Come funziona il betting exchange
Ti trovi davanti al computer, pronto a scommettere sulla tua squadra del cuore o su un evento sportivo che segui con passione. Sei abituato ai classici sistemi di scommesse, ma è da un po' di tempo che ti frulla per la testa l'idea di scoprire il betting exchange.
Dopotutto, non sei proprio a digiuno: sai già che il betting exchange consiste in una sfida con altri scommettitori, e proprio per questo pensi che sia un'opportunità più entusiasmante, rispetto al solito gioco contro i bookmaker. Prima, però, è sicuramente il caso di informarsi bene, onde evitare di fare passi falsi. In ballo ci sono pur sempre i tuoi soldi! Proprio per questo hai deciso di rivolgerti a me, sperando di ottenere qualche dritta… Ebbene, nelle righe che seguono, proverò a fare esattamente questo: spiegarti come funziona il betting exchange dalla A alla Z, e insieme come funzionano i siti di scommesse in cui è presente una sezione “Exchange”.
Nota bene: le informazioni contenute in questo articolo hanno unicamente scopo informativo e non rappresentano consigli in materia di scommesse o inviti a partecipare al betting exchange. Il gioco d'azzardo comporta un rischio significativo di perdita di denaro. Prima di intraprendere qualsiasi attività di scommessa, valuta attentamente la tua situazione finanziaria e la tua esperienza. Ricorda che scommettere può creare dipendenza e che è fondamentale giocare in modo responsabile. Declino ogni responsabilità per eventuali perdite o danni derivanti dall'uso delle informazioni presenti in questo articolo.
Indice
Cosa è il betting exchange
Il betting exchange, anche detto “punta e banca”, è una modalità di scommessa online diventata legale in Italia nel 2014. Nel nostro Paese, l'exchange non è mai stato più di tanto popolare, tanto è vero che i siti dove praticarlo sono solo due (ma di questo parleremo approfonditamente in seguito).
Se nelle normali scommesse la sfida è contro il bookmaker, nel betting exchange gli scommettitori si sfidano tra loro. In particolare, sono coinvolti due soggetti, detti rispettivamente “backer” e “layer”. Il primo punta su un evento (ad esempio, la vittoria di una squadra di calcio), credendo che accadrà; il secondo, “banca” lo stesso evento, credendo che non accadrà (che la squadra non vincerà). La piattaforma (Betfair o BetFlag, in Italia) agisce come intermediario, abbinando le scommesse degli utenti e addebitando una commissione sui profitti dei vincitori.
Si capisce che in questo sistema le quote non siano determinate dal bookmaker, ma dagli utenti che puntano ("backer”). Nello specifico, il backer sceglie tra le quote proposte sul mercato, oppure può proporne una nuova se non trova una quota soddisfacente. Chiunque, quindi, può proporre la quota che desidera per una scommessa, e altri utenti possono decidere se accettarla o meno.
Esempio concreto: Maria vuole scommettere 10 euro sulla vittoria del Team A in una partita di calcio. La vittoria del Team A, secondo lei, è alquanto probabile, dunque propone una quota abbastanza bassa: 2.5. Questo significa che, in caso di vittoria, Maria guadagnerà 25 euro (10 x 2.5; 15 euro, al netto di quanto aveva giocato).
In contemporanea, c'è Luigi, convinto che il Team A non vincerà. Per questo accetta la scommessa di Maria, mettendosi di fatto contro di lei. Se Maria avrà ragione e il Team A vincerà, sarà lui stesso a dover pagare, ovvero a dover sborsare 15 euro per coprire il profitto netto di Maria.
In caso contrario, cioè in caso di sconfitta del Team A, Luigi avrà la meglio su Maria e incasserà i suoi 10 euro (gli stessi che aveva messo sul piatto all'inizio).
In sintesi, possiamo dire che il betting exchange funziona come le classiche scommesse tra amici, con in più la possibilità – per chi propone la scommessa – di proporre contestualmente anche una quota. Il vantaggio, in quest'ultimo caso, consiste nella possibilità di decidere quale ritorno potenziale si desidera ottenere.
Le scommesse diventano personalizzabili in base alle proprie strategie e alla propria tolleranza al rischio: per risultati che ritieni improbabili, ad esempio, puoi proporre quote più alte, cercando di attirare qualcuno disposto ad accettare una scommessa rischiosa.
Una strategia legata al betting exchange è quella del cosiddetto trading sportivo, laddove il profitto deriva dalla differenza tra le quote iniziali e quelle al momento della bancata, e non solo dal “comprare” e “vendere” scommesse. Per realizzare un profitto in questo contesto, dunque, le nuove quote devono essere sufficientemente favorevoli rispetto a quelle iniziali.
In gergo, “comprare” una scommessa è come dire puntare su un risultato, cioè scommettere che un evento accadrà. “Vendere”, invece, vuol dire bancare un risultato, cioè scommettere che un evento non accadrà.
Ciò premesso, vediamo come funziona il trading con un nuovo esempio. Immagina una partita di calcio tra Team A e Team B. Pensando che il Team A vincerà, “compri” una scommessa su questa vittoria, puntando 10 euro a una quota di 3.0. In caso di vittoria effettiva, guadagnerai 20 euro netti; in caso di sconfitta o di pareggio con la squadra avversaria, perderai i 10 euro scommessi.
Supponiamo che, durante il match, le cose si mettano male, per il Team A. La quota per la vittoria aumenta dunque a 5.0. A questo punto, se volessi fare trading (che altro non è che un modo per gestire il rischio e assicurarsi un profitto, indipendentemente dall'esito finale), potresti “vendere” la tua scommessa iniziale scommettendo contro la vittoria del Team A. Concretamente: scommetti 15 euro contro il Team A a quota 2.0. Se il Team A effettivamente non vince, guadagni dalla “bancata” 5 euro (ti entrano in tasca 15 euro netti, a cui sottrarre i 10 euro spesi per la scommessa iniziale).
Le analogie con il trading sui mercati finanziari sono evidenti: i trader tradizionali reagiscono alle notizie, ai cambiamenti economici, agli annunci aziendali, comprando e vendendo azioni in base alle previsioni sul mercato; allo stesso modo, i trader sportivi reagiscono agli eventi di gioco (come un gol segnato o un'espulsione) e quindi alla variazione delle quote per piazzare nuove scommesse.
Ancora, in borsa, si comprano azioni a un prezzo basso con l'intenzione di venderle a un prezzo più alto per realizzare un profitto; così, nel trading sportivo, si “compra” (punta) su un risultato sportivo a una certa quota e poi si “vende” (banca) contro quel risultato a una quota diversa per cercare di assicurare un profitto o minimizzare una perdita. In entrambi i casi, si guadagna dalla differenza tra il prezzo di acquisto e di vendita.
Di per sé, il trading sportivo potrebbe effettuarsi anche nel contesto delle scommesse tradizionali: anziché “bancare”, in quel caso, cioè “scommettere contro” un risultato, potresti semplicemente scommettere su un X2 (pareggio o vittoria del Team B, riprendendo l'esempio precedente). Inoltre, difficilmente nelle scommesse classiche le quote sono così dinamiche e riflettono in modo immediato le aspettative e le puntate degli utenti, come accade invece nel betting exchange.
Come funziona exchange Betfair
Fatta una premessa generale sul betting exchange e sul concetto ad esso correlato di trading sportivo, mi sembra opportuno soffermarci sulle piattaforme dove effettivamente praticarlo. La prima è Betfair, noto sito di scommesse londinese che include anche una sezione Exchange. Per accedervi (dopo essersi registrati o accedi al sito), basta fare clic sulla voce nel menu in alto (la primissima a sinistra) e poi selezionare il “mercato” (che corrisponde allo sport) di proprio interesse. L'elenco si trova sul lato sinistro della pagina: se sei interessato al calcio, seleziona la voce Calcio e visualizzerai tutti i campionati disponibili (ma puoi anche navigare per Paese).
Seleziona ad esempio dal menu a lato la voce Italia — Serie A. Eventualmente, poi, personalizza la schermata dei risultati facendo clic sui vari filtri (Live, Oggi, Domani… oppure sulle voci dei menu a tendina accanto alla scritta "Ordina per).
Come vedi, contrariamente a quanto avviene nelle scommesse tradizionali, qui hai a disposizione due opzioni per ciascun risultato. Ovvero: per 1, per la vittoria della prima squadra, hai a disposizione due quote, che corrispondono la prima all'opzione “punta” e la seconda all'opzione “banca” (scommetti contro). Lo stesso dicasi per X (pareggio, puoi scommettere sia a favore che contro) e per 2 (vittoria della seconda squadra, a favore/contro).
La scommessa si piazza facendo clic su una delle quote e poi premendo il pulsante Piazza scommessa. Nel caso delle scommesse di bancata, c'è da stare attenti a un aspetto in più: ti verrà chiesto cioè di scegliere tra “Pagamento” e “Rischio”. Cosa significa? Beh, scegliendo “Pagamento”, dovresti poi inserire l'importo che vuoi scommettere. In questo caso, Betfair calcolerà automaticamente il rischio (quanto potresti perdere) in base alla quota selezionata.
Scegliendo “Rischio”, invece, dovresti indicare quanto sei disposto a rischiare di perdere. Betfair calcolerà automaticamente il pagamento (quanto scommettere effettivamente).
Nel momento in cui premi il pulsante Piazza scommessa, la tua scommessa dovrebbe essere abbinata a quella di un altro utente (o di più d'uno, se la scommessa di uno solo non basta a coprire l'intero importo che hai scelto) che punta sul risultato contrario, rispetto a quello da te prescelto. Nel caso il sistema non rilevi nessun competitor, la scommessa rimarrà inattiva.
Riguardo alle commissioni, Betfair dichiara che esse vengono calcolate moltiplicando le vincite nette per la percentuale base di mercato del 4,5%. Maggiori info qui. Per altri dettagli, ti invito a consultare la guida sul loro sito e il regolamento, disponibile precisamente a questo link.
Altri siti per betting exchange
Tra le altre piattaforme che consentono di fare betting exchange ti segnalo BetFlag: si tratta di una piattaforma tutta italiana, di proprietà di Lottomatica.
I mercati/sport, qui, includono Automobilismo, Baseball, Basket, Calcio, Football Americano, Freccette, Snooker e Tennis. Le commissioni applicate sulle vincite sono pari al 5% della stessa vincita netta. Maggiori informazioni qui.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
