Come fare chiamate anonime
Stai architettando uno scherzo telefonico in risposta a uno scherzo analogo che ti è stato fatto qualche giorno fa da parte di un tuo amico? Devi contattare una persona o un’azienda che temi possa utilizzare il tuo numero di cellulare per richiamarti in continuazione? In situazioni come queste può tornare molto utile il servizio di camuffamento dell’ID del chiamante (cioè del numero di telefono) proposto da tutti i principali operatori di telefonia mobile e fissa italiani.
Sfruttando questo servizio — che è completamente gratuito e legale — puoi fare chiamate anonime dal cellulare o dal telefono di casa impedendo, a chi è dall’altra parte, di visualizzare il tuo vero numero: al suo posto comparirà la scritta “numero privato” oppure quella “numero sconosciuto”.
Attenzione però, non si tratta di una vera e propria “anonimizzazione”. Esistono vari servizi che permettono di scoprire le chiamate anonime facilmente e gli operatori telefonici conoscono benissimo l’identità di chi sta utilizzando i loro servizi. Insomma… se devi fare uno scherzo a un amico o vuoi tutelare la tua privacy per esigenze legittime, affidati tranquillamente a questi servizi. Ma non abusarne, mi raccomando. Io non mi assumo alcuna responsabilità circa il potenziale uso improprio che potresti farne.
Indice
Come fare chiamate anonime da cellulare
Iniziamo questa disamina vedendo come fare chiamate anonime da cellulare, sfruttando un codice da digitare prima di comporre il numero da contattare oppure sfruttando le impostazioni di Android e iOS.
Come fare chiamate anonime Android
Esistono diversi modi per camuffare il proprio numero da un cellulare Android. Quello più semplice di tutti consiste nell’anteporre un codice al numero da contattare: #31#
(es. #31#12345 per chiamare il numero 12345).
Indipendente dal modello di smartphone in tuo possesso e dal tuo operatore telefonico, se digiti il codice #31#
prima del numero da contattare e avvii una chiamata, il destinatario della telefonata non vedrà il tuo numero, bensì la scritta “Numero privato” o “Numero sconosciuto”. Il servizio è gratuito e funzionante con tutti gli operatori.
Come accennato in precedenza, si tratta di un sistema abbastanza “fragile”: ormai esistono diversi servizi che permettono di svelare facilmente l’identità di chi chiama con l’anonimo, ma funziona ed è completamente gratis. Cerca di farne buon uso!
Se per un motivo o l’altro avessi bisogno di effettuare più chiamate anonime in serie, anziché utilizzare il codice #31# puoi configurare il tuo smartphone in modo che camuffi automaticamente l’ID del chiamante, cioè il tuo numero. Per riuscirci, ti basta agire dalle impostazioni di Android.
Avvia, dunque, il dialer (cioè la schermata di composizione dei numeri di telefono), pigiando sul pulsante (…) che si trova in alto a destra e selezionando la voce Impostazioni dal menu che si apre. Successivamente, devi spostarti su Chiamate > Altre impostazioni, selezionare la voce ID chiamante dalla schermata che si apre e apporre il segno di spunta accanto alla voce Nascondi numero.
In caso di ripensamenti, per far tornare il tuo numero visibile ai destinatari delle chiamate, torna nel menu Impostazioni chiamate > ID chiamate > Nascondi numero del dialer e apponi il segno di spunta accanto alla voce Rete predefinita.
Come fare chiamate anonime iPhone
Se vuoi fare chiamate anonime con iPhone, puoi avvalerti sia del codice di cui ti ho parlato poc’anzi che andando a modificare alcune impostazioni del sistema operativo iOS.
Per quanto concerne il codice, come ti dicevo, bisogna anteporre #31#
al numero da contattare (es. #31#12345 per chiamare il numero 12345) nel dialer, cioè la schermata di composizione dei numeri. Il codice funziona con qualsiasi operatore e il suo utilizzo è gratuito.
Se vuoi occultare il numero in modo permanente, senza dover utilizzare ogni volta il codice di cui sopra, puoi riuscirci agendo dalle impostazioni del sistema operativo. Provvedi, dunque, ad aprire l’app Impostazioni di iOS (l’icona grigia con gli ingranaggi che si trova in home screen o nella Libreria app), fai tap sulla voce Telefono e sfiora la dicitura Mostra ID chiamante. In conclusione, sposta su OFF l’interruttore posto in corrispondenza dell’opzione Mostra ID chiamante.
In caso di ripensamenti, per mostrare nuovamente il tuo numero ai destinatari delle chiamate, recati nel menu Impostazioni > Telefono > Mostra ID chiamante di iOS e sposta su ON la levetta dell’opzione Mostra ID chiamante.
Come fare chiamate anonime su WhatsApp
Vuoi fare chiamate anonime su WhatsApp, ma non hai trovato alcuna impostazione che permetta di fare ciò? Il motivo è semplice: la cosa non è fattibile. Dato che WhatsApp basa il suo funzionamento sul numero di cellulare dell’utente (utilizzato per la registrazione sulla piattaforma), la cosa non è per niente fattibile ed è altamente improbabile che questo possa cambiare in futuro.
Se proprio vuoi provare a utilizzare WhatsApp anonimamente (e quindi adoperare il servizio anche per chiamare senza che altri possano risalire direttamente a te) puoi utilizzare un numero “secondario”, che magari non hai dato a nessuno, e creare un account WhatsApp con quest’ultimo. Per ulteriori informazioni su come usare WhatsApp senza numero, dai un’occhiata al tutorial che ti ho appena linkato.
Come fare chiamate anonime da fisso
Ti piacerebbe camuffare il numero del telefono fisso? Si può fare anche questo, basta sfruttare un codice speciale, come quello visto in precedenza per i cellulari.
In questo caso, il codice da anteporre al numero da contattare è *67#
(es. *67#12345 per contattare il numero 12345) e funziona con tutti i principali operatori nazionali. (tranne che per Vodafone: in questo caso il codice è #31#
). Il servizio è generalmente gratuito, ma prima di utilizzarlo sarebbe opportuno cercare informazioni a riguardo sul sito Internet del proprio operatore.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.