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Come disintossicarsi dal telefono

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Il tuo smartphone si trova sempre lì nella tua mano, volente o nolente, rapendo le tue dita e il tuo sguardo obbligandoti a passere ore guardando uno schermo alla ricerca di un qualcosa che ti stimoli? Non riesci a posarlo più di 30 secondi sul tavolo senza sentirne la mancanza? La cosa ti sta portando a problemi sociali e personali più o meno gravi?

Allora è decisamente arrivato il momento di prendere azioni drastiche e risolutive verso quella che, a tutti gli effetti, è una dipendenza. Ci sono ovviamente vari gradi della medesima che dovranno corrispondere poi ad azioni di livello comparabile, ma il percorso da seguire è abbastanza chiaro e netto.

In questo articolo voglio infatti mostrarti come disintossicarsi dal telefono passo, iniziando dalle soluzioni più semplici, fino ad arrivare a metodi più complessi. Non significa che dovrai intraprenderli tutti, ma potrai provarli singolarmente andando a cercare quello che meglio si addice al tuo caso particolare. Bando alle ciance, sta per iniziare la tua nuova vita lontano dallo schermo.

Indice

Controllare il tempo di utilizzo

Se il problema non può essere eradicato con la sola forza di volontà, ti consiglio di sperimentare dei sistemi per applicare un limite di utilizzo alle varie app.

App per limitare app

digitox

Sia nel Play Store che nell'App store ci sono svariate app che ti permetteranno di bloccarti l'accesso a determinate app (Facebook, Instagram, TikTok e così via) durante determinati archi temporali della giornata, oppure ti concederanno solo un utilizzo per un tempo limitato delle medesime.

Queste funzionano sulla base delle tue impostazioni, quindi dovrai essere forte nel piazzare dei limiti davvero stringenti (non cercare d'ingannare te stesso) i quali andranno ad attivarsi automaticamente. Ci sarebbero decine di opzioni per entrambi i sistemi operativi, ma qui te ne proporrò una per entrambi.

  • Digitox (Android) — applicazione che puoi installare gratuitamente e, una volta sul tuo telefono, ti dirà immediatamente quanto tempo passi e su cosa lo passi. Se vuoi attivare i limiti di utilizzo devi andare sull'icona delle 3 linee orizzontali coi puntini in basso, poi premere sulla voce PIN per impostare la password. Una volta fatto questo, gli switch a fianco delle voci Digitox e Limite si attiveranno. Ora puoi iniziare a inserire dei limiti per le app premendo l'icona del divieto, poi sul pulsante +. Da qui scegli quale app vuoi limitare, imposta il tempo massimo di utilizzo poi premi il pulsante Imposta. Fatto questo, una volta esaurito il tempo la tua app sarà inutilizzabile per le successive 24 ore.
  • Tempo di utilizzo (iOS/iPadOS) — su iPhone e iPad non hai nemmeno la necessità d'installare app di terze parti che limitino la tua attività, hai già una funzione nativa. Basta infatti andare nel menu Impostazioni e scorrere fino a trovare la voce Tempo di utilizzo per accedervi. Qui, nel caso non l'avessi ancora attivata in precedenza, dovrai premere i pulsanti di attivazione e confermare che l'iPhone (o iPad) in questione è tuo. per poi essere rimandato alla Home dalla quale vedere la tua attività recente. Qui premi la voce Limitazioni app seguita da Aggiungi limitazione di utilizzo, inserisci il codice di accesso e poi scegli quale categoria di app e quale app bloccare. Apponendo la spunta alla categoria bloccherai tutte le sottostanti, ma puoi sceglierle anche singolarmente. Quando hai fatto premi il pulsante Avanti, poi imposta la quantità di tempo utilizzabile, attiva lo switch Blocca al termine del limite e fai tap su Aggiungi.

Voglio poi aprire una parentesi dedicata a due dei più famosi social attualmente in circolazione, ovvero Instagram e TikTok. Essi infatti possiedono nativamente un metodo per ricordarti che stai usando troppo queste app, ma non è efficace come i sistemi di blocco di cui ho appena parlato. QUi infatti riceverai semplicemente delle notifiche ogni tot minuti, ma dovrai essere tu a chiudere l'app. In ogni caso, vediamo velocemente come impostare questi promemoria.

  • Instagram (Android/iOS/iPadOS) — per impostare un limite a questa appliczione devi semplicemente entrare nella medesima, premere il simbolo dell'omino in basso a destra per andare alla Home del tuo profilo, poi fai tap sulle tre linee orizzontali in alto a sinistra. Qui seleziona la voce La tua attività seguita da Tempo di utilizzo. Qui imposta i tuoi promemoria per fare delle pause o per chiudere l'app definitvamente a ogni intervallo che desideri. Per sapere più in dettaglio come disintossicarti da Instagram, ti lascio alla mia guida sul tema.
  • TikTok (Android/iOS/iPadOS) — su questo social e cose funzionano praticamente come per Instagram. Una volta aperta l'app, premi sull'icona Profilo poi sulle tre linee orizzontali in alto. Qui scegli la voce Impostazioni e privacy, poi scorri in basso fino a trovare Tempo di Utilizzo. Da questo menu potrai impostare dei promemoria di utilizzo giornaliero, per fare una pausa o persino per ricordarti che è ora di andare a dormire. Inoltre sono presenti le statistiche di tempo trascorso a livello settimanale nell'app. Se vuoi disintossicarti da TikTok, puoi aiutarti leggendo la mia guida dedicata.

Se vuoi conoscere altre app per limitare l'utilizzo del telefono, ti lascio alla mia guida sul tema.

Usare un controllo parentale

iphone in famiglia

Se non riesci a rispettare i limiti che hai imposto alle app con le tue sole forze e ti trovi continuamente a disattivare questa opzione, è necessario aggiungere un ulteriore livello di controllo che non puoi influenzare. Mi riferisco a una persona esterna che possa fisicamente limitare i tuo telefono senza che tu possa aggirare tale blocco.

Ovviamente questa soluzione è praticabile solo se ci sono persone vicino a te delle quali ti fidi ciecamente e sai per certo che non useranno tale “potere” con fini maligni. Per esempio, nessun Fidanzato/a affetto da gelosia che potrebbe usare tale funzione per limitare la tua vita sociale (giusto per fare un esempio).

Queste app funzionano proprio come potresti immaginartele, ovvero esiste un telefono genitore che impone i limiti di utilizzo al telefono figlio (sono app create per rapporti genitoriali, ma questo poco importa). Basta installarle su entrambi i telefoni, dare il controllo all'altra persona e far sì che sia lei a impostare i tuoi limiti. Ovviamente anche qui ci sono molteplici opzioni, quindi ti farò un paio di esempi.

  • Google Family Link (Android) — quest'app sarebbe tecnicamente disponibile anche per iOS/iPadOS, ma solo come dispositivo genitore verso un Android, quindi risulta parzialmente limitata. Ad ogni modo, una volta installata su entrambi i dispositivi non devi far altro che avviarla, decidere se il telefono in questione sarà quello genitore o figlio, associare il tuo account Google già esistente o crearne uno e completare la procedura guidata. Una volta che entrambi i telefoni sono pronti, puoi iniziare a impostare determinati limiti sull'utilizzo del dispositivo. Limitazioni a Google Chrome, all'assistente di Google, limiti al tempo di utilizzo o all'accesso a determinate app, al download di app dal Play Store e molto altro ancora. Attenzione però, qui potrà essere impostato anche un controllo continuo sulla posizione del telefono figlio, quindi rinnovo la cautela nella scelta del genitore. Se vuoi sapere in dettaglio come impostare e usare Family Link, ti lascio alla mia guida sul tema.
  • Tempo di utilizzo/In famiglia (iOS/iPadOS) — se vuoi che qualcuno limiti la tua attività sull'iPhone, puoi ricorrere ancora una volta alle funzioni integrate. Mi riferisco all'opzione In famiglia, la quale permette di ricreare la relazione dispositivo genitore — dispositivo figlio che cerchi. Per attivarla da genitore vai nel menu Impostazioni dell'iPhone, poi fai tap sul tuo nome e, in seguito, sulla voce In famiglia. Da qui potrai invitare altre persone premendo il pulsante Invita altri e aggiungendo l'ID Apple del dispositivo figlio. Una volta che la famiglia è creata, basta impostare il responsabile della famiglia decidendo una password di sblocco. Fatto questo, premendo poi sul membro della famiglia non responsabile, potrai impostare dei limiti di accesso e utilizzo della app (tra le altre cose) tramite la funzione Tempo di utilizzo che ho spiegato nel capitolo precedente.

Queste sono ovviamente solo alcune delle moltissime app per controllare un cellulare a distanza o per limitare l'uso dei social network, se ne cerchi altre puoi leggere le mie guide che ti ho appena linkato.

Fare altre attività

sport

Lo so, sembra una soluzione piuttosto banale e scontata, ma è anche quella migliore in assoluto (se sufficiente). Molte persone passano ore davanti al cellulare alla ricerca di stimoli, ma ne troverebbero molto di più mettendo il naso fuori dalla porta di casa e guardando qualcosa che non sia lo schermo.

La vita offre infinite opzioni e (spesso) basta poco per spezzare la dipendenza mentale da questa piccola scatoletta tecnologica. Andare a fare lunghe passeggiate, dipingere, fare qualche corso, leggere un libro, praticare uno sport o qualunque altra cosa che mantenga la mente e il corpo impegnati a ritmi naturali, non quelli iperfrenetici dei social network.

Non esiste una vera miscela buona per tutti in questo caso, ma dipende da persona a persona. Se vedi che passi troppo tempo a non fare nulla sul telefono, potresti usare questo tempo per dare spazio a quei piccoli a grandi sogni nel cassetto che hai accantonato lì da troppo tempo.

Magari hai sempre desiderato andare sui rollerblade ma non ritenevi di avere abbastanza tempo o energie mentali per farlo, quindi oggi potrebbe essere arrivato il momento giusto per lanciarsi. In questo io non posso aiutarti oltre la semplice spinta morale del fare il primo passo ma, se davvero vuoi disintossicarti dal telefono e dalla tecnologia in generale, farlo in modo organico e con le proprie forze è sicuramente la soluzione migliore.

Chiedere aiuto

parlare

Il problema della dipendenza dal cellulare non è solo tuo, ma condiviso da milioni di persone nel mondo. Molte di queste hanno già affrontato il problema e, alcune di esse, sconfitto. Parlare con loro potrebbe darti quella spinta motivazionale e quegli strumenti necessari per riuscirci.

Ci sono gruppi sui vari forum online, ma anche workshop ed eventi che puntano a sensibilizzare il pubblico verso questo problema e, per coloro che ne sono affetti, dare una mano a risolverlo. Non posso ovviamente sapere dove abiti né cosa c'è nei paraggi della tua zona ma, se cerchi il termine Nomofobia (ovvero no-mobile-phone-phobia, paura di non avere il telefono) associato alla tua zona o a parole come seminari o gruppi di aiuto, potrai trovare moltissime soluzioni che potrebbero fare al caso tuo.

Chiaramente anche semplicemente esporre il problema a degli amici potrebbe avere effetti positivi, l'importante è non cercare di affrontare il problema nel silenzio personale. Se poi nemmeno i gruppi e gli amici aiutano, va presa in considerazione l'idea di rivolgersi a un aiuto specialistico da parte di uno psicologo.

Ormai ci sono diverse piattaforme che consentono di parlare con uno psicologo, anche con sedute iniziali gratis, e questo può rivelarsi un validissimo aiuto per affrontare problemi come la dipendenza da smartphone. Maggiori informazioni qui.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.