Come fare belle foto con il cellulare
Con l’avvento degli smartphone, molti hanno accantonato le macchine fotografiche, specialmente quelle compatte, decidendo di utilizzare il proprio cellulare come dispositivo principale per effettuare le fotografie. Purtroppo, però, scattare foto di qualità con il proprio cellulare non è sempre una cosa semplice, e in parte questo è dovuto alla tecnologia stessa di questi dispositivi che, per ovvi motivi (in primis le loro dimensioni estremamente compatte), è nettamente inferiore a quella di molte macchine fotografiche digitali.
Comunque sia, scattare buone foto con uno smartphone non è impossibile: bisogna soltanto prestare attenzione in fase di scatto, evitare di commettere alcuni errori che risulterebbero fatali per la qualità finale delle foto e, naturalmente, non chiedere la Luna al dispositivo a propria disposizione. Fra i vari accorgimenti a cui bisogna prestare attenzione vi è ad esempio la scelta della giusta illuminazione e della giusta composizione, nonché l’utilizzo della giusta tecnica di scatto. Poi, ovviamente, bisogna utilizzare uno smartphone dotato di un buon comparto fotografico.
Vedo che sei piuttosto preso dall’argomento: che ne dici, allora, se ti spiego più in dettaglio come fare belle foto con il cellulare? Anche se, da quanto ho capito, non hai molta dimestichezza con la fotografia, ti garantisco che non devi essere un fotografo professionista per scattare foto apprezzabili, né tantomeno devi avere chissà quale attrezzatura per tirare fuori scatti di buona qualità (senza pretendere miracoli, ovviamente!). Coraggio: mettiamo da parte le chiacchiere e passiamo subito al sodo. Ti auguro buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!
Indice
- Consigli per fare belle foto con il cellulare
- Pulire la lente della fotocamera
- Usare la luce giusta
- Scegliere la giusta composizione
- Usare bene le modalità ritratto e panorama
- Non usare lo zoom digitale
- Scegliere la lente adatta
- Impostare la massima risoluzione di scatto disponibile
- Scegliere il giusto formato di scatto
- Usare impostazioni di scatto manuali
- Scattare più foto
- Ritoccare le foto in post-produzione
- Altri consigli utili per fare belle foto con il cellulare
- Come fare foto belle con il cellulare in casa
Consigli per fare belle foto con il cellulare
Pulire la lente della fotocamera
Pulire la lente della fotocamera è uno dei primi accorgimenti che ti invito ad adottare per fare belle foto con il cellulare. Se non prestassi attenzione a questo consiglio, per quanto banale e scontato possa sembrare, non servirebbe praticamente a nulla mettere in pratica le “dritte” che ti darò nei prossimi paragrafi. Una lente pulita, priva di macchie e aloni, è infatti il presupposto fondamentale da cui partire per scattare foto di qualità.
Ti stai chiedendo quali strumenti puoi adoperare per pulire la fotocamera del tuo smartphone? Tutto ciò di cui hai bisogno è un semplice panno in microfibra (come quello utilizzato per pulire le lenti degli occhiali), ancor meglio se antistatico. Se non ne hai uno a disposizione, puoi usare anche un panno in pelle di daino o uno in pelle di camoscio. Ovviamente, evita di usare panni abrasivi, salviette di carta, prodotti ad aria compressa e simili, perché rischieresti di rovinare la lente o fare altri danni irreparabili.
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Dopo aver reperito tutto il necessario per effettuare la pulizia della fotocamera del tuo cellulare, non devi fare altro che prendere il panno e strofinarlo con molta delicatezza sulle lenti delle fotocamere, anteriori e posteriori. Guardandole in controluce, poi, ti renderai conto se sono effettivamente pulite o meno. Per maggiori informazioni su come pulire il telefonino, dai pure un’occhiata all’approfondimento che ho dedicato a quest’argomento.
Usare la luce giusta
La luce è la migliore alleata di qualsiasi fotografo: sono sicuro che, se hai la passione per la fotografia, l’avrai già sentito dire. Pertanto, cerca di usare la luce giusta quando ti accingi a scattare una foto. Senza un’illuminazione adeguata, infatti, partiresti con il piede sbagliato, rischiando di vanificare tutti gli altri sforzi che farai per realizzare un buono scatto.
Il consiglio che ti do è quello di scegliere, ogni volta che ti è possibile farlo, un luogo sufficientemente luminoso: se scatti foto in luoghi bui e ombrosi, i tuoi scatti ne risentiranno sicuramente. Qualora avessi bisogno di scattare foto in condizioni di scarsa illuminazione (magari perché è notte o ti trovi in un locale scarsamente illuminato), prova a regolare il valore ISO della fotocamera del tuo smartphone, se hai i controlli manuali, (più avanti ti spiegherò meglio di cosa si tratta) e aumenta leggermente i tempi di esposizione.
Se il tuo smartphone non offre i controlli manuali, puoi regolare in modo ancora più semplice la luminosità dello scatto scorrendo con il dito sullo schermo in alto o in basso. La prima cosa da fare è toccare prima il display in corrispondenza del punto da mettere a fuoco e in maggiore evidenza e poi scorrere in alto o in basso con il dito per regolare l’esposizione. Sulla maggior parte degli smartphone vedrai l’icona di un quadrato e del simbolo del sole a indicare questa funzione ma, in base al modello in tuo possesso, le indicazioni potrebbero essere leggermente differenti, come ad esempio lo scorrimento verso destra o sinistra e non in alto e in basso.
Usare la giusta luce, però, non significa semplicemente evitare i luoghi scarsamente illuminati, significa anche evitare quelli troppo luminosi: in questo caso, il rischio è quello di fare foto sovraesposte o addirittura “bruciate”, che solitamente non possono essere recuperate nemmeno in post-produzione. Anche in questo caso, puoi regolare l’esposizione sul tuo smartphone per abbassare le ISO oppure scorrere verso il basso sul cursore di cui ti ho parlato prima.
Se vuoi realizzare degli scatti particolari che richiedono la luce giusta per mettere in evidenza le ombre e alcuni dettagli del soggetto, ad esempio un volto, gli occhi o un profilo, ti consiglio di usare delle luci portatili da spostare vicino al soggetto. Ce ne sono di diverso genere ma ti consiglio quelle più compatte e tascabili da avere sempre con te per qualsiasi tipologia di scatto.
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Infine, non tralasciare mai il flash integrato nel tuo smartphone. Nei casi più comuni si attiverà in automatico e ti aiuterà a migliorare gli scatti al buio ma se dovesse essere troppo invasivo e generare un effetto spiacevole ti consiglio di disattivarlo e cercare la luce giusta tra quelle ambientali.
Scegliere la giusta composizione
Scegliere la giusta composizione di una foto è sempre importante, sia che si stia scattando con una Reflex o una Mirrorless che con la fotocamera di un cellulare. In quest’ultimo caso, però, la scelta della composizione diventa ancora più importante visto che, per ovvi motivi, la fotocamera di uno smartphone non riesce a mettere a fuoco soggetti molto distanti e, nella maggioranza dei casi, non riesce a sfocare lo sfondo che si trova dietro a un soggetto.
Per questi motivi, nello scegliere la composizione di una foto, è importante prestare attenzione ad alcuni accorgimenti: ad esempio, bisogna evitare di mettere il soggetto davanti a uno sfondo troppo “disordinato” (visto che probabilmente non verrà sfocato con un effetto bokeh). Avvicinandosi a un soggetto (ad esempio un fiore, una foglia, un volto ecc.), invece, sarà più semplice metterlo a fuoco, catturarne un maggior numero di dettagli e sfocare leggermente lo sfondo (questo dipenderà soprattutto dalle caratteristiche della fotocamera integrata nel device in tuo possesso), così da far risaltare meglio il soggetto in primo piano e meno il “contorno”.
Per quanto riguarda la fase di scatto vera e propria, poi, ti consiglio di seguire la cosiddetta regola dei terzi: secondo questa regola, bisogna tenere d’occhio la composizione dell’immagine suddividendola in una griglia immaginaria composta da 9 rettangoli. Anziché scattare una foto ponendo il soggetto nel rettangolo centrale, è molto meglio posizionarlo in uno dei punti in cui le linee della griglia si intersecano (i pallini bianchi presenti nella figura che vedi a inizio capitolo). Prova a usare questa tecnica e vedrai che i tuoi scatti saranno più significativi e con il tempo imparerai a osservare i soggetti secondo un’altra prospettiva, il cosiddetto occhio del fotografo.
Tuttavia, non esiste solo la regola dei terzi e potresti trovare utile sperimentare anche la prospettiva oppure la creazione di una cornice naturale.
La prospettiva puoi allenarla con l’uso del tuo occhio, la migliore fotocamera che esista al mondo, e posizionarti in modo da creare un effetto molto piacevole. Ad esempio, se il tuo soggetto si trova davanti a un lungo corridoio, puoi scattare posizionandoti al centro esatto per creare profondità sullo sfondo con il soggetto ben centrato e in primo piano. In questo caso, come vedi, la regola dei terzi non è efficace, quindi, a volte devi semplicemente farti guidare dal gusto e dallo stile che prediligi.
In alternativa, se ti trovi a scattare una foto di un paesaggio naturale o di un luogo urbano, puoi usare gli elementi a disposizione per creare una cornice utile a incastonare la foto e a renderla geometricamente appetibile. Ad esempio, se hai alcuni palazzi che racchiudono la scena che desideri scattare, puoi pensare di includerli nello scatto e usarli come cornice ai bordi laterali. Nel caso degli scatti in natura, puoi usare lo stesso principio con gli alberi, i cespugli o le montagne.
Usare bene le modalità ritratto e panorama
Da qualche anno ormai, quasi tutti gli smartphone supportano delle speciali modalità di scatto che permettono di realizzare foto incredibili senza sforzo. Mi riferisco alle foto in modalità Ritratto e in modalità Panorama. Probabilmente avrai già sentito parlare di queste modalità e ora ti spiegherò come sfruttarle al meglio per ottenere degli scatti incredibili.
La modalità ritratto è una specifica modalità che ti permette di usare la fotocamera principale o la lente zoom del tuo smartphone per mettere in risalto il soggetto della foto e sfocare lo sfondo. Si tratta di una modalità che, tramite l’uso del software installato sul tuo smartphone (e alcune volte anche di avanzati algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale) riesce a riconoscere il soggetto e ad applicare una sfocatura, detta anche bokeh, sullo sfondo. Il risultato è che potrai facilmente scattare una foto a una persona (in alcuni casi anche agli oggetti) e ottenere una netta separazione con lo sfondo. Questo sarebbe già fantastico, vero?
Eppure c’è anche la possibilità di regolare spesso la modalità ritratto, sia su Android che su iOS. In base allo smartphone a tua disposizione, potrai scegliere di quanto sfocare lo sfondo e persino dove posizionare le luci artificiali. Ad esempio, su iPhone puoi impostare diverse tipologie di luce, come l’effetto Set Fotografico, Contouring e Teatro per creare un ritratto più bello e profondo o, persino, drammatico con i toni del bianco e nero.
La modalità Panorama, invece, ti può aiutare quando sei in viaggio o durante una passeggiata nella natura. Ti sei mai trovato davanti a un paesaggio da voler immortalare e di non avere abbastanza spazio per farlo entrare tutto nel fotogramma? In base alla lente del tuo smartphone, infatti, potrai scattare solo una porzione di ciò che i tuoi occhi vedono nella realtà. Questo è il concetto che, in fotografia, è alla base della cosiddetta focale, ovvero di quello che la lente è in grado di catturare. Una focale più larga potrà catturare un paesaggio più vasto mentre una focale più stretta si focalizzerà maggiormente su un dettaglio ed è questo il caso degli zoom.
Le lenti in grado di scattare le foto dei panorami si chiamano, solitamente, grandangolari o ultra-grandangolari in base a quanto estreme sono le loro caratteristiche. Gli smartphone moderni hanno tutti una lente principale, solitamente grandangolare, e una lente zoom ma i più avanzati hanno anche una lente ultra-grandangolare che permette di catturare uno scorcio più ampio.
Se il tuo smartphone non ha una lente ultra-grandangolare o questa non è sufficiente per catturare tutto il paesaggio che desideri, puoi usare la modalità Panorama del tuo smartphone per unire automaticamente tanti scatti in una sola grande foto. Ti basterà entrare nell’applicazione della fotocamera su Android o iOS e selezionare la voce Panorama/Panoramica. Dopo, dovrai semplicemente scattare e spostare il tuo smartphone lungo la linea che apparirà a schermo, in modo fluido e non troppo rapido, per permettere al telefono di unire i punti e creare una grande foto per te. Su Android, solitamente appaiono due frecce da seguire, a seconda che tu voglia girarti verso destra o sinistra. Su iOS, invece, puoi scegliere di cambiare la direzione semplicemente toccando la freccia a schermo che, di base, è verso destra.
Non usare lo zoom digitale
Lo zoom digitale è uno dei nemici principali delle delle foto scattate con lo smartphone (e, naturalmente, anche con le macchine fotografiche “tradizionali) e quindi ti invito a non usarlo mai. Per quale motivo? Perché lo zoom digitale, a differenza di quello ottico (che è molto difficile da trovare sugli smartphone, anche se alcuni modelli, come gli iPhone più recenti e gli smartphone Android di fascia medio-alta permettono di ottenerlo sfruttando un gioco di lenti delle fotocamere posteriori), non è altro che un semplice ingrandimento digitale della foto, cosa che sgrana, e non poco, i soggetti immortalati.
Mi spiego meglio: lo zoom ottico, come dice il termine stesso, avvicina il soggetto dell’immagine da riprendere ricorrendo a elementi ottici e meccanici che accorciano o allungano (in base alle scelte fatte dal fotografo) la lunghezza focale. Lo zoom digitale, invece, non fa altro che ingrandire semplicemente l’immagine senza ricorrere ad alcuna ottica, il che comporta inevitabilmente una perdita di qualità. Ora hai compreso perché dovresti evitare di usare lo zoom digitale, vero?
Ovviamente, se il tuo smartphone ha a disposizione una lente da molti megapixel (alcuni arrivano a 50 o 80MP), potresti scegliere di ritagliare dopo lo scatto l’immagine per avvicinarti al soggetto senza perdere troppa qualità ma mai potrai arrivare allo stesso livello di uno zoom ottico. Ti consiglio, quindi, di valutare l’uso dello zoom ottico sul tuo smartphone solo se ne hai effettivamente uno a disposizione e di evitare l’uso dello zoom digitale.
Scegliere la lente adatta
Scommetto che ora che hai sentito parlare di tutte queste lenti, tra zoom e grandangolo, sei curioso di saperne di più e vuoi capire quale lente scegliere per i tuoi vari scatti. Se hai uno smartphone con più lenti posteriori, allora sei nel posto giusto, mentre se il tuo telefono ha una sola fotocamera dovrai necessariamente usare quella e sfruttarla al meglio con i consigli che continuerò a darti nei prossimi capitoli. Gli smartphone moderni possono arrivare ad avere anche 4 fotocamere posteriori, ovviamente differenziate in base all’utilizzo. Solitamente, però, come sui top di gamma iOS e Android, sono 3 le lenti da prendere in considerazione.
- Grandangolo o standard;
- Ultra grandangolo;
- Zoom o teleobiettivo.
La lente grandangolare, come ti ho accennato prima, è quella standard che puoi trovare su tutti gli smartphone. Questa garantisce una buona via di mezzo tra una lente zoom e una ultra-grandangolare e ti permette di scattare un po’ tutto quello che vuoi. Difatti, questa fotocamera è, spesso, quella sulla quale i produttori di smartphone investono di più e che migliorano a ogni lancio di un nuovo prodotto. Con questa lente, che solitamente corrisponde a una lente da 24 o 28 millimetri, potrai scattare foto di panorami, natura, persone, ritratti, cibo, animali, eventi e viaggi.
Per scattare foto più “larghe”; ti servirà, invece, una lente ultra-grandangolare capace di estendere l’area da scattare. In questo caso, si parla di lenti corrispondenti ai 12 o ai 18 millimetri, che grazie a questa loro speciale costruzione possono servirti per scattare foto di ampi panorami, soprattutto in viaggio o nella natura. Ancora, potrai scattare foto incredibilmente estese delle grandi città, delle distese di mare, foreste e boschi. Se stai per affrontare un viaggio, sappi che potrai usare al meglio questa lente per documentare le tue avventure ma fa attenzione ai bordi estremi delle foto perché, per caratteristiche tecniche di costruzione, le lenti ultra-grandangolari possono far risultare leggermente deformate ai bordi le foto. Se questo non lo noti con un paesaggio naturale, potresti notarlo con uno scatto urbano.
Lo zoom, anche detto teleobiettivo, è una lente che ti permette di avvicinarti al soggetto da immortalare, grazie a un gioco di lenti interne che non fanno “fuoriuscire”; l’obiettivo dalla scocca del telefono. In questo modo, potrai scattare foto ravvicinate a distanze corrispondenti alle lenti per fotocamere da 50 o 70mm e, nei casi più estremi, anche 100mm in base al telefono che hai a disposizione. Le lenti zoom garantiscono anche un naturale effetto bokeh sullo sfondo e questo può aiutarti a creare scatti morbidi e piacevoli anche per i ritratti. Se sulle fotocamere, questi dati li trovi espressi in millimetri (come ti ho accennato in questo capitolo), sul telefono troverai le indicazioni 1×, 2×, 3× e così via. Più è alto il numero, più lontano arriva lo zoom.
Molti smartphone possono garantirti anche una lente macro non esclusiva ma adattata a partire dalla lente standard o ultra-grandangolare. Questa modalità, definita spesso come “Macro”; nell’app della fotocamera può attivarsi automaticamente o manualmente in base al telefono in tuo possesso. Se non trovi la dicitura “Macro”; puoi cercare l’immagine di un fiore stilizzato che, appunto, identifica questa modalità. Con questa funzione, puoi scattare foto ravvicinate e dettagliate di qualsiasi oggetto, fiore, insetto o animale.
Impostare la massima risoluzione di scatto disponibile
Impostare la massima risoluzione di scatto disponibile può aiutare a scattare foto di qualità, evitando così di dover agire in modo massiccio su di esse in fase di post-produzione (operazione che creerebbe, inevitabilmente) degli artefatti. Per impostare la massima risoluzione di scatto disponibile, fai quanto segue.
- Su Android — apri l’app Fotocamera, pigia sull’icona dell’ingranaggio che dovrebbe essere situata in alto, fai tap sulla voce Dimensioni foto e seleziona la risoluzione maggiore disponibile sul tuo telefono (es. 13MP). Tieni conto che le diciture potrebbero essere leggermente diverse in base al dispositivo in tuo possesso e alla versione di Android installata su di esso, ma i passaggi da fare sono sostanzialmente i medesimi. Se non trovi questa impostazione sul tuo telefono Android, potresti trovarla direttamente nell’app Fotocamera, in fase di scatto, e potresti doverla selezionare dall’interfaccia con i vari comandi per lo scatto.
- Su iPhone puoi modificare la risoluzione di scatto entrando nell’app Impostazioni e scorrendo fino alla voce Fotocamera. Ora, se disponibile per il tuo modello (iPhone 15 e successivi), tocca sulla voce Formati. Da qui potrai impostare la risoluzione della foto pigiando sulla voce Modalità foto e scegliendo 12MP o 24MP. Su iPhone 12 Pro e successivi, nel menu Formati puoi attivare la funzione Controllo ProRAW e risoluzione per scegliere la risoluzione massima fino a 48MP per il formato di scatto ProRAW che ha una altissima qualità e permette di modificare al meglio le foto in post-produzione. Tocca quindi sul menu Formato pro di default e scegli l’impostazione ProRAW max (fino a 48MP) con un tocco sulla relativa voce. Ti accorgerai anche che ci sono altre due voci: HEIF max (fino a 48MP) e ProRAW 12MP. In questo caso, puoi scegliere la modalità HEIF max per avere la massima risoluzione ma risparmiare spazio sulla memoria dell’iPhone, registrando meno dati ma perderai qualcosina in termini di possibilità di post-produzione. Se, tuttavia, ti trovi a scattare di notte o in condizioni di luce scarsa, ti consiglio di abilitare la modalità ProRAW 12MP che riduce i disturbi e ti garantisce tanta qualità per l’editing.
Purtroppo non sempre l’impostazione della massima qualità di scatto offre risultati migliori, dipende tutto dalla qualità delle lenti montate sullo smartphone (potresti anche ottenere foto più grandi, ma con più rumore e più “difetti” visivi rispetto a quelle a risoluzione inferiore, soprattutto di notte o in condizioni di luce scarsa).
Ad esempio, le lenti ultra-grandangolari e zoom spesso non possono contare sullo stesso numero di megapixel della lente principale. Fai delle prove con le varie impostazioni per scoprire come ottenere i risultati migliori.
Scegliere il giusto formato di scatto
Hai sentito parlare spesso di formati di scatto come il JPEG, il RAW e, più recentemente l’HEIF e vuoi sapere quale scegliere per i tuoi scatti? Niente paura, ora ti spiego quali scegliere in base al tuo smartphone e alle tue esigenze.
Se hai uno telefono molto avanzato potresti poter scegliere il formato di scatto mentre se il tuo cellulare è meno recente o meno avanzato potresti trovare solo la modalità JPEG o, addirittura, non trovare alcuna voce in merito al formato.
Solitamente puoi trovare queste impostazioni, su iOS e Android, all’interno delle impostazioni della fotocamera e puoi usarle per personalizzare il formato di scatto.
- JPEG: questo è il classico formato per le foto e le immagini che offre una buona compressione e buone possibilità di modifica e di aggiunta effetti. Tuttavia, è importante notare che la compressione JPEG è di tipo lossy, quindi parte della qualità dell’immagine viene persa ogni volta che l’immagine viene salvata dopo la modifica.
- HEIF: si tratta di un formato molto più recente, capace di offrire qualità e di ridurre il peso delle immagini allo stesso tempo, permettendoti di salvare molte più foto sulla memoria del tuo telefono. È importante notare che, sebbene stia diventando più comune, la compatibilità di HEIF può ancora essere limitata rispetto a JPEG, soprattutto quando si condividono file con altri utenti o si caricano su piattaforme online.
- RAW: questa è la scelta ideale se vuoi uno scatto professionale da poter modificare in post-produzione e regolare ogni aspetto, tuttavia non tutti gli smartphone la supportano e il peso è molto più elevato.
Usare impostazioni di scatto manuali
Usare le impostazioni di scatto manuali può essere un altro accorgimento utile per aumentare la qualità degli scatti realizzati tramite lo smartphone, visto che questo rende possibile agire direttamente su alcune impostazioni specifiche, come la sensibilità ISO e la velocità dell’otturatore. Ti avverto, però, che, a meno che il tuo device non permetta di agire manualmente sui parametri di scatto, dovrai ricorrere ad app di terze parti per poterci riuscire, come ad esempio Camera FV-5 per Android e ProCam o Halide per iPhone.
A prescindere dalle app che sceglierai di utilizzare per regolare manualmente le impostazioni di scatto, dovrai tener conto dei seguenti parametri.
- Sensibilità ISO — questo valore indica il grado di amplificazione del segnale elettrico inviato alle celle del sensore. Elevando questo valore è possibile ottenere foto più luminose anche in condizioni di scarsa illuminazione. Tieni conto, comunque, che più aumenterai il valore ISO dei tuoi scatti, più la foto potrebbe diventare rumorosa a causa dello “sforzo” eccessivo che deve fare il sensore per restituire uno scatto più luminoso.
- Velocità dell’otturatore — aumentando la velocità dell’otturatore, è possibile ridurre la possibilità di incappare in foto mosse, dovute al normale tremolio della mano e/o al movimento del soggetto che si vuole immortalare.
- Apertura massima del diaframma — questo valore indica la quantità di luce che passa nell’obiettivo e viene misurato in F-stop (es. f/1.5 o f/3.5 ecc.). Più è basso questo valore, più luce entra nell’obiettivo e, di conseguenza, più chiare risultano le foto scattate. Purtroppo, la maggioranza delle app presenti sugli store non permettono di agire sull’apertura massima del diaframma, ma qualora ne utilizzassi una che consente di farlo, saprai come regolare questo parametro.
- Bilanciamento del bianco — correggere le dominanti di colore di uno scatto è molto importante per rendere il più accurata possibile la riproduzione delle tonalità cromatiche catturate dalla fotocamera. Nello scattare una foto, quindi, presta particolare attenzione al bilanciamento del bianco, soprattutto se il tuo smartphone non effettua scatti nel formato RAW (questo particolare tipo di formato, utilizzato da molte macchine fotografiche, permette di conservare tantissime informazioni riguardanti alle foto scattate, rendendole più facilmente modificabili in fase di post- produzione).
Scattare più foto
Pur prestando attenzione a tutte gli accorgimenti che ti ho fornito nelle righe precedenti, è probabile che tu non sempre riesca a scattare una buona foto “al primo colpo”;. Per questo motivo, ti consiglio di scattare più foto, così da aumentare le probabilità di averne realizzato almeno qualcuna di qualità. Questo consiglio è importante soprattutto se stai fotografando un soggetto che è in movimento.
Sia chiaro, lo scatto “a raffica”; disponibile su molti modelli di smartphone, specialmente quelli di ultima generazione, non è nemmeno lontanamente paragonabile a quello offerto dalle macchine fotografiche Mirrorless e Reflex (anche quelle entry-level); per cui non aspettarti di cimentarti nella fotografia sportiva con il tuo telefonino, perché ne rimarresti deluso.
Non perderti d’animo se quando scatti noti di aver bisogno di fare più tentativi per ottenere lo scatto perfetto. Ti svelo un segreto: anche i fotografi professionisti, spesso, devono fare più scatti per ottenere la foto desiderata.
Ritoccare le foto in post-produzione
Anche se hai fatto un ottimo lavoro durante la fase di preparazione e di scatto, è probabile che ci sia bisogno di ritoccare le foto in post-produzione. Puoi utilizzare, a tale scopo, molteplici applicazioni, disponibili sia in ambito mobile che desktop.
Se non vuoi installare altre applicazioni da Google Play Store o App Store, sappi innanzitutto che Google Foto e Apple Foto ti permettono di effettuare editing fotografico direttamente su smartphone. Ti spiego anche come fare.
- Su Android: apri l’app Google Foto, seleziona la foto che vuoi modificare e tocca sull’icona che raffigura i tre cursori di modifica e che, solitamente, si chiama Modifica. Da qui puoi regolare la luminosità, il contrasto, le ombre, la tinta, la saturazione e tanto altro. Puoi anche ritagliare la foto e aggiungere filtri;
- Su iOS: apri l’app Foto, seleziona la foto che vuoi modificare e tocca il tasto Modifica. Da qui puoi regolare l’esposizione, la brillantezza, le ombre, le luci, il contrasto, la saturazione, la tinta, applicare filtri e tanto altro.
Se preferisci usare app e software per smartphone e computer, lascia che te ne elenchi qualcuna che potrebbe fare al caso tuo.
- Snapseed (Android/iOS/iPadOS) — è una delle migliori app per ritoccare foto. Permette di editare i propri scatti e agire su praticamente qualsiasi parametro: dal colore alla luminosità, passando per l’esposizione, il contrasto e così via. Nonostante sia ricca di funzionalità, Snapseed è gratuita e, dettaglio da non trascurare, è caratterizzata da un’interfaccia minimale e “pulita”: un motivo in più per provarla. Maggiori info qui.
- Adobe Photoshop Lightroom (Windows/macOS/Android/iOS/iPadOS) — si tratta di un’applicazione sviluppata da Adobe che permette di gestire e modificare foto in modo piuttosto semplice. Nella sua versione mobile, inoltre, permette di di scattare foto nel formato DNG e addirittura modificare file nel formato RAW. Per utilizzare la versione desktop e le funzioni avanzate di quella mobile, però, bisogna sottoscrivere l’abbonamento al piano Fotografia di Adobe Creative Cloud, che parte da 12,19 euro/mese, e avere a disposizione un dispositivo che supporti le funzioni di scatto avanzate. Per maggiori informazioni su come adoperare al meglio questo applicativo, consulta la guida che ho pubblicato sul mio blog.
- Adobe Photoshop (Windows/macOS/iPadOS) — si tratta del software di fotoritocco più famoso al mondo. Grazie ai suoi strumenti avanzati che l’hanno reso così celebre, è possibile ritoccare ogni singolo pixel dei propri scatti senza particolari difficoltà (sempre che l’immagine non sia troppo “compromessa”, ovviamente). Essendo un software professionale, è possibile testarlo gratuitamente soltanto per 7 giorni: per utilizzarlo, poi, bisogna sottoscrivere l’abbonamento ad Adobe Creative Cloud, che parte da 12,19 euro/mese. Per maggiori informazioni su come usare Photoshop, leggi la guida che ho dedicato all’argomento.
- GIMP (Windows/macOS/Linux) — è la migliore alternativa gratuita a Photoshop. Anch’esso integra tantissimi strumenti che permettono di modificare i propri scatti e rimuoverne i principali difetti senza troppa difficoltà. Te ne ho dato una dimostrazione pratica nel mio tutorial su come usare GIMP.
Per ulteriori spunti, puoi consultare le mie guide sulle migliori app di fotoritocco e sui migliori programmi per ritoccare foto.
Altri consigli utili per fare belle foto con il cellulare
Desideri avere altri consigli utili per fare belle foto con il cellulare? In tal caso ti consiglio di dare un’occhiata ai tutorial in cui ho spiegato come venire bene in foto, come fare selfie perfetti e come sorridere nelle foto: lì troverai informazioni dettagliate circa gli accorgimenti che bisogna adottare per migliorare il proprio aspetto (o quello dei soggetti che si vuole ritrarre), così da produrre foto di qualità. Sono convinto che anche queste letture ti saranno di grande aiuto.
Come fare foto belle con il cellulare in casa
I consigli che ti ho fornito finora valgono per tantissime tipologie di scatto, sia all’aperto che al chiuso. Tuttavia, se cerchi dei consigli su come fare foto belle con il cellulare in casa, lascia che ti elenchi qualche “dritta”; utile.
- Usa delle luci artificiali come delle softbox o delle barre a LED multicolore per illuminare correttamente il set;
- Tieni in ordine e ben pulita la zona di scatto (sembra banale ma nessuno vuole vedere la polvere nello scatto che fai in casa).
- Usa dei treppiedi, o cavalletti, per posizionare al meglio le luci e il tuo cellulare e ricorda che le foto stabili sono sempre di maggior qualità.
- Usa un telo se non vuoi mostrare la tua casa o il tuo arredamento.
- Scegli un telo verde, comunemente chiamato green screen, per poter sostituire in post-produzione lo sfondo con ciò che preferisci. Così facendo potrai scattare le tue foto in casa e piazzarti davanti a un paesaggio o a uno skyline di una grande città.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.