Come funziona AirDrop
Disponi di più dispositivi Apple e hai la necessità di spostare rapidamente uno specifico file tra loro? Un amico seduto al tuo fianco ti ha chiesto di inviargli “al volo” la foto scattata poc’anzi, ma non hai a tua disposizione una connessione a Internet per usare le app che solitamente impieghi in questo caso e non sai proprio come fare? Beh, se la risposta a queste e ad altre domande simili è affermativa ho una buona, anzi un’ottima notizia da darti: puoi contare su AirDrop.
Come dici? Non hai la più pallida idea di cosa sia e soprattutto di come sfruttarlo? Ma non devi preoccuparti! Ci sono qui io, pronto a darti tutte le spiegazioni di cui hai bisogno e a illustrarti per filo e per segno come funziona AirDrop. Prima di fornirti tutte le delucidazioni del caso, mi sembra però doveroso indicarti di cosa si tratta, di preciso. Detta in soldoni, AirDrop è uno strumento disponibile su iOS/iPadOS e su macOS grazie al quale gli utenti con dispositivi Apple e rispondenti a specifici requisiti possono condividere foto, video, siti Web, posizioni e molto altro ancora tra device vicini in modo davvero molto semplice. Assume un po’ il ruolo che ha lo scambio di foto, immagini e musica via Bluetooth sui telefoni Android, ma con velocità e facilità d’uso maggiori.
Specificato ciò, se sei dunque effettivamente intenzionato ad approfondire la questione, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di temo libero e di concentrarti attentamente sulla lettura di questa guida. Sono certo che, alla fine, potrai dirti più che soddisfatto delle nozioni apprese e che anche tu, al pari di molti altri utenti, avrai finalmente le idee chiare riguardo il funzionamento di questo ottimo strumento. Sei pronto? Sì? Molto bene, mettiamo al bando le ciance e procediamo!
Indice
- Requisiti per usare AirDrop
- Come funziona AirDrop su iPhone e iPad
- Come funziona AirDrop su Mac
- Come mai non funziona AirDrop
Requisiti per usare AirDrop
Per capire come funziona AirDrop e per potertene servire devi innanzitutto accertarti del fatto che il dispositivo in tuo possesso disponga dei requisiti necessari per funzionare con questo strumento. Per condividere contenuti con AirDrop devi disporre di un iPhone, iPad o iPod Touch con iOS 7 o versioni successive o iPadOS oppure di un Mac con macOS Yosemite o versioni successive. Nello specifico.
- MacBook Pro (fine 2008 o più recente), escluso il modello da 17 pollici di fine 2008
- MacBook Air (fine 2010 o più recente)
- MacBook (fine 2008 o più recente), escluso il MacBook bianco di fine 2008
- iMac (inizio 2009 o più recente)
- Mac mini (metà 2010 o più recente)
- Mac Pro (inizio 2009 con scheda AirPort Extreme o metà 2010)
- iPhone (5 o versioni più recenti)
- iPad (4a generazione o versioni più recenti)
- iPad mini (tutti i modelli)
- iPad Pro (tutti i modelli)
- iPod touch (5a generazione o versioni più recenti)
Da notare, poi, che per condividere file tra un Mac e un iPhone, iPad o iPod touch occorre disporre dei seguenti dispositivi e sistemi operativi:
- Mac del 2012 o modelli successivi (escluso Mac Pro metà 2012) con macOS Yosemite o versioni successive
- iPhone, iPad o iPod touch con iOS 7 oppure iPadOS o versioni successive
Se stai utilizzando un Mac, accertati inoltre che sul tuo computer il menu Vai che trovi nella parte in alto a sinistra dello schermo includa la voce AirDrop.
Se invece stai usando un iPhone, un iPad o un iPod Touch, accedi al centro di Centro di controllo, effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso sui dispositivi con Face ID e dal basso verso l’alto sui dispositivi con Touch ID, tieni premuto sull’icona del Wi-Fi (quella con le tacchette) e accertati che ci sia il pulsante AirDrop.
È poi necessario abilitare il Wi-Fi e il Bluetooth, procedendo come ti ho indicato nelle mie guide specifiche su come attivare Wi-Fi e come attivare Bluetooth.
Tieni altresì presente che se desideri condividere contenuti con i tuoi contatti è indispensabile che tu acceda anche al tuo account iCloud, procedendo come ti ho spiegato nella mia guida dedicata in maniera specifica a come usare iCloud.
Come funziona AirDrop su iPhone e iPad
A questo punto direi che ci siamo, possiamo finalmente entrare nel vivo della guida e, dunque, andare a scoprire, in concreto, come funziona AirDrop su iPhone e iPad. Per saperne di più, continua a leggere, trovi spiegato tutto dettagliatamente qui sotto.
Attivare e configurare AirDrop
Se stai utilizzando un dispositivo iOS/iPadOS e vuoi attivare e configurare AirDrop, ti basta accedere al Centro di controllo, effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso sui dispositivi con Face ID oppure dal basso verso l’alto sui dispositivi con Touch ID, premere sull’icona del Wi-Fi (quella con le tacchette) e fare tap sull’icona di AirDrop. Dal menu che si apre scegli poi se ricevere elementi da chiunque per 10 minuti (Tutti per 10 minuti) oppure solo dalle persone incluse tra i tuoi contatti (Solo contatti)
In alternativa, puoi accedere alla home screen e/o dalla Libreria app di iOS, fare clic sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio), selezionare la voce Generali, poi quella AirDrop e fare la tua scelta dalla schermata successiva. Dalla medesima schermata delle impostazioni puoi altresì decidere, mediante la levetta apposita, se lasciare attiva (è l’impostazione predefinita) l’opzione Avvicinando i dispositivi disponibile con iOS 17 e versioni successive o se disabilitarla.
La scelta dell’opzione di condividere elementi con chiunque o soltanto con i tuoi contatti varia in base a quelle che sono le esigenze del momento. Se hai la necessità di condividere contenuti con una persona che non è presente nell’app Contatti premi sulla prima opzione, mentre se la persona con cui intendi condividere contenuti è tra i tuoi contatti seleziona la seconda opzione.
Chiaramente tieni conto che l’opzione per condividere contenuti con chiunque sia nei paraggi e risponda ai requisiti di AriDrop non è proprio il massimo della sicurezza e della riservatezza. Scegliendo questa opzione, infatti, qualsiasi utente potrebbe avere accesso a ciò che desideri condividere. Pertanto, ti suggerisco di usare questa opzione solo se strettamente necessario.
Condividere con AirDrop
Vediamo, adesso, come condividere contenuti con AirDrop da iPhone e iPad. Per riuscirci, recati sulla schermata relativa a ciò che desideri inviare e fai tap sull’icona per la condivisione (quella a forma di quadrato con sopra una freccia verso l’alto) o sulla voce Condividi. Successivamente seleziona la voce AirDrop e poi il nome dell’utente o del dispositivo Apple nelle vicinanze con cui vuoi interagire.
Se vuoi sfruttare la condivisione di prossimità eventualmente abilitata, invece, dopo aver selezionato la voce AirDrop dal menu per la condivisione come ti ho indicato poc’anzi, avvicina semplicemente il tuo iPhone a quello di un altro utente. La stessa cosa si può fare con i contatti della rubrica, ma in questo specifico caso la funzione è denominata NameDrop e basta aprire la scheda del contatto di riferimento con l’app Contatti, avvicinare l’iPhone “mittente” a quello “destinatario” e fare tap sul tasto Condividi in risposta all’avviso che compare sul display.
Una volta avviata la condivisione, l’altro utente riceverà un avviso con un’anteprima del contenuto che desideri condividere e può accettare o rifiutare. Se l’altro utente accetta e sta utilizzando un dispositivo iOS/iPadOS otterrà il contenuto nell’app da cui l’hai inviato. Per fare un esempio pratico, le foto appariranno nell’app Foto e i siti Internet si apriranno in Safari. Se l’altro utente accetta e sta utilizzando un Mac l’elemento verrà salvato nella cartella Download.
Come funziona AirDrop su Mac
Passiamo ora al mondo Mac e andiamo a scoprire come funziona AirDrop sui computer della “mela morsicata”. Trovi tutte le spiegazioni di cui hai bisogno proprio qui sotto.
Attivare e configurare AirDrop
Se disponi di un Mac ed è tua intenzione attivare e configurare AirDrop, fai clic sul menu Vai collocato nella parte in alto a sinistra dello schermo e clicca sulla voce AirDrop. Una volta fatto ciò, ti verrà mostrata una finestra del Finder. Se il Bluetooth e il Wi-Fi risultano attivi potrai cominciare a utilizzare subito AirDrop. Se invece il Bluetooth o il Wi-Fi risultano disattivati ti verrà mostrato un pulsante per abilitarli. In tal caso, cliccaci sopra.
Se hai la necessità di ricevere file da persone non incluse nell’app Contatti utilizza l’impostazione Consenti di trovarmi a nella parte inferiore della finestra AirDrop.
Anche per quanto riguarda il versante Mac, ti faccio presente che l’opzione per condividere contenuti con chiunque sia nei paraggi e risponda ai requisiti di AriDrop non è da preferire e va adoperata solo se strettamente necessario. Scegliendo questa opzione, infatti, qualsiasi utente è in grado di avere accesso a ciò che intendi condividere.
Condividere con AirDrop
A questo punto, direi che sei finalmente pronto per cominciare a condividere i tuoi contenuti usando questa speciale funzionalità di casa Apple su macOS.
Tutto quello che devi fare è trascinare l’elemento o gli elementi che desideri condividere sull’immagine del destinatario presente nella finestra del Finder etichettata come AirDrop. Tutto qui!
In alternativa alla procedura appena indicata, puoi condividere contenuti usando AirDrop su Mac anche semplicemente facendo clic con il tasto destro del mouse sul file che intendi inviare, scegliendo la voce Condividi annessa al menu visualizzato e premendo poi su AirDrop. Se stai utilizzando un app che supporta AirDrop, puoi anche cliccare sull’icona Condividi (quella a forma di quadrato con sopra una freccia verso l’alto) e scegliere AirDrop dal menu visualizzato. Successivamente seleziona un destinatario dal foglio AirDrop e poi fai clic sulla voce Fine.
Anche su macOS, a condivisione avviata l’altro utente riceverà un avviso con un’anteprima del contenuto che desideri condividere e può accettare o rifiutare. Se l’altro utente accetta e sta utilizzando un dispositivo iOS/iPadOS otterrà il contenuto nell’app da cui l’hai inviato.
Come mai non funziona AirDrop
Ti stai chiedendo perché non funziona AirDrop e come mai non riesci a visualizzare il destinatario nella finestra o nel foglio AirDrop? Prova a mettere in pratica le indicazioni che trovi qui di seguito, in modo da cercare di far fronte alla cosa.
- Assicurati che su entrambi i dispositivi che intendi usare per scambiare file mediante AirDrop la funzione in oggetto sia attiva e che la distanza tra i dispositivi non superi i 9 metri.
- Se stai inviando un elemento a un iPhone o iPad tieni conto che la funzione di hotspot personale deve essere disattivata su quest’ultimo. Per fare ciò, ti basta accedere alla sezione Impostazioni di iOS/iPadOS, selezionare l’opzione Hotspot personale e assicurarti che la levetta accanto alla dicitura Consenti agli altri di accedere sia impostata su OFF.
- Se invii un elemento a un Mac del 2012 o meno recente, fai clic sulla voce Non trovi chi stai cercando? presente nella finestra o nel foglio di condivisione AirDrop del computer di invio dopodiché fai clic su Cerca un Mac meno recente.
- Verifica se l’impostazione Impedisci tutte le connessioni in entrata è attiva su Mac. Qualora coì fosse, provvedi a disattivarla in quanto impedisce al computer la ricezione di elementi tramite AirDrop. Per verificare se la funzione è attiva su Mac, accedi a Preferenze di sistema, clicca su Sicurezza e Privacy, seleziona Firewall, clicca sul lucchetto collocato in basso e digita la password relativa al tuo account utente e poi fai clic sul bottone Opzioni Firewall.
Se necessiti di maggiori dettagli, ti suggerisco di consultare la sezione del sito Internet di Apple dedicata al supporto, più precisamente quella incentrata su AirDrop su iPhone e iPad e su Mac.
Qualora poi continuassi a riscontrare problemi, ti consiglio di metterti in contatto diretto con l’assistenza di Apple. Puoi riuscirci in vari modi, ovvero: telefonicamente, tramite chat, recandoti di persona in Apple Store ecc. Per maggiori dettagli, consulta il mio tutorial dedicato specificamente a come contattare Apple.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.