Come fare pubblicità su Google
Grazie al Web è possibile pubblicizzare la propria attività in maniera relativamente facile e veloce. Ci sono vari modi per riuscire a fare ciò. Ad esempio, chi vuole pubblicizzare il proprio sito o il proprio blog può affidarsi a servizi di Web advertising, come Google Ads, oppure può utilizzare delle tecniche SEO, così da ottimizzare i contenuti del proprio sito per i motori di ricerca e migliorarne il posizionamento su questi ultimi.
Come dici? Vorresti utilizzare le soluzioni che ti ho citato poc’anzi per farti pubblicità sui motori di ricerca, nella fattispecie su Google? In tal caso, sappi che sei capitato nel posto giusto al momento giusto: nei prossimi paragrafi, infatti, ti spiegherò come fare pubblicità su Google illustrandoti come fare pubblicità al tuo sito/blog e perfino come pubblicizzare la tua attività su Google Maps, qualora tu sia interessato alla cosa.
Allora, sei pronto per iniziare? Sì? Benissimo: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, metti in pratica le indicazioni che ti darò, così da non avere problemi a pubblicizzare il tuo sito o la tua attività su Google. Ti auguro buona lettura e ti faccio un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Fare pubblicità su Google gratis
- Fare pubblicità su Google con Ads
- Fare pubblicità su Google Maps
- Come fare pubblicità su Google AdSense
Fare pubblicità su Google gratis
Iniziamo questa guida vedendo come fare pubblicità su Google gratis adottando delle strategie editoriali volte a migliorare il posizionamento del proprio sito, così da farlo comparire in cima alla SERP di Google, ovvero la pagina contenente i risultati di ricerca. Per riuscire in un’impresa del genere non c’è altro modo, se non utilizzare in maniera efficace alcune tecniche di SEO (Search Engine Optimization, in italiano “ottimizzazione per il motore di ricerca).
Tenendo conto del fatto che l’algoritmo di Google prende in considerazione più di 200 fattori prima di restituire i risultati di ricerca, è pressoché impossibile sapere con certezza quali sono tutti gli accorgimenti necessari per far posizionare i contenuti del proprio sito in cima alla SERP. Comunque sia, ci sono delle accortezze che possono contribuire in maniera più o meno significativa a migliorare il posizionamento del proprio sito sul motore di ricerca più utilizzato del pianeta.
Il primo che voglio portare alla tua attenzione ha a che fare con la realizzazione di contenuti di qualità. L’obiettivo principale di Google è quello di restituire all’utente dei risultati di ricerca che siano il più utili e pertinenti possibili alle parole chiave cercate. Creando un contenuto di qualità, che risponda in maniera esaustiva al quesito a cui l’utente vuole trovare risposta, è più probabile che Google lo “premi” mostrandolo tra i primi risultati di ricerca (che nella stragrande maggioranza dei casi sono anche quelli che l’utente legge per primi).
Alcune persone, nel realizzare i propri contenuti, cercano di “ingannare” Google adottando delle pratiche scorrette, come l’ormai nota keyword stuffing che, spiegata in termini semplici, consiste nel ripetere in maniera piuttosto frequente la keyword principale, al fine di aumentare le probabilità di essere presi in considerazione dai Googlebot (gli algoritmi che analizzano le pagine Web per conto del motore di ricerca). Ormai le tecniche riconducibili al keyword stuffing, oltre a essere improduttive, possono persino influire negativamente sull’ottimizzazione di un sito. Anziché premiare i contenuti in cui viene ripetuta una keyword in maniera eccessiva, meccanica e innaturale, infatti, Google li penalizza (com’è giusto che sia!).
Le keyword sono importanti, ma vanno usate con parsimonia, inserendole nel titolo dell pagina o del post e ripetuta al massimo un paio di volta, in maniera naturale, nel corpo del testo. Per quanto riguarda la struttura delle frasi, bisogna sforzarsi di scrivere nella maniera più semplice possibile, come se si stesse parlando a una persona “in carne e ossa” che vuole saperne di più riguardo a un certo argomento.
Per quanto riguarda la scelta degli argomenti da trattare, questa va fatta tenendo conto di ciò che interessa effettivamente ai tuoi potenziali lettori. Per sapere quali sono gli argomenti più interessanti in un dato momento, puoi servirti di Google Trends, uno strumento che permette di individuare in tempo reale gli argomenti più “caldi” del momento (come ti ho già spiegato in un post dedicato) e KeywordTool, che consente di individuare le parole chiave “secondarie” che sono correlate a una keyword principale (questo offre degli ottimi suggerimenti editoriali da cui puoi prendere spunto per organizzare, ad esempio, i capitoli dei propri articoli). Entrambi i servizi, naturalmente, sono gratuiti.
Se vuoi un approfondimento più completo sulle tecniche da utilizzare per migliorare il posizionamento del tuo sito su Google (e non solo), puoi pensare di acquistare “Il Metodo Aranzulla” (edito da Mondadori Electa), un libro dove parlo in maniera più specifica di strumenti e tecniche che possono migliorare la visibilità di un sito Web.

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Fare pubblicità su Google con Ads
Come ti dicevo nell’introduzione dell’articolo, un altro modo per fare pubblicità su Google è ricorrere al servizio Ads, che permette di inserire nella SERP del motore di ricerca dei risultati di ricerca sponsorizzati, facendoli comparire sopra i risultati di ricerca organici (ovvero quelli non a pagamento). Tra gli aspetti più interessanti di Ads, vi è la possibilità di sponsorizzare i propri contenuti senza pagare abbonamenti mensili o annuali: il pagamento avviene solo nel momento in cui l’annuncio viene effettivamente cliccato da un utente.
Per utilizzare Google Ads, collegati alla home page del servizio, pigia sul bottone Inizia ora posto sotto la voce Fatti trovare con Google Ads e accedi al tuo account Google (se non l’hai ancora fatto). Nella pagina che si apre, poi, clicca su Nuovo account Google Ads (se non ne hai già uno, in caso contrario seleziona il nome dell’account) e poi su Crea la tua prima campagna.
Compila il modulo che si apre con le informazioni richieste sulla tua attività e poi premi su Avanti. Se lo desideri, puoi collegare un canale YouTube, un’app per dispositivi mobili o un profilo dell’attività Google, nonché effettuare l’associazione di un numero di telefono che può essere fornito all’interno degli annunci.
Fatto ciò, clicca su Avanti e attendi la comparsa della procedura per la creazione della prima campagna pubblicitaria. A questo punto non ti resta che impostare i parametri della tua campagna. In base alle tue esigenze, scegli un obiettivo pubblicitario tra Ricevere più chiamate, Aumentare le vendite o i lead sul sito Web, Ricevi più visite nella tua sede fisica o Ricevi più visualizzazioni e aumenta il coinvolgimento su YouTube.
Una volta effettuata la scelta clicca su Avanti e crea la tua inserzione sponsorizzata impostando almeno tre titoli per gli annunci da mostrare e almeno due descrizioni, se hai scelto una campagna di annunci sulla ricerca. Se hai scelto un altro tipo di annuncio come ad esempio quello video, ovviamente, le informazioni richieste saranno diverse ma dovrai sempre riguarderanno sempre la creatività dell’annuncio.
Una volta terminato di impostare l’annuncio, clicca su Avanti e se richiesto, imposta i termini che secondo te i tuoi clienti cercano su Google (per trovarli, utilizza i tool Google Trends e KeywordTool che ti ho segnalato nel precedente capitolo di questa guida), quindi clicca di nuovo su Avanti. Seleziona i luoghi in cui sono presenti gli utenti che dovrebbero visualizzare il tuo annuncio e clicca ancora Avanti.
A questo punto, inserisci il budget che vuoi dedicare alla campagna e premi di nuovo Avanti. Visualizza il riepilogo mostrato e completa le informazioni situate nella sezione Metodo di pagamento (es. numero carta, nome del titolare,CVC, etc.), premi sul pulsante Invia e segui le eventuali indicazioni che compaiono a schermo per completare l’operazione.
Missione compiuta! Quando un utente cercherà su Google un argomento utilizzando le keyword che hai correlato all’annuncio, questo visualizzerà il tuo annuncio e, se ci cliccherà sopra, pagherai il budget precedentemente impostato. Se vuoi maggiori informazioni su come funziona Google Ads, dai un’occhiata alla guida che ti ho appena linkato.
Fare pubblicità su Google Maps
Sei giunto su questa guida con l’obiettivo di fare pubblicità alla tua attività su Google Maps? In tal caso, sappi che si può fare anche questo. Per riuscirci, collegati alla home page di Google Maps, pigia sul bottone (≡) situato in alto a sinistra e seleziona la voce Aggiungi un luogo mancante dal menu che si apre (in fondo).
A questo punto, accedi al tuo account Google (qualora tu non l’abbia già fatto) e compila il modulo che compare indicando il nome della tua attività, l’indirizzo in cui è situata, la categoria di appartenenza, etc. Pigia, poi, sul link Aggiungi orari e fornisci gli orari di apertura e chiusura dell’attività e clicca sul collegamento Invia.
Lo staff di Google riceverà la richiesta riguardante il luogo che vuoi aggiungere su Maps e, salvo problemi, dovrebbe accoglierla nel giro di pochi giorni. Quando il luogo verrà effettivamente aggiunto sulle mappe di Google, riceverai un’email in cui verrai avvisato di ciò.
Se vuoi maggiori informazioni su come comparire su Google Maps, dai pure un’occhiata alla guida che ti ho linkato: lì troverai spiegato con maggior dovizia di particolari come portare a termine l’operazione che ti ho appena descritto.
Come fare pubblicità su Google AdSense
Google AdSense è una piattaforma che permette i proprietari di siti Web e gli inserzionisti che vogliono fare pubblicità sui siti Web di comunicare tra loro. Attraverso Google AdSense, le pubblicità vengono mostrate sui siti Web in maniera automatica e i loro proprietari guadagnano parte degli introiti generati dalla pubblicità.
Se vuoi far apparire la tua pubblicità su Google AdSense, tutto ciò che devi fare è impostare una campagna pubblicitaria su Google Ads come ti ho spiegato poc’anzi. Se invece sei il proprietario di un sito Web e desideri guadagnare con Google AdSense, allora devi registrarti sula piattaforma, verificare la tua identità e connettere il tuo sito al circuito pubblicitario.
Per poterti registrare su Google AdSense devi soddisfare due principali requisiti: avere almeno 18 anni e possedere un sito con contenuti conformi alle Norme del programma AdSense, che siano di alta qualità e originali. Per conoscere tutto ciò che serve, ti rimando alla pagina ufficiale sui requisiti di idoneità di AdSense.
Una volta che hai verificato se soddisfi o meno i requisiti, accedi alla pagina principale di AdSense, clicca su Inizia ed effettua l’accesso con il tuo account Google, quindi compila il modulo che si apre con le informazioni richieste. Inserisci l’indirizzo del tuo Sito Web e apponi il segno di spunta su Sì, desidero ricevere la guida personalizzata e i suggerimenti per il rendimento, se sei interessato.
Seleziona il tuo Paese/territorio di pagamento, poi apponi la spunta su Ho letto e accettato il contratto e infine clicca su Inizia a utilizzare AdSense. Nella pagina che si apre, clicca su Inserisci le informazioni per iniziare a configurare il tuo account sulla piattaforma.
Compila il modulo inserendo il tipo di conto, il nome e le informazioni sul tuo indirizzo e la città in cui lavori, dopodiché clicca su Invia. Ritorna nella pagina precedente con i tre box mostrata nell’immagine qui sopra e clicca su Andiamo all’interno del quadrato con su scritto Collega il tuo sito ad AdSense. Nella pagina che si apre, clicca su Copia per copiare lo snippet di codice e inseriscilo fra i tag <head></head>
in tutte le pagine del tuo sito Web in cui vuoi inserire l’annuncio. Se hai un sito HTML e vuoi modificarlo per inserire il codice, ti tornerà utile la mia guida su come aprire file HTML.
Fatto ciò clicca su Verifica per verificare la proprietà del tuo sito e poi su Richiedi revisione. Google esaminerà la tua richiesta e se andrà tutto bene fornirà al tuo sito l’abilitazione necessaria per mostrare annunci, poi ti invierà una notifica via mail per informarti sull’esito della procedura.
Una volta che il tuo sito è stato accettato, ritorna nella pagina con i tre box che ti ho mostrato poco fa e clicca su Esplora (in alternativa puoi arrivare in questa sezione anche semplicemente effettuando l’accesso sul sito di AdSense e recandoti nella sezione Annunci). Nella schermata che si apre, utilizza la barra Impostazioni annunci posizionata a destra dello schermo per personalizzare i tuoi annunci e visualizza l’anteprima del tuo sito sulla sinistra.
Se non vuoi perdere molto tempo nel personalizzare gli annunci o non sai come farlo, seleziona Annunci automatici e Google posizionerà automaticamente, attraverso l’intelligenza artificiale, gli annunci sul tuo sito Web, scegliendo le posizioni più adatte. Se vuoi personalizzare il tutto manualmente, scegli tra i formati basati sull’intenzione, i formati overlay e i formati in-page.
Una volta impostato il tutto, inizierai a guadagnare quando gli utenti visualizzeranno e cliccheranno sugli annunci presenti nel tuo sito Web. Google ti pagherà il 21 di ogni mese a patto che tu raggiunga la soglia minima di 70 euro. Per tutte le informazioni sulla piattaforma, puoi consultare la mia guida su come guadagnare con AdSense. E se desideri cercare ulteriori metodi di guadagno con il tuo sito, potrebbe interessarti la guida su come monetizzare un sito.
In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.

Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.