Come eliminare una cartella che non si elimina
Hai notato che sul tuo desktop le cartelle ormai abbondano e, intenzionato a fare un po' di pulizia e armato di tanta pazienza, hai deciso di eliminare quelle che ritieni inutili. Dopo qualche eliminazione portata a termine con successo, però, ti sei imbattuto in un errore che in realtà avevi già visto qualche altra volta, ma a cui non avevi dato peso, qualcosa di simile a “Impossibile completare l'operazione poiché la cartella è in uso da un altro processo” o, peggio ancora, “Impossibile eliminare la cartella: errore imprevisto”.
Prima di arrenderti all'idea di convivere con questa cartella che di andar via proprio non vuole saperne, lascia che ti fornisca qualche utile soluzione per ovviare al tuo problema: nelle righe a venire, infatti, sarà mia cura spiegarti nel dettaglio come eliminare una cartella che non si elimina su un po' tutti i sistemi operativi disponibili. Tra l'altro, ti mostrerò come risolvere un problema simile anche su Android, qualora dovesse presentarsi in quel contesto.
Dunque, cosa aspetti a iniziare? Prenditi qualche minuto di tempo per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione quanto ho da spiegarti su questo argomento: sono sicuro che, seguendo attentamente le istruzioni che mi appresto a fornirti, riuscirai a liberarti di quella cartella ormai sgradita e sarai pronto per affrontare, eventualmente, futuri scenari simili. Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e buona pulizia!
Indice
- Come eliminare una cartella che non si elimina su Windows
- Come eliminare una cartella che non si elimina su macOS
- Come eliminare una cartella che non si elimina su Linux
- Come eliminare una cartella che non si elimina su Android e iPhone
Come eliminare una cartella che non si elimina su Windows
Tra le ragioni più comuni per cui le cartelle restano bloccate su Windows ci sono i processi in esecuzione: se un programma o un “lavoro” di sistema utilizza una cartella (o un file residente al suo interno) nel momento in cui si cerca di eliminarla, il sistema operativo impedisce il completamento della procedura per evitare comportamenti imprevisti del programma in questione o dello stesso Windows. Di seguito ti segnalo i metodi più efficaci per ovviare al problema.
Controllare i programmi in esecuzione
La prima cosa da fare se ti stai chiedendo come eliminare una cartella che non si elimina è controllare che non sia usata da nessun programma in esecuzione: dunque, prima di riprovare con la cancellazione, chiudi tutti i programmi attivi sul computer (salvando il lavoro aperto, se necessario) e assicurati che non ci siano applicazioni in background (cioè in esecuzione, ma "invisibili) nell'area di notifica di sistema, a cui puoi accedere cliccando sulla freccetta verso l'alto (Windows 10/Windows 11) o laterale (Windows 8.1 e precedenti) situata nell'area dell'orologio (in basso a destra).
Se questo metodo non dovesse sortire effetto, allora puoi “chiedere aiuto” a Gestione attività di Windows: questo strumento permette infatti di accedere in modo diretto ai processi di Windows, cioè a qualsiasi entità in esecuzione (di sistema e non), anche se che non dispone di una finestra propria. Per accedere a Gestione attività, puoi sfruttare la combinazione di pulsanti Ctrl+Maiusc+Esc e selezionare poi l'apposita opzione, oppure premere la combinazione di tasti Win+R e digitare contestualmente alla finestra che compare a schermo il comando taskmgr.exe, seguito dalla pressione del pulsante Invio.
A questo punto, se ti stai chiedendo come eliminare una cartella che non si elimina su Windows 11, premi sull'icona delle tre righe collocata in alto a sinistra e seleziona la scheda Processi. Così facendo, compariranno a schermo tutte le applicazioni attive e i processi in background (operanti "dietro le quinte). Ciò che puoi fare è dunque identificare l'eventuale app/processo che potrebbe star facendo uso della cartella coinvolta (bloccandone l'eliminazione). Una volta trovato quanto di tuo interesse, non ti resta che fare clic destro sull'apposito riquadro e seleziona l'opzione Termina attività. Dopodiché, potrai provare a eliminare nuovamente la cartella coinvolta.
Se, invece, il tuo dubbio è relativo a come eliminare una cartella che non si elimina su Windows 10, dopo aver avviato Gestione attività, fai clic sulla voce Più dettagli collocata nel bordo inferiore della finestra e spostati sulla voce Processi/Dettagli: identifica dunque il processo relativo all'applicazione che “blocca” la cartella, fai clic destro su di esso, seleziona la voce Termina struttura processi/termina albero processi dal menu contestuale proposto a schermo e conferma l'intenzione di procedere premendo sul pulsante Termina albero processi/Termina. A questo punto, prova di nuovo a eliminare la cartella bloccata. Se hai dubbi in merito a questa procedura, potresti in ogni caso voler fare riferimento anche alla mia guida su come terminare un processo su Windows.
Se non dovessi riuscire nel tuo intento neppure in questo modo, ti consiglio di riavviare il computer e ritentare con l'eliminazione; qualora neppure il riavvio dovesse risultare efficace, accedi alla Modalità Provvisoria, per scongiurare l'eventualità di un blocco da parte di un driver o di un programma d'avvio fondamentale, e riprova a eliminare la cartella. Come dici? Non sai come fare questo? Non c'è problema: se hai dubbi, puoi tranquillamente seguire il mio tutorial su come riavviare il computer in Modalità Provvisoria.
IObit Unlocker
Non sei riuscito a eliminare la cartella bloccata con i metodi segnalati in precedenza? Allora ti consiglio di dare un'occhiata a un programma per eliminare una cartella che non si cancella, ovvero IObit Unlocker: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una soluzione completamente gratuita che permette di sbloccare le cartelle bloccate da Windows, con la possibilità di cancellarle subito o, in caso di problemi, al riavvio successivo del sistema.
Se sei interessato a questa possibilità, collegati dunque al portale ufficiale di IObit Unlocker e fai clic sul pulsante Scarica gratis. Così facendo, otterrai il file unlocker-setup.exe. Avviato quest'ultimo, premi sui pulsanti Sì, Avanti, Accept, Avanti, scegli se spuntare o meno la casella Crea un'icona sul desktop e premi ancora sull'opzione Avanti, attendendo che il processo relativo all'installazione venga portato a termine e facendo clic successivamente sul tasto Fine, così che il programma venga avviato in automatico.
A questo punto, nella schermata principale del programma che compare a schermo, premi sul pulsante OK per proseguire. Successivamente, non ti resta che fare clic sul tasto Add, selezionando in seguito la cartella bloccata aiutandoti con il pannello di Esplora File che compare a schermo. Una volta selezionato quanto di tuo interesse, puoi proseguire facendo clic sul tasto OK. In alternativa, potrebbe interessarti sapere che si può fare tutto anche mediante un clic destro sulla cartella coinvolta, selezionando poi la voce IObit Unlocker dal menu contestuale (nelle più recenti versioni di Windows potresti dover scegliere prima l'indicazione Mostra altre opzioni) e premendo sul pulsante Sì.
Ad ogni modo, una volta aggiunta la cartella bloccata al programma, fai clic sulla freccetta collocata accanto alla voce Unlock e, ricordando che la cartella non potrà più essere recuperata, seleziona la voce Unlock & Delete dal menu proposto per poi premere sul pulsante OK e confermare la volontà di procedere. Qualora il procedimento non dovesse andare a buon fine, ripeti tutti i passaggi avendo cura di impostare il segno di spunta accanto alla voce Forced Mode. Per il resto, se sei alla ricerca di maggiori indicazioni relativamente a soluzioni di questo tipo, potresti dare un'occhiata anche al mio tutorial su come cancellare file bloccati.
Come eliminare una cartella che non si elimina su macOS
Come dici? Non sei molto interessato alle indicazioni relative a Windows, in quanto ti stai chiedendo più che altro come eliminare una cartella che non si elimina su Mac? Non preoccuparti: nel caso in cui il sistema operativo in uso sul tuo computer sia macOS, difficilmente avrai bisogno di rivolgerti a programmi di terze parti per effettuare un'operazione di questo tipo. Se non riesci a ovviare al problema riavviando il Finder e/o interrompendo una specifica applicazione, puoi infatti rivolgerti al fidato Terminale per effettuare l'eliminazione delle cartelle bloccate. Di seguito mi appresto a spiegarti tutto ciò che c'è da sapere in merito.
Riavviare il Finder
Il metodo più semplice per provare a risolvere la situazione su macOS è tentare un riavvio del Finder: sebbene si tratti di un'eventualità poco ricorrente, può infatti succedere che il gestore dei file del Mac blocchi in qualche modo una cartella, prevenendone dunque l'eliminazione.
Per riavviare il Finder, devi semplicemente selezionare la sua icona dalla barra Dock utilizzando la combinazione alt+clic destro, per poi scegliere la voce Riapri dal menu che compare. Se neppure questo dovesse servire a sbloccare la cartella in questione, prova a chiudere tutte le applicazioni attualmente utilizzate: per chiudere un programma, non devi far altro che selezionarlo dalla barra Dock per portarlo in primo piano e sfruttare la combinazione di tasti cmd+q sulla tastiera. Fatto ciò, prova a cancellare la cartella bloccata come di consueto.
Utilizzare il Terminale
Se riavviare il Finder non ha funzionato, non ti resta che rivolgerti al Terminale: prima di andare avanti, però, tieni ben presente che l'eliminazione di una cartella (e di tutti i file in essa contenuti) attraverso il Terminale non può essere annullata. Inoltre, assicurati di digitare con esattezza il percorso della cartella da cancellare, altrimenti rischi di eliminare qualcosa che invece non vorresti!
Fatte queste dovute precisazioni, è il momento di metterti all'opera: per prima cosa, avvia il Terminale richiamandolo dalla cartella Utility del Mac (potresti dare un'occhiata alla mia guida su come aprire il Terminale su Mac, se non sai come fare), digita al suo interno il comando sudo rm -rf /percorso/cartella
, dai Invio, digita la password di amministratore e dai ancora Invio. In alternativa, per diminuire il rischio di errori, digita la stringa sudo rm -rf
senza premere Invio, trascina e rilascia la cartella da eliminare nella finestra del Terminale (in modo che il suo percorso venga aggiunto automaticamente) e, completata questa operazione, premi il tasto Invio della tastiera e completa la procedura di eliminazione.
Come eliminare una cartella che non si elimina su Linux
Non è raro che una cartella resti “bloccata” su Linux: alcune applicazioni, infatti, possono “dimenticare” di rilasciare file e directory, facendo credere al sistema operativo che queste siano occupate e rendendole, dunque, non eliminabili. Ancora, è possibile che l'utente non abbia il permesso di intervenire sulla cartella, per cui il sistema operativo potrebbe prevenirne l'eliminazione. Nelle righe di seguito mi appresto a illustrarti come ovviare a queste eventualità.
Controllare i programmi in esecuzione
Se la cartella che intendi cancellare è bloccata da un programma in esecuzione, non devi far altro che chiudere l'applicazione in questione (premendo sulla X collocata in alto a destra o in alto a sinistra, in base alla distribuzione da te utilizzata) e riprovare a cancellare la cartella.
Qualora il programma bloccante fosse eseguito in background, cioè senza finestra visibile, puoi chiuderlo attraverso il Monitor di sistema: richiama il programma dalla Visuale Attività o dal menu principale della tua distribuzione, pigia sul pulsante Processi collocato in alto e identifica nella lista proposta il nome del programma che intendi chiudere (se intendi effettuare una ricerca per nome, puoi cliccare sull'icona a forma di lente d'ingrandimento collocata in alto e utilizzare la barra di ricerca che compare a schermo).
Una volta trovato il programma in questione (ad esempio, soffice.bin), fai clic destro sul suo nome e seleziona la voce Termina dal menu contestuale proposto, confermando poi l'operazione pigiando sul pulsante Termina processo. A questo punto, puoi ritentare l'eliminazione della cartella bloccata. Tieni ben presente che, chiudendo un processo di sistema, questo potrebbe diventare instabile e costringerti al riavvio.
Utilizzare il Terminale
Il Monitor di sistema non ti è tornato utile e la cartella continua a essere bloccata, magari perché non disponi dei giusti permessi per l'eliminazione? Puoi ovviare a questo problema utilizzando il Terminale: è sufficiente, infatti, impartire un preciso comando, acquisendo i permessi di amministratore, per eliminare qualsiasi file e cartella presente sul sistema.
Prima di continuare, fai attenzione: cancellare una cartella in questo modo potrebbe rendere instabile o non funzionante il programma che la sta usando. Inoltre, un singolo errore di battitura potrebbe portare alla cancellazione di file che, invece, non dovrebbero essere eliminati.
Fatte le dovute raccomandazioni, è il momento di concretizzare il tutto: avvia il Terminale richiamandolo dalla Visuale attività o dal menu principale della distribuzione in tuo possesso, digita al suo interno il comando sudo rm -rf /percorso/cartella/da/eliminare
, premi il tasto Invio, inserisci la password di amministrazione e dai ancora Invio per confermare il tutto.
Anche in questo caso, puoi minimizzare il rischio di errori digitando inizialmente la stringa sudo rm -rf
, senza però premere Invio, per poi completare il comando trascinando e rilasciando la cartella da eliminare all'interno del Terminale, così che il percorso preciso venga scritto automaticamente. A questo punto, basta premere il tasto Invio e procedere come visto poc'anzi.
Come eliminare una cartella che non si elimina su Android e iPhone
Se sei arrivato fin qui, vuol dire che ormai hai compreso un po' tutto quel che riguarda quest'operazione relativamente al mondo computer; nel tuo caso specifico, però, hai bisogno di qualcosa che ti permetta di compiere il tutto su Android, poiché necessiti con “urgenza” di spazio aggiuntivo che, a causa della cartella bloccata, non riesci a ottenere? Ho alcune indicazioni per te.
Il primo suggerimento che mi sento di darti in questo contesto è quello di riavviare Android in modalità provvisoria e tentare di eliminare da lì la cartella ingombrante. Chiaramente in questo contesto non posso essere preciso con le mie indicazioni, visto che ci sono molti modelli disponibili sul mercato, ma potrebbe interessarti probabilmente consultare la mia guida su come riavviare un dispositivo Android in modalità provvisoria, così come potrebbe magari farti piacere consultare il mio tutorial su come uscire dalla modalità provvisoria.
Per il resto, se sei un utente esperto relativamente al mondo Android, potrebbe interessarti sapere che è possibile eventualmente procedere mediante permessi di root (qui una guida su come ottenerli) e un apposito gestore file avanzato come Root Explorer. Voglio avvisarti fin da subito, però, che la procedura di root, così come l'eliminazione di una cartella bloccata (peggio ancora se appartenente al sistema) con permessi elevati, potrebbe compromettere in modo serio il funzionamento del terminale in tuo possesso: effettua queste procedure soltanto se sei pienamente convinto di ciò che stai per fare.
Se invece hai un iPhone o un iPad, il problema delle cartelle che non si cancellano non dovrebbe presentarsi. Per tutti i dettagli, comunque, dai un'occhiata al mio tutorial su come eliminare i file dal cellulare.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.