Come fare backup Android
Stai per sostituire il tuo smartphone Android con un modello più recente e vorresti una mano a trasferire i tuoi dati da un dispositivo all’altro? Nessun problema, c’è solo da avere l’imbarazzo della scelta! Per fare backup Android puoi rivolgerti a diverse soluzioni gratuite che permettono di salvare app, dati e impostazioni in maniera estremamente facile e veloce. I dati, poi, possono essere trasferiti su altri device o ripristinati sul medesimo dispositivo in seguito a un reset di sistema.
Entrando maggiormente nel dettaglio, puoi sfruttare i servizi di sincronizzazione di Google per salvare contatti, calendari, foto e altri dati sul cloud; puoi scaricare sul tuo smartphone delle applicazioni per effettuare il backup di dati, app e impostazioni; oppure puoi rivolgerti al software ufficiale del produttore del tuo smartphone (es. Samsung, Huawei ecc.) e sincronizzare i dati direttamente con il computer.
Sta a te scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze e utilizzarla. Trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno qui sotto. Ti assicuro che in men che non si dica riuscirai a mettere in salvo tutti i tuoi dati e a ripristinarli, quando necessario, senza inutili perdite di tempo. Buona lettura!
Indice
- Come fare backup Android per cambio telefono
- Come fare backup Android su PC
- Come fare backup Android: WhatsApp
- Come fare backup Android su iPhone
- Come fare backup Android con schermo rotto
- Come fare backup Android su SD
Come fare backup Android per cambio telefono
Se hai bisogno di fare backup Android perché hai acquistato un nuovo smartphone dotato dello stesso sistema operativo, puoi avvalerti dello spazio cloud fornito da Google e/o da quello messo a disposizione dal produttore stesso, per salvare le informazioni direttamente su Internet e ripristinarle, al momento opportuno, nel giro di un paio di tap. Come puoi facilmente immaginare, affinché il tutto vada a buon fine, è indispensabile che sul nuovo smartphone venga effettuato l’accesso con lo stesso account (oppure gli stessi account) precedentemente in uso su quello vecchio.
Cloud Google
Se possiedi un dispositivo Android dotato di servizi Google e intendi passare a un altro smartphone avente la medesima caratteristica, puoi archiviare rapidamente una copia di SMS, contatti, email e altri dati presenti sul dispositivo direttamente su Google Drive, il servizio cloud del colosso di Mountain View.
Affinché il tutto proceda per il meglio, è indispensabile che sullo smartphone in questione sia stato preventivamente associato un account Gmail e che il nuovo telefono venga configurato usando il medesimo account.
Chiarito ciò, per archiviare i dati su Google Drive, accedi alle Impostazioni del telefono facendo tap sul simbolo dell’ingranaggio situato nella schermata Home oppure nel drawer delle app, apri i pannelli Account/Account e sincronizzazione > [nome account Google] > Sincronizzazione account (o simili) e sposta su ON gli interruttori corrispondenti ai dati che intendi salvare (Calendario, Contatti, Chrome e così via). Per salvare gli elementi selezionati su Google Drive, premi sul pulsante (⋮) situato in alto a destra e tocca la voce Sincronizza ora dal menu che compare.
Adesso, è il momento di effettuare il backup delle impostazioni del sistema operativo (sveglie, password salvate, sfondi e così via): recati dunque nel menu Impostazioni > Sistema > Avanzate > Backup (o simili) del dispositivo e sposta su ON la levetta corrispondente alla voce Backup su Google Drive; infine, premi sul bottone Effettua ora il backup, per salvare i dati sul cloud.
Per finire, non ti resta che attivare il salvataggio automatico delle foto e dei video in cloud, avvalendoti dell’app Google Foto (se non ce l’hai, puoi scaricarla gratuitamente dal Play Store): apri quest’ultima, fai tap sul tuo avatar situato in alto a destra e premi sulla voce Impostazioni di Foto residente nel menu che compare.
Ora, apri la sezione Backup e sincronizzazione, sposta la levetta su ON la lvetta omonima collocata nella schermata successiva e seleziona la voce Dimensioni caricamento, per selezionare la qualità dell’upload: Qualità originale, Alta qualità (le foto avranno una risoluzione massima di 16 MP e i filmati di 1080p) oppure Express (le foto avranno una risoluzione massima di 3 MP e i video di 720p).
Tieni presente che l’upload delle immagini su Google Foto, a meno che tu non scelga di usare l’opzione Express, la quale comporterebbe una perdita notevole di qualità per foto e video, erode lo spazio disponibile su Google Drive che, di base, è pari a 15 GB per ciascun account; se necessiti di spazio aggiuntivo, puoi attivare una sottoscrizione a Google One, con prezzi a partire da 1,99€/mese per 100 GB.
Oltre che il backup automatico delle foto e dei filmati realizzati tramite la fotocamera del dispositivo, puoi far sì che Google Foto archivi in automatico anche gli elementi multimediali presenti in altre cartelle: per far sì che ciò accada, dalla sezione Backup e sincronizzazione di Google foto, fai tap sulla dicitura Cartelle del dispositivo sottoposte a backup e sposta su ON gli interruttori corrispondenti alle directory che ti interessa conservare. Per approfondimenti in merito a Google Foto, puoi prendere visione del tutorial che ho dedicato all’argomento.
Cloud Samsung
Se è tua intenzione passare da un telefono Samsung a un altro smartphone prodotto sempre dal big Coreano ti consiglio, dopo aver archiviato tutti i dati necessari sul cloud di Google, di sfruttare anche Samsung Cloud per salvare le informazioni relative ad alcuni aspetti del sistema operativo e una parte dei dati relativi alle app proprietarie di Samsung.
Per riuscirci, apri le Impostazioni del dispositivo, raggiungi la sezione Account e backup e tocca la voce Dati sottoposti a backup, situata subito sotto la dicitura Samsung Cloud; se non hai ancora provveduto a configurare un account Samsung sul dispositivo, ti verrà proposta una procedura guidata, la quale ti consentirà di accedere con un nuovo profilo Samsung, oppure usando un account già esistente. Per maggiori informazioni al riguardo, ti rimando alla lettura della mia guida su come accedere a Samsung Cloud.
Ad ogni modo, giunto alla schermata di gestione dei dati, apponi il segno di spunta accanto agli elementi da sincronizzare (Messaggi, Registri chiamate, Rubrica, Impostazioni, Schermata Home e così via) e tocca la voce Backup situata in basso, in modo da avviare la fase di salvataggio dei dati sul cloud.
Cloud Xiaomi
Se possiedi uno smartphone Xiaomi e hai intenzione di passare a un altro telefono proveniente dal medesimo produttore, puoi affiancare il backup dei dati effettuato tramite Google Drive/Google Foto a quello fornito da Xiaomi Cloud: così facendo, avrai la possibilità di salvare alcuni dati strettamente connessi alla ROM MIUI e alle app Xiaomi (layout e sfondi della schermata Home, sveglia, orologio, impostazioni ora e notifiche, impostazioni del sistema MIUI e così via) e di ripristinarli su qualsiasi altro dispositivo Xiaomi, a patto di effettuare l’accesso con il medesimo account.
Per agire in tal senso, recati nel menu Impostazioni > Mi Account del dispositivo e, se non l’hai ancora fatto, accedi con un account esistente oppure registra un nuovo account, premendo sull’apposito pulsante e seguendo le indicazioni che compaiono sullo schermo.
A login effettuato, premi sulla voce Xiaomi Cloud, individua la sezione Sincronizza i dati app e serviti delle voci disponibili per scegliere gli elementi da sincronizzare (Galleria, Messaggi, Contatti, Registro chiamate, Note, Wi-Fi, Bluetooth e così via). Successivamente, fai tap sul pulsante Sincronizza per avviare la sincronizzazione dei dati.
Infine, per salvare le varie impostazioni della ROM MIUI, fai tap sul pulsante Backup schermata Home sottostante la voce Funzionalità speciali e premi sul pulsante Esegui il backup, per procedere; se lo desideri, tramite lo stesso pannello, puoi attivare i backup automatici intervenendo sull’apposita levetta.
Mi raccomando, fai attenzione agli elementi che deciderai di salvare, in quanto essi andranno a influire sullo spazio disponibile su Xiaomi Cloud che, di base, è pari a 5 GB: qualora non fossero sufficienti, fai tap sul pulsante Aggiorna il piano e scegli uno dei piani in abbonamento disponibili, a seconda delle tue esigenze (a partire da circa 4€/tre mesi al tasso di cambio attuale).
Cloud HUAWEI
Se possiedi un dispositivo HUAWEI dotato di servizi Google, quindi prodotto prima del 2019, puoi trasferire agevolmente i dati importanti su Google Drive e/o su Google Foto seguendo più o meno la stessa procedura che ti ho illustrato in una delle sezioni precedenti di questa guida: i dati così salvati possono essere ripristinati, con relativa semplicità, su qualsiasi altro dispositivo Android equipaggiato con servizi Google.
Qualora possedessi invece un dispositivo prodotto in data successiva al 2019, dovrai invece affidarti necessariamente agli HUAWEI Mobile Services (HMS), in quanto i servizi Google non sono presenti; i dati così archiviati possono essere ripristinati con facilità su qualsiasi altro device dotato di HMS, oppure visualizzati mediante l’apposito sito Web usando soltanto il browser.
Se è questo il tuo caso, ti farà comunque piacere che puoi effettuare il backup completo del dispositivo, che potrai ripristinare su qualsiasi altro device equipaggiato con HMS, servendoti del servizio HUAWEI Mobile Cloud: per procedere, apri le Impostazioni del dispositivo, facendo tap sul simbolo a forma d’ingranaggio situato nella schermata Home oppure nel drawer delle app, e fai tap sul nome del tuo account (solitamente la prima voce presente in elenco).
Laddove non avessi ancora provveduto a configurare un account HUAWEI sul dispositivo, premi invece sul pulsante Registrati e compila il modulo successivo con tutti i dati richiesti, in modo da realizzare subito un nuovo account e associarlo al dispositivo.
Una volta entrato nelle impostazioni del tuo account, fai tap sulle diciture Cloud e Backup Cloud e, se lo ritieni opportuno, definisci gli elementi da includere nel salvataggio (messaggi, registro chiamate, impostazioni e così via) tramite il pannello Opzioni di backup.
Fatta la tua scelta, ritorna alla schermata di Backup Cloud e fai tap sul pulsante Backup, per avviare il salvataggio dei dati su Internet; ti faccio presente, però, che i file archiviati erodono lo spazio di archiviazione gratuito disponibile su HUAWEI Drive, inizialmente pari a 5 GB: se hai bisogno di più spazio, dovrai necessariamente sottoscrivere un abbonamento, con prezzi a partire da 0,99€/mese per 50 GB.
Per quanto riguarda le immagini e i video, invece, puoi effettuare la sincronizzazione usando la Galleria Cloud di HUAWEI, un servizio che consente di trasferire l’intera galleria del dispositivo su HUAWEI Drive: per attivarla, recati nel menu Impostazioni > Cloud > Galleria e abilita la levetta situata in corrispondenza della voce Sincronizzazione Galleria Cloud.
Anche in questo caso, l’archiviazione delle immagini andrà a incidere sullo spazio di archiviazione disponibile su HUAWEI Drive: tienine conto!
Altri servizi cloud
Se le soluzioni che ti ho fornito finora non sono propriamente adatte alle tue esigenze, sappi che esistono molti altri servizi cloud, alcuni dei quali fruibili anche gratuitamente, che consentono di effettuare l’upload di immagini, video (anche in automatico) e altre categorie di file, tramite le app ufficiali per Android; i file caricati possono essere visualizzati da qualsiasi altro dispositivo, tramite il programma o l’app dedicata, oppure accedendo al relativo sito Web.
Se ti interessa saperne di più sull’argomento, ti rimando alla lettura della mia guida al miglior cloud, nella quale ti ho illustrato, nel dettaglio, il funzionamento di alcune ottime soluzioni di questo tipo.
Come fare backup Android su PC
Al contrario di quanto si possa pensare, salvare le foto, i video e gli altri documenti presenti su Android sul disco del computer è un’operazione abbastanza semplice: di seguito trovi tutto spiegato nel dettaglio.
Trasferimento manuale dei dati
Se è tua intenzione copiare manualmente i file che ti interessa conservare, per poterli visualizzare dal computer o da qualsiasi altro dispositivo tu preferisca, il mio consiglio è quello di collegare lo smartphone al computer tramite il cavo USB ricevuto in dotazione e di operare tramite l’Esplora File di Windows, oppure il software Android File Transfer per macOS.
Prima di andare avanti, assicurati che il dispositivo Android sia predisposto per il trasferimento dei dati: dopo averlo collegato al computer, fai tap sul messaggio relativo alle opzioni USB presente nell’area di notifica del sistema operativo e apponi il segno di spunta accanto alla voce Trasferimento di file o MTP, per far sì che il dispositivo possa essere riconosciuto come memoria esterna.
Windows
Ora, se il tuo computer è dotato del sistema operativo Windows, apri l’Esplora File cliccando sull’icona della cartella gialla visibile nella barra delle applicazioni, fai clic sulla voce Questo PC residente nella barra laterale della nuova finestra che va ad aprirsi e fai doppio clic sul nome del dispositivo Android.
Adesso, apri la cartella Memoria interna/memoria condivisa interna, per visualizzare i file presenti nella memoria del telefono, oppure la directory Memoria Esterna/SD Card/Scheda SD, per visualizzare i file presenti sulla scheda di memoria eventualmente installata nel dispositivo.
Il gioco è praticamente fatto: per trasferire un file o un’intera cartella sul computer, non devi fare altro che usare il classico copia e incolla, oppure trascinarlo nella cartella che desideri; ti ricordo che le foto e i filmati realizzati tramite la fotocamera vengono salvati nella cartella DCIM di Android, quelli ricevuti/inviati tramite WhatsApp nella cartella WhatsApp/Media, che i file scaricati tramite il browser vengono salvati nella cartella Download/Downloads, e così via.
macOS
Qualora avessi invece a disposizione un Mac, devi necessariamente usare l’applicazione gratuita Android File Transfer, la quale consente di attivare la visualizzazione della memoria dei dispositivi Android anche su macOS. Per ottenere il software, apri questa pagina Web e clicca sul pulsante Download Now.
Una volta scaricato il pacchetto .dmg, aprilo e trascina l’icona Trasferimento file Android nella cartella Applicazioni di macOS e fai doppio clic sull’icona appena creata, per avviare il programma. Se tutto è filato liscio, all’interno della finestra che va ad aprirsi, dovresti visualizzare il contenuto della memoria dello smartphone o del tablet collegato: per scaricare un file oppure un’intera cartella, non devi fare altro che trascinare l’elemento scelto direttamente sulla Scrivania, o in qualsiasi altra posizione tu preferisca.
Software di gestione del produttore
Come alternativa alle soluzioni che ti ho indicato finora, puoi creare un backup automatico dei dati presenti sul dispositivo mediante l’apposito software per computer distribuito dal produttore dello smartphone oppure del tablet: questa operazione si rivela estremamente efficace, quando hai la necessità di realizzare una copia di sicurezza dei dati da ripristinare in caso di problemi.
Solitamente, programmi del genere possono essere scaricati direttamente dal sito Internet del produttore del telefono, oppure del tablet: per esempio, il programma distribuito da Samsung è denominato Smart Switch, quello di HUAWEI si chiama HiSuite, quello di LG prende il nome di PC Suite, il software fornito da Sony è denominato Xperia Companion, e così via. Per saperne di più, puoi dare uno sguardo al mio tutorial su come collegare Android al PC, nel quale ti ho fornito tutti i dettagli del caso.
Come fare backup Android: WhatsApp
Hai bisogno di effettuare il backup delle tue conversazioni di WhatsApp, per poi poterle trasferire, su un altro smartphone Android (o trasferirle sullo stesso telefono a seguito di un ripristino dello stesso) quando necessario? Nessun problema. Tutto ciò che devi fare è attivare il backup di WhatsApp su Google Drive e usare lo stesso numero di telefono, oltre che lo stesso account Google, sulla nuova installazione di WhatsApp.
Per attivare i backup su Google Drive, avvia WhatsApp, fai tap sul pulsante (⋮) collocato in alto a destra, tocca la voce Impostazioni annessa al menu che compare e raggiungi il pannello Chat > Backup delle chat, in modo da accedere alle impostazioni di Google Drive dedicate al backup di WhatsApp, che puoi configurare in maniera opportuna e con l’account che preferisci. A configurazione ultimata, puoi avviare subito il salvataggio dei dati, facendo tap sul pulsante Esegui Backup.
Se necessiti di aiuto nel portare a termine il backup di WhatsApp su Google Drive, oppure nella memoria locale del telefono, puoi far riferimento alla mia guida su come effettuare il backup di WhatsApp, nella quale ti ho spiegato tutto per filo e per segno.
Qualora dovessi invece spostare WhatsApp da Android a iOS, leggi invece il mio tutorial su come trasferire le chat di WhatsApp da Android a iPhone, nel quale ti ho insegnato ad affrontare al meglio una simile eventualità.
Come fare backup Android su iPhone
Se hai intenzione di acquistare un nuovo iPhone e hai il timore di perdere i dati al momento archiviati sul tuo dispositivo Android, sappi che ho buone notizie da darti. Esiste infatti una particolare applicazione, denominata Passa a iOS, che consente di trasferire i dati da un telefono Android a un nuovo iPhone, direttamente durante la configurazione iniziale di quest’ultimo, nel giro di un paio di tap.
Tutto ciò che bisogna fare è scaricare l’applicazione dal Play Store di Google, avviarla sul telefono Android e seguire le indicazioni che compaiono su schermo, in modo da predisporre il trasferimento di dati; successivamente, bisogna procedere con la prima accensione di iPhone, scegliere di voler ripristinare i dati da un telefono Android ed eseguire la procedura guidata proposta sul display.
Se, invece, ritieni necessario trasferire soltanto alcuni dati (ad es. i contatti, gli appuntamenti, le immagini e così via), puoi configurare su iPhone lo stesso account Gmail in uso su Android e selezionare i dati da sincronizzare, subito dopo l’aggiunta dello stesso. Per approfondimenti, puoi dare uno sguardo alle mie guide su come passare i dati da Android a iPhone e su come funziona Passa a iOS, nelle quali ti ho fornito chiare indicazioni sul da farsi.
Come fare backup Android con schermo rotto
Se hai necessità di fare il backup dei dati presenti su un dispositivo Android con schermo rotto, hai diverse strade da poter percorrere, in base all’entità del danno e al modello di dispositivo in tuo possesso; l’importante, in ogni caso, è che il telefono si accenda e che sia in grado di avviarsi correttamente, anche senza feedback del display.
Per esempio, se lo schermo si accende, è possibile visualizzare in tutto o in parte gli elementi dello stesso ma il touchscreen non funziona affatto, potresti usare un mouse esterno USB con adattatore OTG per sbloccarlo e accedere alle funzioni di backup integrate; se il telefono si accende ed è dotato di una Recovery (cioè di un sistema operativo esterno ad Android tramite il quale è possibile eseguire alcune operazioni delicate), puoi altresì affidarti al computer e al software ADB, in modo da avviare il trasferimento dei dati direttamente da PowerShell/Prompt dei comandi, su Windows, oppure dal Terminale di macOS.
Ancora, se possiedi un dispositivo a marchio Samsung e hai configurato un account Samsung su di esso, è sufficiente accenderlo e usare la funzione Trova Dispositivo Personale, per sbloccarne lo schermo oppure creare direttamente un backup dei dati più importanti.
Se ti interessa approfondire l’argomento, dà pure un’occhiata alla mia guida su come recuperare i dati da un telefono rotto, nella quale ho avuto modo di esporti l’argomento con dovizia di particolari.
Come fare backup Android su SD
Disponi di uno smartphone oppure di un tablet dotato di scheda SD e vorresti usare quest’ultima per mettere in sicurezza i tuoi dati, nel caso la memoria interna del tuo dispositivo dovesse danneggiarsi? Nessun problema: Android dispone di un ottimo sistema di gestione della memoria esterna, che può essere configurato a seconda delle proprie esigenze.
Per esempio, potresti scegliere di usare la microSD come memoria portatile, per spostare su di essa le foto e altri contenuti in modo da potervi accedere anche inserendo la scheda in altri dispositivi; oppure come memoria interna, in modo tale da poter “aumentare” la capienza della memoria integrata del telefono e poter spostare agevolmente app e altri tipi di file.
Ad ogni modo, se è tua intenzione trasferire i file contenuti nella memoria di Android su di una microSD esterna, ti tornerà sicuramente utile il mio tutorial su come trasferire i dati sulla scheda SD; se possiedi un modello di smartphone o tablet appartenente a Samsung o HUAWEI, troverai inoltre interessanti le mie guide su come spostare i file su scheda SD da Samsung e come spostare i file su scheda SD da HUAWEI
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.