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Come disabilitare contactless Bancomat

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Il tuo istituto di credito ti ha avvisato riguardo l’innalzamento della soglia prevista per effettuare un pagamento contactless senza immettere il codice PIN: giacché ritieni che l’importo sia fin troppo elevato, hai paura che un malintenzionato possa “intercettare” le tue informazioni ed effettuare pagamenti non autorizzati usando i tuoi fondi, oppure rubarti la carta del Bancomat per acquistare qualsiasi cosa.

Voglio tranquillizzarti fin da subito: si tratta di un’eventualità piuttosto remota, quasi impossibile, poiché i dati scambiati tra il POS e la tua carta sono cifrati e, di conseguenza, illeggibili ad occhi esterni; inoltre, gli istituti di credito prevedono delle limitazioni per le mini-transazioni ravvicinate nel tempo, proprio per tutelare gli utenti che dovessero smarrire la propria carta.

Come dici? Nonostante ciò, per stare ancora più tranquillo, vorresti capire come disabilitare contactless Bancomat, in modo tale che la tua carta non sia più utilizzabile — anche per pagare piccoli importi — senza inserirla fisicamente nel lettore? Allora questa è la guida che fa al tuo caso: di seguito mi appresto a spiegarti quelle che sono le dinamiche alla base dei pagamenti contactless, per poi illustrarti come fare a disattivare questa possibilità. Buona lettura!

Indice

Caratteristiche dei pagamenti contactless

Caratteristiche dei pagamenti contactless

Prima di entrare nel vivo della questione e di spiegarti, nel concreto, come disabilitare contactless Bancomat, lascia che ti dia qualche informazione in più in merito alle dinamiche di questa modalità di pagamento.

Tanto per cominciare, una transazione contactless avviene avvicinando tra loro gli elementi coinvolti — generalmente una carta di pagamento e un terminale POS abilitato contactless — a una distanza di 2-3 centimetri: spesso, per evitare interferenze e problemi dovuti a eventuali ostacoli, si tende a sovrapporre i “dispositivi”, fino alla ricezione del feedback sonoro. Lo scambio dei dati avviene tramite tecnologia NFC e le informazioni in transito sono completamente criptate, quindi sicure e al riparo da potenziali intercettazioni elettroniche.

Generalmente, quando l’importo della transazione è relativamente basso (inferiore a 20€, 30€ oppure 50€, a seconda dell’istituto di credito emittente della carta), non è richiesta l’immissione del codice PIN per portare a termine il pagamento; tuttavia, come scoprirai tra non molto, vengono spesso applicate delle misure di sicurezza (come il blocco automatico del sistema contactless, in caso di transazioni piccole e ravvicinate nel tempo), onde evitare spese non autorizzate in caso di furto o smarrimento della carta.

Come ti ho spiegato nella mia guida dedicata ai pagamenti con NFC, esistono alcuni servizi online (come Google Pay e Apple Pay, per esempio) che consentono di associare la propria carta di credito a una specifica app o servizio dello smartphone/smartwatch, e di utilizzare il chip NFC di questi ultimi, per portare a termine la transazione negli esercizi abilitati. In questo caso, però, è sempre richiesto lo sblocco dell’app da parte dell’utente, tramite biometria (impronta digitale o riconoscimento del viso) oppure immissione di un codice personale.

Tema di questa mia guida sarà spiegarti come disattivare i pagamenti contactless dalle carte di debito/credito rilasciate da banche e altri istituti di credito, spesso definite anche carte Bancomat in quanto queste ultime dispongono quasi tutte del supporto al circuito Bancomat, cioè il principale circuito di pagamento e prelievo italiano (gestito da BANCOMAT S.p.A.).

La disattivazione dei pagamenti contactless sulle carte, comunque, non influisce sulla possibilità di pagare in modalità contactless tramite smartphone o smartwatch con supporto NFC, che resta comunque attiva: per evitare che ciò accada, è sufficiente eliminare la carta di credito dal proprio account o dall’app usata per effettuare i pagamenti NFC. A tal proposito, potrebbero tornarti utili le mie guide su come disattivare Google Pay, come disattivare Samsung Pay e come funziona Apple Pay.

Come disabilitare contactless Bancomat

Come disabilitare contactless Bancomat

Fatte le dovute precisazioni del caso, è giunto il momento di entrare nel vivo di questa guida e di capire, nel concreto, come disabilitare contactless Bancomat. Voglio dirti fin da subito che non esiste una procedura standard da poter seguire, poiché ciascuna banca prevede una procedura a sé: in linea del tutto generale, devi accedere al sito Web oppure all’app di home banking del tuo istituto di credito e, dopo esserti autenticato, entrare nella sezione dedicata alle funzioni della carta e disabilitare i pagamenti contactless da lì. Non tutti gli istituti di credito, però, prevedono la possibilità di rendere inutilizzabile le funzionalità contactless delle carte di pagamento.

Ciò detto, io userò come esempio una carta associata al conto BancoPosta di Poste Italiane. Se ne hai una anche tu, sappi che per poter procedere devi esserti prima registrato al sito di Poste Italiane, devi aver validato il tuo numero di telefono e, se vuoi agire tramite smartphone/tablet, devi aver scaricato, installato e attivato l’app BancoPosta, disponibile per Android e iOS/iPadOS.

Chiaramente questi passaggi valgono anche per altri istituti: per gestire le carte collegate a un conto, devi avere accesso al sistema di home banking e all’app dedicata, se desideri agire da mobile.

Come disabilitare contactless Bancomat

Tutto chiaro fin qui? OK, allora proseguiamo nell’esempio legato alle carte di Poste Italiane. Se intendi agire tramite computer, collegati al sito Web di Poste, clicca sul pulsante Area Personale, inserisci le tue credenziali d’accesso negli appositi campi e clicca sul pulsante Accedi, per effettuare il login.

Ora, individua il riquadro relativo al tuo Conto, clicca sul pulsante Accedi e porta a termine la procedura di autenticazione a due fattori, inserendo il codice monouso ricevuto tramite SMS oppure dando conferma d’accesso tramite l’app BancoPosta.

A login eseguito, clicca sul riquadro Modifica funzionalità carte, poi sul pulsante Visualizza corrispondente al numero di carta sul quale vuoi intervenire e premi in seguito sul pulsante Personalizza impostazioni, situato nella parte inferiore della pagina che compare.

Per finire, individua il menu a tendina Pagamenti contactless, fai clic su di esso e scegli la voce Disabilitato dallo stesso. Infine, clicca sul pulsante Continua (in fondo), poi sul pulsante Autorizza e conferma nuovamente la tua identità, inserendo la password monouso ricevuta tramite SMS, oppure effettuando l’autenticazione tramite app BancoPosta, per rendere effettiva la modifica.

Come disabilitare contactless Bancomat

Qualora volessi invece effettuare la suddetta modifica mediante l’app BancoPosta, avvia quest’ultima, tocca il pulsante Accedi e autenticati mediante impronta digitale/riconoscimento del volto, codice PosteID o credenziali del sito Poste Italiane.

A login completato, fai tap sul pulsante (>) corrispondente alla voce Conto, poi sul simbolo delle linee orizzontali con la rotella d’ingranaggio che risiede nella schermata successiva (accanto al numero di conto) e scorri in basso il pannello che compare sullo schermo, fino a individuare la voce Abilita pagamenti contactless.

Quando l’hai trovata, sposta da ON a OFF l’interruttore corrispondente e conferma la modifica autenticandoti nuovamente con l’impronta digitale, oppure mediante il codice PosteID.

Ribadisco che non tutti gli istituti di credito prevedono la disattivazione dei pagamenti contactless dalle carte emesse; per maggiori informazioni, ti consiglio di metterti in contatto con la tua banca, per avere indicazioni più precise sull’argomento.

Contactless: è davvero rischioso?

Come disabilitare contactless Bancomat

Come dici? La tua banca non consente di disattivare i pagamenti contactless e hai il terrore che, usandoli, tu possa mettere a rischio i fondi disponibili sul conto collegato, oppure i tuoi dati personali? Beh, voglio subito tranquillizzarti: i pagamenti contactless sono sicuri per definizione, in quanto i dati scambiati tramite NFC sono criptati e difficilmente rilevabili, se non da apparecchi estremamente sofisticati posti nelle immediate vicinanze (qualche decina di centimetri o poco più).

Per questo motivo, è estremamente difficile — se non impossibile — che un malintenzionato riesca a rubare i dati bancari oppure clonare la carta di credito durante una transazione, poiché non avrebbe modo di carpire le informazioni necessarie per un potenziale riutilizzo illecito della carta.

Inoltre, spesso si pensa che un criminale possa portare a termine dei mini-furti continuati, avvicinando un qualsiasi terminale POS alla carta, mentre la si tiene in tasca, nel portafogli oppure in borsa: al di là della difficoltà materiale della cosa (l’apparecchio dovrebbe essere estremamente vicino ed essere in grado di superare gli ostacoli degli altri oggetti nelle vicinanze), per poter ricevere pagamenti contactless è indispensabile essere registrati con un fornitore di servizi. Dunque, il suo nome comparirebbe subito nella lista delle transazioni effettuate, oltre che nell’estratto conto, e il ladro avrebbe vita veramente breve!

L’unico pericolo associato alle carte con i pagamenti contactless abilitati risiede nel furto oppure nello smarrimento delle stesse: qualora dovessi perdere la tua carta e non dovessi rendertene tempestivamente conto, un malintenzionato potrebbe effettuare acquisti per somme inferiori al massimale contactless, senza inserire il PIN.

Tuttavia, onde evitare questo spiacevole inconveniente, la maggior parte degli istituti di credito blocca le transazioni contactless, se queste vengono effettuate in tempi troppo ravvicinati, e notifica la cosa al legittimo proprietario della carta.

Lasciatelo dire: se dovessi smarrire la tua carta, il contactless sarebbe l’ultimo dei tuoi problemi! Sulle carte, salvo rare eccezioni, sono stampati il nome e il cognome dell’intestatario, il numero della carta, la scadenza della stessa e, sul retro, il codice CVV2/CVC2: questi dati sono più che sufficienti per effettuare acquisti online, su numerosi siti ecommerce, in maniera pressoché indisturbata!

Per questo motivo, assicurati che la tua carta sia sempre in un luogo sicuro e, qualora dovessi perderla di vista e non ritrovarla dove ti aspettavi, non esitare e contatta il tuo istituto di credito per richiederne il blocco: generalmente, le banche e gli uffici postali mettono a disposizione un numero di telefono gratuito, attivo 24 ore su 24, appositamente dedicato al blocco d’urgenza della carta. Se non sai qual è, cerca su Google frasi come numero verde blocco carta [nome istituto di credito].

Inoltre, molti conti bancari Smart con carta associata consentono di bloccare in maniera temporanea o permanente le carte direttamente da app, con un semplice tap.

Ciò detto, dopo aver bloccato la carta, sporgi denuncia alle autorità competenti il prima possibile: in questo modo, non soltanto verrai tutelato, ma potrai ottenere anche un rimborso parziale o totale dalla tua banca, in caso di acquisti non autorizzati.

Per approfondimenti, da’ uno sguardo a questa mia guida, nella quale ti ho spiegato come comportarti nel caso in cui tua carta di credito fosse clonata oppure smarrita (all’atto pratico, le contromisure da prendere sono le stesse).

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.