Come disattivare Play Protect
Un caro amico ti ha chiesto di valutare un’app di sua produzione ma, provando a installarla, si è presentato un problema: il sistema di protezione di Android, Google Play Protect, ti impedisce di procedere, presumibilmente a causa di un problema di privacy. Certo delle buone intenzioni del tuo amico, vorresti comunque installare e usare l’app che questi ti ha fornito e ti stai chiedendo se posso darti una mano a riuscirci.
Se le cose stanno esattamente così, sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Nel corso di questo tutorial, infatti, avrò cura di spiegarti come disattivare Play Protect direttamente dalle impostazioni di Android, senza la necessità di effettuare passaggi lunghi o modifiche complesse.
Ti faccio presente, prima ancora di passare all’atto pratico, che questa operazione può mettere in serio pericolo l’integrità dei dati e del dispositivo: senza i dovuti controlli, basta un minimo di distrazione per installare, inconsapevolmente, applicazioni potenzialmente dannose, quindi procedi con assoluta cautela. Io non mi assumo alcuna responsabilità su ciò che potrebbe accadere al tuo device: poi non dirmi che non ti avevo avvisato!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come disattivare Play Protect su Android
- Altri sistemi per disattivare il controllo sulle app
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, in pratica, come disattivare Play Protect su smartphone e tablet animati da Android, lascia che ti fornisca alcune informazioni in più in merito a questo strumento.
Di fatto, Play Protect è un meccanismo di sicurezza, integrato e attivo “di serie” sulla stragrande maggioranza dei dispositivi dotati di sistema operativo Android (e di servizi Google, ovviamente), mirato a proteggere il dispositivo e i relativi dati dalle applicazioni potenzialmente dannose, in molteplici modi.
Tanto per cominciare, Play Protect effettua un controllo di sicurezza sulle app presenti nel Play Store, subito prima del loro download; inoltre, controlla periodicamente la presenza di app dannose provenienti da fonti esterne al “market” di Google e, se la verifica dà esito positivo, le segnala. Qualora le app in questione fossero già note, lo strumento provvede a eliminarle automaticamente (inviando poi una notifica in merito all’operazione appena svolta).
Play Protect, inoltre, è in grado di riconoscere e segnalare tempestivamente le app che violano le norme di Google relative al software potenzialmente indesiderato (cioè le applicazioni che nascondono, oppure forniscono in modo fuorviante, informazioni importanti) e quelle che contravvengono alle norme per sviluppatori (richiedendo permessi in grado di acquisire, in modo velato, le informazioni personali dell’utente).
Applicazioni dannose come quelle appena descritte, in genere, non sono disponibili sul Play Store, in quanto vengono scartate in fase di controllo (anche se qualche episodio di distrazione da parte di “Big G”, in tal senso, si è verificato in passato). Ad ogni modo, Play Protect è in grado di analizzare anche le app scaricate in formato APK, a prescindere dal market da cui esse provengono.
Tengo inoltre a chiarirti che Play Protect svolge soltanto azione di controllo e rimozione app nocive, ma non impedisce di scaricare applicazioni da fonti esterne al Play Store; dunque, se vuoi installare app da origini sconosciute (operazione che ti sconsiglio di compiere, in ogni caso), non devi disattivare necessariamente la protezione di Play Protect, bensì agire sulla apposita voce presente nel menu di Android. Play Protect si limita ad analizzare e controllare le app scaricate in fase d’installazione, bloccando queste ultime qualora risultassero nocive.
Alla luce di quanto spiegato finora, personalmente, ti consiglio di non disattivare la protezione di Play Protect, poiché quest’ultima operazione potrebbe mettere a serio rischio le informazioni residenti sul tuo dispositivo, a meno che tu non sappia esattamente cosa stai facendo e che non sia assolutamente sicuro della buona qualità delle app che installerai, una volta disabilitato tale sistema. Intesi? Bene, allora procediamo.
Come disattivare Play Protect su Android
Come dici? Sei ben consapevole dei rischi ai quali vai incontro e vuoi sapere lo stesso come disattivare Play Protect su Android? In tal caso, lascia che ti spieghi come procedere.
Per prima cosa, raggiungi le Impostazioni del sistema operativo, facendo tap sull’icona a forma d’ingranaggio che risiede nella schermata Home o nel drawer delle app, recati nella sezione Sicurezza e posizione e fai tap sulla voce relativa a Google Play Protect. In alternativa, puoi raggiungere il medesimo menu avviando il Play Store (il simbolo ▶︎ colorato), facendo tap sul pulsante ☰ situato in alto a sinistra e selezionando la voce Play Protect dal pannello visualizzato.
La schermata principale dell’antimalware di Google, come puoi facilmente notare, mostra un riepilogo dei problemi di sicurezza individuati sul dispositivo, unitamente alle icone delle app analizzate più di recente; quando la visualizzi, sfiora il simbolo dell’ingranaggio collocato in alto a destra, in modo da accedere alle impostazioni dell’utility.
Se vuoi disabilitare completamente il sistema di sicurezza, sposta su OFF la levetta corrispondente alla voce Analizza le app con Play Protect e tocca il pulsante Disattiva, per portare a termine l’operazione. Per far sì che le app sconosciute installate non vengano inviate ai server di Google (ai fini di migliorare il rilevamento malware), sposta invece su OFF la levetta relativa alla voce Migliora il rilevamento di app dannose.
Mi raccomando: subito dopo aver svolto le eventuali operazioni che l’antimalware di Google avrebbe potuto impedire, riattivalo: per riuscirci, recati nuovamente nel menu Impostazioni > Sicurezza e posizione > Play Protect di Android, tocca la rotella d’ingranaggio situata in alto a destra e sposta su ON l’interruttore situato accanto alla dicitura Analizza le app con Play Protect.
Altri sistemi per disattivare il controllo sulle app
Come misura di sicurezza aggiuntiva, alcune versioni di Android fortemente personalizzate dai produttori (come la MIUI di Xiaomi, la One UI di Samsung o la EMUI di Huawei/Honor) affiancano – oppure sostituiscono – a Play Protect un sistema di sicurezza proprietario, in grado di controllare la qualità e l’integrità delle app e, qualora queste risultassero dannose, di bloccarne tempestivamente l’installazione e/o l’esecuzione.
Va da sé che, qualora dovessi aver bisogno di installare un’app non vista di “buon occhio” da taluni sistemi di protezione, dovrai preventivamente disattivare anche quelli. Generalmente, l’opzione per riuscirci si trova all’interno del pannello di sicurezza integrato sul device, che prende il nome di Assistenza Dispositivo/Manutenzione Dispositivo, sui terminali Samsung e di Optimizer/Gestione Telefono su quelli Huawei e Honor.
Sui device Xiaomi, invece, è possibile gestire le impostazioni sul controllo delle app mediante l’utility Sicurezza, che si può richiamare mediante l’icona dedicata (a forma di scudo verde) residente nel drawer della MIUI: una volta aperta la summenzionata app, bisogna sfiorare il simbolo dell’ingranaggio posto in alto a destra, selezionare la voce Scansione sicurezza dal menu proposto e spostare su OFF la levetta corrispondente alla voce Scansiona prima di installare.
Anche in questo caso, la mia raccomandazione è quella di non procedere con la disattivazione della scansione sulle app per ragioni di sicurezza o, se proprio è necessario, di abilitarla nuovamente il prima possibile: poi non dirmi, anche in questo caso, che non ti avevo avvisato!
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.