Come disinstallare un programma su Ubuntu
Dopo aver letto la mia guida su come installare Ubuntu, sei rimasto colpito positivamente da questo sistema operativo gratuito e stai facendo di tutto per comprendere il suo funzionamento. Adesso però ti trovi di fronte a un piccolo ostacolo: vuoi disinstallare un’applicazione che hai installato precedentemente sul computer ma non sai come fare.
Non temere! Si tratta di un’operazione semplice almeno quanto quella che si effettua per disinstallare un programma da Windows, anzi di più se valutiamo le noiose procedure di disinstallazione di alcuni programmi (quelle in cui bisogna cliccare innumerevoli volte su “Avanti” o su “Next”). Quindi non perdere altro tempo e scopri subito come disinstallare un programma su Ubuntu grazie alle indicazioni che trovi qui sotto. Ti assicuro che non troverai il benché minimo problema nel raggiungere il tuo scopo.
Solo una piccola precisazione prima di cominciare: io per il tutorial ho utilizzato Ubuntu 22.04 e Ubuntu 23.10 che, nel momento in cui scrivo, rappresentano rispettivamente il più recente rilascio LTS e il più recente rilascio intermedio della distribuzione. Detto ciò, le indicazioni presenti nell’articolo dovrebbero risultare valide per tutte le versioni successive di Ubuntu, quindi non dovresti trovare particolari problemi nel metterle in pratica. Buona lettura e buona “pulizia” del tuo computer dai software indesiderati!
Indice
- Come disinstallare un programma su Ubuntu: Ubuntu Software
- Come disinstallare un programma su Ubuntu: App Manager
- Come disinstallare un programma su Ubuntu da Terminale
Come disinstallare un programma su Ubuntu: Ubuntu Software
Iniziamo da Ubuntu Software, il gestore pacchetti presente fino alla versione 23.04 di Ubuntu (LTS incluse). Esso consente di eliminare in maniera relativamente sicura qualsiasi software presente sul computer, a prescindere che sia stato installato da un repository online oppure manualmente. L’utility consente di eliminare sia i pacchetti di tipo debian (o deb) che quelli di tipo snap, senza alcuna distinzione.
Detto ciò, per iniziare, avvia Ubuntu Software facendo clic sull’icona raffigurante il sacchetto della spesa con la “A” stilizzata, posta sulla Dock di GNOME; se il collegamento rapido non è presente, puoi comunque avviare Ubuntu Software mediante l’icona disponibile nel menu delle applicazioni di Ubuntu, al quale puoi accedere cliccando sul simbolo della griglia posto in basso a sinistra.
Ora, se il computer è collegato a Internet, ti consiglio innanzitutto di applicare eventuali aggiornamenti disponibili, per evitare di incappare in problemi con le dipendenze; dunque, clicca sulla notifica indicante il fatto che alcuni aggiornamenti sono in attesa di download o, in alternativa, premi sul simbolo della freccia circolare, che sta in alto a sinistra.
Fatto ciò, apri la scheda Aggiornamenti di Ubuntu Software e premi sul pulsante Aggiorna tutto, collocato in alto; in seguito, digita la password del tuo profilo utente all’interno del campo dedicato e clicca sul pulsante Autentica, per dare il via all’update dei pacchetti.
Una volta conclusa la fase di update, puoi procedere con la disinstallazione dei programmi dei quali non hai più bisogno: apri dunque la scheda Installato, individua il software di tuo interesse nella lista che va ad aprirsi e clicca sul pulsante Disinstalla, posto in sua corrispondenza. Per finire, clicca nuovamente sul bottone rosso Disinstalla e attendi pazientemente che la procedura venga portata a termine.
Di base, Ubuntu Software protegge i pacchetti fondamentali per la stabilità di Ubuntu, rendendone impossibile l’eliminazione; tuttavia, questo discorso non vale per i componenti non-core, che potrebbero comunque essere di vitale importanza: per farti qualche esempio, Ubuntu Software consente l’eliminazione completa dell’ambiente desktop GNOME, del gestore password, del Terminale, del gestore snap e del monitor di sistema, la cui assenza comprometterebbe del tutto l’esperienza d’uso del computer.
Pertanto, prima di predisporre la disinstallazione di qualsiasi programma che non conosci, ti consiglio di effettuare una ricerca su Google e di verificare che esso possa essere eliminato in sicurezza: diversamente, potresti combinare qualche pasticcio sgradito che, nel peggiore dei casi, potrebbe costringerti a reinstallare del tutto il sistema operativo. Io ti ho avvisato!
Come disinstallare un programma su Ubuntu: App Manager
Introdotto a partire da Ubuntu 23.10 e adottato anche sui rilasci LTS successivi (ad es. Ubuntu 24.04), App Manager è l’evoluzione più recente del gestore applicazioni grafico di Ubuntu, basata sul sistema Flutter.
Esattamente come Ubuntu Software, esso consente di installare, gestire e rimuovere sia pacchetti apt che pacchetti snap, insieme alle relative dipendenze, in maniera relativamente sicura e nel giro di un paio di clic. Quanto all’aspetto estetico, il nuovo App Manager ricorda in qualche modo il gestore delle applicazioni caratteristico di Windows 11.
Ad ogni modo, per avviare App Manager, clicca sul simbolo del sacchetto della spesa con la “A” stilizzata presente sulla Dock di GNOME, oppure nel menu delle applicazioni (quest’ultima accessibile cliccando sul simbolo della griglia che sta in basso a sinistra).
Successivamente, clicca sulla voce Gestisci che si trova in basso a sinistra e premi sul pulsante Verifica aggiornamenti, per verificare la presenza di eventuali aggiornamenti dedicati ai pacchetti debian/snap presenti sul sistema operativo; se ve ne sono, onde evitare di ritrovarti con dipendenze irrisolte, ti consiglio di applicarli immediatamente cliccando sul pulsante Update all/Aggiorna tutto e digitando, quando necessario, la password di amministrazione del computer.
Una volta portati a termine gli aggiornamenti di sistema, individua il riquadro Installati e aggiornati/Installed and updated visibile nella scheda Gestisci di App Manager: lì sono elencate tutte le snap installate sul computer. Usando la barra di ricerca e il menu a tendina posti in cima alla lista, puoi cercare un pacchetto in base al suo nome o disporre gli elementi dell’elenco in ordine alfabetico (crescente o decrescente), in base alla data di aggiornamento (più recente o meno recente) oppure in base alla dimensione.
Inoltre, al bisogno, puoi abilitare la visualizzazione delle snap di sistema apponendo il segno di spunta nella casella dedicata: a meno che tu non sappia esattamente cosa stai facendo, ti sconsiglio di eseguire quest’ultima operazione, onde evitare la disinstallazione di componenti fondamentali di Ubuntu.
Ad ogni modo, una volta individuata la snap da cancellare tra quelle disponibili, fai clic sul suo nome, in modo da visualizzarne i dettagli; giunto nella schermata successiva, premi poi sul pulsante […], seleziona la voce Disinstalla/Uninstall dal menu che compare sullo schermo e, quando richiesto, digita la password del tuo account all’interno della finestra dedicata e dai Invio, per confermare la volontà di procedere.
Se, invece, devi disinstallare un pacchetto in formato debian, la procedura da seguire è leggermente diversa (almeno nel momento in cui scrivo): digita il nome del programma nella barra di ricerca posta in cima alla finestra di App Manager e clicca sul risultato più pertinente con la tua ricerca, tra quelli elencati all’interno del riquadro Pacchetti debian.
Nel giro di qualche secondo, App Manager dovrebbe mostrarti la schermata di riepilogo relativa al software scelto: per eliminarlo, clicca sul pulsante Disinstalla/Uninstall, digita la password di amministrazione del computer nell’apposito campo e dai Invio, per concludere.
Come disinstallare un programma su Ubuntu da Terminale
Se per qualche motivo non ti è possibile usare l’interfaccia grafica di Ubuntu, puoi rimuovere i pacchetti delle applicazioni installate usando gli strumenti apt e snap; essi consentono, all’atto pratico, di installare e disinstallare pacchetti debian o snap usando la sola linea di comando, con la possibilità di risolvere le eventuali dipendenze e di effettuare operazioni di pulizia.
Va però detto che, esattamente come tutti gli strumenti che funzionano dal Terminale, il suo funzionamento non è immediato come potrebbe essere quello del gestore pacchetti grafico; pertanto, considera questa soluzione soltanto se hai un minimo di dimestichezza con il mondo Linux o, quantomeno, se hai bisogno di approfondire l’uso della linea di comando (e stai impiegando una macchina virtuale).
Detto ciò, la prima cosa che devi fare è aprire il Terminale di Ubuntu: per riuscirci, accedi alla menu delle applicazioni cliccando sul simbolo della griglia posto in basso a sinistra, digita la parola terminale nel campo di ricerca che si trova in alto (se necessario) e fai clic sull’icona dell’utility, che dovrebbe comparire sullo schermo.
A questo punto, se il computer è collegato a Internet, impartisci il comando sudo apt update && sudo snap refresh
, dai Invio e, quando richiesto, inserisci la password di amministrazione del computer e schiaccia nuovamente il tasto Invio; questo comando serve, in particolare, a recuperare dai repository configurati nel sistema operativo le informazioni più recenti, circa pacchetti debi, relative dipendenze e snap.
Adesso, devi risalire al nome specifico del pacchetto da eliminare. Se vuoi ottenere la lista completa dei pacchetti installati sul sistema, devi usare il comando apt list –installed
e dare Invio; tieni conto, però, che con questo comando visualizzerai tutti i pacchetti .deb presenti su Ubuntu, dipendenze incluse.
Per raffinare la tua ricerca, puoi usare invece il comando apt list –installed | grep [nome applicazione]
, così da visualizzare tutti i pacchetti il cui nome contiene quello da te specificato; i risultati contraddistinti dalla voce [installato, automatico] o [installed, auto], risultano installati su Ubuntu. In alternativa, puoi altresì utilizzare il comando dpkg-query -l [nome applicazione]
, per ottenere risultati ancor più specifici, sfruttando la vecchia — ma sempre efficiente — utility dpkg.
Una volta individuato il nome specifico del pacchetto da rimuovere, puoi procedere con l’eliminazione impartendo il comando sudo apt purge [nome pacchetto]
(ad es. sudo apt purge audacity
), per predisporre la cancellazione di tutti i pacchetti che iniziano per il nome dato, oppure sudo apt remove [nome pacchetto]
, per far sì che vengano eliminati i soli pacchetti aventi l’esatto nome da te indicato.
Fatto ciò, premi il tasto Invio della tastiera e, dopo aver inserito la password di amministrazione del computer, dai nuovamente Invio. Per finire, esamina il riepilogo dei pacchetti che saranno rimossi e, se sei convinto di voler procedere, premi il tasto s della tastiera, dai Invio e attendi pazientemente che l’operazione venga portata a termine.
Superato questo step, non ti resta che eliminare eventuali dipendenze associate al pacchetto appena disinstallato e non utilizzate da altri software; per farlo, impartisci questa volta il comando sudo apt autoremove
, dai Invio e, se richiesto, digita la password del tuo account utente e dai nuovamente Invio. Esamina infine il riepilogo dei file che saranno cancellati e, per confermare la volontà di procedere, schiaccia il tasto s sulla tastiera e dai Invio.
In alcuni casi, potresti ricevere un messaggio indicante il fatto che non vi sono pacchetti apt con la denominazione scelta, ma che esiste invece una snap con quel nome; in tal caso, puoi sbarazzarti dell’applicazione usando un solo comando, che corrisponde a sudo snap remove [nome pacchetto]
.
Anche per la disinstallazione dei programmi da Terminale vale la stessa raccomandazione che ti ho fatto prima: poiché, usando la direttiva sudo, è possibile cancellare praticamente qualsiasi cosa (inclusi i software di sistema), se non sei convinto del nome di qualche pacchetto effettua prima una ricerca su Google, per accertarti che esso possa essere eliminato in sicurezza e senza compromettere null’altro. Poi non dirmi che non ti avevo avvertito!
Infine, sappi che esistono dei programmi che, per essere disinstallati, richiedono l’esecuzione di un particolare script. Esso risiede solitamente nella stessa directory del software, è denominato uninstall e ha estensione sh. Per eseguire file di questo tipo, dopo aver aperto il Terminale, impartisci l’istruzione sudo sh
, lascia uno spazio e trascina lo script di disinstallazione nella finestra del Terminale stesso.
Per finire, dai Invio, digita la password di amministrazione del computer e schiaccia nuovamente il tasto Invio, per avviare la procedura di rimozione; se necessario, segui le indicazioni aggiuntive che compaiono sullo schermo, così da portare a termine il processo.
Tieni conto che gli step successivi da compiere possono variare in maniera profonda, in base al programma che ti appresti a cancellare; se hai bisogno di chiarimenti aggiuntivi o di ottenere indicazioni precise sul da farsi, ti esorto a consultare eventuali file README presenti nella cartella dello script, oppure la documentazione — online oppure offline — che ti è stata fornita insieme al software.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.