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Come creare una rete domestica

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Il numero di computer di cui disponi in casa è aumentato a dismisura e l’idea di rivolgerti alle chiavette USB per spostare dati da un PC all’altro non ti va più giù. Informandoti presso i tuoi amici, sei venuto a conoscenza delle cosiddetti reti domestiche, cioè di tecniche e meccanismi che permettono ai computer collegati alla stessa rete di “vedersi” e “comunicare” tra loro, rendendo estremamente semplice lo scambio di informazioni.

D’altra parte, ti sei reso conto di non avere la più pallida idea di come creare una rete domestica e temi di non avere abbastanza competenze per poterlo fare, soprattutto perché non sei così esperto di informatica e affini. Sono molto felice di dirti che non hai nulla da temere: la creazione di una rete di questo tipo è molto semplice, e in questa guida, intendo metterti a disposizione tutte le informazioni di cui necessiti.

Dunque, cosa stai aspettando? Mettiti bello comodo, ritagliati qualche minuto di tempo libero e leggi con molta attenzione tutte le istruzioni che sto per fornirti: sono sicuro che, al termine della lettura, riuscirai a creare la rete domestica di cui necessiti e a condividere file da un PC all’altro senza nessun tipo di sforzo, a prescindere dal sistema operativo di cui disponi. A questo punto, non mi resta che augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Operazioni preliminari

Come creare una rete domestica

Prima di passare all’azione, è bene mettere in chiaro un punto fondamentale della questione: a differenza di quanto succedeva in passato, per realizzare una rete domestica è sufficiente collegare i dispositivi coinvolti allo stesso router, impiegando il cavo Ethernet o la connessione Wi-Fi. Ti faccio presente che è possibile creare una rete domestica senza Internet seguendo le stesse procedure illustrate nei capitoli a venire: le reti LAN, infatti, funzionano anche in assenza di collegamento verso l’esterno, a patto che tutti i device coinvolti siano connessi al router delegato a generare la rete stessa.

Ciò che fa la differenza è la modalità di comunicazione tra i dispositivi: intervenendo sulle impostazioni di Windows e macOS, infatti, è possibile condividere file residenti in specifiche cartelle del computer, ma anche stampanti e dischi esterni. Per questo motivo, il tuo solo computo è quello di configurare in modo preciso tutti i computer partecipanti, per far sì che si vedano l’un l’altro.

Infine, voglio precisarti che le reti create in questa guida utilizzano il protocollo SMB per una questione di compatibilità, in quanto tutti i sistemi operativi principali per computer, smartphone e tablet lo supportano: di conseguenza, avrai la possibilità di creare reti “miste”, composte cioè da computer con sistemi operativi diversi.

Come creare una rete domestica con Windows 10

Come creare una rete domestica con Windows 10

Iniziamo la nostra guida al collegamento di più computer in rete dal sistema operativo Windows 10: ti segnalo fin da subito che puoi seguire i medesimi passaggi anche per creare una rete domestica con Windows 11 e per creare una rete domestica con Windows 7.

Detto ciò, vediamo insieme come procedere: una volta collegato il computer al router, verifica innanzitutto che la rete sia funzionante, facendo clic sull’icona della connessione (a forma di tacchette, se utilizzi il Wi-Fi, oppure di computer, se invece sei collegato tramite cavo) situata nei pressi dell’orologio.

Successivamente, premi la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera, digita il comando control.exe /name Microsoft.NetworkAndSharingCenter all’interno del pannello che compare e dai Invio, così da accedere rapidamente alla sezione Centro connessioni di rete e condivisioni del Pannello di controllo. Adesso, fai clic sulla voce Modifica impostazioni di condivisione avanzate collocata nella barra laterale della finestra apertasi, espandi il profilo Privato cliccando sulla freccia verso il basso situata in sua corrispondenza e apponi il segno di spunta sulle voci Attiva individuazione rete, Attiva la configurazione automatica dei dispositivi connessi alla rete e Attiva condivisione file e stampanti.

Fatto ciò, espandi la sezione Tutte le reti, scegli se condividere o meno la cartella pubblica intervenendo sulla voce dedicata e apponi il segno di spunta accanto alla voce Usa la crittografia a 128 bit per proteggere le connessioni di condivisione file.

A questo punto, scegli se attivare o disattivare la condivisione protetta da password: nel primo caso, bisognerà specificare il nome utente e la password di uno degli utenti configurati sul computer, per poter accedere ai file condivisi; nel secondo caso, invece, tutti gli utenti della rete potranno accedere alle cartelle, senza immettere nessuna credenziale. Quando hai finito, clicca sul pulsante Salva modifiche collocato in basso e, se necessario, premi sul pulsante per confermare.

Completata questa procedura, se stai utilizzando una rete Wi-Fi, assicurati che questa sia impostata come rete privata (passaggio non necessario se utilizzi una connessione tramite Ethernet, impostata per definizione come rete privata). Per farlo, puoi attenerti alle istruzioni che ti fornisco di seguito.

  • Windows 10 e Windows 11 — clicca sull’icona di rete collocata in basso a destra, seleziona la rete Wi-Fi a cui sei collegato e clicca sulla voce Proprietà. All’interno del pannello proposto, apponi il segno di spunta nella casella Privato posto in corrispondenza del riquadro Profilo di rete.
  • Windows 7 e Windows 8.x — avvia il Centro connessioni di rete e condivisione come illustrato in precedenza, identifica il nome della rete a cui sei connesso nel riquadro Reti attive, clicca sulla voce Rete pubblica collocata subito sotto, dopodiché seleziona l’opzione Rete domestica/Rete privata dal pannello proposto e clicca sul pulsante Chiudi. Questo passaggio non è necessario se, in corrispondenza della connessione, è già presente la voce Rete domestica/Rete privata.

Una volta predisposto Windows all’utilizzo di una rete, puoi procedere allo scambio di dati semplicemente creando delle cartelle condivise e spostando al loro interno i file da condividere.

Condividere file e cartelle in rete

Per condividere una cartella, fai clic destro sulla sua icona, seleziona la voce Proprietà dal menu contestuale visualizzato e recati nella scheda Condivisione. Ora, fai clic sul pulsante Condividi… per accedere al pannello di assegnazione degli accessi, digita la parola Everyone all’interno del campo visibile in alto e clicca sul pulsante Aggiungi, per far sì che la cartella venga resa visibile per tutti gli utenti che hanno accesso alla rete.

Per impostazione predefinita, i dispositivi in rete avranno il solo permesso di visualizzare i file contenuti nella cartella e non potranno modificarli né eliminarli; per modificare questo comportamento, clicca sulla voce Lettura situata accanto alla dicitura Everyone e seleziona la voce Lettura/scrittura dal piccolo menu proposto. Una volta impostate le opzioni di condivisione che desideri, premi sui pulsanti Condividi e Chiudi e, se necessario, copia nella cartella i file che intendi condividere.

A partire da questo momento, puoi visualizzare la cartella condivisa su tutti i computer e gli altri dispositivi della rete, con le modalità che trovi illustrate in uno dei capitoli successivi di questa guida.

Creare una rete domestica con macOS

Creare una rete domestica con macOS

Come ti ho accennato all’inizio dell’articolo, macOS supporta nativamente la condivisione dei file tramite SMB/Samba: di conseguenza, non hai bisogno di installare programmi aggiuntivi per attivare la condivisione dei file, ma devi semplicemente predisporre il Mac nel modo giusto.

Dunque, apri le Preferenze di sistema cliccando sull’apposita icona collocata nel Dock, seleziona l’icona Condivisione dalla finestra che si apre e apponi il segno di spunta sulla casella accanto alla voce Condivisione file.

A questo punto, per condividere le cartelle e i file presenti al loro interno, premi sul pulsante (+) collocato sotto al riquadro Cartelle condivise, seleziona la cartella da condividere e fai clic sul pulsante Aggiungi. Effettuata questa operazione, clicca sulla cartella appena aggiunta, poi sulle due frecce accanto alla dicitura Nessun accesso (nei pressi della voce Tutti) e seleziona le autorizzazioni che gli utenti della rete avranno sulla cartella: puoi decidere di condividerla in sola lettura o in lettura e scrittura, a seconda delle tue preferenze.

Infine, fai clic sul pulsante Opzioni e assicurati che sia presente il segno di spunta accanto alla voce Condividi file e cartelle mediante SMB, dopodiché apponi il segno di spunta accanto al tuo nome, imposta una password per l’accesso ai file tramite la rete e clicca sul pulsante Fine: dovrai inserire la password quando tenterai di accedere ai file condivisi in questo modo da un altro computer della rete.

Come accedere ai file condivisi

Come creare una rete domestica

Una volta impostate le condivisioni in modo opportuno, è possibile accedere ai file in rete da qualsiasi altro dispositivi collegato allo stesso router. Per visualizzare i file condivisi in rete da un computer Windows, apri l’Esplora File cliccando sul simbolo della cartella gialla residente nella barra delle applicazioni, premi sulla voce Rete e fai doppio clic sul nome del computer sul quale è archiviata la cartella condivisa contenente i file di tuo interesse. Se hai impostato la condivisione protetta da password, specifica il nome utente e la password dell’utente del computer che ha creato la cartella condivisa (o di un utente dotato di privilegi amministrativi).

Se, invece, il tuo è un Mac, clicca sul menu Vai situato nella barra dei menu del Mac, seleziona la voce Connetti al server… e premi sul pulsante Sfoglia, situato nella nuova finestra che compare. A questo punto, fai doppio clic sull’icona del computer che contiene i file di tuo interesse e, se richiesto, digita lo username e la password dell’account utente che hai usato per condividere i file.

Come creare una rete domestica

Per accedere ai file condivisi in rete da smartphone e tablet Android, puoi servirti dell’app Solid Explorer, disponibile gratuitamente sia sul Play Store che nei market alternativi per Android; per ottenerla, cerca l’app usando la funzione apposita dello store di riferimento presente sul tuo device e premi sul pulsante Installa, per avviarne il download e l’installazione.

Una volta aperta l’app, consenti l’accesso alla memoria del dispositivo, rispondendo in maniera affermativa ai vari avvisi che compaiono su schermo e, in seguito, premi sul pulsante (+) collocato in basso a sinistra. Seleziona dunque la voce Nuova connessione remota dal menu che compare sullo schermo, apponi il segno di spunta accanto alla voce LAN/SMB e, successivamente, apponi il segno di spunta accanto al nome del computer al quale accedere (potresti dover attendere alcuni istanti, affinché i dispositivi di rete vengano rilevati).

A questo punto, sfiora il pulsante Successivo e scegli se autenticarti come ospite oppure inserendo nome utente e password; fatta la tua scelta (e indicate le credenziali d’accesso, se richieste), seleziona la voce No e, dopo aver premuto su Successivo per altre due volte consecutive, tocca il pulsante Connetti e il gioco è fatto. Puoi visualizzare i file presenti sul server di rete sfiorando il pulsante ☰ situato in cima alla schermata principale dell’applicazione e premendo, in seguito, sul nome del computer.

Come creare una rete domestica

Per visualizzare i file di rete Samba su iOS e iPadOS, utilizza invece l’app File: dopo averla aperta, apri la scheda Sfoglia, premi sul pulsante (…) situato in alto e seleziona la voce Connetti al server dal menu che compare. A questo punto, digita l’indirizzo IP del computer al quale collegarti preceduto dal prefisso smb:// (se non lo conosci, puoi seguire le istruzioni presenti in questa guida, per individuarlo), tocca la voce Connetti e indica se effettuare l’accesso come ospite oppure inserendo nome utente e password. Per accedere alle cartelle condivise del computer, premi sul pulsante Avanti.

Come creare una rete domestica con due router

Come creare una rete domestica con due router

Hai intenzione di espandere la tua rete casalinga e, a tal proposito, hai pensato di procedere collegando due router tra di loro, ma non sai se la cosa sia fattibile? Ebbene, la risposta è affermativa e le operazioni da compiere per riuscirci non sono poi così complesse. Prima di procedere, però, devi stabilire il tipo di rete che hai in mente e scegliere tra le principali tipologie di realizzazione disponibili.

  • Rete con due router in parallelo (LAN-LAN): questa modalità di collegamento consente di combinare le funzionalità dei due router, facendo sì che quello secondario crei un’estensione della rete principale. In questa configurazione, la connessione a Internet viene condivisa e i dispositivi connessi a ciascuno dei due router possono vedersi e condividere file e cartelle tra loro, esattamente come se appartenessero a una sola, grande rete locale.
  • Rete con due router a cascata (LAN-WAN): questa modalità di collegamento consente di “annidare” una rete più piccola all’interno di una rete più grande. La connessione a Internet, se presente, è comune, ma le cartelle condivise sono visibili soltanto tra i dispositivi collegati allo stesso router.
  • Modalità ripetitore: questa modalità di connessione fa sì che il router secondario venga, di fatto, trasformato in un range extender e diventi trasparente. Ciò significa che i due apparecchi di rete generano un’unica rete LAN, le cui cartelle condivise sono accessibili da qualsiasi device collegato.

Una volta stabilita la tipologia di rete, devi procedere con la configurazione del router principale e di quello secondario, in accordo con il risultato che vuoi ottenere: per la procedura completa, ti rimando alla lettura della mia guida su come collegare un router al modem (o a un altro router), nella quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.