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Come disintossicarsi dai videogiochi

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Sei un amante dei videogiochi? In tal caso, sappi che sei in buonissima compagnia, dal momento che l’interesse verso il settore videoludico è sempre più forte. Oggi c’è una varietà di giochi impressionante e alcuni di questi possono persino incrementare le proprie abilità e capacità mnemoniche e cognitive. Tuttavia, bisogna fare attenzione a non giocare troppo ai videogiochi, altrimenti, in casi estremi, è possibile sviluppare una forma di dipendenza da questi ultimi.

Se stai leggendo questa guida, forse il problema ti riguarda (oppure riguarda un tuo caro) e, per questo, ti piacerebbe sapere come disintossicarsi dai videogiochi. Se le cose stanno così, sappi che questa è la guida giusta: nei prossimi paragrafi, infatti, avrò modo di fornirti vari accorgimenti pratici che senz’altro ti saranno utili per liberarti da questa dipendenza (o per aiutare un familiare o un amico a farlo).

Se sei pronto per iniziare, direi di non perdere altro tempo in chiacchiere e di metterci subito all’opera. Forza e coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò. A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e, soprattutto, farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Controllare il tempo dedicato ai videogiochi

Controllare il tempo dedicato ai videogiochi è importante per rendersi conto di quanto possa essere grave la propria dipendenza. Una volta compreso ciò, ovviamente, è importante anche limitare il tempo di gioco. Lascia che ti spieghi come riuscire a fare entrambe le cose agendo su console, PC e dispositivi mobili.

Console

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Sulle console di gioco è possibile verificare il tempo dedicato ai videogiochi tramite alcune funzioni ad hoc. Sulla PS4, ad esempio, è possibile fare ciò impostando un fuso orario per ogni bambino. Per riuscirci, recati in Impostazioni > Filtro contenuti/Gestione famiglia > Gestione famiglia, accedi all’account PSN, clicca sul pulsante Imposta ora e segui le istruzioni che compaiono a schermo per impostare il fuso orario, nel caso in cui tu non l’abbia già fatto.

Una volta che avrai impostato il fuso orario, per verificare il tempo di gioco in una giornata, fai quanto segue: recati in Impostazioni > Filtro contenuti/Gestione famiglia > Gestione famiglia: troverai le informazioni riguardanti il tempo di gioco nella schermata di login, nell’angolo in alto a destra della schermata principale, nel menu rapido e anche nel menu Impostazioni > Filtro contenuti/Gestione famiglia > Tempo di gioco per oggi.

Per limitare il tempo di gioco su PS4, recati in Impostazioni > Filtro contenuti/Gestione famiglia e seleziona la limitazione che intendi applicare: Modifica il tempo di gioco per oggi, se hai intenzione di regolare il tempo di gioco nel corso della giornata corrente oppure Impostazioni tempo di gioco, se vuoi personalizzare le impostazioni relative al tempo di gioco consentito di default.

In quest’ultimo caso, per procedere, devi selezionare la voce Limita, così da impostare quando e per quanto tempo è possibile giocare con la console: dal menu Termine del tempo di gioco, scegli dunque il termine del tempo di gioco che vuoi impostare (es. Effettua il logout dalla PS4) e dal menu Durata e orario di gioco seleziona il tempo di gioco per ogni giorno, oppure imposta limiti specifici per ciascun giorno della settimana. Ricordati, poi, di confermare i cambiamenti fatti, premendo il pulsante Conferma.

Se possiedi altre console di videogiochi, puoi provare a cercare su Internet impostazioni atte a verificare e limitare il tempo di gioco, come quelle di cui ti ho parlato poc’anzi: magari potresti farlo cercando termini come “limitare tempo di gioco su [nome/modello della tua console]“.

PC

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Se sei solito giocare al PC, è probabile che tu lo faccia utilizzando Steam, la celebre piattaforma di distribuzione digitale sviluppata da Valve che offre la possibilità di acquistare giochi (e anche film e software) in maniera piuttosto semplice e, soprattutto, a prezzi vantaggiosi.

Qualora te lo stessi chiedendo, sappi che anche questa offre la possibilità di imporre delle limitazioni in merito ai videogiochi, tramite la modalità Visuale per la famiglia. Per attivare quest’ultima, avvia Steam sul tuo PC, accedi al tuo account (se necessario), fai clic sulla voce Steam situata in alto a sinistra e seleziona la voce Impostazioni dal menu che si apre.

Dopodiché seleziona la voce Famiglia posta sulla barra laterale di sinistra, clicca sul link Gestisci la visuale per la famiglia, scegli i contenuti che desideri limitare con un PIN selezionandoli dalle sezioni Contenuto della libreria e Contenuti e funzionalità online e poi clicca sul pulsante Successivo. Nella schermata successiva, fornisci l’indirizzo email da usare per recuperare il tuo PIN in caso di smarrimento, clicca sul pulsante Successivo, inserisci il PIN che intendi usare nei campi di testo Inserisci il tuo PIN e Reinserisci il tuo PIN e poi clicca ancora una volta sul pulsante Successivo.

A questo punto fornisci, nell’apposito campo di testo, il codice segreto che ti è stato inviato via email, clicca sul pulsante Successivo e il gioco è fatto. A questo punto, quando la modalità Visuale per la famiglia è attiva, l’icona raffigurante i due omini posta in alto a destra sarà verde (e quindi le limitazioni sui contenuti che hai deciso di impostare saranno anch’esse attive), mentre quando è disattiva sarà contrassegnata in rosso.

Ti segnalo, inoltre, la possibilità di verificare e limitare il tempo dedicato ai videogiochi su PC tramite l’utilizzo di software per il parental control, come Mobile Fence e Qustodio che permettono di controllare le attività svolte dai propri figli sui rispettivi computer e dispositivi mobili, come ti ho mostrato nelle guide dedicato a come inibire siti Internet e come spiare il cellulare.

Tieni conto, comunque, che soluzioni di questo genere non sono gratuite: per entrare più nello specifico, l’abbonamento a Mobile Fence parte da 36 dollari/anno, mentre quello a Qustodio parte da 29,95 euro/anno. In alternativa, puoi avvalerti delle impostazioni di Windows e macOS per limitare l’orario d’utilizzo del computer, come ti ho mostrato in quest’altra guida.

Smartphone e tablet

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Per verificare e limitare il tempo di gioco su smartphone o tablet, puoi ricorrere ad alcune funzioni presenti “di serie” su Android e iOS.

  • Android — se il tuo dispositivo è aggiornato ad Android 8.0 e versioni successive, puoi controllare il tempo di utilizzo recandoti nel menu Impostazioni > Sistema > Info sul telefono/dispositivo > Stato e verificare le informazioni presenti alla voce Tempo d’utilizzo. Purtroppo è possibile verificare soltanto per quanto tempo il device è stato utilizzato dalla sua accensione, ma non è possibile avere informazioni specifiche circa le app utilizzate.
  • iOS — se il tuo dispositivo è aggiornato ad iOS 12 e versioni successive, puoi controllare il tempo di utilizzo e impostare limiti di tempo in merito all’uso di determinate tipologie di app. Per riuscirci, recati nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo, fai tap sulla voce Attiva l’opzione “Tempo di utilizzo”, pigia sul pulsante Continua e segui le istruzioni visualizzate a schermo per impostare il codice relativo alla protezione delle impostazioni in questione. Per impostare dei limiti in relazione all’uso dei giochi, recati nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Limitazioni app > Aggiungi limitazione di utilizzo, seleziona la voce Giochi, pigia sulla voce Avanti, imposta il limite di tempo desiderato e seleziona la voce Aggiungi.

Per avere un controllo maggiore sul tempo e i limiti di utilizzo dei dispositivi dei tuoi figli, ti consiglio l’utilizzo di soluzioni per il parental control, come le già citate Mobile Fence e Qustodio, che sono entrambe a pagamento: l’abbonamento a Mobile Fence parte da 36 dollari/anno, mentre quello a Qustodio, invece, parte da 29,95 euro/anno. Ti ho illustrato il loro funzionamento in quest’altra guida.

Bloccare il download dei giochi e gli acquisti in-app

Se sei un genitore e vuoi aiutare uno dei tuoi figli a vincere la dipendenza dai videogiochi, ti consiglio di bloccare il download dei giochi e degli acquisti in-app, in modo da portare i più piccoli a giocare di meno (ed evitare di svuotare la tua carta di credito!). Ecco come procedere su Android e iOS.

Android

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Per bloccare il download dei giochi e degli acquisti in-app su Android, avvia l’app Google Play Store, fai tap sul pulsante (≡) situato in alto a destra, seleziona la voce Impostazioni dal menu che compare sulla sinistra e poi seleziona la voce Controllo genitori.

A questo punto, sposta su ON l’interruttore posto accanto alla dicitura Controllo genitori non attivo, crea un PIN a protezione delle impostazioni che andrai a personalizzare e fai tap sulla voce OK, conferma poi l’inserimento del PIN nel modulo Conferma PIN e pigia su OK.

Adesso, fai tap sulla voce App e giochi, seleziona il livello di restrizioni che vuoi impostare (PEGI 3 è il livello massimo che può impostare) e fai tap sul pulsante Salva. Così facendo, avrai limitato le app, i giochi e gli acquisti in-app che è possibile effettuare sul dispositivo in questione.

iOS

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Per bloccare il download dei giochi e degli acquisti in-app su iOS, devi attivare la modalità Tempo di utilizzo. Per riuscirci, recati nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo e fai tap sulla voce Attiva l’opzione “Tempo di utilizzo”.

Dopodiché fai tap sul pulsante Continua e specifica di chi è il dispositivo (es. È il mio iPhone o Questo iPhone/iPad appartiene a un bambino). In base all’opzione scelta poc’anzi, segui le istruzioni visualizzate a schermo per attivare il codice relativo al tempo d’utilizzo del device, impostare una pausa d’utilizzo e creare un codice genitore (se hai indicato il dispositivo come appartenente a un bambino).

Nella fattispecie, per impostare limitazioni riguardanti il download di giochi e acquisti in-app, seleziona la voce Contenuti e privacy e sposta su ON la levetta dell’interruttore situata in corrispondenza della dicitura Contenuti e privacy. Dopodiché, fai tap sulle voci Acquisti su iTunes e App Store > Installazione app/Acquisti in-app e seleziona l’opzione Non consentire per portare a termine l’operazione.

Sostituire i videogiochi con altre attività

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Sostituire i videogiochi con altre attività può essere un altro ottimo modo per riuscire a vincere la tua dipendenza. Dato che, almeno inizialmente, potrebbe non essere semplice riuscire a “staccarti” dalla tua console, partecipare ad eventi dedicati all’argomento, come le ferie del settore videoludico o ai fumetti (in cui spesso sono presenti anche aree dedicate ai videogame), potrebbe incentivarti a farlo.

Partecipando a simili eventi, infatti, potrai trovare altre persone appassionate a questa tematica, socializzare e, quindi, intraprendere nuove attività nel “mondo reale”. Costruire nuovi legami sociali e, perché no, anche nuove amicizie con persone che condividono le tue stesse passioni, ti aiuterà pian piano a vincere la tua dipendenza e ad avere un rapporto più sano con i videogiochi (che comunque non vanno demonizzati), te lo garantisco.

Prova anche ad ampliare i tuoi orizzonti. Oltre ai videogiochi, potresti avere tante altre passioni che aspettano soltanto di essere scoperte: la fotografia, il cinema, la lettura di libri, l’arte, la musica, il teatro, lo sport, le escursioni e così via.

Farsi aiutare da altri

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Farsi aiutare da altri è il modo migliore per curare qualsiasi dipendenza, compresa quella dai videogiochi. Chi può aiutarti? Magari sarebbe consigliabile parlarne con i tuoi genitori, i quali sicuramente ti saranno di grande aiuto per vincere la dipendenza che hai sviluppato dai videogiochi. Dato che potrebbero aver già notato il problema, è probabile che siano loro stessi a tenderti una mano: anziché rifiutare il loro aiuto, cerca di avvalertene pienamente.

Da non sottovalutare nemmeno l’importanza di partecipare a gruppi di discussione, sia fisici che online: cercane qualcuno su Internet e condividi la tua esperienza. Confrontarti con altre persone che si trovano in una situazione analoga a quella in cui ti trovi tu in questo momento, non potrà che farti bene e spronarti a vincere la tua dipendenza.

Se il tuo gaming disorder ha raggiunto una gravità tale che nessuno degli accorgimenti presentati in questa guida ti è stato di aiuto per migliorare la situazione, sarebbe consigliabile (per non dire necessario) rivolgersi a centri specializzati nella cura delle tecnodipendenze.

In queste strutture ci sono varie figure professionali e mediche che possono offrire un aiuto concreto a chi ha sviluppato dipendenze come quella che hai tu. Prova a cercare su Internet i centri presenti nella tua zona e poi non esitare a recarti presso la struttura più vicina.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.