Come dettare punteggiatura Android
Da qualche tempo, hai la costante necessità di utilizzare la dettatura vocale di Android per dettare SMS, note e altri contenuti, senza avvalerti del classico tocco sullo schermo. Recentemente, però, ti sei reso conto che il sistema di riconoscimento della punteggiatura lascia un po’ a desiderare: spesso e volentieri, infatti, le parole “virgola” e “punto” compaiono per esteso nelle tue note, costringendoti a rivederle e a modificarle a mano. Per questo motivo, vorresti capire come dettare punteggiatura Android in modo corretto e, dopo una rapida ricerca su Google, sei capitato sul mio sito Web.
Come dici? Ho individuato esattamente la tua attuale difficoltà? Benissimo, in tal caso sono ben lieto di comunicarti che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Nel corso di questa guida, infatti, avrò cura di spiegarti come utilizzare al meglio i segni di punteggiatura nel sistema di dettatura di Android, mediante gli strumenti messi a disposizione da Google. Non temere se non sei molto ferrato in termini di tecnologia, in quanto i passaggi che mi accingo a illustrarti sono semplice e possono essere messi in pratica davvero da tutti.
Dunque, senza attendere oltre, ritaglia qualche minuto del tuo tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine di questa guida, sarai perfettamente in grado di ottenere l’obiettivo che ti sei prefissato. Provare per credere!
Indice
Operazioni preliminari
Affinché la dettatura vocale di Android, punteggiatura compresa, funzioni nel migliore dei modi, ti consiglio di utilizzare la Gboard, la tastiera ufficiale di Google, installata “di serie” nella maggior parte dei dispositivi Android recenti.
Se non ce l’hai, puoi ottenerla gratuitamente dal Play Store: avvia dunque il market di Google, facendo tap sulla relativa icona presente nella schermata Home di Android (quella a forma di triangolo colorato), premi sul campo di testo Cerca app e giochi collocato in alto, quindi digita la parola Gboard all’interno dello stesso e premi il pulsante con la lente d’ingrandimento collocato sulla tastiera.
Giunto alla pagina dei risultati, fai tap sulla voce Gboard: la tastiera Google, per accedere alla sezione specifica del Play Store e, successivamente, premi il pulsante Installa, per avviare l’installazione della tastiera, che dovrebbe essere ultimata dopo pochi secondi.
Qualora, invece, non dovessi vedere il pulsante Installa ma, al suo posto, dovesse esserci il bottone Disinstalla, allora la tastiera Gboard è già presente nel sistema: pertanto, puoi procedere direttamente alla sua configurazione.
Dopo aver installato la tastiera o averne verificato la presenza sul dispositivo, assicurati che essa sia impostata come modalità di digitazione predefinita: per farlo, accedi alle Impostazioni di Android, facendo tap sull’icona a forma d’ingranaggio che si trova nella schermata Home o nel drawer delle applicazioni e fai tap sulla sezione Sistema, situata solitamente in fondo al pannello proposto.
Ora, tocca la voce Lingue e immissione, poi le voci Tastiera virtuale e Gestisci tastiere e, se necessario, attiva la levetta situata accanto alla tastiera Gboard, disattivando tutte le altre. Giunto nuovamente alla schermata dedicata alla Tastiera Virtuale, fai tap sulla voce Gboard, poi su Digitazione vocale e assicurati che la levetta posta in cima allo schermo sia impostata su ON.
A questo punto, premi più volte il pulsante Indietro di Android, fino a giungere nuovamente alla schermata Tastiera Virtuale e fai tap sulla voce Google Digitazione vocale, in modo da accedere alle impostazioni dell’interprete vocale di Google: a questo punto, fai tap sulla voce Lingue e assicurati che la voce italiano(o qualsiasi lingua tu intenda usare per la dettatura) sia contrassegnata da un segno di spunta; quando hai finito, tocca il pulsante Salva per tornare alla schermata precedente.
Ora, se ti interessa attivare la dettatura di parole e punteggiatura anche quando non sei connesso a Internet, fai tap sulla voce Riconoscimento vocale offline e assicurati che l’italiano compaia nella lista delle lingue installate. In caso contrario, fai tap sulla scheda Tutte, fai tap sul nome della lingua di tuo interesse e poi sul pulsante Scarica, in modo da ottenerne i relativi file.
Ultimate queste operazioni, dovresti essere in grado di utilizzare la dettatura vocale di Android, sia per le parole che per la punteggiatura, senza alcun problema.
Come dettare la punteggiatura con Android
Dopo aver installato e configurato correttamente Gboard, puoi finalmente utilizzare la summenzionata tastiera per dettare la punteggiatura Android, su qualsiasi app supporti la modalità di scrittura da tastiera.
Come? Lascia che te lo spieghi. Innanzitutto, avvia l’applicazione sulla quale intendi agire (ad es. l’app Messaggi di Android), tocca l’icona di creazione di un nuovo messaggio (ad es. il pulsante Avvia chat collocato in fondo allo schermo) e utilizza la casella di testo in alto per specificarne il destinatario.
Ora, fai tap sull’area di scrittura dell’SMS, in modo da aprire la tastiera Gboard e, per avviare la dettatura vocale, fai tap sull’icona del microfono, collocata nella parte superiore della tastiera, e attendi che la scritta Parla ora compaia sullo schermo: detta con naturalezza ciò che desideri, scandendo correttamente, dove ritieni opportuno, anche la punteggiatura.
Allo stato attuale delle cose, stando alle mie prove, la tastiera Gboard è in grado di “comprendere” correttamente i seguenti simboli di punteggiatura: punto (“.“), virgola (“,“), due punti (“:“), punto e virgola (“;“), punto interrogativo/punto di domanda (“?“), punto esclamativo (“!“), puntini/puntini sospensivi (“…“), nuova riga e nuovo paragrafo.
Inoltre, se sei collegato a Internet, puoi tentare anche a dettare alcuni simboli speciali, come il trattino (“–“), il tratto basso (“_“), la tilde (“~”), la parentesi tonda aperta (“(“) e la parentesi tonda chiusa (“)“): affinché essi vengano mostrati correttamente, almeno all’inizio, dovrai attendere un paio di secondi, per consentire al motore di Google di associare il simbolo alle parole dettate.
Per assicurarti che la tastiera capisca alla perfezione i simboli di punteggiatura/simboli speciali di cui hai bisogno, assicurati di pronunciarli in modo chiaro e comprensibile. Infine, tengo a farti presente che la digitazione vocale di Android potrebbe non riconoscere in modo corretto due simboli di punteggiatura pronunciati consecutivamente, scrivendo il secondo “per esteso”.
Ad ogni modo, una volta conclusa la digitazione vocale, fai nuovamente tap sul microfono per interrompere l’acquisizione dell’audio o, in alternativa, resta in silenzio alcuni secondi.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.