Come fare una presentazione Google
Di recente ti è stato richiesto di fare una presentazione a supporto di un progetto lavorativo o didattico e allo stesso tempo ti è stato consigliato di farlo tramite la suite per la produttività online messa a disposizione da Google.
Hai già sentito parlare diverse volte di questa piattaforma e in particolare di Google Presentazioni, la soluzione di “big G” alternativa al celebre PowerPoint di Microsoft, ma di fatto è la prima volta che la utilizzi: per te è fondamentale fare bella figura preparando delle slide perfette, ordinate e d’impatto, e vorresti poter fare riferimento a una guida che ti esponga tutti i passaggi necessari per adempiere nel migliore dei modi a questo compito.
Ebbene, se le cose stanno così, sappi che sei capitato nel posto giusto! Questo tutorial è infatti pensato appositamente per illustrarti come fare una presentazione Google mostrandoti tutti gli step per predisporre il documento, organizzarlo a dovere e valorizzarlo con elementi grafici e multimediali di qualità. Come dici? Non vedi l’ora di cominciare? Perfetto, allora concentrati su quanto riportato di seguito e mettilo in pratica. A me non resta che augurarti buona lettura e buon lavoro!
Indice
- Come realizzare una presentazione Google
- Come fare una presentazione Google perfetta
- Come fare una presentazione su Google Meet
Come realizzare una presentazione Google
Uno degli aspetti più interessanti della suite di Google è indubbiamente quello di poter lavorare su un progetto potendo disporre di un utilissimo spazio cloud gratuito di 15 GB offerto dal servizio Google Drive, nel quale archiviare tutti i file necessari per il suo completamento.
Il servizio base è gratuito ed è immediatamente accessibile a seguito dell’attivazione di un account Google, ma puoi eventualmente scegliere di aderire agli strumenti di lavoro avanzati offerti dai piani Google Workspace, che permettono di sincronizzare maggiormente il lavoro in gruppo e agevolare la comunicazione fra i membri di un team, con prezzi a partire da 4,68 euro al mese per utente (è prevista anche una prova gratuita di 14 giorni per testare i servizi).
Esso, inoltre, offre una base ideale per avviare un progetto di lavoro, grazie in particolare alla presenza di funzionalità dedicate alla produzione di diverse tipologie di documenti digitali, fra cui anche le presentazioni e alla compatibilità con molteplici sistemi operativi sia in ambito desktop che mobile. Nei prossimi paragrafi, dunque, ti mostrerò come elaborare una presentazione partendo proprio dal cloud di Google Drive.
Da PC
Se hai intenzione di lavorare alla tua presentazione Google da PC, come prima cosa devi collegarti alla pagina principale di Google Drive e premere sul pulsante Vai a Drive: nella pagina successiva ti verrà richiesto di autenticarti scegliendo il tuo account Google. A seguire, quindi, dovrai inserire la relativa password e cliccare sul pulsante Avanti.
Dalla schermata principale di Drive, premi dunque sul bottone Nuovo, in alto a sinistra, e seleziona le voci Presentazioni Google > Presentazione vuota dal menu che si apre.
Verrà aperta una nuova pagina con la prima slide del nuovo documento al centro dello schermo. In alto, invece, c’è la barra degli strumenti che mostra un sottoinsieme delle funzionalità principali, variabile a seconda del tipo di elemento selezionato: ad esempio, noterai che mentre stai lavorando sul testo avrai a disposizione le relative funzioni di formattazione, mentre per gli elementi grafici visualizzerai appositi tool dedicati alle immagini.
Come prima cosa è opportuno definire lo stile e il layout della prima diapositiva. Se lo desideri, puoi fare riferimento a un tema preimpostato: sul pannello di destra ne potrai trovare diversi, facilmente importabili con un semplice clic sull’elemento.
Successivamente, potrai definire il modo in cui gli elementi vengono disposti nella slide, premendo su un’area vuota della stessa, pigiando sulla voce Layout nella barra degli strumenti e scegliendo dal menu sottostante quello che ritieni più funzionale al suo scopo.
Se vuoi personalizzare anche lo sfondo, invece, clicca sulla voce Sfondo che compare nella suddetta barra e, dalla schermata che ti viene proposta, scegli se cambiare il colore utilizzando la tavolozza che compare a seguito di un clic sul relativo pulsante, o se inserire un’immagine.
In quest’ultimo caso, premi sul pulsante Scegli un’immagine, quindi nella schermata seguente definisci la sorgente fra le opzioni Carica (per caricare un elemento dal PC), Fotocamera (per scattare una foto con la webcam del computer), Tramite URL (cioè inserimento del link di un pagina Web), tramite Google Foto, Google Drive o Google Ricerca Immagini.
Passiamo, ora, alle modalità con cui è possibile inserire elementi aggiuntivi all’interno della presentazione: clicca su un’area vuota della slide, quindi premi sulla voce Inserisci (in alto) e, dal menu contestuale, clicca su una delle numerose opzioni proposte fra Immagine, Casella di testo, Audio, Video o Forme, solo per citare alcuni esempi.
Per quanto riguarda i contenuti multimediali, ti verrà proposta la possibilità di definire la sorgente dell’immagine, del video o dell’audio, in maniera del tutto similare a quanto visto in precedenza per le immagini di sfondo, con alcune differenze relative alla tipologia di contenuto: per i filmati, ad esempio, premi l’opzione Inserisci > Video e avrai a disposizione anche una funzionalità dedicata all’importazione da YouTube.
Per le altre tipologie di contenuti, come forme, linee o grafici, potrai attingere al catalogo e a funzionalità dedicate messe a disposizione dal servizio. Andando nel menu Inserisci > Forme, ad esempio, è possibile selezionare diverse tipologie di elementi, come frecce o simboli, mentre cliccando su Tabella visualizzerai un comodo modulo nel quale definire subito il numero di righe e colonne da applicare.
Discorso a parte va fatto per le caselle di testo. Avrai notato che sulla prima slide sono stati già predisposti due campi testuali formattati appositamente per l’inserimento di un titolo e di un sottotitolo: premendo al loro interno potrai editarli e digitare il testo che desideri. Per inserirne altre testo vai nel menu Inserisci > Casella di testo, quindi premi sul punto della slide nel quale vuoi applicarla per generarne una ex novo.
Cliccando sui bordi della casella potrai selezionare l’elemento e, agendo sui punti di ancoraggio, avrai modo di modificarne le dimensioni (basterà tenere premuto il tasto sinistro del mouse e trascinarlo verso l’esterno o l’interno). Quando noti che al passaggio del cursore quest’ultimo diventa a forma di croce, invece, potrai spostare tutta la casella in un’altra posizione della slide. Queste procedure sono valide per riposizionare e ridimensionare tutti gli oggetti inseriti nella diapositiva.
Infine, per aggiungere una nuova slide alla presentazione occorre cliccare sul simbolo [+], in alto a sinistra, o sulla freccia a lato di quest’ultimo per scegliere direttamente un nuovo layout.
Vuoi arricchire la presentazione con un effetti particolari, in grado di catturare l’attenzione dei tuoi interlocutori? In tal caso, ti suggerisco di aggiungere transizioni e animazioni alle tue slide. Le transizioni sono effetti visivi che si verificano al passaggio da una diapositiva a quella successiva, mentre le animazioni sono effetti di movimento che caratterizzano la comparsa di un oggetto nella presentazione.
Dunque, per attivare una transizione, seleziona la slide dal pannello di anteprima posto sulla sinistra, quindi pigia sulla voce Transizione nella barra degli strumenti: a destra comparirà una sezione denominata Azione e sotto sarà presente l’opzione Transizione diapositive valorizzata con l’opzione Nessuna. Pigia nel menu a tendina sottostante e scegli l’effetto che preferisci, quindi definisci la sua velocità spostando l’indicatore che compare sotto.
Per le animazioni, invece, clicca sull’elemento a cui vuoi applicarle e, sempre dal pannello Azione presente sulla destra, clicca sulla voce Aggiungi Animazione sotto la sezione Animazioni oggetto. Visualizzerai due campi: cliccandoci sopra potrai visualizzare i rispettivi menu a tendina con i quali definire sia la tipologia di effetto che la modalità di attivazione. Premendo sul pulsante Riproduci visualizzerai in tempo reale tutte le azioni impostate sulla diapositiva corrente.
Una volta composte tutte le slide della tua presentazione potrai visualizzarne un’anteprima pigiando sul bottone Avvia Presentazione, in alto a destra. Se vuoi scaricare una copia del documento premi sul menu File > Scarica e scegli la tipologia di file che reputi più idonea (es. PPTX).
Infine, se vuoi condividere le slide, è stato predisposto il pulsante Condividi in alto a destra: premendolo ti verrà data la possibilità di inserire gli indirizzi email dei destinatari e selezionare la modalità di partecipazione scegliendo fra i ruoli Editor, Visualizzatore o Commentatore. Una volta premuto sul bottone Invia, essi riceveranno un invito nella propria casella di posta indicata.
Da smartphone e tablet
Hai la necessità di lavorare in mobilità e, dunque, vorresti capire come realizzare una presentazione Google da smartphone e tablet? Nessun problema: l’app Google Presentazioni, infatti, permette di realizzare delle slide semplici ma efficaci anche da dispositivi mobili, ma devo informarti che alcune funzionalità, come le animazioni e le transizioni, non sono applicabili in questa modalità.
Per cominciare, se non disponi del servizio in questione sul tuo device puoi facilmente scaricarlo e installarlo su terminali Android e iOS/iPadOS, pigiando sulla dicitura Installa/Ottieni dai link sopra citati (sui dispositivi Apple potrebbe essere richiesta verifica dell’identità tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple).
Una volta fatto ciò, avvia l’app di Google Presentazioni, effettua l’accesso al tuo account Google, quindi premi il simbolo (+), in basso a destra, e sfiora l’opzione Nuova presentazione, per creare una presentazione vuota, o Scegli un modello, per creare una presentazione partendo da un modello, scegliendone poi il nome.
Verrà automaticamente creata la prima slide in un formato standard, ma se desideri modificare il tema puoi farlo subito pigiando sui tre puntini (in alto a destra) e scegliendo l’opzione Cambia tema: ti verranno mostrati diversi modelli facilmente applicabili sull’anteprima.
Per aggiungere un elemento alla diapositiva, invece, pigia sul pulsante [+], in alto a destra, quindi seleziona la tipologia di oggetto scegliendo fra Commento, Testo, Immagine, Forma, Linea, Tabella o Link. Se, ad esempio, hai intenzione di inserire una fotografia, premi sulla dicitura Immagine, quindi scegli l’opzione Dalle foto per accedere all’archivio disponibile sul tuo dispositivo, dal quale potrai selezionare l’elemento da caricare.
In alternativa, puoi anche scattare direttamente una fotografia premendo l’opzione Dalla fotocamera: ti verrà richiesto di permettere l’accesso dell’app a tale funzionalità e basterà premere il bottone Consenti per avviarla.
Tutti gli elementi aggiunti saranno poi modificabili in varie modalità: ad esempio, potrai intervenire sulle loro dimensioni facendo tap sul contenuto per selezionarlo e rendere così visibili i bordi delimitati dai vari punti di ancoraggio, i quali permetteranno con un movimento del dito di aumentarne o diminuirne l’estensione. Mantenendo premuto il centro dell’oggetto, invece, potrai agevolmente spostarlo, trascinandolo in un’altra posizione della slide.
Inoltre, a seconda della tipologia di elemento selezionato, in basso verrà mostrata una barra aggiuntiva contenente degli strumenti di editing dedicati, tutti attivabili sulla rispettiva icona: per le caselle di testo, quindi, avrai a disposizione degli specifici tool di formattazione del testo, mentre per le immagini ne visualizzerai altri utili a regolare luminosità, contrasto, trasparenza, bordi e colori.
Per inserire del contenuto scritto in una casella di testo occorre pigiare due volte all’interno della stessa, al fine di attivare il tastierino che ti permetterà di editare le parole. Per aggiungere una nuova slide, infine, premi sull’icona posta in basso a destra che riporta il simbolo di una diapositiva con all’interno il simbolo [+] e scegli il suo layout fra i modelli proposti nella successiva schermata: noterai che in un apposito pannello, in basso, verrà riportato l’ordine di tutte le diapositive finora create, che potrai quindi selezionare per poterle aprire in modalità editing.
Se vuoi visualizzare tutta la presentazione prima di condividerla, non devi far altro che premere sul bottone ▶︎, in alto, e selezionare successivamente la dicitura Avvia la presentazione su questo dispositivo. Per concludere il lavoro, infine, pigia sui tre puntini (in alto a destra) e seleziona l’opzione Condividi ed esporta, quindi, dal menu seguente, premi la voce Salva con nome e scegli il formato che reputi idoneo al documento (es. PPTX), che confermerai sfiorando il bottone OK.
Se desideri condividere con altre persone la presentazione troverai anche la relativa opzione Condividi: verrà generato un invito tramite email nel quale occorre compilare il campo A inserendo i destinatari e aggiungere un eventuale messaggio nel campo sottostante. L’invio verrà completato alla pressione della freccia, a destra del campo messaggio, e confermato tramite il pulsante Condividi.
Come fare una presentazione Google perfetta
Nei capitoli precedenti ti ho mostrato le operazioni fondamentali per creare una presentazione tramite le funzionalità base offerte dai servizi Google, ma se vuoi rendere le tue slide davvero speciali e catturare l’attenzione di chi la visualizzerà, è importante seguire alcune linee guida per rendere le diapositive più interessanti e stimolanti.
Non è particolarmente difficile, infatti, capire come fare una presentazione Google perfetta: di seguito ti riporto un elenco di alcuni dettagli a cui è bene prestare particolare attenzione.
- Dimensione della presentazione — è il primo elemento essenziale da considerare. In base alla risoluzione dello schermo sul quale verrà visualizzata è possibile definire il rapporto d’aspetto più consono (4:3, 16:9 o 16:10) tramite il menu File > Impostazione pagina da computer.
- Aggiungere contenuti multimediali — la presenza di filmati, immagini e file audio riveste carattere di particolare importanza all’interno di una presentazione, in quanto permettono di illustrare con più efficacia ogni idea, rafforzando l’impatto visivo e mantenendo alto il livello di attenzione. Ovviamente vanno integrati in maniera coerente rispetto al contenuto, senza eccessi che produrrebbero l’effetto contrario.
- Utilizzare i grafici — il grafico è un modo conciso e visivamente efficace per sintetizzare diverse tipologie di concetti: è preferibile, quindi, inserirli (ove possibile) in sostituzione di contenuti scritti troppo lunghi e difficili da seguire.
- Inserire add-on — se vuoi capire come fare una presentazione su Google bella anche esteticamente, devi sapere che esistono diversi componenti aggiuntivi che puoi facilmente installare per aumentare la produttività delle slide. Basterà cliccare sul menu Componenti aggiuntivi > Installa componenti aggiuntivi per accedere a un vasto catalogo di plugin che permettono di migliorare i vari aspetti grafici e funzionali delle diapositive.
- Importare temi aggiuntivi — vuoi rendere la tua presentazione particolarmente originale? Ti farà piacere sapere che esistono tantissimi temi, anche gratuiti, che puoi facilmente importare da siti esterni come Slidesplanet in alternativa ai modelli preimpostati offerti dal servizio Google.
Come fare una presentazione su Google Meet
I servizi dedicati alla produttività sviluppati da Google risultano particolarmente funzionali grazie alle diverse modalità di interazione che offrono. Ti ho mostrato, nei precedenti capitoli, come creare una presentazione Google partendo dal servizio Drive, ma è possibile, ad esempio, anche utilizzare la piattaforma di videoconferenza Meet per mostrare le diapositive durante una riunione virtuale.
Se, dunque, sei interessato a capire come fare una presentazione su Google Meet, nei prossimi paragrafi ti illustrerò le modalità per eseguire questa operazione sia da PC che da mobile.
Da PC
Google Meet è la famosa piattaforma per le riunioni online che, come forse già saprai, è fruibile da PC sia collegandosi via browser alla pagina dedicata, che tramite l’apposita estensione per il browser Google Chrome.
Se, dunque, durante una videocall su Meet da computer dovessi avere l’esigenza di avviare una presentazione, voglio subito rassicurarti sul fatto che la procedura da seguire è davvero molto semplice. Ti basterà, infatti, far partire la presentazione sul tuo browser e premere successivamente sul pulsante con una freccia all’interno di un riquadro, presente in basso.
Ti verranno mostrate diverse modalità di condivisione: ti consiglio di optare, nel caso di una presentazione Google, per l’opzione Una scheda, che si presta maggiormente alla riproduzione di animazioni, video ed effetti e selezionare nella successiva schermata la schermata del browser con le slide, che potrai quindi mostrare ai partecipanti sul pulsante Condividi. Per terminare la presentazione dovrai solamente pigiare sulla dicitura Interrompi presentazione in alto a destra.
Maggiori dettagli e approfondimenti sono disponibili nel mio tutorial su come presentare su Google Meet.
Da smartphone e tablet
Ti trovi in mobilità e temi che non sia possibile fare una presentazione su Google Meet da smartphone e tablet? Non preoccuparti, le funzionalità di condivisione sono presenti anche nell’app di Meet.
Innanzitutto, se non hai già provveduto, in questa guida potrai trovare le istruzioni per l’installazione dell’app di Meet. Anche in questo caso ti suggerisco di avviare preventivamente la presentazione; dopo esserti collegato alla riunione, quindi, premi sull’icona dei tre puntini, in basso a destra, pigia sull’opzione Condividi schermo e, successivamente, fai tap sulla voce Inizia a condividere.
Verrai informato, tramite un’apposita schermata, del fatto che potrebbero essere trasmesse informazioni sensibili durante lo streaming: premi sulla voce Avvia Adesso. Al termine, dovrai solamente fare tap sul pulsante Interrompi condivisione, per fermare la presentazione. Maggiori informazioni qui.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.