Come funziona ChatGPT
Sempre più spesso ti capita di sentire parlare di ChatGPT, un modello di linguaggio sviluppato da OpenAI che, tramite un chatbot basato su un modello generativo, permette di creare contenuti testuali di vario genere in modo relativamente semplice.
Ti piacerebbe capire come funziona ChatGPT, per automatizzare alcuni processi del tuo lavoro, ma non hai la più pallida idea di come riuscirci? Non hai alcun motivo di preoccuparti: nelle prossime righe, infatti, avrò modo di spiegarti in modo alquanto dettagliato come sfruttare a tuo vantaggio questa tecnologia.
In un primo momento ti deluciderò circa i modelli generativi su cui ChatGPT è stato istruito, così che tu possa comprenderne le potenzialità; dopodiché ti guiderò passo-passo nell’utilizzo del chatbot facendoti anche alcuni esempi di utilizzi dello stesso. Buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Come usare ChatGPT in Italia
- Come funziona ChatGPT Canvas
- Come usare ChatGPT 4 gratis
- Come usare ChatGPT su WhatsApp
Come usare ChatGPT in Italia
Prima di vedere come usare ChatGPT in Italia, passando alla parte pratica della guida, consentimi di spiegarti cosa c’è dietro il funzionamento del chatbot.
Come altri software della categoria, il chatbot sviluppato da OpenAI, basa il suo funzionamento su GPT-4o, un modello di elaborazione del linguaggio naturale (o NLP) che è stato messo a punto dalla stessa OpenAI. Questo modello è stato “addestrato”, come si dice in gergo, utilizzando tantissimi GB di dati provenienti da articoli online, libri, conversazioni tra umani ecc. e, grazie ai centinaia di miliardi di parametri che lo caratterizzano, può essere utilizzato in modo estremamente versatile.
Nel momento in cui scrivo, come detto, è possibile sfruttare la versione di ChatGPT basata sul modello GPT-4o. Mentre la versione precedente di ChatGPT era basata su GPT-4, un modello in grado di produrre risposte coerenti e informative a partire da una serie di parole chiave, da una richiesta testuale fornita dall’utente, nonché comprendere e interpretare immagini e fotografie e interpretare testi caratterizzati da vari stili di scrittura, il nuovo modello GPT-4o è multimodale e, quindi, è in grado di fornire output testuali, vocali e visivi partendo da input altrettanto “variegati”.
Oltre ai modelli già menzionati, esistono anche le versioni 01-preview e 01-mini, attualmente disponibili solo per coloro che possiedono un abbonamento a pagamento a ChatGPT. Il modello 01-preview è progettato per un ragionamento avanzato, consentendo risposte più approfondite e dettagliate. Invece, il modello 01-mini è una variante più veloce e specializzata per argomenti STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
I risultati ottenibili con GPT-4o, GPT-4o mini (una versione meno raffinata di GPT-4o mini ma più avanzata del vecchio modello 3.5) GPT-4 risultano più accurati rispetto a GPT-3 e GPT-3.5, in quanto la nuova generazione è stata addestrata utilizzando molti più dati e ha una dimensione maggiore (1,6 trilioni di parametri contro i 175 miliardi di GPT-3), rendendolo più adatto per la risoluzione di richieste di una certa complessità.
I modelli della famiglia GPT-4 hanno accesso a Internet offrendo risposte sempre aggiornate. Di base ChatGPT è gratuito con la possibilità di usare in modo limitato GPT-4o (terminate le richieste disponibili con quest’ultimo, il chatbot è utilizzabile nella sua versione con GPT-4o mini).
Per sfruttare la versione basata sul modello GPT-4o senza limiti, bisogna sottoscrivere il piano a pagamento, che parte da 20 dollari/mese, il quale, tra l’altro offre l’accesso al tool anche quando la domanda è alta, garantisce risposte più rapide, ha l’accesso a Internet, permette di usare i plugin esterni, e molto altro ancora. Maggiori informazioni qui.
Inoltre, anche se nella guida farò riferimento prevalentemente alla versione Web del servizio, devi sapere che è anche possibile sfruttare l’app ufficiale di ChatGPT sia per Android che per iOS/iPadOS, Windows e macOS (su quest’ultima, per coloro che hanno un abbonamento attivo, c’è la possibilità di collegare in-app software esterni, in modo tale da consentire al chatbot di leggere i contenuti disponibili nelle applicazioni di terze parti, come quelle relativo allo sviluppo di codice). Maggiori info qui.
Chiariti questi aspetti legati al funzionamento dell’algoritmo di ChatGPT, andiamo a vedere ora come funziona praticamente il chatbot.
Come usare ChatGPT dopo il blocco
Riguardo al funzionamento del chatbot di OpenAI in Italia, ti segnalo che nel momento in cui scrivo è possibile usare ChatGPT senza VPN. Come ti ho spiegato in quest’altra guida, l’accesso a ChatGPT era stato bloccato da parte di OpenAI a causa di alcune criticità segnalate dal Garante della privacy che, al momento della stesura di questo articolo, sono state pienamente risolte rendendo di nuovo accessibile il servizio senza dover usare necessariamente servizi quali NordVPN (di cui ti ho parlato qui), Surfshark (di cui ti ho parlato qui), Express VPN o Privado VPN.
Per servirtene, quindi, visita la pagina principale di ChatGPT, fai clic sul pulsante Registrati e crea un account tramite e-mail, account Google o Microsoft. A registrazione fatta, compila il modulo proposto fornendo il tuo nome e cognome nei campi appositi, fai clic sul pulsante Accetto/Continua e segui le istruzioni su schermo per finalizzare la procedura. A dirla tutta, l’uso di ChatGPT non necessariamente richiede la registrazione, visto che la sua versione Web è liberamente utilizzabile anche senza login ma, se vuoi usare appieno le sue potenzialità, ti consiglio di creare un account gratuito.
Benissimo! Ora puoi finalmente divertirti utilizzando ChatGPT. Provvedi, dunque, a digitare nella barra di digitazione in fondo allo schermo la tua richiesta. Nel farlo, usa un linguaggio naturale e al tempo stesso specifico, avendo cura di dare Invio sulla tastiera oppure di cliccare sul simbolo dell’aeroplanino di carta (come quello che si vede nei “classici” servizi di messaggistica istantanea), così da inviare la tua richiesta a ChatGPT.
Dopodiché aspetta che ChatGPT comprenda la tua richiesta (potrebbe volerci anche qualche minuto se ne hai formulato una piuttosto articolata) e poi provvedi a verificare la risposta al tuo quesito. Se non ti soddisfa, puoi continuare a interagire con il chatbot senza dover riformulare tutta la frase, in quanto ChatGPT tiene conto di tutta la conversazione, andando a contestualizzare le tue richieste.
Per farti un esempio pratico, se chiedi “Crea una barzelletta usando come protagonisti uno spazzolino e un dentifricio”, dopo che questa viene generata, potresti chiedere di modificare qualcosa, magari aggiungendo la frase “inserisci nella barzelletta anche il filo interdentale”.
Se per qualche ragione la risposta di ChatGPT non ti ha soddisfatto, clicca sul pulsante Regenerate response per generarne una nuova ed eventualmente fornisci un feedback, se vuoi, puoi anche dare un feedback cliccando sul pollice in su (Mi piace) o sul pollice in giù (Non mi piace).
Qualora dovessi avere necessità di chiudere la chat che hai appena aperto, fai clic sul pulsante (+) New chat (in alto a sinistra) per iniziare una nuova conversazione; eventualmente, per eliminare una chat che hai chiuso, selezionala e poi fai clic sui pulsanti raffiguranti la pattumiera e il simbolo ✓.
Da app per smartphone e computer è possibile anche interagire vocalmente con il chatbot premendo sull’icona delle cuffie in basso a destra e scegliendo la voce che si preferisce. Sia da mobile che da desktop e Web, inoltre, è possibile richiamare la funzione di ricerca Web cliccando sul simbolo del mappamondo: molto utile per avere aggiornamenti in tempo reale su notizie, eventi sportivi e simili.
Come funziona ChatGPT Canvas
Se hai sentito parlare di ChatGPT Canvas, evidentemente sei a conoscenza della funzione di ChatGPT mediante cui è possibile generare una bozza iniziale di un progetto e rivederlo insieme all’intelligenza artificiale di OpenAI per migliorarlo. Canvas è infatti perfettamente in grado di fungere da assistente e offrire consigli su come migliorare un certo lavoro (soprattutto nell’ambito dell’editing di testi e dello sviluppo di codice), talvolta modificando direttamente il contenuto presente in un documento.
Nel momento in cui sto scrivendo questa parte dell’articolo, la funzionalità di Canvas non è disponibile per tutti: trattandosi di una funzione ancora sperimentale, disponibile in versione beta (solo da desktop), è accessibile esclusivamente a coloro che hanno una sottoscrizione a ChatGPT Plus o Team attiva. In futuro verrà estesa anche agli utenti in possesso di un account gratuito.
Come funziona? Sostanzialmente, basta aggiungere nel prompt una frase del tipo “usa canvas” o “avvia un canvas”. In altri casi, ad esempio nella generazione di una bozza testuale, Canva potrebbe essere attivato in modo automatico da ChatGPT (cosa che non avviene per i lavori relativi allo sviluppo di codice, dove è sempre l’utente a dover richiamare la funzione).
Ti farà piacere sapere che, sia per i lavori di scrittura che di sviluppo di codice, Canvas propone scorciatoie specifiche per rifinire il testo, aggiungere emoj, aggiungere log, commenti, etc. sfruttando dei pulsanti anziché dover scrivere testualmente i vari input. Oltre a questo, Canvas salva varie versioni del progetto, offrendo così la possibilità di tornare a bozze precedenti qualora necessario.
Come usare ChatGPT 4 gratis
Come ti ho già anticipato nelle righe precedenti, usare ChatGPT 4 in modo illimitato gratis è impossibile. Tuttavia puoi accedere gratuitamente al modello GPT-4 sfruttando — oltre allo stesso ChatGPT — anche servizi alternativi gratuiti che lo integrano.
Uno dei migliori sulla piazza è sicuramente Bing Chat, il chatbot basato su GPT-4 utilizzabile gratis tramite Microsoft Edge: basta recarti su questa pagina, selezionare l’opzione Chat now, scrivere la tua richiesta nel campo di digitazione apposito (es. “Chi ha vinto lo scudetto nel 2023?) e attendere che ti venga fornita una risposta. Il servizio è disponibile anche come app: Microsoft Copilot è infatti un assistente di chat alimentato dai modelli OpenAI, GPT-4 e DALL·E 3 utilizzabile gratuitamente. È disponibile per Android e iOS/iPadOS.
Se usi altri browser, puoi sfruttare anche estensioni come Bing Chat for All Browsers, utilizzabili su Chrome e Firefox. Dal momento che queste sono soluzioni non ufficiali, che potrebbero comportare qualche rischio in termini di sicurezza e privacy, valuta tu se avvalertene o meno.
Come usare ChatGPT su WhatsApp
Se sei giunto su questo articolo per capire come usare ChatGPT su WhatsApp, sappi che nel momento in cui scrivo OpenAI non offre soluzioni utili a questo scopo.
Se proprio vuoi riuscirci, puoi provare qualche soluzione di terze parti, come Shmooz AI (gratuito fino a 20 richieste, poi parte da 2,99 dollari/mese per aumentare il numero di richieste da effettuare quotidianamente) oppure WizAI (gratis fino a 5 richieste, poi parte da 2 dollari/mese per sbloccare messaggi illimitati).
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.