Come fare backup completo PC Windows 11
Qualche giorno fa, hai appreso che un tuo caro amico si è ritrovato praticamente senza i suoi file personali, in quanto il disco del PC si è danneggiato in maniera irreparabile. Terrorizzato dall'idea che una cosa del genere possa succedere anche a te, ti sei fiondato alla ricerca di informazioni su come fare backup completo PC Windows 11: è per questo motivo che, adesso, ti ritrovi sul mio sito Web, con la speranza che io possa darti una mano a mettere al sicuro i tuoi dati.
Ebbene, se le cose stanno in questo modo, sappi che sei nel posto giusto, al momento giusto! In questa guida, infatti, avrò cura di illustrarti come realizzare un backup dei dati presenti sul computer, completo o parziale, sia su disco esterno che in cloud. A tal proposito, ti illustrerò il funzionamento di alcuni strumenti di sistema e programmi di terze parti, adatti sia ai neofiti che agli esperti del settore.
Dunque, senza indugiare oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull'argomento: sono sicuro che, nel giro di poco tempo, avrai le idee ben chiare sull'argomento e sarai perfettamente in grado di scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un enorme in bocca al lupo per tutto!
Indice
Come fare backup PC Windows 11 in cloud
Con l'avvento di Windows 10, Microsoft ha posto l'accento su quella che è la sincronizzazione in cloud, così da permettere all'utente di accedere a dati e impostazioni anche da altri dispositivi. Questa caratteristica è stata chiaramente introdotta anche in Windows 11 e migliorata nel corso del tempo: grazie allo strumento Windows Backup, infatti, è possibile archiviare automaticamente i propri dati importanti in cloud (sfruttando il servizio OneDrive), ma anche le app installate, le relative preferenze, le impostazioni di Windows e le credenziali archiviate nel sistema.
Affinché tutto proceda senza intoppi, devi aver preventivamente associato un account Microsoft al computer, così come ti ho spiegato in questa guida. Inoltre, per l'archiviazione dei file personali, bisogna aver altresì installato e configurato l'applicazione OneDrive su Windows 11 in maniera opportuna.
A tal proposito, va specificato che Microsoft offre di 5 GB di spazio gratuito, decisamente insufficienti laddove volessi conservare file pesanti: a tal proposito, puoi scegliere di incrementare lo spazio a disposizione sottoscrivendo un abbonamento al servizio Microsoft 365 in versione Basic, Personal o Family: ad ogni modo, se non hai ancora provveduto a configurare OneDrive e/o ad acquistare spazio aggiuntivo, leggi la guida che ti ho linkato poc'anzi, dove trovi tutte le indicazioni del caso.
Fatte tutte le doverosi precisazioni del caso, lascia che ti indichi come configurare l'archiviazione di file, app e preferenze su OneDrive: per prima cosa clicca su questo link per accedere alle impostazioni di backup.
In alternativa, apri le Impostazioni di Windows 11, facendo clic sul simbolo dell'ingranaggio disponibile nel menu Start (oppure premendo la combinazione di tasti Win+I sulla tastiera), clicca sulla voce Account visibile sulla sinistra nella finestra apertasi, e vai su Backup di Windows.
Ora, assicurati che le levette corrispondenti alle opzioni Ricorda le mie app e Memorizza preferenze siano impostate su ON, altrimenti provvedi a farlo tu. Successivamente, clicca sul pulsante Gestisci le impostazioni di sincronizzazione visibile all'interno del riquadro Sincronizzazione della cartella di OneDrive e, se necessario, regola le opzioni di sincronizzazione di file e cartelle, mediante la nuova finestra che va ad aprirsi.
A questo punto, chiudi tutte le finestre di Impostazioni, apri nuovamente il menu Start, digita le parole windows backup all'interno del campo di ricerca situato in alto e clicca sul primo risultato ricevuto, contraddistinto dalla dicitura Sistema. Per concludere, esamina il riepilogo della configurazione applicata in precedenza e clicca sulla voce Backup, per avviare la copia dei dati in cloud; la procedura potrebbe durare anche diverse ore, in base alla quantità di file da caricare e alla velocità del collegamento a Internet.
Se lo preferisci, puoi altresì creare un backup dei file personali presenti in Windows su altri servizi cloud alternativi a OneDrive, usando le impostazioni di sincronizzazione caratteristiche del client ufficiale; per saperne di più, leggi la guida in cui ti spiego, nel dettaglio, come archiviare i file online.
Come fare backup completo PC Windows 11 su hard disk esterno
Vuoi realizzare un backup completo di tutti (o quasi) i dati del PC con Windows 11 su un disco esterno? Allora questa è la sezione più adatta al tuo caso. Per procedere, è necessario avere a disposizione un disco esterno USB (o di rete) sufficientemente capiente e preventivamente formattato con un file system appropriato, quale potrebbe essere NTFS, exFAT o FAT32; il disco va collegato al computer e deve essere letto correttamente da Windows 11. Una volta verificate le condizioni di cui sopra, non ti resta che procedere con la copia dei dati, servendoti del software che più si adatta alle tue esigenze.
Backup e ripristino di Windows 7
La prima utility di cui voglio parlarti risponde al nome di Backup e ripristino di Windows 7 ed è stata introdotta per la prima volta, appunto, in Windows 7: anche se si tratta di uno strumento non recentissimo, esso consente di creare in maniera automatica una copia dei file e delle cartelle presenti sul computer e di aggiornarla con cadenza regolare.
Lo strumento Backup e ripristino consente di archiviare i dati sia su dischi collegati al computer tramite USB, sia su unità di rete opportunamente configurate; gli elementi vengono salvati all'interno di una sorta di “volume”, che può essere utilizzato per eseguire il ripristino tramite la procedura automatica prevista da Windows.
Chiarito ciò, per usare l'utility Backup e ripristino, cerca e apri il Pannello di controllo dal menu Start e, all'interno di quest'ultimo, usa la barra in alto a destra per cercare e quindi avviare Backup e ripristino (Windows 7).
Giunto nella finestra successiva, clicca sulla voce Configura backup residente nel riquadro Backup e, se vuoi archiviare una copia dei dati su un disco esterno collegato al computer tramite USB, oppure su un secondo disco interno, seleziona il drive di tuo interesse tra quelli elencati nel riquadro Salva backup in e premi sul pulsante Avanti; laddove avessi dimenticato di collegare il disco in precedenza, procedi a farlo e clicca sul pulsante Aggiorna, in modo da renderlo visibile.
Qualora volessi invece archiviare i dati su un disco di rete, clicca invece sul bottone Salva in una rete…, digita il percorso di rete del disco nell'apposito campo (oppure clicca sul pulsante Sfoglia…, per selezionarlo manualmente) e, se necessario, indica il nome utente e la password da usare per l'accesso alla risorsa condivisa. Quando hai finito, clicca sul pulsante OK per ritornare alla schermata di configurazione.
A questo punto, se vuoi che Windows realizzi in automatico una copia dei file presenti nelle raccolte, sul desktop e nelle cartelle predefinite di sistema (ad es. Immagini, Video e così via), unitamente a un'immagine di ripristino di Windows, apponi il segno di spunta accanto all'opzione Selezione automatica (scelta consigliata) e clicca sul pulsante Avanti.
In caso contrario, apponi il segno di spunta accanto alla voce Selezione manuale, vai Avanti e serviti della schermata successiva, per selezionare le raccolte, i file e le cartelle da includere nel backup; per includere o escludere la creazione di una immagine del sistema delle unità di Windows, seleziona o deseleziona la casella dedicata, posta in fondo alla finestra. Una volta definite le opzioni che ritieni più adatte alle tue esigenze, premi sul pulsante Avanti.
Se tutto è filato liscio, nella schermata successiva, dovresti visualizzare il riepilogo delle opzioni configurate in precedenza, unitamente alla cadenza di pianificazione pre-configurata da Windows (ad es. ogni domenica alle 19:00).
Qualora volessi cambiarla, clicca sulla voce Modifica pianificazione e scegli la frequenza, il giorno e l'ora in cui desideri che Windows aggiorni il backup; qualora volessi invece creare una sola copia dei dati, impedendo gli aggiornamenti successivi, rimuovi il segno di spunta dalla casella posta accanto alla voce Esegui backup in base a una pianificazione (scelta consigliata)**; in ogni caso, clicca sul pulsante OK per confermare le tue scelte.
Il gioco è praticamente fatto: esamina nuovamente il riepilogo delle impostazioni definite e, se rispondono esattamente a quanto vuoi ottenere, clicca sul pulsante Salva impostazioni ed esegui backup: a seguito di questa operazione, verrà avviata la copia iniziale dei dati, che potrebbe richiedere anche alcune ore, in base alla quantità di elementi e al percorso di salvataggio scelto. Per monitorare lo stato di creazione del backup, eseguirlo nuovamente su richiesta, cambiare le impostazioni di salvataggio/pianificazione ed eseguire il ripristino dei dati, ritorna alla schermata Pannello di controllo > Backup e ripristino (Windows 7) e serviti dei pulsanti e delle opzioni che vedi sullo schermo, così da avviare l'operazione desiderata.
Come già detto all'inizio di questa sezione, i file appartenenti alle copie di backup realizzate possono ripristinati, di default, mediante la procedura guidata prevista da Windows. Se lo desideri, con un piccolo stratagemma, puoi comunque visualizzare i file singoli appartenenti al salvataggio: dopo aver aperto il disco di backup nell'Esplora File, fai clic destro sul nome del backup creato e seleziona le voci Mostra altre opzioni > Apri dal menu contestuale che compare sullo schermo; se necessario, premi sul pulsante Continua per auto-concederti i permessi necessari e naviga tra le varie salvate, per accedere agli elementi che desideri.
SyncBackFree
Se, per qualche motivo, la soluzione integrata in Windows non fosse di tuo gradimento, puoi affidarti a un software di terze parti come SyncBackFree; si tratta di un programma scaricabile a costo zero, il quale consente di creare backup di vario tipo, nel giro di un paio di clic, da usare per riportare i dati al loro posto, laddove questi dovessero essere danneggiati. L'interfaccia è tradotta interamente in italiano ed è adatta sia ai neofiti che agli esperti del settore.
Per scaricare SyncBackFree, collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Download SyncBackFree contraddistinto dall'icona dello scudo, se ti appresti a installare il software su un PC per il quale disponi dei privilegi amministrativi; in caso contrario, clicca sul pulsante omonimo, che non contiene però il simbolo dell'amministrazione.
A download completato, esegui il file ottenuto e, ove richiesto, indica se eseguire l'installazione solo per l'utente attuale oppure se installare il programma per tutti gli utenti, selezionando la voce più adatta al tuo caso; ora, clicca sul pulsante Sì (se necessario), apponi il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza, premi sul pulsante Avanti per tre volte consecutive e clicca sul pulsante Fine, in modo da concludere la procedura e avviare il software.
Una volta avviato il programma, potrebbe comparire una finestra che ti invita a visualizzare un'introduzione a SnyBackFree: clicca sul pulsante No per evitare che ciò accada e attendi qualche istante, affinché la finestra del programma compaia sullo schermo. Quando ciò accade, fai clic sul pulsante Nuovo situato in basso a sinistra, assegna un nome al profilo di salvataggio che ti appresti a creare e clicca sul pulsante Avanti.
Ora, apponi il segno di spunta accanto alla voce Backup, vai avanti, assicurati che nei menu a tendina Sorgente e Destinazione siano presenti le voci Unità interna/esterna, percorso di rete ecc. e clicca sui pulsanti Sì e OK.
A questo punto, clicca sul simbolo della cartella corrispondente al riquadro Sorgente, scegli il disco del quale eseguire il backup tramite il pannello che ti viene proposto e premi sul bottone Selezione cartella; ripeti poi la stessa operazione sul riquadro Destinazione e scegli, questa volta, il disco sul quale salvare i file.
In seguito, premi sul pulsante Selezione sottocartelle e file e serviti del pannello successivo, per scegliere le cartelle, le sottocartelle e i file da includere nella copia; quando hai finito, clicca sul pulsante OK, premi in seguito sul bottone Filtro e imposta eventuali filtri per i file da non copiare, premendo sul pulsante Aggiungi corrispondente al riquadro destro della finestra. Una volta completato il tuo lavoro, clicca sul pulsante OK per tre volte consecutive e premi ancora sui pulsanti OK e Sì, per eseguire una prima simulazione della copia.
Dopo aver controllato che le cose siano andate per il verso giusto, fai clic sulla scheda Profili del programma, seleziona il profilo creato in precedenza e premi sul bottone Esegui, residente in basso; clicca infine sul pulsante Continua esecuzione e attendi pazientemente che la copia dei file venga portata a termine. A processo ultimato, potrai visualizzare i file copiati nella maniera classica, usando l'Esplora File di Windows.
Altre soluzioni utili
Ritieni interessanti le soluzioni che ti ho illustrato finora, ma vorresti comunque prendere in considerazione una serie di percorsi alternativi, che potrebbero eventualmente rispondere meglio alle tue necessità? In questo caso, credo di poterti fornire qualche suggerimento utile.
In primo luogo, se preferisci evitare le procedure automatiche, puoi sempre copiare manualmente i file e le cartelle che desideri sul tuo disco, eseguendo il più classico dei copia-e-incolla: così facendo, avrai la possibilità di visualizzare le copie archiviate ogni volta che vorrai, senza dover necessariamente usare le procedure di ripristino previste da Windows, o dal programma di riferimento. Qualora volessi comunque usare un software per la copia automatica dei dati da Windows al disco esterno, magari più specifico per il tuo caso, ti invito a leggere con attenzione la mia guida ai programmi per backup, nella quale ho avuto modo di elencarti diverse opzioni estremamente valide.
Infine, se hai bisogno di clonare interamente il disco di Windows perché, per esempio, stai per sostituire l'hard disk con un disco a stato solido, dovresti far riferimento alle mie guide su come clonare un disco con sistema operativo e su come trasferire il contenuto di un hard disk su SSD, le quali contengono indicazioni ancora più specifiche al riguardo.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.