Come funziona DALL·E
L'Intelligenza Artificiale (o AI), ovvero quella branca della tecnologia che studia le modalità per rendere i sistemi informatici “intelligenti”, ovvero in grado di simulare le capacità e il comportamento degli esseri umani, sta facendo dei passi in avanti veramente strabilianti, consentendo di compiere operazioni un tempo impensabili.
Se da un lato questo progresso tecnologico solleva alcune importanti (e, talvolta, preoccupanti) tematiche riguardanti l'etica (vedi ad esempio il fenomeno dei deep fake), dall'altra l'AI risulta utile per compiere diverse operazioni, alcune delle quali utili per compiere lavori di vario genere, altre alquanto frivole (ma decisamente divertenti!).
In questo articolo voglio illustrarti il tutto spiegandoti come funziona DALL·E, un portale online che, sfruttando per l'appunto l'Intelligenza Artificiale, consente di creare immagini utilizzando delle semplici descrizioni testuali. Hai capito bene! Immagini che non esistono vengono create da un algoritmo “intelligente” che le realizza andando a leggere e interpretare il comando testuale impartito dall'utente. Se ti ho incuriosito, bando alle ciance e divertiti!
Indice
Che cos'è DALL·E
Prima di mostrarti come funziona DALL·E, è doveroso da parte mia spiegarti che cos'è. Come ti accennavo nelle battute introduttive dell'articolo, DALL·E è un algoritmo di Intelligenza Artificiale, sviluppato da OpenAI, che è capace di generare immagini a partire da descrizioni testuali, rendendosi capace di apprendere concetti di spazio e di tempo.
Tra le varie cose che consente di fare, c'è la possibilità di apportare modifiche realistiche al contesto delle immagini che vengono generate con DALL·E o alle immagini che vengono caricate sulla piattaforma, il che consente anche di creare diverse varianti ispirate all'immagine “originale”.
Arriviamo ora alla questione costi. Nel momento in cui scrivo, DALL·E può essere usato gratuitamente per due volte al giorno, dopodiché occorre sottoscrivere un piano a pagamento di ChatGPT, con prezzi a partire da circa 20 euro + IVA al mese.
Come usare DALL·E
Ora possiamo finalmente passare alla fase più divertente dell'articolo vedendo come usare DALL·E. In buona sostanza, basta recarsi sulla home page del servizio, completare la registrazione e iniziare a generare immagini tramite descrizioni testuali.
Per procedere, quindi, recati innanzitutto sulla pagina principale di DALL·E e registrati via email, tramite il tuo account Google oppure mediante il tuo account Microsoft o Apple, avendo cura di utilizzare il campo di testo o il pulsante apposito e seguendo le indicazioni su schermo per completare la procedura. Dovrai anche impostare una password sicura.
A registrazione avvenuta (potresti dover inserire i tuoi dati personali e confermare il numero di telefono), seleziona DALL·E dalla barra laterale di sinistra o, se non lo vedi, avvia una nuova chat, clicca sul menu a tendina in alto a sinistra dove c’è scritto il modello di ChatGPT in uso e seleziona DALL·E.
Digita, quindi, il prompt di tuo interesse (anche in italiano) e dai Invio per ottenere la tua immagine.
Una volta generata l'immagine di tuo interesse, clicca sul simbolo della freccia che compare al passaggio del mouse (lo puoi vedere in alto a destra di ciascuna immagine generata) per scaricarla sul tuo PC.
Selezionando, invece, l’icona della matita che compare accanto al prompt (sempre al passaggio del mouse), puoi riformulare la richiesta e ottenere altre immagini.
Vuoi caricare una foto da trasformare con DALL·E? Si può fare anche questo (a patto che non carichi foto di persone senza il loro consenso). Per riuscirci, clicca sull’icona della graffetta (in basso a sinistra), carica l'immagine da modificare, inserisci il prompt e dai Invio.
DALL·E è accessibile anche dall’applicazione di ChatGPT per per Android, iOS/iPadOS e macOS. Il funzionamento è analogo alla versione Web. Maggiori info qui.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.