Come funziona Assistente Google
Una delle innovazioni tecnologiche più rilevanti degli ultimi anni è rappresentata dall’assistente vocale. Se quest’ultima funzionalità consisteva inizialmente in un semplice metodo per impartire dei comandi basilari, la stessa si è evoluta fino a riuscire a sostenere dei discorsi “sensati”, molto spesso pertinenti con quelle che sono le richieste degli utenti.
Uno tra gli assistenti vocali più popolari al giorno d’oggi è l’Assistente Google (o Google Assistant che dir si voglia): integrato nativamente nei device Android più recenti e compatibile con Google Home, la linea di altoparlanti intelligente di “Big G” (del quale avrò modo di parlarti nel corso di questa guida), tale funzionalità può essere utilizzata sulla maggior parte dei dispositivi portatili, sia per eseguire comandi che per ottenere informazioni di vario genere, il tutto utilizzando un linguaggio discorsivo e naturale. Per certi versi, è possibile interagire con l’Assistente Google esattamente come si farebbe con un essere umano, arrivando perfino a chiedergli di raccontare qualche simpatica barzelletta!
Come dici? Adesso ti ho incuriosito e vorresti saperne di più su come funziona Assistente Google per attivarlo sugli smartphone e i tablet che possiedi? Benissimo: proprio questo è l’oggetto delle prossime righe. Dunque, prenditi qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione quanto ho da spiegarti su questo tema: sono sicuro che, al termine della lettura, sarai perfettamente in grado di attivare l’assistente virtuale di “Big G” e di sfruttarlo al meglio, a seconda di quelle che sono le tue necessità. Buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Come usare Assistente Google
- Comandi comuni da utilizzare
- Come usare assistente Google con telefono bloccato
Come usare Assistente Google
Allora, sei pronto a scoprire come funziona Assistente Google? Sì, ottimo! Vediamo, dunque, nei prossimi capitoli come attivare e come utilizzare al meglio questo utile strumento sui dispositivi sui quali esso è disponibile.
Ti segnalo che l’Assistente di Google può essere sostituito con Gemini, il nuovo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale. Puoi consultare informazioni a riguardo in questo mio tutorial.
Android
Per attivare Google Assistant su Android, assicurati innanzitutto che il dispositivo che intendi usare rispetti i requisiti minimi che ti espongo di seguito, fondamentali per il buon funzionamento della funzionalità suddetta.
- Sistema operativo – una versione di Android pari o superiore alla 5.0 (Lollipop). Se hai qualche dubbio su come visualizzare la versione di Android sul tuo dispositivo consulta pure la mia guida dedicata.
- App Google – versione 6.13 o successiva. Se la versione dell’app è inferiore a quella che ti ho indicato poc’anzi, aggiornala tramite l’apposita sezione del Play Store.
- Google Play Services – per verificare che i servizi Google siano installati sul dispositivo in uso, apri la pagina specifica del Google Play Store e verifica che, a schermo, venga mostrato il pulsante Apri: se così fosse, allora non devi fare nulla. Qualora, invece, dovessi visualizzare il pulsante Aggiorna o il pulsante Installa, procedi con l’aggiornamento o l’installazione del componente.
- Memoria RAM – almeno 1 GB su se utilizzi Android 5.0 (Lollipop) e almeno 1,5 GB se utilizzi Android 6.0 (Marhmallow). Se non sai come verificare questo dato, leggi questa mia guida.
- Risoluzione display – almeno 720p. Per tutti i dettagli su come controllare questa specifica, dai un’occhiata al mio articolo su come visualizzare le dimensioni dello schermo.
- Lingua del telefono – le lingue attualmente supportate dall’Assistente Google sono inglese, francese, tedesco, italiano, giapponese, coreano, spagnolo e portoghese e le altre che puoi controllare in questa pagina del supporto di Google. Se hai necessità di cambiare la lingua di Android, devi recarti in Impostazioni > Lingua e inserimento (oppure in Impostazioni > Impostazioni avanzate > Lingua e inserimento) e impostare la lingua sull’opzione Italiano (o su qualsiasi altra lingua supportata).
Hai un telefono Android pienamente compatibile? Allora puoi attivare l’Assistente Google e sfruttarlo a dovere. Per fare ciò, avvia l’app Google, (quella che utilizzi normalmente per fare ricerche in Rete o per consultare le notizie basate sui tuoi interessi), quindi premi sull’icona del tuo account Google situata in alto a destra, così da poter selezionare la voce Impostazioni nel menu che viene mostrato a schermo.
Ora fai tap sulla voce Assistente Google e, dai qui, seleziona la dicitura Hey Google e Voice Match. Nella scheda Questo dispositivo, quindi, provvedi a spostare su ON la levetta dell’interruttore relativo alla voce Hey Google premendo su di esso. A questo punto inizierà la configurazione dell’Assistente.
Premi quindi sul pulsante Avanti e fai poi tap sulla voce Accetta. Ora ripeti a voce le frasi che puoi leggere sullo schermo del dispositivo e, per concludere, premi sul pulsante Fine. Una volta ultimati questi passaggi, l’Assistente Google è attivo e ti risponderà ogni volta che pronuncerai le frasi “Ehi Google” o “Ok Google”. Su molti modelli di smartphone e tablet, puoi richiamare l’assistente anche tenendo premuto il pulsante di navigazione Home (l’icona del cerchio posta in basso, al centro della barra di navigazione dei menu).
Volendo, puoi anche modificare la voce preimpostata per l’assistente tornando alla voce Impostazioni dell’app Google, andando poi su Assistente Google > Voce e suoni dell’assistente e premendo sul pulsante rosso (per la voce maschile) o sul pulsante arancione (per la voce femminile) mostrati in alto.
Sugli smartphone della linea Pixel (quelli prodotti dalla stessa Google), l’assistente è già attivo per impostazione predefinita. Ti consiglio comunque di configurare l’impronta vocale (così da evitare che qualcuno possa impartire comandi al tuo posto) seguendo la procedura che ti ho indicato poco fa. Se incontri delle difficoltà nel processo di configurazione dello strumento in oggetto, ti consiglio di leggere la mia guida su come attivare Google Assistant.
iPhone/iPad
Sebbene l’Assistente Google dia il meglio di sé su Android, non è detto che questo non sia compatibile anche con iPhone e iPad, anzi! Previa installazione dell’app dedicata, ossia l’applicazione di Google (ti ho mostrato in questo tutorial come scaricarla), è possibile impartire comandi vocali anche su dispositivi in questione, grazie alla parziale integrazione offerta con i sistemi operativi di Apple. Accertati, però che i tuoi dispositivi siano almeno aggiornati alla versione 11 di iOS e iPadOS.
Una volta installata l’app di Google, avviala e, se richiesto, effettua l’accesso al tuo account Google inserendone negli appositi campi le credenziali (se sul tuo dispositivo hai già precedentemente configurato il tuo profilo Google o utilizzi già altre app di “Big G”, l’accesso dovrebbe essere automatico).
A questo punto, puoi interagire con l’assistente premendo sul pulsante del microfono posto in basso (fornendo il permesso di utilizzo necessario richiesto) e pronunciando i comandi che ti esporrò più avanti. Per attivare le funzioni “Hey Google” e “Ok Google”, premi sull’icona del tuo profilo posta in alto a destra, poi fai tap sulla dicitura Impostazioni e, successivamente, seleziona l’opzione Voce e assistente. Infine, premi sull’interruttore relativo alla voce Hotword “Hey Google” e il gioco è fatto.
Se l’app Google è in esecuzione, puoi richiamare l’assistente pronunciando le frasi “OK Google” oppure “Ehi Google”. Non è però possibile richiamare l’assistente dalla schermata home o da altre app. Per ovviare a questo inconveniente, puoi servirti dell’assistente vocale Siri di Apple con un semplice espediente: apri l’app Comandi preinstallata sul tuo dispositivo e inizia la creazione di un nuovo comando intitolato Hey Google. Ora seleziona come unica azione Chiedi a Google (ha l’icona dell’Assistente Google).
A questo punto, da qualsiasi schermata, puoi richiamare l’assistente di “Big G” pronunciando le frasi “Ehi Siri, Ehi Google”. Per altri dettagli su queste procedure, consulta pure la mia guida su come attivare Ok Google.
Google Home
L’Assistente Google è utilizzabile anche tramite Google Home, lo speaker “intelligente” di “Big G”, che consente di controllare, con i comandi vocali, sia la riproduzione musicale, sia altri dispositivi Smart installati e presenti sulla stessa rete (su questi dispositivi l’assistente è attivo di default ma va configurato come ti ho indicato in questo tutorial). Attualmente, le versioni di Google Home disponibili in commercio sono tre: di seguito ti illustro a grandi linee i dettagli di ciascuna di esse.
- Nest Mini – ha dimensioni ridotte (5 cm in altezza e 10 in larghezza) ed è disponibile in diverse colorazioni (grigio chiaro e grigio antracite). Dispone di 3 microfoni integrati e audio con driver da 40 mm. Non include uno schermo touch-screen, ma consente di abbassare il volume toccandone il lato sinistro. Costa 59 euro.
- Nest Audio – il “fratello maggiore” di Nest Mini misura 18 cm in altezza e 13 in larghezza. Include due woofer a doppia bobina per bassi profondi e 3 microfoni (tuttavia manca il touch-screen). Sono disponibili i colori grigio chiaro e grigio antracite. Il costo è di 99,99 euro.
- Nest Hub – è il più modello più grande e costoso, in grado di offrire un’ottima qualità audio grazie ai driver full-range degli altoparlanti integrati. Dotato di due microfoni molto sensibile e in grado di ricevere comandi anche a distanza relativamente elevata, dispone di un touch-screen da 7 pollici sui quali è possibile vedere le immagini memorizzati su Google Foto, i video di YouTube e altro ancora. È disponibile nelle colorazioni grigio chiaro, grigio antracite e costa 99,99 euro.
I comandi che è possibile sfruttare con queste casse intelligenti sono i medesimi di quelli per l’app Google su smartphone e tablet (che puoi trovare al prossimo capitolo), con alcune aggiunte pensate per la domotica (prima di pronunciare ogni frase, dì “Ehi Google” oppure “Ok Google”:
- Luci: accendi tutte le luci oppure Ehi Google, accedi le luci in [nome stanza].
- Termostati: alza la temperatura oppure Ehi Google, imposta la temperatura a 22 gradi.
- Controllare TV e altoparlanti: se disponi di un Chromecast (il dongle HDMI di Google collegabile al televisore), puoi riprodurre contenuti multimediali usando i comandi “Ehi Google, m_etti in pausa_” oppure “Hey Google, imposta il volume su 5”.
Per la lista completa dei comandi, ti rimando al supporto ufficiale del colosso di Mountain View. Per ulteriori informazioni sullo “Smart speaker” di Google, ti consiglio invece di leggere la mia guida su come funziona Google Home, nella quale ti ho spiegato per filo e per segno come utilizzare le casse “intelligenti” di Google nella vita di tutti i giorni.
Comandi comuni da utilizzare
Ora che sei riuscito ad attivare il tutto, è arrivato il momento di entrare nel concreto e di capire all’atto pratico come usare l’assistente, dando un’occhiata ai più comuni comandi vocali che puoi impartire tramite esso. Tieni presente che, nell’impossibilità di utilizzare la voce, puoi “scrivere” i comandi utilizzando l’icona a forma di tastiera, collocata nella parte inferiore della schermata. Prima di pronunciare le frasi in basso, pronuncia “Ehi Google” oppure “Ok Google”.
- Meteo: che tempo fa oggi?
- Cibo: trova ristoranti nelle vicinanze.
- Orari di apertura: il cinema [nome] è ancora aperto?
- Navigatore: portami alla pompa di benzina più vicina.
- Traffico: com’è il traffico sull’autostrada A1?
- Promemoria: ricordami di accendere il forno quando torno a casa.
- Voli: il volo Alitalia [codice volo] è in orario?
- Eventi sportivi: qual è la classifica di Serie A?
- Calcoli: qual è il 20% di 167?
- Dizionario: cosa significa “Gregario”?
- Traduzioni: come si dice “Piacere di conoscerti” in spagnolo?
- Finanza: come sta andando il titolo di Google.
- Conversioni di unità: quanti chilometri sono un miglio?
- Ricerca: cerca idee per la festa di compleanno.
- Ricerca di immagini: trova foto di gattini belli.
- Risposte dal Web: come si ripara lo scarico del WC?
- Musica: fammi sentire un po’ di musica rock.
- Notizie: fammi sentire le notizie di cronaca in Italia.
- Giochi: fammi una domanda di cultura generale.
- Intrattenimento: raccontami una barzelletta oppure Dimmi qualcosa di interessante.
Oltre che alle domande “generiche” viste poc’anzi, è possibile utilizzare l’Assistente Google per portare a termini delle precise operazioni. Di seguito ti indico alcuni esempi di comandi strutturati per lo scopo.
- Sveglie: imposta una sveglia per domani alle 06:00.
- Timer: imposta un timer di 1 minuto.
- Prenotazioni: prenota un tavolo per due al ristorante [nome ristorante] venerdì.
- SMS: scrivi un SMS a Maria: “Ci vediamo alle 5”.
- Email: invia un’email a Andrea.
- Chiamate: chiama Simona in vivavoce.
- WhatsApp: invia un messaggio WhatsApp a Salvatore.
- Modifica delle impostazioni: attiva il Wi-Fi, alza il volume oppure riduci la luminosità.
Per la lista completa dei comandi vocali utilizzabili, ti rimando alla guida ufficiale presente sulle pagine d’aiuto di Google (e anche a questa pagina di supporto con altri comandi).
Come usare assistente Google con telefono bloccato
Forse non lo sapevi ma è possibile richiamare l’assistente Google anche quando il dispositivo che utilizzi è bloccato. La funzione in questione è utilizzabile solo sugli smartphone e tablet equipaggiati almeno alla versione 8.0 di Android (Oreo); ti avverto però: l’Assistente Google non è “infallibile” e una persona con un timbro di voce molto simile al tuo potrebbe “trarlo in inganno”. In questo modo, la stessa avrebbe accesso al tuo dispositivo e ad alcune delle informazioni in esso contenute, fai molta attenzione quindi!
Detto questo, per procedere su Android, devi prima aver provveduto alla configurazione dell’assistente come ti ho indicato in questo capitolo. Apri quindi l’app Google e premi sull’icona del tuo account posta in alto a destra. Seleziona ora la voce Impostazioni e, da qui, fai tap sull’opzione Assistente Google.
Ora premi sulla dicitura Schermata di blocco e premi, infine, sul pulsante Sì, accetto. Ecco fatto! Ora l’assistente ti risponderà anche quando il tuo dispositivo è bloccato (ti basta pronunciare le frasi “Ehi Google” o “Ok Google” per richiamare l’assistente). Per quanto riguarda iPhone e iPad, è possibile richiamare Siri quando lo schermo è bloccato ma per usufruire della “scorciatoia” “Ehi Siri, Ehi Google” menzionata nel capitolo sopra è comunque necessario prima sbloccare il dispositivo.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.