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Come espandere memoria Android

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Lo spazio per l’archiviazione del tuo smartphone Android (o tablet) sta per esaurirsi? Ogni volta che provi a installare un’app oppure a girare un video con il tuo telefonino, compare un messaggio d’errore che ti avvisa delle cosa? Mi sembra evidente, è arrivato il momento di prendersi un po’ di tempo libero e di provare a capire come espandere memoria Android. In che modo? Leggi questa mia guida guida e lo scoprirai subito!

Nelle righe successive, infatti, trovi indicate tutte le possibili “tattiche” per compiere l’operazione in questione. In primo luogo, andrò a illustrarti come aumentare lo storage utilizzando una microSD su tutti quei device che supportano l’espansione della memoria. Eseguendo quest’operazione si può trasformare la memory card nella memoria principale di Android o, comunque, è possibile liberare molto spazio sulla memoria interna spostando app, foto e altri dati su quella esterna. Vedremo, inoltre, come fare “pulizia” sul dispositivo, andando a rimuovere i dati non più utili e come ampliare lo spazio disponibile con servizi di cloud storage e supporti d’archiviazione vari.

Allora, si può sapere che aspetti a cominciare? Liberati per qualche minuto dai tuoi impegni e cerca di mettere in pratica tutti i suggerimenti che sto per darti. Per cui, posizionati bello comodo, prendi il tuo device mobile e comincia a concentrati sulla lettura di quanto riportato qui di seguito. Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso. Che ne dici, scommettiamo?

Indice

Come espandere memoria Android con scheda SD

Come espandere memoria Android con scheda SD

Se hai uno smartphone o un tablet Android dotato di slot per la microSD (che in alcuni casi può essere condiviso con quello per una seconda SIM), ora ti mostrerò come espandere memoria Android.

Per prima cosa, se non possiedi ancora una microSD da usare in accoppiata al tuo smartphone o tablet, procuratene una avente capienza massima e classe compatibili con il dispositivo, informazioni queste che puoi ottenere consultando il manuale utente del tuo smartphone o tablet oppure facendo qualche ricerca su Google. Per approfondimenti e per ricevere qualche dritta riguardo quale microSD comprare, ti invito a consultare la mia guida all’acquisto.

Per quel che concerne, invece, l’installazione della microSD non credo che tu abbia bisogno di troppe spiegazioni: devi spengere lo smartphone o il tablet, aprire lo scompartimento dedicato alla memory card presente sul dispositivo, inserire la scheda nello slot, richiudere lo scompartimento, riaccendere il dispositivo e aspettare che Android rilevi la microSD.

Quando nel menu delle notifiche vedi comparire il messaggio relativo alla microSD (es. Nuova scheda SD rilevata), premi su quest’ultimo e segui la procedura guidata per la configurazione della scheda. A partire da Android 9 Pie, però, la memoria esterna può essere utilizzata solo come memoria portatile e non come memoria interna. Tuttavia, se vuoi scoprire come forzare l’installazione delle app sulla scheda SD, dai un’occhiata al mio tutorial su come installare le app su SD.

Invece, se non vedi l’ora di scoprire come usare la microSD come memoria esterna, per poter immagazzinare al suo interno foto, video, documenti e altri tipi di file, devi sapere che ti basta semplicemente agire con un’app per la gestione di file, come ad esempio Files di Google, disponibile al download sul Play Store. Per scoprire nel dettaglio come spostare tutti i tuoi dati sulla scheda microSD, dai un’occhiata al mio tutorial su come spostare le foto su scheda SD o su come spostare i file su scheda SD, dove troverai tutte le indicazioni di cui necessiti nel dettaglio.

Infine, se desideri sposare direttamente foto e video sulla memoria esterna nel momento in cui scatti una foto o registri un video, dovrai necessariamente agire all’interno dell’app Fotocamera. Una volta aperta, pigia sul pulsante con l’icona di un ingranaggio e, dalle impostazioni dell’app, abilita l’opzione Salva nella scheda SD.

Come aumentare memoria telefono

Un altro buon modo per espandere la memoria su Android è senza dubbio alcuno quello di individuare i dati superflui presenti sul dispositivo e cancellarli. Eccoti, dunque, qualche consiglio utile se ti stai domandando come aumentare memoria telefono.

Tieni solo presente il fatto che alcune delle indicazioni relative alle voci da selezionare su Android che andrò a fornirti potrebbero differire leggermente rispetto a quanto da te visualizzato, a seconda della versione del sistema operativo in uso e di marca e modello dello smartphone o del tablet.

Eliminare le app inutilizzate

Eliminare le app inutilizzate

Se hai delle app che non utilizzi spesso e occupano inutilmente spazio sulla memoria del tuo smartphone o tablet, non pensarci su due volte e procedi ad eliminare le app inutilizzate.

Per scoprire quali sono le app che occupano più spazio sulla memoria del dispositivo, apri l’app Impostazioni, riconoscibile dall’icona di un ingranaggio, pigia sulla voce App e poi tocca sulla voce Mostra tutte le [X] app.

A questo punto, vedrai comparire tutte le app installate sul tuo dispositivo, con anche un’indicazione del quantitativo di memoria che occupano. Una volta individuata un’app ingombrante di cui non hai bisogno, fai tap su di essa, poi pigia sul pulsante Disinstalla e conferma l’operazione pigiando sul pulsante OK dal pop-up che compare a schermo.

In alternativa, dalla schermata Home o del drawer non devi far altro che tenere il dito premuto sull’icona dell’app che desideri rimuovere e trascinarla verso l’alto dove comparirà il pulsante Disinstalla: conferma l’operazione facendo tap sul pulsante OK dal pop-up che compare a schermo.

Quasi inutile dirlo, ma le app di sistema (tutte quelle con l’icona del robottino verde e/o che sono riconducibili a Google) non vanno toccate, in quanto si rischia di compromettere seriamente la stabilità del sistema.

Se, poi, sul tuo device ci sono delle app non di sistema che non si possono cancellare perché il produttore ha bloccato questa possibilità, puoi provare a far fronte alla cosa seguendo le istruzioni che ti ho fornito nella mia guida su come disinstallare un programma su Android.

Eliminare foto e video

Eliminare foto e video

Foto e video sono altri contenuti che tendono a occupare tantissimo spazio sulla memoria di uno smartphone o un tablet. Il miglior modo per gestirli è eliminare foto e video non più indispensabili dal rullino di Android.

Per riuscirci, apri l’app Galleria del tuo smartphone, accedi alla sezione Foto e/o a quella Video, effettua una pressione prolungata sul primo elemento sul quale andare ad agire in modo da apporre un segno di spunta sulla relativa anteprima, seleziona tutti gli altri e sfiora il pulsante Elimina.

Se non vuoi cancellare in maniera definitiva le immagini presenti sul tuo dispositivo, puoi valutare di rivolgerti all’uso di Google Foto (l’app è preinstallata sulla maggior parte dei dispositivi Android, ma in caso contrario la si può scaricare gratis dalla relativa sezione del Play Store) e attivare la funzione di backup automatico offerta dal servizio, cancellandoli dalla memoria del terminale quando necessario.

Per assicurarti che la funzione di backup automatico sul cloud sia attiva in Google Foto, apri l’app selezionando la relativa icona (quella con la girandola colorata), fai tap sull’avatar del tuo account Google posto in alto a destra, quindi sulla voce Impostazioni di Foto dal menu che si apre. Successivamente, pigia sulla voce Backup e, nella schermata successiva, imposta su ON la levetta accanto alla voce Backup. Successivamente, fai tap sulla dicitura Qualità del backup e seleziona tra le opzioni Qualità originale o Risparmio spazio di archiviazione, in base alle tue esigenze.

Una volta attivato il backup di foto e video online, torna alla schermata principale di Google Foto, pigia sul tuo avatar, poi tocca sulla voce Libera spazio su questo dispositivo e premi sul pulsante Libera [quantità spazio] comparso in basso. Facendo in questo modo, Google Foto cancellerà automaticamente dalla memoria dello smartphone o del tablet tutte le foto e i video che sono stati già archiviati su Google Drive.

Per approfondimenti, consulta la mia guida specifica su come funziona Google Foto.

Eliminare altri dati

Eliminare altri dati

Sui dispositivi Android si accumulano anche numerosi file temporanei e di cache, ossia tutti quei dati temporanei che le app immagazzinano per risultare più “reattive” e richiamare alcune informazioni in maniera più rapida, che a lungo andare possono andare a occupare una cospicua quantità di spazio prezioso. Di tanto in tanto, dunque, è consigliabile eliminare altri dati per guadagnare memoria.

Per riuscirci in maniera facile e veloce ti consiglio di utilizzare di utilizzare un’app apposita come Files di Google che, oltre a poter gestire i dati, presenta al suo interno anche alcune funzioni utili per pulire lo smartphone Android dai dati superflui.

Una volta scaricata e installata l’app, aprila, tocca sul pulsante Continua che appare a schermo, e poi su Consenti, in modo da consentire l’accesso a tutti i file presenti sul dispositivo.

Giunto nella schermata principale dell’app, pigia sul pulsante Menu posto in alto a sinistra e tocca sulla voce Pulisci dal menu laterale che si apre.

Nella schermata che si apre, l’app ti darà alcuni suggerimenti per la pulizia dello smartphone. Se desideri eliminare i file temporanei generati dalle app e che utilizzano spazio inutilmente, tocca sul pulsante Pulisci posto nella sezione File indesiderati e conferma l’operazione facendo tap sul pulsante Cancella dal pop-up che appare a schermo.

Invece, tramite la sezione Elimina i file di grandi dimensioni, potrai individuare i file che occupano maggiore spazio all’interno della memoria interna: per procedere, tocca sul pulsante Seleziona file, seleziona i file da eliminare e pigia sul pulsante Sposta X file nel cestino, dando poi conferma. Ripeti la medesima procedura anche per le altre sezioni, come Elimina i file scaricati, Elimina i file doppi o Elimina gli screenshot meno recenti.

Qualora volessi scoprire altre app o funzioni utili per la pulizia dei file dal tuo smartphone Android, dai un’occhiata al mio tutorial su come pulire Android.

Come espandere memoria Android con il cloud storage

Come espandere memoria Android con il cloud storage

Un altro buon sistema per espandere la memoria su Android consiste ne rivolgersi all’uso dei servizi di cloud storage, i quali permettono di archiviare i propri dati online, senza impegnare spazio sul dispositivo e risultando eventualmente accessibili anche da altri device. L’impiego di una soluzione del genere può rivelarsi ottima per foto, video e documenti vari.

Se ti interessa scoprire come espandere memoria Android con il cloud storage, qui sotto trovi quindi elencati (ed esplicati!) quelle che sono le migliori soluzioni appartenenti alla categoria in questione.

  • Google Drive — come facilmente intuibile dallo stesso nome, si tratta del servizio di cloud storage di “big G”. È il sistema predefinito per il backup dei dispositivi Android ed è accessibile anche tramite app dedicata. Il suo piano gratuito offre 15 GB di storage, ma ci sono anche i piani a pagamenti con costi pari a 1,99 euro/mese per 100 GB, 2,99 euro/mese per 200 GB e 9,99 euro/mese per 2 TB. Per maggiori dettagli, leggi la mia guida su come funziona Google Drive.
  • Microsoft OneDrive — è il servizio di cloud storage di Microsoft. Su smartphone e tablet si può usare mediante l’app apposita. Offre un piano base gratuito da 5 GB, ma eventualmente è fruibile anche in alcune varianti a pagamento che offrono maggiore spazio: 100 GB al costo di 1,99 euro/mese e, con la sottoscrizione al servizio Microsoft 365, 1 TB al costo di 7 euro/mese oppure 6 TB al costo di 10 euro/mese. Per approfondimenti, leggi la mia guida su come funziona OneDrive.
  • Dropbox — è stato uno dei primi servizi per il cloud storage a essere disponibile per smartphone, tablet e computer. Su Android è fruibile mediante l’app ufficiale. Di base è gratis e offre 2 GB di spazio d’archiviazione, ma per chi ha bisogno di maggiore capienza c’è anche il piano a pagamento che al costo di 9,99 euro/mese offre 2 TB. Per ulteriori approfondimenti, ti consiglio la lettura del mio tutorial su come funziona Dropbox.

Come espandere memoria Android con supporti esterni

Come espandere memoria Android con supporti esterni

In aggiunta alle indicazioni per espandere la memoria su Android che ti ho già fornito, un’altra ottima soluzione per riuscire nell’impresa consiste nell’affidarsi a dei supporti esterni per l’archiviazione dei dati. Vediamo, dunque, come espandere memoria Android con supporti esterni.

Se il tuo smartphone o tablet Android è munito di porta USB (cosa alquanto rara), puoi infatti collegare al dispositivo una chiavetta USB e trasferirvi sopra i tuoi file, così come faresti da PC, usando un qualsiasi file manager. Qualora il tuo dispositivo fosse dotato di porta USB-C, avrai bisogno di acquistare un adattatore USB OTG, che consente il collegamento della pendrive anche in assenza della porta comune. Solitamente presentano prezzi abbastanza contenuti.

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In alternativa, puoi anche acquistare delle chiavette USB OTG, che da un lato presentano un connettore USB Type-C o microUSB per il collegamento agli smartphone e ai tablet Android e dall’altro hanno un classico connettore USB di tipo A, da usare per un eventuale collegamento al computer della pendrive, oppure puoi valutare di comprare una chiavetta USB Wi-Fi, su cui poter trasferire i tuoi dati senza doverla collegare fisicamente ai tuoi dispositivi. Se vuoi qualche consiglio riguardo quale pendrive comprare, puoi consultare la mia guida all’acquisto.

Un’altra categoria di articoli che può tornare utile e interessante per espandere la memoria di Android è quella dei file hub portatili. Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, ti informo che si tratta di dispositivi dall’aspetto abbastanza compatto che possono assolvere a più funzioni. Si possono infatti usare come ripetitori di reti Wi-Fi, access point, powerbank e anche a mo’ di hard disk per l’archiviazione dei file, previo collegamento di schede di memoria e/o pendrive alle porte apposite. Ce ne sono di diverse tipologie.

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Un’altra cosa che puoi fare è ovviamente quella di collegare il tuo dispositivo Android al computer mediante il relativo cavetto di ricarica e trasferire sul suo disco fisso i dati presenti sullo smartphone o sul tablet che al momento ritieni non sia indispensabile avere a portata di mano. Per saperne di più, ti rimando alla lettura della mia guida specifica su come trasferire file da Android a PC.

Come espandere la RAM Android

Come espandere la RAM Android

Oltre alla memoria interna, devi sapere che sui dispositivi Android è possibile anche espandere la memoria RAM, andando a sfruttare una funzionalità che sfrutta parte della memoria interna per espandere in modo virtuale al RAM. Questa soluzione è particolarmente adatta per i dispositivi più economici, che hanno un ridotto quantitativo di RAM. Pertanto, vediamo come espandere la RAM Android.

Se utilizzi uno smartphone Samsung, apri l’app Impostazioni, e recati in Smart Manager > Memoria > RAM Plus: scegli tra i valori 2 GB, 4 GB o 6 GB e pigia sul pulsante Riavvia per completare l’operazione.

Su smartphone Xiaomi, invece, l’app Impostazioni, riconoscibile dall’icona di un ingranaggio e recati in Impostazioni aggiuntive > Estensione di memoria: imposta su ON la levetta dell’omonima voce. In questo caso non potrai decidere il quantitativo di RAM virtuale da aggiungere a quella fisica, ma verrà aggiunto un quantitativo specifico in base al modello in tuo possesso.

A bordo degli smartphone Huawei/Honor, invece, la funzione di RAM virtuale è abilitata di default, pertanto non è necessario agire in alcun modo.

Infine, sui modelli OPPO, OnePlus e realme, apri l’app Impostazioni e recati in Informazioni sul dispositivo > RAM: imposta su ON la levetta della voce Espansione della RAM e seleziona il quantitativo di RAM virtuale che desideri, scegliendo tra le opzioni disponibili. Una volta abilitata questa funzionalità, effettua un riavvio dello smartphone.

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Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.