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Come esplorare iPad

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Sei rimasto a corto di spazio sul tuo iPad? Ti piacerebbe navigare liberamente all’interno del tablet, in modo da scovare tutti i file salvati in esso, ma non riesci a capire come si fa? Non ti preoccupare, se vuoi ti do io una mano.

Per questioni di sicurezza, i dispositivi Apple non consentono agli utenti di “girovagare” liberamente all’interno della loro memoria, ma qualcosina si può fare lo stesso. Se segui le indicazioni che trovi di seguito, potrai scoprire come esplorare iPad sia mediante le soluzioni ufficiali proposte da Apple che utilizzando sistemi di terze parti.

Allora, si può sapere che ci fai ancora lì impalato? Prenditi cinque minuti di tempo libero, concentrati sulla lettura delle indicazioni che trovi di seguito e, una volta individuata la soluzione che ti sembra più adatta alle tue esigenze, comincia a utilizzarla seguendo le mie istruzioni. Ti assicuro che, in un modo o nell’altro, riuscirai a raggiungere il tuo scopo. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Come esplorare iPad da app

Per iniziare, lascia che ti spieghi come esplorare la memoria di iPad — o, quantomeno, le aree “consentite” da Apple — tramite File, l’applicazione di sistema promossa dal big di Cupertino, e Documents di Readdle, uno dei più longevi gestori file per iPhone e iPad. In realtà, su App Store esistono anche soluzioni alternative, ma sono tutte basate sulla presenza dell’app di sistema, per via delle forti restrizioni imposte da Apple nei confronti degli sviluppatori terzi.

File di Apple

Come esplorare iPad

Introdotta a partire da iOS 11, l’applicazione File di Apple è il sistema più semplice e sicuro per navigare nelle cartelle chiave di iPad, nelle cartelle delle app, nelle cartelle di rete e in quelle dei servizi cloud compatibili configurati sul tablet, come iCloud Drive, OneDrive, Google Drive e Dropbox.

L’applicazione in oggetto è integrata di serie in iPadOS ma, qualora l’avessi disinstallata senza volerlo, puoi riscaricarla a costo zero direttamente dall’App Store e installarla con le solite modalità previste da iPad.

Il funzionamento di File è estremamente intuitivo: dopo aver aperto l’app, tocca la scheda Sfoglia e seleziona il percorso al quale ti interessa accedere tramite la barra laterale di sinistra; per aprire le cartelle e i file di tuo interesse, premi semplicemente sulle rispettive icone, situate invece a destra.

Se lo desideri, puoi visualizzare o nascondere i percorsi dalla visuale di File: basta premere sul simbolo (…) posto in alto a sinistra, selezionare la voce Modifica barra laterale dal menu proposto e attivare/disattivare le levette relative ai percorsi da nascondere oppure da visualizzare.

In maniera molto simile, è possibile eliminare percorsi e tag dai preferiti, semplicemente premendo sul simbolo del divieto d’accesso posto in corrispondenza dell’elemento da cancellare; per spostare un percorso verso l’alto o verso il basso, basta premere sul pulsante ☰ corrispondente all’elemento scelto e, senza sollevare il dito dallo schermo, trascinare la cartella o la scorciatoia nella posizione desiderata. Quando sei soddisfatto delle modifiche, premi sulla voce Fine posta in cima alla barra laterale, per confermare il tutto.

Per aggiungere un elemento all’elenco dei preferiti o assegnarvi un tag, effettua un tap prolungato sulla sua icona e sfiora la voce Salva in Preferiti oppure Tag… residente nel menu che va ad aprirsi, in base all’operazione da effettuare; tramite lo stesso menu, è altresì possibile aprire l’elemento in una nuova finestra (sfruttando la modalità Split View di iPad) oppure comprimerne il contenuto in un archivio .ZIP.

Documents di Readdle

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Documents di Readdle è uno dei migliori file manager di terze parti disponibili per iPad: rilasciato molto prima che Apple introducesse l’app File, è una delle più longeve applicazioni in grado di far navigare l’utente tra le cartelle dei dispositivi dotati di sistema operativo iOS e iPadOS.

Con il tempo, Documents è stato arricchito di alcune pratiche funzionalità aggiuntive: sistemi integrati per l’apertura e la modifica dei file, VPN, browser, convertitore di file e molto altro. Di base, l’app è gratuita, ma per sbloccare alcune delle caratteristiche extra è necessario sottoscrivere un piano a pagamento, al costo di 9,99 euro/mese (con prova di 7 giorni).

Detto ciò, dopo aver scaricato e installato l’applicazione dallo store di Apple, eseguila e tocca i pulsanti Continua e Iniziamo, in modo da avviare la fase di configurazione iniziale; indica poi le tue preferenze circa l’invio di notifiche push, rispondi alle domande che ti vengono poste (file con i quali lavori più spesso, azioni che intendi eseguire più spesso e posizione professionale) e consenti l’accesso ai dispositivi della rete locale, quando necessario.

Ora, se vuoi evitare di iscriverti alla newsletter di Documents, premi sulla voce Preferisco esplorare senza aiuti e, se vuoi provare gratuitamente la versione completa di Documents per 7 giorni (con rinnovo automatico dell’abbonamento al termine della prova, salvo disattivazione dello stesso prima del termine), tocca il pulsante Continua e concludi l’iscrizione, seguendo le indicazioni che compaiono sullo schermo. In caso contrario, fai tap sul pulsante [X] posto in alto a sinistra, per continuare con la versione gratuita di Documents.

Il gioco è praticamente fatto! Tramite la barra laterale di sinistra di Documents, puoi visualizzare i file importati tramite l’app (I miei file), visualizzare quelli presenti sul dispositivo tramite il gestore di sistema (voce File), accedere ai servizi cloud configurati e agli strumenti dell’app. La disposizione degli elementi della barra laterale varia, a seconda delle preferenze definite in fase di prima configurazione.

Banalmente, per visualizzare il contenuto di un file tramite il lettore integrato di Documents, basta fare tap sulla sua icona; per importare nuovi elementi, creare nuove cartelle/file o aggiungere nuovi servizi cloud, tocca il simbolo (+) posto in basso a destra. Per definire il comportamento dell’app nei dettagli, utilizza il Centro di controllo integrato, accessibile sfiorando il simbolo dei quattro cerchi, posto in basso a sinistra.

Come esplorare iPad da computer

Se preferisci navigare tra le cartelle di iPad usando il computer, sappi che puoi riuscire nell’impresa con estrema facilità, usando una serie di programmi adatti allo scopo.

Dispositivi Apple (Windows)

Come esplorare iPad

Il primo software del quale voglio parlarti è Dispositivi Apple: se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta della soluzione ufficiale promossa dal big di Cupertino per la gestione di iPhone, iPad e, naturalmente, iPod Touch di recente generazione. Il programma è compatibile con Windows 10 e Windows 11, si può scaricare gratuitamente dal Microsoft Store e va installato con la solita procedura prevista da Windows.

Dopo aver installato il programma, collega iPad al computer mediante il cavo di ricarica ricevuto in dotazione, avvia Dispositivi Apple e clicca sul pulsante Inizia. Dopo aver sbloccato il tablet, fai clic sul nome di iPad, che dovrebbe comparire a sinistra della finestra di Dispositivi Apple e, se è la prima volta che metti in comunicazione i due device, autorizza il loro collegamento cliccando prima sul pulsante Continua sul computer e poi sul pulsante Autorizza, comparso invece sullo schermo di iPad; quando richiesto, fornisci il codice di sblocco del tablet, per autorizzare la connessione, e ritorna al computer.

Per accedere ai contenuti (e alle impostazioni) di iPad, devi usare la barra laterale di sinistra dell’applicazione Dispositivi Apple: tramite le voci sottostanti la dicitura Sul dispositivo puoi visualizzare la musica, i film e i programmi TV importati nelle rispettive librerie di sistema di iPad, e aggiunti tramite sincronizzazione automatica.

Per vedere, invece, quelli che sono i file archiviati dalle app presenti sul tablet, in grado di operare sullo spazio di archiviazione interno e di trasferire file dal/sul il computer in maniera diretta, devi invece cliccare sulla dicitura File, sempre situata a sinistra. Una volta lì, otterrai l’elenco delle applicazioni con accesso diretto alla memoria: cliccando sul nome di ciascuna applicazione, visualizzerai i file archiviati dalla stessa su iPad.

Per copiare un file sul computer, non devi fare altro che trascinarlo nella cartella che desideri; puoi altresì effettuare anche l’operazione inversa, a patto che il documento di tuo interesse possa essere gestito tramite l’app nella quale ti appresti a importarlo (altrimenti non sarà visualizzabile dal tablet).

Qualora te lo stessi chiedendo, le restanti sezioni di Dispositivi Apple elencate sotto la voce Impostazioni permettono, invece, di gestire la sincronizzazione di musica, film, programmi TV, programmi TV, foto tra computer e iPad: basta recarsi al loro interno, spuntare la casella relativa alla sincronizzazione dei file presenti nella libreria di iTunes (es. Sincronizza musica su iPad di [nome]) e cliccare sul pulsante Applica/Sincronizza, per avviare la copia dei dati sul tablet. Nel caso di musica e foto, non puoi optare per la sincronizzazione locale se, sull’Apple Account associato al tablet, sono attivi rispettivamente i servizi Apple Music e Foto di iCloud.

Ancora, recandoti nella sezione Generali di Dispositivi Apple (accessibile sempre tramite la barra laterale di sinistra) e spuntando la casella Gestisci manualmente musica, film e programmi TV, puoi attivare anche la funzione per copiare manualmente i contenuti sul tablet, andando a selezionare le voci Sul dispositivo > Musica e Sul dispositivo > Film dalla barra laterale di sinistra e trascinando i file da trasferire sul tablet nella finestra di Dispositivi Apple. Per approfondimenti, leggi la guida in cui ti spiego come trasferire file su iPad.

Nota: se impieghi un’edizione di Windows antecedente alla 10, non puoi usare Dispositivi Apple ma devi necessariamente rivolgerti a iTunes, lo storico programma di gestione di casa Apple, ormai in piena fase di sostituzione. Il funzionamento di iTunes relativo alla gestione di iPad e iPhone, salvo per i nomi di alcune voci, è del tutto simile a quello di Dispositivi Apple.

Finder (macOS)

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Se poi il tuo non è un PC Windows bensì un Mac, sappi che non devi installare alcunché, in quanto tutte le funzionalità per la gestione di iPad (ma anche di iPhone e iPod Touch) sono incluse nel Finder: per prima cosa, dunque, connetti il tablet al computer usando l’apposito cavetto, sbloccane lo schermo e avvia il Finder sul computer.

Ora, se è la prima volta che colleghi tra loro i due dispositivi, premi sul pulsante Autorizza comparso su entrambi gli schermi e, quando richiesto, digita il codice di sblocco di iPad, per autorizzare lo scambio di dati.

Fatto ciò, ritorna al Mac, clicca sul nome di iPad situato nella barra laterale di sinistra (in corrispondenza del riquadro Posizioni) e il gioco è fatto: se tutto è filato liscio, dovresti visualizzare la finestra di gestione del tablet che, salvo per la posizione e il nome di alcune voci di menu, funziona in maniera del tutto simile a quella di Dispositivi Apple.

iMazing (Windows/macOS)

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Qualora le soluzioni ufficiali di Apple non fossero di tuo gradimento, puoi sempre ripiegare su un’alternativa di terze parti, quale potrebbe essere iMazing. Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un programma per Windows e macOS, in grado di esplorare la memoria degli smartphone e dei tablet di casa Apple e di effettuare alcune operazioni, anche di media complessità, sui backup realizzati.

Tramite iMazing, è possibile visualizzare anche ad alcune cartelle generalmente nascoste all’utente, il che ne espande ulteriormente le modalità d’impiego; va detto, però, che l’accesso alle varie directory (e la modifica dei file al loro interno) dovrebbe essere messo in pratica esclusivamente da mani esperte, onde evitare perdite di dati impreviste e malfunzionamenti delle app di vario tipo.

Pertanto, a meno che tu non abbia un minimo di competenza in materia e non sia perfettamente consapevole delle possibili conseguenze legate alle tue azioni, ti consiglio sempre di ripiegare sulle alternative ufficiali Apple: io ti ho avvisato.

iMazing è un programma coperto da licenza commerciale, la quale presenta prezzi a partire da 39,99 euro/anno (fino a 3 dispositivi) oppure 44,99 euro una tantum (per singolo dispositivo) IVA inclusa, per uso personale; tuttavia, il programma può essere provato a costo zero per un periodo di tempo illimitato, ma con alcune restrizioni sulle funzionalità: per esempio, vi è un limite sul numero degli elementi da poter trasferire dal dispositivo al computer (50 foto, 50 brani musicali, 25 messaggi e 10 contatti) e, nella versione gratuita, non è possibile effettuare il passaggio inverso.

Detto ciò, se sei interessato a provare il programma, collegati alla sua pagina di download e clicca sul pulsante Scarica per PC, se impieghi Windows, oppure Scarica per Mac, se il tuo è un computer a marchio Apple. A download completato, esegui il file ottenuto e, se impieghi Windows, clicca sui pulsanti e Avanti. In seguito, accetta i termini del contratto di licenza apponendo il segno di spunta accanto all’apposita voce e finalizza il setup premendo sui pulsanti Avanti (per tre volte consecutive), Installa e Fine.

[aggiornamento] Come esplorare iPad

Se, invece, il tuo è un Mac, accetta la licenza del programma premendo sull’apposito pulsante e serviti della finestra di trasferimento che compare sullo schermo, per trascinare l’icona di iMazing nella cartella Applicazioni del Mac. A spostamento completato, fai doppio clic sull’icona copiata e, se necessario, premi sul pulsante Apri, in modo da superare le restrizioni volute da Apple nei confronti degli sviluppatori privi di certificazione ufficiale (va fatto soltanto al primo avvio).

Giunto nella finestra iniziale del programma, a meno che tu non voglia procedere subito con l’acquisto, clicca sul pulsante Usa la modalità di prova, collega iPad al computer usando il cavo di ricarica e sblocca lo schermo del tablet; se necessario, autorizza il collegamento tra computer e iPad, premendo sul pulsante Continua/Autorizza visualizzato su entrambi gli schermi e digitando, quando richiesto, il codice di sblocco del tablet.

A questo punto, premi sulla voce Dispositivi situata di lato, poi sul nome di iPad e scegli se effettuare subito un backup del tablet oppure no, rispondendo in maniera opportuna all’avviso che compare sullo schermo; nel secondo caso, potresti non essere in grado di sfruttare alcune funzionalità di iMazing.

Adesso, premi sulla voce Dati situata nella barra laterale di sinistra e serviti dei pulsanti che compaiono subito accanto, per esplorare le varie sezioni di iPad: Foto, Musica, Messaggi, Cronologia chiamate, Segreteria, Libri, Podcast, App e così via.

Per esplorare le singole cartelle della memoria, invece, seleziona la voce File system e serviti della barra che compare sullo schermo, per esplorare i vari percorsi disponibili. In particolare, se vuoi accedere ai file salvati nelle app, espandi la cartella omonima; per accedere, invece, ai file personali presenti nella memoria del tablet (operazione impossibile in assenza di backup), espandi la cartella File (sul mio iPhone). È tutto molto intuitivo, come vedi.

Altre soluzioni utili

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Per finire, lascia che ti elenchi una serie di soluzioni alternative che, in un modo o nell’altro, consentono di esplorare — per quanto possibile — la memoria di iPhone.

  • Esplora File, Foto e Importazione guidata immagini di Windows: se sul computer è presente Dispositivi Apple/iTunes e il tablet è stato preventivamente autorizzato per la comunicazione con il PC, è possibile accedere alla cartella che contiene le immagini scattate tramite la fotocamera e copiarle sul computer, oppure importarle nella galleria fotografica di sistema, esattamente come si farebbe con una fotocamera digitale, o con un telefono Android impostato in modalità PTP. Maggiori info qui.
  • iExplorer (Windows/macOS): si tratta di un software abbastanza simile a iMazing, dotato di un’interfaccia tanto semplice quanto funzionale. Il programma è coperto da licenza commerciale (costa circa 39,99 dollari), ma si può provare a costo zero con funzionalità limitate. Se usato su PC Windows, è richiesta la presenza di Dispositivi Apple/iTunes.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.