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Come eliminare i file temporanei

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Che ti piaccia o meno, nella memoria del tuo PC si stanno accumulando un mucchio di file temporanei. Anche ora, in questo preciso istante, scommetto che il tuo sistema ne sta creando qualcuno. Sei preoccupato? Non devi, è una cosa normalissima!

Si tratta di dati che il sistema operativo e le applicazioni creano come backup, oppure per velocizzare alcune operazioni eseguite spesso. La presenza di questi dati è insomma del tutto normale, ma risulta tuttavia consigliabile cancellarli a intervalli regolari, per liberare spazio su disco o correggere piccoli malfunzionamenti. Non hai la più pallida idea di come eliminare i file temporanei? Non c'è problema: direi che sei nel posto giusto.

Nei capitoli che seguono mi appresto infatti ad approfondire tutti gli strumenti a tua disposizione in questo senso: ti assicuro che la soluzione è molto più semplice di quanto sembra. Se sei pronto a cominciare, prenditi cinque minuti di tempo libero e metti in atto i consigli che sto per fornirti: non te ne pentirai!

Indice

Come eliminare i file temporanei dal PC

Considerando che ti stai domandando come eliminare i file temporanei, direi che vale la pena partire dalle questioni relative a come eliminare i file temporanei da Windows. È infatti nell'ambito dei computer equipaggiati con il sistema operativo Microsoft che potresti avere la maggiore necessità di eseguire delle operazioni di pulizia come quelle indicate qui sotto.

Windows 11

Sensore memoria Windows 11

Per ripulire i dischi dai file temporanei su Windows 11, puoi servirti innanzitutto dello strumento integrato Sensore memoria: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di uno strumento che consente di cancellare i file temporanei generati da programmi, applicazioni e sistema operativo, oltre che il contenuto della cartella Download e del Cestino, a intervalli regolari oppure manualmente.

Per servirti di questo strumento, fai clic destro sul pulsante Start (l'icona della bandierina collocata sulla barra delle applicazioni), premendo poi in successione sulle voci Impostazioni, Sistema e Archiviazione. Dopodiché dai un'occhiata a quanto impostato per quel che riguarda l'opzione Sensore memoriacollocata in basso nell'area Gestione archiviazione. Nel caso, sposta la relativa levetta su Attivato. In questo modo, il sistema si occuperà in modo automatico della pulizia.

Se ti interessa gestire ulteriori impostazioni, però, ti consiglio di fare clic sul riquadro Sensore memoria, in modo anche da approfondirne meglio il funzionamento. Ti verrà spiegato, infatti, che di default il sensore di memoria di Windows interviene quando lo spazio su disco è insufficiente. Se ti interessa, però, che il sistema venga “pulito” in modo più frequente, puoi modificare l'opzione Esegui Sensore memoria in basso, scegliendo una tra le opzioni Ogni giorno, Ogni settimana e Ogni mese.

Non solo: in questa schermata trovi anche le opzioni Elimina dal Cestino i file presenti da più di (l'opzione di default è 30 giorni, ma puoi scegliere anche tra 1 giorno, 14 giorni e 60 giorni) ed Elimina dalla cartella Download i file che non sono stati aperti per più di (Mai è l'impostazione predefinita, ma le altre opzioni di solito sono 1 giorno, 14 giorni, 30 giorni e 60 giorni). Le possibilità a tua disposizione, insomma, non mancano di certo.

Tra l'altro, potresti anche pensare di essere tu, ogni tanto, a eseguire una pulizia del sistema manualmente. Puoi fare questo, infatti, semplicemente premendo sul pulsante Esegui ora Sensore memoria presente in basso. L'operazione potrebbe richiedere alcuni minuti per essere completata. Per il resto, ti consiglio di dare un'occhiata anche al riquadro Consigli per la pulizia presente nel percorso Impostazioni > Sistema > Archiviazione, in modo da farti guidare dal sistema all'eventuale eliminazione di elementi in memoria che potresti non reputare più necessari (per esempio, le precedenti installazioni di Windows o i file di grandi dimensioni e inutilizzati). Ti ricordo inoltre che, sempre dalla scheda Archiviazione, puoi trovare un riquadro relativo proprio ai File temporanei (che mostra anche quanto spazio occupano in memoria).

BleachBit Windows 11

Se stai invece cercando un programma di terze parti che ti consenta di liberare spazio su Windows nel giro di un paio di clic, ti consiglio di valutare BleachBit, una soluzione gratuita e open source che consente di cancellare con facilità gli elementi “inutili” presenti sul disco.

Per scaricare il programma in questione, collegati al sito Web ufficiale di BleachBit, gestisci i cookie nelle modalità che ritieni più opportune (premendo sul pulsante Consent, per esempio), fai clic sulla voce BleachBit portable e attendi che il pacchetto .zip contenente il programma venga scaricato sul disco; a download ultimato, estrai l'archivio in una cartella a piacere e avvia il file bleachbit.exe in essa contenuto, premendo il tasto per continuare.

Giunto alla schermata principale del programma, nella quale sono elencati i programmi e i componenti di Windows che archiviano file, espandi gli elementi sui quali desideri intervenire (per esempio, Google Chrome, Microsoft Edge, Windows Defender e così via) e apponi il segno di spunta accanto alle voci File temporanei e Cache, sottostanti ciascun elemento.

Ti consiglio di valutare attentamente ciò che ti appresti a eliminare e di operare soltanto sul minimo indispensabile: intervenire su determinati elementi potrebbe infatti compromettere il funzionamento del programma o della parte di Windows corrispondente. Se hai dubbi relativi ai file temporanei di un determinato programma, potresti pensare di effettuare ricerche in merito su Google.

Detto ciò, una volta completate le tue selezioni, premi sul pulsante Anteprima (in alto a sinistra) per visualizzare l'elenco dei file che saranno cancellati (unitamente alla quantità di spazio liberata) e premi infine in successione sui tasti Pulisci ed Elimina, per procedere. In alcuni casi, al termine della procedura, potrebbe esserti chiesto di riavviare il computer.

Nota: ti consiglio caldamente di scaricare e usare programmi di pulizia di terze parti, specie se gratuiti, provenienti solo da software house di comprovata serietà, in quanto in altri casi ci potrebbero essere altri programmi “in bundle”, oltre che minacce informatiche quali spyware e adware. Mi raccomando, fai attenzione e segui eventualmente i consigli che ho fornito nella mia guida specifica relativa ai programmi per la pulizia del PC.

Windows 10

Windows 10 File temporanei

Come dici? Intendi procedere da un computer equipaggiato con il sistema operativo Windows 10? Se le cose stanno così, ho qualche rapida dritta da fornirti.

Per quanto le indicazioni che ti ho fornito nel capitolo su Windows 11 risultino infatti generalmente valide anche in questo caso, potresti trovare qualche leggera divergenza in termini di voci di sistema.

Ti ricordo inoltre che, in alternativa agli strumenti integrati spiegati in precedenza, puoi servirti dell'utility Pulizia disco, presente anche nelle edizioni meno recenti di Windows, la quale consente di effettuare una pulizia più profonda su tutti i dischi installati nel computer. Non dovresti, insomma, avere troppi problemi nel procedere anche in questo contesto, per quanto per maggiori dettagli potrebbe farti piacere consultare la mia guida specifica su come liberare spazio su Windows 10.

Come eliminare i file temporanei su Mac

Come eliminare i file temporanei su Mac

E su Mac? In questo caso, ti sarà utile sapere che Apple, dal canto suo, ha progettato il sistema operativo macOS affinché gestisca in automatico in modo ottimale i file temporanei e della cache relativa alle applicazioni e al sistema operativo; tuttavia, se preferisci, puoi procedere a cancellare manualmente i file residenti nella cache, agendo direttamente dal Finder di macOS.

Per fare questo, dunque, fai clic sulla voce Vai residente in alto a sinistra nella barra dei menu del Mac, premi sulla dicitura Computer e, giunto alla finestra del Finder, fai doppio clic sul disco Macintosh HD e raggiungi il percorso Sistema > Libreria > Caches.

Ora, seleziona tutti i file presenti all'interno di quest'ultima cartella (soltanto i file, mi raccomando e non l'intera directory) e trascinali sull'icona del Cestino residente in basso a destra sulla barra Dock. Potrebbe esserti tuttavia richiesto di digitare la password di macOS per procedere, così come alcuni elementi potrebbero non risultare eliminabili. Ci siamo quasi: fai clic destro sull'icona del Cestino, seleziona la voce Svuota il Cestino dal menu che compare a schermo e, conclusa la cancellazione della cache cestinata, riavvia il Mac.

In alternativa alle soluzioni integrate, puoi ricorrere a un'applicazione di terze parti in grado di procedere con l'eliminazione dei file temporanei — e, in generale, di tutti gli elementi superflui presenti sul disco del Mac. Tra quelle disponibili, ti consiglio di provare CleanMyMac, un programma che consente di liberare spazio in memoria, intervenendo sui file non necessari, oltre che di applicare alcune ottimizzazioni per il sistema operativo.

CleanMyMac di solito si può provare gratis per 7 giorni, dopodiché bisogna acquistare la versione completa del programma (da circa 40 euro all'anno per un singolo Mac o con acquisto una tantum da circa 120 euro per un singolo Mac); in alternativa, si può ottenere una licenza d'uso di CleanMyMac abbonandosi a Setapp, un servizio che consente di accedere a un ampio catalogo di applicazioni per macOS a pagamento, risparmiando con un abbonamento unico al prezzo di pochi euro al mese (maggiori info qui).

CleanMyMac macOS

Prima di procedere con la pulizia tramite l'applicazione che ti ho appena presentato, ti consiglio tuttavia di realizzare un backup del Mac, da ripristinare in caso di problemi. In ogni caso, per ottenere CleanMyMac, visita il sito Web ufficiale del programma e fai clicca sul pulsante che ti consente di provare il software. Questo ti indirizzerà a una pagina in cui puoi scegliere tra un abbonamento annuale o un acquisto una tantum, per continuare a utilizzare CleanMyMac dopo il periodo di prova gratuita di 7 giorni.

A questo punto, ti sarà richiesto di indicare il numero di Mac su cui desideri installare il programma e di premere sul pulsante per proseguire. Inserisci poi il tuo indirizzo email e crea una password per il tuo account, che sarà utilizzato per gestire la licenza del software. Dopo aver completato questa fase, inserisci i dati richiesti come il Paese e il CAP e fai clic sultasto Avanti. Scegli un metodo di pagamento valido tra carta di credito, PayPal o Apple Pay per attivare la prova gratuita e procedere con il download di CleanMyMac (non ti verrà addebitato nulla fino alla fine del periodo di prova).

Quando il file DMG di CleanMyMac è stato scaricato, apri il pacchetto e trascina l'icona dell'applicazione nella cartella Applicazioni/Applications per installarla. Una volta completata l'installazione, apri CleanMyMac dalla cartella Applicazioni e segui le istruzioni per configurare l'app. Durante il primo avvio, potresti dover confermare l'apertura dell'applicazione. Accetta le condizioni d'uso e l'informativa sulla privacy per proseguire. Dopo aver completato l'accettazione, fai clic su Inizia per visualizzare una breve introduzione al programma.

A questo punto, ti verrà richiesto di concedere alcuni permessi per l'accesso alle cartelle e ai file sul tuo Mac. Per sbloccare tutte le funzionalità, premi il tasto Sblocca versione completa. Infine, nella schermata di attivazione, puoi scegliere se usufruire della prova gratuita di 7 giorni, acquistare una licenza, oppure selezionare Possiedo già una licenza in alto a destra se ne hai già una. Se opti per quest'ultima scelta, inserisci il tuo indirizzo email, il codice di verifica ricevuto e la password associata al tuo account.

Superato anche questo step, premi sul pulsante Scansiona nella sezione Smart Care e attendi che il programma porti a termine l'analisi della memoria, alla ricerca dei file superflui. Infine, non ti resta che premere sul pulsante Avvia, per eliminare tutti i file rilevati, oppure se premere sui vari riquadri e scegliere soltanto alcuni elementi da cancellare, avvalendoti dell'apposito pulsante. Maggiori info qui.

Come eliminare i file temporanei dal cellulare e dal tablet

Adesso che conosci tutte le possibilità del caso relative all'ambito dei computer, potrebbe farti piacere sapere come procedere anche per quel che riguarda i dispositivi mobili, ovvero smartphone e tablet. Nei capitoli che seguono puoi trovare tutti i dettagli del caso sia sul fronte Android che per quel che riguarda gli iPhone e iPad.

Android

File temporanei duplicati Android Google Pixel

Se il tuo è un dispositivo dotato di sistema operativo Android, puoi eliminare i file temporanei (e non solo) in modo veloce e sicuro, impiegando gli strumenti integrati messi a disposizione dal produttore dello smartphone/tablet, se prevista dal tuo sistema operativo.

Un primo esempio pratico è relativo ai dispositivi Pixel di casa Google, che consentono di valutare la situazione raggiungendo il percorso Impostazioni > Spazio di archiviazione, dando poi un'occhiata al riquadro File di sistema temporanei per comprendere quanto spazio viene occupato da questi ultimi. Per procedere all'effettiva eliminazione, però, puoi fare tap sull'opzione Libera spazio in alto, così da aprire l'app integrata Files by Google.

Una volta all'interno di quest'ultimo, fai tap sull'icona ☰ in alto a sinistra, selezionando poi l'opzione Pulisci per dare poi un'occhiata ai consigli di eliminazione (relativi, per esempio ai file duplicati). Non ti resta, dunque, che premere sull'opzione Seleziona file relativa a quanto di tuo interesse, premendo poi sui riquadri dei file in questione e facendo tap sulla voce Sposta file nel cestino per completare l'operazione. Per il resto, potrebbe farti piacere consultare la mia guida relativa a come svuotare il Cestino su Android.

Per farti un altro esempio pratico, sugli smartphone Xiaomi è spesso disponibile un'app, denominata Pulitore, in grado di ripulire la memoria dai file inutili e/o superflui in pochissimo tempo: per avviarla, entra nel drawer delle app, fai tap sull'icona di Sicurezza e poi sul pulsante Pulitore.

Ora, pazienta qualche istante affinché l'app analizzi la memoria alla ricerca di file temporanei e, a scansione completata, apponi il segno di spunta accanto alle categorie di elementi da cancellare: file nella cache, file obsoleti, file residui, file in memoria delle app oppure pacchetti APK. Una volta selezionati i file da cancellare, ben consapevole che l'operazione non può essere annullata, fai tap sul tasto Pulisci [XX MB/GB] e attendi che la cancellazione dei file venga portata a termine.

Se, invece, il tuo dispositivo è sprovvisto di una funzione simile e vorresti scaricare qualche applicazione di terze parti dal Play Store (o da qualsiasi altro store presente sul tuo device), devo invitarti a stare attento, in quanto sono davvero poche le app di pulizia valide che svolgono effettivamente il loro compito in maniera corretta e, soprattutto, sicura. Per maggiori informazioni riguardo la pulizia dei file temporanei/inutili su Android, ti rimando alla lettura della guida specifica che ho realizzato sull'argomento.

iPhone e iPad

Pulisci app all'avvio iPhone e iPad

Il sistema operativo a bordo di iPhone e iPad, denominato rispettivamente iOS e iPadOS, è nativamente dotato di efficienti strumenti dedicati alla gestione ottimale della memoria interna: tra le altre cose, tali funzioni si occupano di cancellare i file temporanei (e gli elementi inutili) accumulati nel tempo dal sistema operativo e dalle app, in maniera del tutto automatica e senza che l'utente se ne renda conto.

In alcuni casi, potrebbe tuttavia comunque rivelarsi utile eliminare manualmente i file temporanei generati da alcune applicazioni (non tantissime, in realtà), in fase d'avvio.

Per verificare tale possibilità, apri le Impostazioni dell'iPhone/iPad, facendo tap sul sull'icona dell'ingranaggio residente nella schermata Home oppure nella Libreria app del dispositivo, spostati nella sezione App (in basso) e premi sul nome dell'applicazione per la quale intendi cancellare la cache e, se vedi la voce Pulisci all'avvio, sposta la levetta corrispondente da OFF a ON. Maggiori info qui.

Come eliminare i file temporanei di Internet

Per velocizzare e gestire la navigazione sul Web, quasi tutti i programmi e le app di navigazione archiviano, in un'area denominata cache, alcuni file temporanei relativi ai siti Web visitati; con il passare del tempo, lo spazio occupato dalla cache potrebbe crescere in maniera considerevole, andando dunque a impattare sulla memoria complessiva del device in uso. Di seguito, ti spiego come cancellare i file temporanei dalla cache dei più usati browser per Windows, macOS, Android, iOS e iPadOS.

Google Chrome

Google Chrome file temporanei

Se impieghi il browser Google Chrome per computer, la prima cosa che devi fare è aprire il programma in questione e, una volta visualizzata la relativa schermata iniziale, fai clic sul pulsante (⋮) collocato in alto a destra e seleziona la voce Cronologia per due volte dal menu che compare a schermo.

Fatto ciò, premi sull'opzione Elimina dati di navigazione, presente a sinistra, servendoti poi del menu a tendina Intervallo di tempo per definire il periodo per il quale eliminare la cache accumulata (per esempio, Dall'inizio), apponi il segno di spunta accanto alla voce Immagini e file memorizzati nella cache (sempre se non vuoi liberarti anche di altri elementi, come per esempio la cronologia) e premi sul pulsante Elimina dati, per ultimare il tutto.

Su Chrome per smartphone e tablet, il procedimento da seguire è leggermente diverso: dopo aver aperto l'app, sfiora il pulsante (⋮) (su Android) oppure (…) (su iOS e iPadOS), fai tap sulla voce Impostazioni situata nel menu che compare e raggiungi la sezione Privacy e sicurezza/Privacy. Ora, fai tap sulla dicitura Elimina dati di navigazione, apponi il segno di spunta accanto alla voce Immagini e file memorizzati nella cache e fai tap sul pulsante Elimina dati, per finire. Maggiori informazioni qui.

Microsoft Edge

Cancellare file temporanei Microsoft Edge

Per cancellare i file temporanei di Edge per computer, apri il programma in questione, fai clic sul pulsante […] situato in alto a destra e seleziona la voce Cronologia dal menu che compare a schermo. Giunto alla scheda successiva, premi quindi sull'icona del cestino in alto a destra e serviti del menu a tendina situato nella nuova finestra che compare a schermo per scegliere l'intervallo di tempo per il quale eliminare i file temporanei.

Per concludere, apponi il segno di spunta soltanto accanto alla voce Immagini e file memorizzati nella cache (a meno che non ti interessi cancellare anche elementi aggiuntivi, come la cronologia) e premi sul pulsante Cancella ora, per finire.

Se, invece, utilizzi lo smartphone oppure il tablet, apri l'app di Microsoft Edge, fai tap sull'icona ☰ visibile al suo interno e premi sul pulsante Cronologia nel menu che compare a schermo. Adesso, premi sull'icona del cestino in alto a destra e seleziona soltanto la casella relativa ai Immagini e file memorizzati nella cache. Per finire, definisci l'intervallo di tempo sul quale intervenire servendoti del menu a tendina collocato in alto e premi sul pulsante Elimina dati, per finalizzare il tutto.

Nota: se hai sincronizzato Edge per l'uso di un account Microsoft, alcuni dati verranno eliminati anche dagli browser/dispositivi associati al medesimo profilo.

Altri browser

Safari file temporanei

Come dici? Non ti interessa più di tanto procedere per quel che riguarda i classici Google Chrome e Microsoft Edge, in quanto sei solito utilizzare un altro browser? Se le cose stanno così, ho qualche rapida dritta da fornirti.

Per quanto, infatti, i browser per la navigazione Web, come visto, funzionino in modi molto simili, dunque non dovresti riscontrare troppi problemi nel raggiungere il tuo obiettivo, potrebbe farti piacere approfondire, per esempio, le mie guide specifiche su come eliminare la cache di Safari e su come eliminare la cache di Mozilla Firefox, per fare degli esempi concreti.

Per saperne di più in generale, però, ti consiglio di fare riferimento al mio tutorial generale su come svuotare la cache, in cui ho illustrato proprio tutte le possibilità a tua disposizione in questo contesto.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.