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Come danneggiare un file Word

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Ti ricordi cos'è successo il mese scorso, quando un tuo amico ti ha fatto prendere un colpo installando un finto virus sul tuo PC? Beh, è arrivato il momento di scatenare la tua vendetta! Come? Hai presente quel documento Word che deve presentare a scuola e su cui ha lavorato tanto? Potresti sostituirlo con uno danneggiato per vedere la faccia che fa dopo questo scherzo informatico.

Come dici? Non sai come danneggiare un file Word? Non ti preoccupare, te lo spiego io. A prescindere dal sistema operativo che utilizzi, ti anticipo che si tratta di un'operazione davvero semplicissima e che ti richiederà soltanto qualche istante di tempo.

Prima di procedere, però, permettimi di fare un'importante precisazione: se vuoi veramente portare a termine l'intento che ti sei proposto, assicurati, innanzitutto, di creare una copia di backup del file sul quale intendi agire (così che potrai poi ripristinare in qualsiasi momento il documento "originale). Inoltre, ci tengo a precisare che questa guida ha solo scopi dimostrativi: io non mi assumo la responsabilità dell'uso che farai delle istruzioni in essa riportate, intesi? Bene! Allora direi proprio che è il caso di iniziare! Buona lettura!

Indice

Come danneggiare un file Word su PC

Nei prossimi capitoli vedremo come danneggiare un file Word sui sistemi operativi più diffusi per computer. Non preoccuparti: per procedere non sono necessarie conoscenze informatiche approfondite. Ecco tutti i dettagli.

Windows

Windows 11 Blocco note

Per corrompere un file Word su Windows è sufficiente modificarne l'estensione (ossia il formato; quello predefinito dei documenti Word è DOCX), modificarne il contenuto con un visualizzatore di testo come, ad esempio, il Blocco note preinstallato sul sistema operativo in questione e, successivamente, impostare il documento nuovamente con l'estensione “originale”.

Ti mostro, anzitutto, come procedere su Windows 11. Per prima cosa, apri la cartella che contiene il file sul quale intendi agire e poi premi sulla voce Visualizza situata in alto. Ora, dal menu proposto, seleziona l'opzione Mostra e poi fai clic sulla dicitura Estensioni nomi file. Se il documento che ti interessa si trova sul Desktop, ripeti i passaggi appena visti effettuandoli su una cartella qualsiasi (per altri dettagli su questa procedura, leggi questo articolo).

Fatto ciò, fai clic destro sull'icona del file e poi premi sull'icona della “A” nel rettangolo che vedi in alto, nel pannello mostrato a schermo. Prosegui, quindi, cancellando soltanto la dicitura docx/doc dal nome del documento e sostituendola con la dicitura txt (mantenendo il punto prima del nome dell'estensione; es. [nomefile].txt) e poi dai conferma premendo sul pulsante .

A questo punto, apri il documento che dovrebbe essere visualizzato automaticamente con il Blocco note di Windows; se così non fosse, fai clic destro sull'icona del file e vai su Apri con > Blocco note. Ti sarà quindi mostrata nella finestra del programma una serie di caratteri dall'aspetto illeggibile. Ti basta ora digitare qualche carattere in modo casuale o cancellare parti del testo; successivamente, salva le modifiche appena apportate al documento premendo sulla voce File posta in alto a sinistra e poi facendo clic sull'opzione Salva.

Chiudi, dunque, il documento, dopodiché, rinominalo sostituendo la dicitura txt nel nome di quest'ultimo con la voce docx/doc (es. [nomefile].docx) e dai conferma premendo sul pulsante . A questo punto, quando proverai ad aprire il documento in questione con Word, verrà visualizzato il messaggio che riporta che il contenuto del file è illeggibile; anche premendo sul pulsante nella finestra dell'avviso sarà impossibile recuperare il contenuto del documento. Se intendi riportare, quindi, il file al suo stato iniziale, ti è sufficiente eliminare il documento corrotto appena creato e sostituirlo con la copia di backup precedentemente creata.

Per ripetere questi passaggi su Windows 10, apri la cartella che contiene il file sul quale vuoi agire, poi premi sulla voce Visualizza situata in alto e, da qui, fai clic sul riquadro Mostra/Nascondi che vedi in alto a destra. Clicca, dunque, sulla casella situata accanto alla dicitura Estensioni nomi file per apporvi la spunta. Ora, fai clic destro sull'icona del file, premi sull'opzione Rinomina e segui le stesse indicazioni che ti ho fornito sopra nel caso di Windows 11.

Mac

TextEdit macOS

Puoi procedere su Mac in modo del tutto simile a quanto già visto nel caso di Windows. Per prima cosa, apri il Finder (l'icona del volto sorridente sul Dock), poi premi sulla voce Finder che vedi in alto a sinistra e, da qui, fai clic sulla dicitura Preferenze.

Ora recati nella scheda Avanzate e premi sulla casella relativa all'opzione Mostra tutte le estensioni dei nomi file (per altri dettagli su questi passaggi, leggi il mio post su come visualizzare le estensioni dei file). Prosegui poi facendo clic destro sull'icona del documento che vuoi corrompere, selezionando l'opzione Rinomina dal menu e sostituendo la parte docx/doc del nome del file con la dicitura txt (es. [nomefile].txt). Dai quindi Invio e, infine, premi sulla voce Usa .txt.

Fatto ciò, apri il file che dovrebbe esserti mostrato automaticamente nell'applicazione TextEdit (ossia il visualizzatore di testo preinstallato su macOS), se così non fosse, fai clic destro sull'icona del documento e vai su Apri con > TextEdit. A questo punto, procedi digitando caratteri in modo casuale nella finestra del testo visualizzato (o elimina qualche porzione di esso); successivamente, fai clic sull'opzione File posta in alto e, dal menu proposto, scegli la dicitura Salva.

Non ti resta, dunque, che rinominare il documento appena modificato sostituendo la dicitura txt con quella docx (es. [nomefile].docx) e chiudere il programma. Quando proverai poi ad aprire il file in oggetto con Word, ti verrà notificato che il file è illeggibile.

Come danneggiare un file Word online

Corrupt-a-file

Preferiresti agire tramite uno dei diversi servizi disponibili in Rete? Nessun problema, prima di proseguire, tuttavia, tieni ben presente che questi ultimi, in genere, possono rappresentare un rischio per la riservatezza dei documenti che vengono caricati su di essi; trattandosi di piattaforme indipendenti dal controllo dell'utente semplice, infatti, non è sempre chiaro l'utilizzo che viene fatto dei file (mi raccomando, leggi sempre la sezione relativa alla privacy di un sito Web e informati al riguardo con un'apposita ricerca su Google).

Ad ogni modo, il mio consiglio è quello di utilizzare il portale Corrupt-a-file. Si tratta di una piattaforma in grado di corrompere nel giro di qualche istante una vastissima tipologia di file che su di essa vengono caricati. Differentemente dagli altri siti analoghi, inoltre, in base a quanto riferito nella pagina relativa alla privacy di questa piattaforma, i file caricati dagli utenti vengono cancellati automaticamente nel giro di qualche ora e, nel frattempo, nessuno può accedere agli stessi.

Per procedere, dunque, collegati alla home page del servizio in oggetto e trascina l'icona del file da corrompere sul riquadro centrale visualizzato nella pagina. In alternativa, a seconda della tua preferenza, premi sulle opzioni From your computer (per caricare il documento dal tuo PC), From DropBox (per caricarlo dal tuo spazio di archiviazione su tale piattaforma) o From Google Drive (per selezionare il documento dal servizio cloud di “big G”).

Ora, fai clic sul pulsante Corrupt file e attendi che il processo sia terminato automaticamente. Successivamente, premi sulla dicitura Download your corrupted file e il gioco è fatto: quando proverai ad aprire con Word il documento appena ottenuto, ti verrà riferito che è impossibile procedere all'apertura dello stesso.

Come danneggiare un file word su smartphone e tablet

E sui dispositivi mobili? Beh, in questo caso, danneggiare un documento Word non è certo più complesso di quanto appena visto su PC, te lo garantisco. Prosegui con la lettura delle prossime righe per sapere tutto al riguardo.

Android

Files Google WPS Office Android

Forse non lo sapevi, ma anche sul sistema operativo Android è possibile modificare l'estensione di un file, alterarne poi il contenuto con un visualizzatore di testo e, infine, reimpostarlo con l'estensione “originale” per renderlo illeggibile. Per procedere, ti sarà necessario un qualsiasi file manager; si tratta delle applicazioni utilizzate solitamente per rinominare, copiare, aprire, cancellare e spostare all'interno della memoria del dispositivo qualsiasi genere di file.

I vari produttori di smartphone e tablet Android includono “di serie” queste applicazioni sulle proprie versioni del sistema operativo in questione (le riconosci dall'icona di una cartella). Nelle prossime righe, ti parlerò in modo specifico dell'app gratuita Files di Google (che, tra le altre cose, ti permette anche di liberare spazio sul tuo dispositivo e condividere i file in modo semplice) ma sono certo che, dato che queste applicazioni sono tutte piuttosto simili tra loro, non avrai problemi a mettere in pratica le mie indicazioni.

Dopo averla scaricata, apri, dunque, Files e, se ti viene richiesto, fornisci il permesso di accedere ai file in memoria premendo sul pulsante apposito. Fatto ciò, procedi premendo sull'icona Sfoglia posta in basso e, da qui, fai tap sulla voce Documenti e altri dati; oppure, in alternativa, puoi cercare il file che cerchi premendo sull'icona della lente d'ingrandimento posta in alto a destra e digitandone il nome nel campo apposito.

Una volta individuato il documento, fai tap sull'icona ⁝ situata a destra, in corrispondenza del nome dello stesso e poi premi sulla voce Rinomina nel menu che ti viene proposto. A questo punto, cancella la dicitura docx/doc nel campo che hai di fronte e sostituiscila con la dicitura txt (mi raccomando: lascia il punto dove si trova nel titolo; es. [nomefile].txt). Premi ora sul pulsante OK e dai conferma facendo tap sulla voce Rinomina.

Sei a buon punto: per procedere devi utilizzare un visualizzatore di testo diverso da Word: nelle prove che ho effettuato, infatti, utilizzando quest'ultima app il documento poi rimane leggibile anche cambiandone nuovamente l'estensione in DOCX. Puoi quindi tranquillamente servirti dell'applicazione gratuita WPS Office (disponibile anche sugli store alternativi o di un altro visualizzatore di testo analogo).

Si tratta di una nota e apprezzata suite di strumenti per la produttività per creare presentazioni, fogli di calcolo e altro ancora in modo del tutto simile a Microsoft Office (o Microsoft 365, che dir si voglia). L'app dispone anche di una versione Premium priva di banner pubblicitari con funzionalità aggiuntive al costo di 4,49 euro al mese.

Dopo aver scaricato WPS Office, aprila e premi sui pulsanti Inizia e Accetto. Ora fai tap sul pulsante (X) posto in alto a destra e poi premi sulla dicitura Concedi spostando successivamente su ON l'interruttore posto in corrispondenza della voce WPS Office. A questo punto, torna all'applicazione e poi dovresti trovare il documento del quale hai appena modificato l'estensione nella sezione Recente (altrimenti, premi sul campo posto in alto e digitane il nome per cercarlo).

Dopo aver aperto il file in questione, fai tap sulla voce Modifica posta in alto e poi digita a tuo piacimento alcuni caratteri nella schermata che hai di fronte (o rimuovi alcune parti del testo). Dopodiché, premi sulla voce Fatto posta in alto a sinistra e, infine, fai tap sull'icona del floppy disk situata in alto a sinistra per salvare le modifiche appena apportate.

Premi quindi sulla voce Continua e, in seguito, chiudi l'applicazione e apri Files di Google rinominando poi il documento appena modificato rimpiazzando la dicitura txt con quella docx (es. [nomefile].docx). Ora premi sull'icona del file per aprirla, seleziona quindi l'icona di Word dal menu proposto e ti verrà riferito che il file è illeggibile.

Eventualmente, se lo preferisci, per danneggiare il documento che ti interessa, puoi anche utilizzare un sito come quelli di cui ti ho parlato nel capitolo sopra (seguendo esattamente le stesse indicazioni già fornite).

iPhone/iPad

Documents Readdle iOS

Utilizzi un iPhone o un iPad, in questo caso, puoi raggiungere il tuo intento con l'app Documents di Readdle: un file manager molto versatile e apprezzato studiato per i dispositivi Apple succitati. Permette anche di accedere a vari servizi Cloud come Google Drive, iCloud e Dropbox e consente la condivisione dei file in modo immediato.

Una volta che l'hai scaricata, importa il file che intendi danneggiare tramite il menu di condivisione dell'app in cui si trova adesso o navigando nelle cartelle direttamente da Documents (se il file si trova, ad esempio, su un servizio di cloud storage tra quelli supportati).

A questo punto, avvia Documents, fai tap sul pulsante posto sotto l'icona del documento da danneggiare, poi seleziona l'opzione Rinomina dal pannello che si apre e sostituisci la porzione di testo docx/doc con la dicitura txt nel campo apposito (per ottenere, ad es. [nomefile].txt); Infine, dai conferma premendo sulla voce Usa .txt.

Ora apri il documento al quale hai appena modificato l'estensione sempre da Documents (o con qualsiasi app adatta allo scopo) e altera casualmente il contenuto del testo che ti viene mostrato (digitando nuovi caratteri all'interno dello stesso o cancellandone alcune porzioni).

Fatto ciò, premi sul pulsante (…) in alto a destra, seleziona la voce Salva dal menu, poi torna indietro alla schermata precedente e rinomina il file cancellando la dicitura txt e sostituendola con quella docx (es. [nomefile].docx). A questo punto, se proverai ad aprire il documento con Word o altre app adatte allo scopo, ti verrà mostrato il messaggio che ti riferisce che è impossibile procedere.

Se vuoi, come alternativa, puoi anche utilizzare un servizio online come quelli di cui ti ho parlato precedentemente. Se poi hai bisogno di qualche altro suggerimento su come danneggiare un file, ti rimando al mio articolo in merito.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.