Come cancellare Ubuntu
Qualche settimana fa, hai deciso di avvicinarti al mondo Linux e di installare Ubuntu sul tuo PC, ma i risultati non sono stati entusiasmanti. Continui a trovarti meglio con Windows e, per questo motivo, ora vorresti rimuovere il sistema operativo open source dal computer per liberare un po’ di spazio sull’hard disk. Ho indovinato e vorresti sapere se posso darti una mano a raggiungere il tuo scopo? Ma certo che sì, non temere.
Premesso che il mio invito sarebbe quello di dare una seconda chance a Linux, magari provando un’altra distro in grado di adattarsi meglio alle tue esigenze, se vuoi, adesso ti spiego come cancellare Ubuntu sia nel caso in cui tu abbia installato la distro in dual boot con Windows che come sistema operativo unico del PC.
Per completezza, poi, mi occuperò di spiegarti come procedere nel caso in cui tu abbia scelto di sfruttare la Bash shell di Linux su Windows 10 e voglia disattivarla. Insomma, al termine della lettura dovresti avere un quadro piuttosto chiaro della situazione. Ora però basta chiacchierare ed entriamo, finalmente, nel vivo della questione. Ti auguro, come mio solito, buona lettura, e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Operazioni preliminari
- Come cancellare Ubuntu da dual boot
- Come cancellare Ubuntu e installare Windows
- Come cancellare Ubuntu da Windows 10
Operazioni preliminari
Prima di spiegarti quali sono i passaggi che vanno compiuti per riuscire a cancellare Ubuntu dal computer, ci sono alcune operazioni preliminari che è necessario che tu compia, per fare in modo che tutto fili per il verso giusto.
In primo luogo, visto che con la rimozione di Ubuntu saranno eliminati dalla partizione del disco fisso su cui è installato il sistema operativo anche i dati (a meno che tu non abbia provveduto a creare una partizione specifica solo per la loro archiviazione), ti suggerisco di eseguire un bel backup.
Per riuscirci, ti basta collegare un hard disk esterno al computer e trasferire su di esso i tuoi file personali, mediante il file manager di Ubuntu, accessibile facendo clic sull’icona di File (quella con il cassetto) che trovi sulla barra Dock.
In alternativa, puoi avvalerti dello strumento incluso in Ubuntu e adibito proprio alla realizzazione dei backup, al quale puoi accedere cliccando sull’icona con la ruota d’ingranaggio situata nella parte in alto a destra dello schermo, selezionando la voce Impostazioni di sistema dal menu che si apre e, infine, selezionando la voce Backup nella finestra che vedi comparire sul desktop.
Un’altra cosa che ti consiglio di fare è quella di procurarti il supporto d’installazione di Windows, che potrai sfruttare per ripristinare il boot loader (se hai installato Ubuntu in dual boot) oppure per installare nuovamente il sistema operativo di casa Microsoft (se hai installato Ubuntu come unico sistema operativo sul PC).
Se non hai un supporto d’installazione di Windows, puoi procurarti l’immagine ISO del sistema operativo avvalendoti degli strumenti ufficiali resi disponibili da Microsoft per Windows 10, Windows 8.1 e Windows 7 e seguendo le mie indicazioni su come creare una chiavetta USB avviabile o come masterizzare file ISO su CD/DVD.
Come cancellare Ubuntu da dual boot
Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al dunque e andiamo a scoprire come cancellare Ubuntu dal PC, quando la distro è presente in dual boot con Windows.
Come cancellare Ubuntu dalla partizione EFI di Windows
Se il PC che stai usando è di recente produzione e su di esso risulta installato Windows 8 o una versione successiva del sistema operativo, ti ritrovi ad avere a che fare quasi sicuramente basato su UEFI, il BIOS di ultima generazione con supporto a interfaccia grafica e mouse (oltre che a misure di sicurezza avanzate). In tal caso, per cancellare Ubuntu, devi andare ad agire sulla partizione EFI di Windows, che è quella in cui vengono conservati i dati relativi alla procedura di boot del sistema operativo: vediamo subito in che modo.
Tanto per cominciare, avvia l’utility Gestione disco, facendo clic sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows) posto nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni, digitando il termine “partizioni” nel campo di ricerca visualizzato e selezionando il risultato Crea e formatta le partizioni del disco rigido.
Nella finestra che si apre, fai clic destro sul riquadro relativo alla partizione su cui è installato Ubuntu e clicca prima sulla voce Elimina volume, nel menu che compare, e poi sul pulsante Sì, in modo da procedere con l’eliminazione della partizione di Ubuntu.
Adesso, ripeti la stessa operazione per la partizione di SWAP di Ubuntu (che dovrebbe essere molto più piccola di quella del sistema operativo): otterrai così un riquadro verde con dello spazio libero equivalente allo spazio delle due partizioni cancellate. Fai quindi clic destro su quest’ultimo e seleziona la voce Elimina partizione dal menu che si apre, così da cancellare definitivamente le partizioni di Ubuntu e ottenere dello spazio non allocato.
Ci siamo quasi! Ora hai dello spazio vuoto che puoi riaccorpare alla partizione principale del tuo PC, quella su cui è installato il sistema operativo di casa Microsoft. Per cui, fai clic destro sul riquadro relativo alla partizione di Windows (es. C:) e seleziona la voce Estendi volume dal menu che ti viene mostrato. Nella finestra che si apre, clicca prima sul bottone Avanti per due volte consecutive e poi su quello Fine, per completare l’operazione. Ecco fatto: hai appena disinstallato Ubuntu definitivamente.
Una volta fatto ciò, devi intervenire tramite il Prompt dei comandi, con privilegi di amministrazione. Per cui, fai nuovamente clic sul pulsante Start, digita “prompt” nel campo di ricerca, fai clic destro sul collegamento relativo al Prompt dei comandi, seleziona la voce Esegui come amministratore dal menu che compare e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Sì.
Nella schermata del Prompt dei comandi che visualizzi, digita il comando diskpart e premi il tasto Invio sulla tastiera, in modo tale da accedere al tool per la gestione dei dischi di Windows. Successivamente, impartisci il comando list disk, per conoscere l’elenco degli hard disk presenti sul computer, e individua il disco principale del PC (es. Disco 0). Ora, seleziona quest’ultimo, usando il comando select disk X (al posto della X devi digitare il numero corrispondente al disco) e dai il comando list part, per visualizzare l’elenco delle partizioni disponibili sull’unità.
Adesso devi individuare la partizione EFI: per trovarla, richiama nuovamente lo strumento Gestione disco e verificare quale, tra le partizioni indicate nei riquadri collocati in basso, viene descritta come Partizione di sistema EFI. Tieni presente che di solito è quella con dimensioni minori (da 500 MB o meno).
Dopo aver trovato la partizione giusta, impartisci il comando select part X (al posto della X devi digitare il numero della partizione EFI) nella finestra del Prompt dei comandi, assegna una lettera alla partizione usando il comando assign letter=x (al posto della x puoi scegliere una qualsiasi lettera di unità, a eccezione di quelle già in uso sul computer) ed esci da diskpart digitando il comando exit.
Bene: così facendo, sei riuscito a montare la partizione EFI in Windows ma, per modificarne il contenuto, devi intervenire da Esplora File, accedendovi come amministratore. Per farlo, apri e chiudi il file manager di Windows sfruttando sempre il Prompt dei comandi, digitando i comandi taskkill /im explorer.exe /f (per chiudere l’Esplora File) e explorer.exe (per riavviarlo).
In seguito, apri l’Esplora File cliccando sull’icona della cartella gialla presente sulla taskbar, seleziona la voce Computer che trovi a sinistra, vai sulla partizione EFI e recati nella cartella EFI in essa presente. Dopodiché cancella la cartella denominata Ubuntu, spostandola nel Cestino.
Provvedi poi a smontare la partizione da Windows impartendo, nel Prompt dei comandi, le seguenti stringhe: select disk x (al posto della x devi digitare il numero del disco su cui è presente la partizione EFI); select part x (al posto della x devi digitare il numero della partizione EFI); remove letter=x (al posto della x devi digitare la lettera della partizione EFI).
Per concludere, devi preoccuparti di rimuovere il riferimento a Ubuntu nel menu dell’UEFI: per riuscirci, devi avviare una versione live di Ubuntu (da chiavetta USB o DVD), come ti ho indicato nella mia guida dedicata a come installare Ubuntu, e installare l’utility efibootmgr dal Terminale, dando i comandi sudo apt-get install efibootmgr e sudo modprobe efivars, seguiti dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera del PC.
A questo punto, richiama la visualizzazione di tutte le voci annesse al menu di boot dell’UEFI, dando il comando sudo efibootmgr, e individua quella facente riferimento a Ubuntu (es. Boot0005\ ubuntu, che in questo caso sarebbe la voce numero 5). Per concludere, impartisci il comando sudo efibootmgr -b 5 -B (al posto di 5 devi digitare il numero corrispondente alla voce del boot da eliminare).
Se procedendo nel modo in cui ti ho appena indicato riscontri del problemi nell’avvio di Windows, puoi tentare il ripristino dei file di boot dal menu di ripristino dell’OS. Se stai usando Windows 10, puoi accedervi richiamando il menu Start, facendo clic sull’icona delle Impostazioni (quella a forma di ruota d’ingranaggio), selezionando le voci Aggiornamento e sicurezza e Ripristino nella finestra che compare e cliccando sul bottone Riavvia ora, situato in corrispondenza della dicitura Avvio avanzato.
Se, invece, stai usando Windows 8/8.x, accedi alla Start Screen, digita “impostazioni pc” nel campo di ricerca e seleziona il collegamento pertinente tra quelli visualizzati. Nella schermata successiva, clicca sulle voci Aggiorna e ripristina e Ripristino e sul pulsante Riavvia ora.
In seguito, a prescindere dalla versione di Windows impiegata, seleziona le voci Risoluzione dei problemi, Opzioni avanzate e Ripristino all’avvio e aspetta che tutta la procedura venga portata a termine.
Come cancellare la partizione di Ubuntu dai PC con BIOS
Se il tuo PC è basato sul classico BIOS, quindi si tratta di un computer di vecchio corso venduto con Windows 7 o una versione precedente dell’OS, il primo passo che devi compiere è quello di rimuovere la partizione dedicata a Ubuntu.
Per riuscire in questo intento, fai clic sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows) che trovi nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni, digita il termine “partizioni” nel campo di ricerca annesso al menu che si è aperto e seleziona il risultato Crea e formatta le partizioni del disco rigido tra quelli disponibili. Tramite la finestra che vedi comparire, procedi con l’eliminazione di Ubuntu, così come ti ho indicato nel capitolo precedente.
Se dopo aver eseguito la seconda procedura di disinstallazione di Ubuntu, all’avvio del PC, ti compare un messaggio di errore relativo a GRUB o all’MBR, devi ripristinare il boot loader di Windows. Come? Te lo spiego sùbito.
Se utilizzi Windows 7 o Vista, per riuscirci procurati il supporto d’installazione del sistema operativo, come ti ho indicato nel capitolo a inizio articolo, collegalo al PC ed effettua l’avvio da quest’ultimo, premendo un tasto quando compare la scritta premere un tasto per avviare da CD-ROM o DVD-ROM. Se la scritta non compare e/o si avvia nuovamente Windows, modifica l’ordine dei dispositivi di avvio nel BIOS, impostando prima il masterizzatore o la porta USB, come ti ho spiegato nella mia guida su come impostare il BIOS.
Nella schermata che in seguito visualizzi sullo schermo, clicca sul pulsante Avanti, quindi su quelli Ripristina il computer, Avanti e Prompt dei comandi. Nella finestra della linea di comando, impartisci poi i comandi Bootrec.exe /fixboot e Bootrec.exe /fixmbr, seguiti entrambi dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera. Infine, riavvia il PC.
Come cancellare Ubuntu e installare Windows
Se quello che ti interessa capire è come cancellare Ubuntu andando a installare Windows al suo posto, perché avevi installato la distro come unico sistema operativo del computer, i passaggi che devi compiere sono piuttosto semplici: li trovi illustrati di seguito.
La prima mossa che devi compiere è procurarti il supporto d’installazione di Windows, come ti ho indicato nel capitolo a inizio tutorial, collegarlo al computer su cui è attualmente installato Ubuntu e accendere o riavviare quest’ultimo.
Quando poi, all’avvio del PC, vedrai comparire il messaggio premere un tasto per avviare da CD-ROM o DVD-ROM, schiaccia un tasto a piacere sulla tastiera del computer, per effettuare il boot dal supporto di Windows. Se la scritta non compare e/o si avvia nuovamente Ubuntu, cambia l’ordine dei dispositivi per il boot, impostando prima il masterizzatore o la porta USB, come ti ho indicato nel mio tutorial su come impostare il BIOS.
Fatta anche quest’operazione, partirà la procedura guidata per l’installazione di Windows e tu dovrai preoccuparti di impostare la lingua del sistema operativo, il formato e la valuta e il layout della tastiera, cliccando poi sui pulsanti Avanti e Installa.
Provvedi poi a immettere il product key della tua copia del sistema operativo (se richiesto) oppure scegli di fornirlo una volta completata la procedura d’installazione, metti il segno di spunta sulla casella per accettare le condizioni del contratto di licenza e clicca ancora una volta sul bottone Avanti.
In seguito, seleziona l’opzione Personalizzata, clicca sulla partizione di Ubuntu (che è quella contrassegnata dalla dicitura Sistema nella colonna Tipo), premi sulla voce Opzioni unità (avanzate) che si trova in basso a destra e fai clic prima sul collegamento Elimina e poi sul bottone OK, per confermare l’esecuzione dell’operazione.
Per concludere, verifica che la partizione che hai appena formattato sia quella selezionata, fai clic sul bottone Avanti e aspetta che l’installazione di Windows venga completata e che la configurazione dei dispositivi venga eseguita.
In seguito, attieniti alla procedura iniziale per effettuare il setup del sistema operativo di casa Microsoft, al termine del quale potrai finalmente cominciare a usare l’OS. Se necessiti di ulteriori dettagli, consulta le mie guide specifiche su come installare Windows 10, come installare Windows 8 e come installare Windows 7.
Come cancellare Ubuntu da Windows 10
Se stai usando un PC con Windows 10 e se avevi abilitato l’uso della Bash shell di Linux, la quale consente di eseguire software nativo per Ubuntu senza installare l’intero sistema operativo, puoi disattivarla in maniera molto semplice.
Provvedi innanzitutto ad avviare il Prompt dei comandi con privilegi di amministrazione, facendo clic sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows) situato nella parte in fondo a sinistra della barra delle applicazioni, digitando “cmd” nel campo di ricerca visualizzato, facendo clic destro sul collegamento pertinente, selezionando la voce Esegui come amministratore dal menu che compare e cliccando sul pulsante Sì.
Nella finestra che si apre, se vuoi cancellare la Bash di Ubuntu mantenendo cartella home e root, digita il comando lxrun /uninstall e schiaccia il tasto Invio sulla tastiera. In seguito, conferma l’esecuzione dell’operazione, premendo il tasto Y.
Se, invece, preferisci rimuovere la Bash di Ubuntu eliminando tutti i file e le cartelle, impartisci il comando lxrun /uninstall /full, sempre seguìto dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera del computer, dopodiché schiaccia il tasto Y per confermare il tutto.
Se vuoi, puoi anche rimuovere del tutto la Bash di Linux dal PC. In tal caso, però, devi agire sulle impostazioni di Windows. Per cui, clicca sul pulsante Start, digita “pannello di controllo” nel campo di ricerca e seleziona il collegamento corretto dall’elenco visualizzato.
Nella finestra del Pannello di controllo, seleziona poi la voce Programmi e/o Programmi e funzionalità (a seconda del tipo di visualizzazione impostata), clicca sul collegamento Attivazione o disattivazione delle funzionalità di Windows che trovi nella parte sinistra della schermata, togli la spunta dall’opzione Sottosistema Windows per Linux che trovi nell’ulteriore finestra visualizzata e clicca sul bottone OK, per completare la procedura.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.