Come formattare hard disk esterno non riconosciuto
Hai appena collegato un hard disk esterno al tuo computer e, purtroppo, ti sei ritrovato faccia a faccia con un messaggio d’errore o, peggio ancora, con il sistema operativo che apparentemente si rifiuta di rilevarlo. Se l’idea di sborsare denaro per acquistare un nuovo disco proprio non ti piace, sappi che non è ancora tutto perduto: il problema potrebbe risolversi intervenendo con alcuni specifici programmi molto semplici da usare e adatti anche a chi, come te, non ha molta esperienza nel settore.
Dunque, se sei alla ricerca di una soluzione di questo tipo, sono lieto di annunciarti che ti trovi nella guida giusta: di seguito, infatti, ti spiegherò i metodi più efficaci per formattare hard disk esterno non riconosciuto, così da permetterti di sfruttare ancora il tuo supporto di memoria anche se questo, all’apparenza, risulta morto.
Prima ancora di entrare nel vivo della questione, però, voglio ricordarti che le operazioni di inizializzazione e formattazione comportano la perdita totale dei dati già presenti sul disco. Chiaro? Perfetto, allora non ti resta altro che ritagliarti un po’ di tempo libero, leggere attentamente quanto ho da spiegarti su questo delicato argomento e mettere in pratica i miei suggerimenti. Mi auguro che tu riesca a riportare in vita il tuo disco e a usarlo ancora per molto, molto tempo. In bocca al lupo!
Indice
- Formattare hard disk esterno non riconosciuto su Windows
- Formattare hard disk esterno non riconosciuto su macOS
- Formattare hard disk esterno non riconosciuto su Linux
- Altre soluzioni
Formattare hard disk esterno non riconosciuto su Windows
Se hai un PC equipaggiato con il sistema operativo Windows, prova a mettere in pratica le seguenti “dritte” per riportare in vita i tuoi hard disk esterni e formattarli.
Assegnazione di una lettera di unità
Solitamente, quando più unità di archiviazione vengono collegate e scollegate da Windows, il sistema operativo può reagire in modo inaspettato “confondendo” le lettere di unità (E:\, F:\, G:\, H:\ e così via) e mandando in conflitto tali dispositivi.
Se la causa del mancato riconoscimento del disco è proprio questa, la prima cosa che devi fare è tentare di assegnargli una nuova lettera di unità. Per procedere, pigia sul pulsante Start (la bandierina che trovi in basso a sinistra sulla barra di Windows), digita le parole formatta le partizioni nel campo di ricerca e clicca sul primo risultato ricevuto. Se disponi di Windows 10, puoi effettuare la medesima operazione dalla barra di ricerca di Cortana.
Una volta avviata l’utilità Gestione Disco, fai clic destro sull’icona relativa all’hard disk esterno non riconosciuto (es. Disco senza nome), seleziona la voce Cambia lettera e percorso di unità dal menu che ti viene proposto, clicca sul pulsante Cambia…, seleziona la lettera che intendi assegnare al tuo disco esterno dal piccolo menu a tendina collocato accanto alla voce Assegna questa lettera di unità (ad es. H:) e, infine, fai clic sui pulsanti OK e Sì. Dopo qualche secondo, il tuo disco dovrebbe essere correttamente riconosciuto e, se lo desideri, potrai formattarlo nel file system che preferisci seguendo la mia guida su come formattare hard disk esterno.
Assegnazione di un file system
Un altro fattore che potrebbe provocare il mancato riconoscimento dell’hard disk, specie se si tratta di un supporto appena acquistato, è l’assenza di un file system (cioè del modo in cui il sistema operativo organizza i file): in tal caso, Windows non è in grado di usare il disco, poiché non sa in che modo scrivere i dati su di esso.
La soluzione a questo problema è altrettanto semplice e richiede la formattazione (o, a volte, anche l’inizializzazione) del disco esterno. Avvia dunque l’utilità Gestione Disco come ti ho spiegato in precedenza e, se il disco ha bisogno di essere inizializzato, Windows ti proporrà un’apposita finestra per portare a termine l’operazione: apponi quindi il segno di spunta sulla voce MBR e pigia sul pulsante OK.
Per procedere, ora, alla creazione di una partizione dotata di file system, fai clic destro sulla barra relativa al’hard disk esterno non riconosciuto (contrassegnato dalla dicitura Non allocato sovrastata da una barra di colore nero), seleziona la voce Nuovo volume semplice… dal menu che ti viene proposto, pigia tre volte sul pulsante Avanti, seleziona il file system desiderato nell’apposito menu a tendina (es. NTFS o FAT32, se non sai cosa scegliere lascia l’impostazione già presente), assegna un nome al disco digitandolo nella casella Etichetta di volume (puoi anche saltare questo passaggio) e fai ancora clic sui pulsanti Avanti e Fine. Dopo qualche secondo, Windows dovrebbe riconoscere il disco appena formattato e permetterti di usarlo come di consueto.
Procedura da linea di comando
Se ti senti un po’ più smanettone e hai voglia di formattare l’hard disk esterno usando uno strumento da linea di comando, non posso far altro che suggerirti DiskPart! Per la precisione, si tratta di un’utility già presente in Windows che, tramite alcuni precisi comandi, permette di formattare dispositivi di archiviazione in pochissimo tempo. Ti consiglio di provarla, perché in alcuni casi riesce a “vedere” i dischi che Esplora File e Gestione Disco non riescono a rilevare. Mi raccomando però: segui scrupolosamente le mie istruzioni, perché basta un comando impartito male per distruggere i dati presenti su altri dischi!
Fatta questa doverosa premessa, è il momento di passare all’azione: pigia la combinazione di tasti Win (il tasto con la bandierina di Windows) e R sulla tastiera del computer, digita il comando diskpart.exe nella piccola finestra che compare, premi il tasto Invio e fai clic sul pulsante Sì.
Accedi ora alla lista dei dischi disponibili digitando il comando list disk seguito da Invio. Fai molta attenzione alla colonna Dimensioni: è quella che, di fatto, ti permette di distinguere l’hard disk esterno che intendi formattare da tutti gli altri. Una volta identificato, memorizza il numero corrispondente che compare nella colonna N. Disco (quella più a sinistra) e vai avanti.
A questo punto, digita il comando select disk # seguito da Invio (avendo cura di sostituire a # il numero annotato in precedenza) e impartisci in sequenza i comandi clean (per eliminare eventuali dati sul dispositivo), create partition primary (per creare una nuova partizione), select partition 1 (per selezionarla) e active (per attivarla).
Completate le operazioni, non devi far altro che assegnare un file system al tuo disco esterno: digita il comando format FS=FAT32 quick seguito da Invio e attendi il completamento della procedura (se hai necessità di usare altri file system, puoi sostituire a FAT32 il tipo di file system che ti interessa, ad es. NTFS). Infine, digita il comando exit seguito da Invio per uscire da DiskPart. Il gioco è fatto: puoi scollegare e ricollegare il disco per accertarti che questo venga correttamente riconosciuto.
Installazione dei driver
Se i tentativi precedenti non sono andati a buon fine, in quanto Windows non riesce ancora a rilevare l’hard disk esterno, ti consiglio di procedere alla reinstallazione dei driver dedicati: clicca sul pulsante Start, digita Gestione dispositivi nel campo di ricerca e clicca sul primo risultato ottenuto, cerca nella nuova finestra l’icona relativa al tuo disco esterno, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Disinstalla (o Disinstalla dispositivo) dal menu proposto.
Completata questa operazione, scollega e ri-collega il disco, attendi che i driver vengano eventualmente scaricati e re-installati, dopodiché ritenta la formattazione con uno dei metodi descritti in precedenza.
Formattare hard disk esterno non riconosciuto su macOS
Se hai acquistato un nuovo hard disk esterno, o se quello che possiedi già non viene affatto riconosciuto da macOS, puoi inizializzarlo manualmente usando l’Utility Disco o Diskutil, entrambe già presenti nel sistema operativo. Prima di procedere, voglio ricordarti ancora una volta che l’operazione di inizializzazione elimina tutti i dati eventualmente presenti sul disco.
Utility Disco
Tanto per cominciare, fai clic sull’icona del LaunchPad (quella a forma di razzo) collocata nella barra Dock, clicca sulla cartella Altro, poi sull’icona Utility Disco, seleziona l’icona dell’hard disk esterno non riconosciuto dalla barra di sinistra e clicca sul pulsante Inizializza posto nella pulsantiera in alto.
A questo punto, digita il nome da assegnare al tuo disco nell’apposita casella di testo, scegli il file system da utilizzare dal menu a tendina Formato (MS-DOS FAT se intendi usare il disco anche con altri sistemi operativi, Mac OS esteso (Journaled) altrimenti) e, infine, clicca sul pulsante Inizializza per avviare il processo.
Qualora il pulsante “Inizializza” fosse oscurato e quindi non cliccabile, pigia sulla partizione principale del disco (residente sotto il nome del disco stesso, sempre nella barra di sinistra), poi sul pulsante Attiva collocato nella barra in alto, infine sul pulsante Inizializza, e procedi seguendo le istruzioni che ti ho illustrato poc’anzi.
Diskutil
La vena geek che è in te ha preso il sopravvento e intendi formattare hard disk esterno non riconosciuto usando il terminale di macOS? Allora puoi affidarti a Diskutil, un pratico programma da linea di comando progettato proprio per questo scopo. Anche questa volta, è doveroso avvisarti che basta una distrazione per danneggiare anche i dati su altri dischi: se non sei certo di ciò che andrai a fare, ti consiglio di optare per la soluzione precedente.
Detto ciò, una volta collegato il disco, clicca sull’icona del Finder (il volto sorridente presente nella barra Dock), seleziona il menu Vai > Utility collocato in alto e clicca due volte sull’icona Terminale nella finestra che compare. Impartisci ora il comando diskutil list e, aiutandoti con le dimensioni (specificate nel campo SIZE) e con la dicitura external, physical (che denota i dischi esterni), riconosci il tuo disco esterno e annota il suo identificativo (ad esempio disk1),
Ora, per avviare l’operazione di formattazione, digita il comando diskutil eraseDisk FAT32 NomeDisco disk1, ricordando di sostituire a NomeDisco il nome che intendi assegnargli e a disk1 l’identificativo ricavato in precedenza. Se intendi usare il disco soltanto con macOS, puoi sostituire a FAT32 i file system JHFS+ o APFS (quest’ultimo compatibile soltanto con macOS High Sierra). Attendi la comparsa della dicitura Finished erase on disk1, scollega e ricollega il tuo disco, e accertati che macOS lo abbia riconosciuto correttamente.
Formattare hard disk esterno non riconosciuto su Linux
Per quanto riguarda il sistema operativo Linux, il miglior programma a cui puoi rivolgerti per formattare hard disk esterno non riconosciuto è GParted: questo utile software è in grado di gestire e formattare dischi e partizioni, anche se non vengono immediatamente riconosciuti o montati in automatico dal sistema operativo. L’alternativa a linea di comando, invece, è Fdisk, altro ottimo strumento già integrato nel sistema operativo. Di seguito ti spiegherò come usare entrambi.
GParted
L’utility GParted, come ti ho già accennato in precedenza, di solito è già installata nelle più importanti distribuzioni di Linux. Se per te così non fosse, puoi scaricare GParted tramite il gestore pacchetti e repository di cui disponi: ad esempio, per aggiungerlo a Ubuntu, è sufficiente digitare da terminale il comando sudo apt install gparted, inserire quando richiesto la password di amministratore e pigiare due volte su Invio.
Completata l’eventuale installazione, avvia il programma richiamandolo dal menu principale o dalla visuale Attività del sistema operativo, inserisci quando richiesto la password di amministratore e clicca sul pulsante Autentica o OK. Fatto ciò, seleziona l’hard disk esterno dal menu a tendina collocato in alto a destra, fai clic destro sulla sua icona, seleziona la voce Nuova dal menu contestuale proposto.
Sempre ricordando che l’operazione di formattazione comporta la perdita di tutti i dati presenti sul disco, all’interno nuovo pannello proposto, scegli il file system più appropriato dall’apposito menu a tendina (se non sai cosa scegliere, seleziona la voce fat32), digita, se lo desideri, un nome da assegnare al disco nel campo di testo Etichetta, pigia sul pulsante Aggiungi, poi sul piccolo tasto Applica (quello a forma di spunta verde collocato nella barra in alto della finestra principale di GParted) e ancora sul pulsante Applica. Dopo qualche secondo, il disco verrà automaticamente riconosciuto dal sistema operativo.
Qualora dovesse comparire un messaggio che ti avvisa che nel disco non è presente una tabella delle partizioni valida, recati nel menu Dispositivo, vai su Crea tabella partizioni, seleziona la voce msdos nel menu a tendina della finestra che compare, pigia sul pulsante Applica e, una volta completata questa operazione, ripeti la procedura illustrata poc’anzi.
Fdisk
Sei troppo abituato al terminale per usare un programma dotato di interfaccia grafica? Nessun problema, con Fdisk puoi formattare l’hard disk esterno impartendo una serie di comandi in sequenza. Anche questa volta, ti invito a prestare la massima attenzione durante l’esecuzione della procedura: un errore potrebbe compromettere l’integrità dei dati presenti sugli altri dischi.
Premesso ciò, è arrivato il momento di metterti al lavoro: apri il Terminale dal menu principale della tua distribuzione, digita il comando sudo fdisk -l e, aiutandoti con le dimensioni (specificate nel campo Size), riconosci il disco che ti interessa formattare e annota il suo identificativo (ad es. sdb). Per procedere alla formattazione, digita il comando sudo fdisk /dev/sdX (avendo cura di sostituire a sdX l’identificativo ricavato in precedenza) e premi Invio, digita d per eliminare la partizione già presente e premi Invio (non preoccuparti se dovesse comparire un messaggio d’errore che ti avvisa che non sono presenti partizioni), digita n, premi cinque volte invio, digita ancora n, premi ancora Invio e, per confermare le modifiche, digita w e premi ancora invio.
A questo punto sei pronto a impostare un nuovo file system sulla tua partizione: digita il comando sudo mkfs.vfat -n “NomeDispositivo” -I /dev/sdX1 seguito da Invio, dove sdX è l’identificativo ricavato in precedenza: se, ad esempio, si tratta di sdb, bisogna sostituire a /dev/sdX1 la stringa /dev/sdb1.
Se non desideri formattare il tuo disco in FAT32, puoi sostituire a mkfs.vfat i comandi mkfs.ntfs (per formattare il disco in NTFS), mkfs.ext4 (per formattare il disco in ext4), mkfs.reiserfs (per formattare il disco in reiserFS), mkfs.btrfs (per usare il file system btrfs) o mkfs.hfs (per formattare il disco con il file system Apple). Completata la procedura, scollega e ricollega il tuo disco per assicurarti che venga correttamente riconosciuto.
Altre soluzioni
Se sei arrivato a leggere fin qui, vuol dire che hai appreso le tecniche necessarie per formattare l’hard disk esterno altrimenti non riconosciuto dal sistema operativo. Nonostante ciò, però, non sei riuscito a risolvere completamente il tuo problema e il tuo computer continua a non vedere il disco.
Mi spiace. Prima di rinunciare completamente all’impresa, però, prova a resuscitare il drive seguendo questi piccoli-grandi suggerimenti che sto per darti. Non si sa mai: a volte le soluzioni più semplici sono anche quelle più efficaci.
- Controlla il cavo USB – se il disco non riceve affatto alimentazione, o se non è dotato di LED che possano verificarlo, prova a collegarlo usando un altro cavo USB: il problema potrebbe essere proprio quest’ultimo.
- Controlla l’alimentatore – se il tuo hard disk esterno necessita di alimentazione aggiuntiva, controlla che l’apposito alimentatore funzioni a dovere.
- Controlla l’interruttore – controlla se il tuo supporto di memorizzazione è dotato di una levetta “manuale” per accenderlo e spegnerlo: in tal caso, provvedi a spostarla nella posizione corretta.
- Controlla il box – se disponi di un disco esterno “assemblato”, cioè di un hard disk interno inserito in un apposito box, controlla che quest’ultimo funzioni correttamente, eventualmente inserendo il disco in tuo possesso in un altro box.
Aspetta, mi stai dicendo che vuoi a tutti i costi salvare i dati già presenti sul tuo disco, prima di formattarlo, anche se questo non viene riconosciuto dal sistema operativo? Purtroppo non posso garantirti la riuscita di questa delicatissima operazione, tuttavia puoi effettuare un tentativo seguendo le istruzioni che ti ho fornito nella mia guida al recupero dati da un hard disk danneggiato.
In alternativa, se non ti senti di provare soluzioni fai-da-te, puoi rivolgerti a un centro specializzato per il recupero dati: grazie a una combinazione di personale altamente qualificato e sofisticati strumenti, sia software che hardware, questi centri garantiscono spesso un buon margine di riuscita. Questo tipo di soluzione, tuttavia, è in genere molto dispendiosa in termini di denaro, ma ti consiglio di farvi comunque riferimento se la perdita dei dati presenti nel tuo hard disk può compromettere in qualche modo l’integrità della tua persona, o della tua attività lavorativa.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.