Come funziona la stampante laser
Hai bisogno di comprare una nuova stampante e pensi che una stampante laser sia l’acquisto migliore da fare? Sì? Bene. Mi sembra anche di capire che sei un tipo molto curioso e ti piace scoprire come sono costruite e come funzionano le cose e proprio per questo motivo ti stai ora chiedendo come funziona la stampante laser. Ebbene, se ti ritrovi in questa situazione, sono felice di informarti che sei finito nella pagina Internet giusta, in quanto in questa guida ti parlerò esattamente di tutto ciò.
In questo mio articolo, anzitutto, ti fornirò una spiegazione teorica molto semplice e comprensibile in merito al funzionamento di una stampante laser. Dopodiché metterò bene in evidenza le differenze che esistono tra le stampanti laser e quelle a getto d’inchiostro e poi ti darò qualche suggerimento su quale stampante laser potresti acquistare tra le tante che puoi trovare in commercio.
Dopo questa breve panoramica, direi che possiamo ora entrare nel vivo di questa guida. Prenditi, dunque, tutto il tempo che ritieni necessario e procedi pure nello studio di questo mio post. Detto ciò, a me non resta altro che augurarti una buona lettura e buona continuazione!
Indice
- Come funziona la stampante laser
- Differenze con la stampante a getto d'inchiostro
- Quale stampante laser comprare
Come funziona la stampante laser
In questa prima parte andiamo ora a scoprire assieme come funziona la stampante laser facendo una semplice descrizione teorica di quello che accade una volta che tu premi il tasto “Stampa” dal tuo dispositivo.
Anzitutto, devi sapere che una stampante laser è composta tra tre elementi fondamentali: il toner, il laser e il tamburo fotosensibile. Il procedimento di stampa prende il nome di xerografia e in estrema sintesi questo processo prevede che la luce di un laser venga utilizzata per togliere la carica negativa in specifiche aree del tamburo fotosensibile, che a sua volta attira e trattiene la polvere toner.
Andando più in dettaglio in questo procedimento, il primo passaggio prevede che il tamburo fotosensibile, un elemento a forma cilindrica, grazie al continuo passaggio di corrente elettrica, venga caricato negativamente lungo tutta la sua superficie. Il secondo passaggio consiste poi nella scansione da parte del laser della superficie del tamburo. Il laser andrà così a togliere le cariche negative nei punti in cui il toner non dovrà andare “ad attaccarsi” sul tamburo. Fatto ciò, il toner può ora essere attirato dal tamburo.
È molto interessante che a questo punto viene generata l’immagine da stampare sul tamburo, ma in posizione rovesciata rispetto a quello che dovrebbe essere il risultato finale. Ora, una volta che la carta viene a contatto con il toner, questa viene caricata negativamente e il toner rimasto sulla superficie del tamburo, che è caricato positivamente, verrà attirato dal foglio di carta. Tutto ciò permette alla carta, man mano che avanza, di catturare l’immagine in modo molto veloce. Tuttavia, alla fine di questa operazione è poi necessario un getto di aria calda che viene emesso dal tamburo che serve a fondere il toner sulla carta.
Una volta che la stampa è terminata, devi anche sapere che la stampante esegue una pulizia del tamburo, eliminando così tutta la carica negativa ancora presente e immagazzinando il toner residuo in un apposito serbatoio. Ciò permette di effettuare senza problemi altre stampe in futuro. In effetti, quello della stampante laser sembra un processo lunghissimo, in realtà, però, il tutto avviene in pochissimi istanti, ma avviene comunque riga per riga e in modo molto ordinato.
Se ti stai ora chiedendo come funziona stampante laser a colori e come è possibile che la stampante riesca a capire quale colore utilizzare, beh, anzitutto ti informo che il procedimento di stampa è assolutamente il medesimo sia che si tratti di una stampa in bianco e nero, che si tratti di una stampa a colori.
Detto questo, molto semplicemente, la stampante riesce ad acquisire l’immagine da stampare, con relativi colori da utilizzare, grazie alla scansione effettuata dal laser. Inoltre, grazie a una lama dosatrice, la stampante laser è poi in grado di applicare tonalità più e meno intense in specifiche zone del tamburo.
Differenze con la stampante a getto d’inchiostro
Le due tipologie di stampanti più diffuse in commercio sono sicuramente le stampanti a getto d’inchiostro e le stampanti laser. La prima ovvia differenza tra le due è il tipo di cartucce che richiedono: quelle a inchiostro richiedono una cartuccia di inchiostro, mentre le stampanti laser richiedono una cartuccia toner.
La cartuccia di inchiostro dura di meno rispetto a una cartuccia di toner e questo vuol dire che, nel tempo, una stampante a getto d’inchiostro avrà probabilmente un costo di stampa superiore rispetto a una laser. Un’altra nota da fare è che l’inchiostro, dopo diverso tempo che non viene utilizzato, potrebbe indurirsi e questo porterebbe a buttare via la cartuccia. In alcuni casi, soprattutto quando gli ugelli non sono sulla cartuccia ma sulla stampante, potrebbero verificarsi alcuni problemi tecnici anche sulla stampante stessa. A tal proposito, dai pure un’occhiata alla mia guida su come pulire gli ugelli della stampante.
Un altro dettaglio da tenere in considerazione è il costo della stampante. Non è di certo una regola assoluta, ma in linea generale una stampante laser costa di più rispetto a una stampante a inkjet, mentre le cartucce di inchiostro, come ti ho già accennato, costano spesso di meno rispetto a un toner, ma durano anche molto di meno. In entrambi i casi, occorre smaltire cartucce di inchiostro e toner esausti in maniera corretta: se vuoi saperne di più, leggi le mie guide su dove buttare cartucce stampante e come smaltire toner stampante.
Oltre a questo, ci tengo a informarti che in linea di massima esistono delle differenze anche nell’utilizzo tra le due tipologie di stampanti. Mi spiego meglio, le stampanti a getto d’inchiostro (inkjet) sono spesso le migliori per un uso di media intensità e in genere sono più indicate per la stampa di immagini che di documenti. Tutto questo perché godono generalmente di una maggiore precisione di stampa, inoltre, i cambi di cartucce sono senz’altro più frequenti rispetto alle stampanti laser, come ti ho già accennato.
Le stampanti laser, invece, è meglio prediligerle per un uso più intenso e soprattutto per la stampa di soli testi. Sono sicuramente l’ideale per una stampante da mettere in ufficio. Questo perché le stampanti laser sono più veloci nell’effettuare le stampe, ma spesso hanno una resa dei contenuti grafici inferiore rispetto a quelle a getto d’inchiostro. Devi anche sapere che esistono delle stampanti laser monocromatiche e che sono pensate appositamente per stampare solo in bianco e nero.
Quale stampante laser comprare
Grazie a quanto hai letto nel mio articolo probabilmente hai ora ben compreso come funziona la stampante laser e le differenze che esistono con la stampante a getto d’inchiostro. Mi sembra di capire, però, che tu sia molto più orientato verso l’acquisto di una stampante laser. Beh, allora probabilmente il tuo obiettivo finale è quello di stampare molti documenti perché forse la stampante ti serve a casa per lavorare oppure vuoi posizionarla nel tuo ufficio.
Qualunque sia la tua situazione e la tua motivazione, sono molto felice di informarti che ho scritto un’intera guida tutta dedicata alle migliori stampanti laser. Nell’articolo che ti ho appena indicato, oltre a parlarti dei vari modelli disponibili in commercio, ti ho dato anche degli utili suggerimenti su quali caratteristiche tecniche verificare prima di effettuare l’acquisto. Ti segnalo infine che ho scritto anche un’altra guida sulle migliori stampanti laser multifunzione, ovvero quelle stampanti che includono anche la possibilità di effettuare fotocopie e/o di inviare fax. Sono certo che ti tornerà molto utile.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.