Questo sito contribuisce alla audience di Il Messaggero
Scopri le migliori offerte sul canale Telegram ufficiale. Guarda su Telegram

Come funziona DeepSeek

di

Il tuo spirito pionieristico ti porta molto spesso a testare programmi e applicazioni che ti sono nuovi e che non hai mai provato prima. Recentemente ti è caduto l'occhio su DeepSeek, un chatbot basato sull'intelligenza artificiale, che è stato sviluppato da una startup cinese e che ha fatto parlare molto di sé a inizio 2025 a causa della sua capacità di generare contenuti ottimizzando al massimo le risorse hardware su cui si poggia la sua infrastruttura.

Incuriosito dalle potenzialità di DeepSeek, hai dunque deciso di testarlo sui tuoi dispositivi e vedere se può effettivamente essere integrato nella tua routine quotidiana, magari per svolgere parte del tuo lavoro oppure per gestire una fetta della tua vita personale. Se le cose stanno così, sappi che sei capitato nel posto giusto al momento giusto!

Nelle prossime righe, infatti, avrò modo di spiegarti nel dettaglio come funziona DeepSeek. Oltre a illustrarti praticamente come usare la sua app ufficiale e la sua versione Web, ti deluciderò sulle principali differenze che esistono tra questo servizio e il suo competitor numero uno: ChatGPT. Iniziamo!

Indice

DeepSeek: cosa è

Come usare DeepSeek

Prima di vedere come usare DeepSeek, permettimi di spiegarti un po' più nel dettaglio cos'è. DeepSeek è una startup cinese che sviluppa modelli linguistici open source di grandi dimensione o LLM (Large Language Model). Fondata nel 2023 dal fondo speculativo High-Flyer e guidata da Liang Wenfeng, l'azienda si distingue per un approccio innovativo all'intelligenza artificiale. Recluta giovani ricercatori dalle migliori università cinesi e promuove una cultura di diversificazione, attraendo talenti anche da settori non direttamente legati all'informatica.

DeepSeek ha iniziato a far parlare di sé per la sua politica open source dei suoi modelli e algoritmi, che permette a chiunque di usarli, modificarli e migliorare così l'intelligenza artificiale generativa. I suoi modelli DeepSeek-V2 e V3, lanciati nel 2024, sono stati apprezzati per le loro prestazioni superiori rispetto ai concorrenti, nonché per l'efficienza e il basso consumo di risorse.

Per quanto riguarda i suoi modelli di punta, nel 2025 l'azienda ha rilasciato DeepSeek-R1, che compete a livello di prestazioni con ChatGPT, ma con costi significativamente inferiori. Infatti, il costo di sviluppo del modello è stato di soli 6 milioni di dollari, rispetto ai 100 milioni necessari per GPT-4 di OpenAI.

DeepSeek ha avuto successo nonostante le difficoltà imposte dalle sanzioni statunitensi contro la Cina, in particolare per le restrizioni sui chip Nvidia. Nel gennaio 2025, DeepSeek ha rilasciato la sua app ufficiale per dispositivi mobili, che ha rapidamente guadagnato popolarità, diventando l'app più scaricata sull'App Store negli Stati Uniti.

Il modello R1, che nel momento in cui scrivo è il più avanzato dell'azienda cinese, è stato pensato per eseguire compiti di inferenza logica, ragionamento matematico e risoluzione di problemi in tempo reale. L'azienda sostiene che il modello abbia superato le prestazioni di OpenAI o1 in test come l'American Invitational Mathematics Examination (AIME) e MATH.
Prima di passare al tutorial vero e proprio, ci tengo a dirti che trattandosi di una tecnologia nata in Cina, dove le regolamentazioni della privacy sono diverse da quelle UE, l'utilizzo di DeepSeek potrebbe comportare qualche rischio lato privacy. Per questa ragione ti invito a registrarti su DeepSeek usando un indirizzo e-mail creato ad hoc oppure un account Gmail “secondario”. Chiarito anche questo aspetto, procediamo!

DeepSeek italiano: come funziona

Vediamo, ora, come funziona DeepSeek in italiano. Di seguito trovi spiegato come adoperare sia la sua app per smartphone e tablet che la sua controparte Web.

Da computer

DeepSeek

Se vuoi usare DeepSeek da computer, sarai felice di sapere che il chatbot è utilizzabile gratuitamente su praticamente tutti i principali browser.

Per avvalerti del servizio, recati pertanto sulla sua pagina principale e fai clic sul pulsante Start Now. Nella pagina che si apre, poi, provvedi a registrarti: puoi farlo inserendo numero di telefono o indirizzo e-mail e password negli appositi campi di testo e pigiando poi sul bottone Log in (dopo aver spuntato anche la casella relativa all'accettazione dei termini d'uso e della policy privacy); in alternativa, puoi fare clic sul bottone Log in with Google ed eseguire l'accesso tramite un account Google in tuo possesso. Come ti ho già spiegato poc'anzi, per evitare potenziali problemi di privacy, registrati con un indirizzo e-mail secondario oppure con un account Google creato al momento.

A registrazione effettuata, ti troverai al cospetto dell'interfaccia utente di DeepSeek, che è alquanto simile a quella di servizi concorrenti, uno su tutti ChatGPT. Sulla sinistra, puoi notare la presenza di una barra laterale in cui verranno collezionate le varie conversazioni che intratterrai con il chatbot: per avviarne una nuova, potrai fare clic sul pulsante New chat.

Cliccando sul pulsante MyProfile (sempre sulla sinistra, in fondo alla barra laterale), invece, puoi aprire il menu che permette di modificare le impostazioni del servizio (Settings), come lingua e tema in uso, cancellare tutte le chat (Delete all chats), uscire dall'account (Log out), etc.

DeepSeeker

Nella parte centrale della pagina, invece, puoi notare la presenza del campo di testo Message DeepSeek: cliccandoci sopra puoi iniziare a digitare il prompt (ovvero la richiesta testuale) da sottoporre al chatbot, anche in italiano (dai test che ho fatto funziona bene anche nella nostra lingua, seppur l'uso dell'inglese talvolta potrebbe restituire output migliori). Una volta che avrai scritto il comando, decidi se usare il modello avanzato DeepThink (R1) cliccando sul relativo pulsante oppure se continuare a usare il modello DeepThink V3 (non cliccando nulla). La differenza più importante tra i due riguarda il fatto che R1 è in grado di fornire risposte basandosi sulle sue capacità di “ragionamento”.

Facendo clic sul pulsante Search (l'icona del planisfero), inoltre, puoi abilitare la funzione di ricerca Web, che il chatbot userà all'occorrenza. Cliccando sul simbolo della graffetta, invece, potrai allegare file da dare in pasto al chatbot, tenendo conto del fatto che si può effettuare l'upload di 50 file con un peso massimo di 100 MB ciascuno.

Una volta che avrai preparato il tuo prompt, provvedi a inviarlo al chatbot per ottenere l'output, cosa che puoi fare sia premendo sul tasto Invio della tastiera che facendo clic sul simbolo della freccia rivolta verso l'alto.

Da smartphone e tablet

Usare DeepSeek su mobile

Se desideri usare DeepSeek da smartphone e tablet, mi dispiace dirti che l'app ufficiale del chatbot è sì disponibile per Android e iOS/iPadOS, ma nel momento in cui scrivo, non è scaricabile in Italia.

Per avvalerti del servizio, quindi, ti consiglio di sfruttare la sua versione Web, che funziona benissimo anche da mobile, magari aiutandoti con le istruzioni che ti ho già dato poc'anzi.

DeepSeek vs ChatGPT: quale usare

cellulare

DeepSeek e ChatGPT sono entrambi modelli di intelligenza artificiale progettati per comprendere e generare contenuti con un linguaggio naturale, ma presentano alcune differenze sostanziali.

DeepSeek è noto per la sua efficienza nell'utilizzare le risorse hardware, utilizzando modelli più piccoli e modulari per compiti specifici, il che lo rende più accessibile e veloce in certe applicazioni. D'altra parte, ChatGPT enfatizza la versatilità e la scala, utilizzando modelli più grandi per gestire con precisione una gamma più ampia di compiti.

Un aspetto che differenzia in modo importante i due modelli è la censura. DeepSeek implementa rigorose misure di controllo per conformarsi ai requisiti del governo cinese, il che si traduce in risposte bloccate su argomenti politicamente sensibili. Al contrario, ChatGPT, sviluppato da OpenAI, opera con molte meno restrizioni, offrendo risposte più aperte su una varietà di argomenti pressoché infinita.

Anche in termini di modello di business ci sono delle differenze: DeepSeek adotta un approccio open-source, consentendo a chiunque di modificare e utilizzare il software in modo totalmente gratuito (non sono previsti abbonamenti, nel momento in cui scrivo), il che ha avuto un impatto significativo sul mercato. ChatGPT, invece, nonostante il nome dell'azienda che lo sviluppa (OpenAI letteralmente sta per "intelligenza artificiale aperta), utilizza un modello proprietario, con accesso limitato e con la necessità di sottoscrivere un abbonamento (a partire da 20 dollari/mese) per usufruire in modo illimitato di tutte le sue funzionalità.

La scelta tra DeepSeek e ChatGPT, quindi, dipende dalle proprie esigenze specifiche: se cerchi efficienza e specializzazione in compiti specifici, DeepSeek potrebbe essere la scelta più giusta; se invece hai bisogno di versatilità e accesso a una gamma più ampia di informazioni senza censura di alcun tipo (o quasi), ChatGPT potrebbe essere il chatbot più adatto a te.

Ti consiglio, comunque, di testarli entrambi e vedere quale dei due fa meglio al caso tuo.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.