la riproduzione si arresti automaticamente dopo un periodo di tempo prestabilito), occorre eseguire l’upgrade alla versione Premium, con costi a partire da 2,99 euro al mese.

Al primo avvio, scorri le schermate di presentazione, quindi scegli se registrarti associando il tuo account Facebook o tramite la procedura con indirizzo email, dopodiché consenti all’app di inviarti notifiche.

Ti verrà sùbito proposto un primo contenuto di esempio: per cambiarlo, fai tap sul simbolo della freccia che punta verso il basso che trovi in alto a destra, quindi scorri le varie categorie per scegliere un mood idoneo alle tue esigenze e seleziona l’opzione che reputi più interessante.

Ascolta quindi la musica strumentale generata dall’IA, la quale, pur basandosi su una linea melodica e strutturale coerente, sarà caratterizzata dal susseguirsi di momenti differenti. Utilizza, quindi, le varie funzioni presenti al centro della schermata per addestrare il sistema a comprendere le tue preferenze.

Sfiorando ad esempio il simbolo del cuore potrai esprimere gradimento nei confronti di un determinato sample; al contrario, un tap sull’icona del cuore rovesciato ti consentirà di manifestare disapprovazione.

C’è anche la possibilità di mettere in loop una parte della canzone agendo sull’icona della freccia curva, o cambiare del tutto brano sfiorando la freccia che disegna un’ellisse. Le canzoni preferite potranno poi essere contrassegnate come tali pigiando l’icona della stella situata in basso a sinistra.

Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, tocca il simbolo della freccia posto in basso a destra e, al passaggio successivo, premi il pulsante Share Video per condividerlo con i tuoi contatti mediante app di messaggistica e social, oppure scaricarlo nella memoria del dispositivo.

Altre app per creare musica con IA

schermate app Endel

Per fornirti un panorama quanto più completo possibile delle soluzioni a tua disposizione, ho selezionato altre app per creare musica con IA che reputo altrettanto valide.

  • Endel (Android/iOS/iPadOS) — si tratta di un’altra app che genera musica adatta alla meditazione e al rilassamento, con molteplici scenari di utilizzo (sonno, creatività, lavoro, yoga, studio e molti altri). Di base è gratuita, ma alcuni paesaggi sonori sono disponibili solo a pagamento, con costi a partire da 8,99 euro al mese. Inoltre, il servizio è disponibile anche come player Web.
  • AI Music Generator Song Maker (Android) — questa app permette di creare canzoni sulla base di un input testuale e del genere selezionato. É a pagamento (costa 2,99$ a settimana), ma permette di scaricare gratuitamente alcuni contenuti basati su informazioni prestabilite.
  • Amadeus (iOS) — suggestiva app gratuita per iPhone che consente di creare intere canzoni o solo determinate sezioni con pochi tap grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale. Include una sezione MIDI che offre contenuti da riutilizzare per le proprie produzioni musicali.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.