Come funziona mètaSalute
Sei un lavoratore del settore metalmeccanico e devi sostenere delle spese sanitarie. Per questo motivo hai deciso di avvalerti del fondo mètaSalute, dedicato proprio a chi opera nel settore in cui lavori tu, ma non hai la più pallida idea di come funzioni? Se hai risposto in modo affermativo e vuoi avere qualche delucidazione a questo riguardo, sarò felice di darti una mano.
Nelle prossime righe avrò modo di spiegarti come funziona mètaSalute, spiegandoti innanzitutto in cosa consiste questo fondo, quali sono i requisiti da soddisfare per avvalersi dei rimborsi, quale grado di copertura hanno, etc. Dopodiché ti farò un paio di esempi pratici di come richiederli per quanto riguarda spese oculistiche e odontoiatriche, che in genere sono tra le più importanti in termini di spesa.
Dal momento che ti vedo alquanto preso dall'argomento, direi di rimboccarci le maniche e iniziare. Forza e coraggio: mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura delle prossime righe e, cosa ancora più importante, attua le indicazioni che ti darò, così da poter avere tutte le carte in regola per farti rimborsare le spese mediche coperte dal fondo mètaSalute. Buona lettura!
Indice
Come funziona l'assicurazione mètaSalute
Prima di andare a vedere il funzionamento dei rimborsi mètaSalute, direi di vedere che cos'è e come funziona l'assicurazione mètaSalute.
Partiamo dal presupposto che, come ti ho anticipato nelle battute introduttive dell'articolo, mètaSalute è un fondo di assistenza sanitaria integrativa, pensato per i lavoratori che operano nel settore metalmeccanica, che permette di avere l'accesso a prestazioni mediche coperte parzialmente dalla previdenza sociale operativa (o, talvolta, non coperte per niente).
Come indicato sul sito ufficiale del fondo, è possibile accedere alle prestazioni sanitarie tramite due differenti regimi. La prima è la cosiddetta Assistenza Sanitaria Diretta, che consente di ricevere prestazioni sanitarie messe a disposizione da strutture convenzionate.
Altrimenti, è possibile fare ciò mediante l'Assistenza Sanitaria Indiretta (rimborsuale), che prevede venga riconosciuto agli iscritti al fondo mètaSalute il rimborso delle spese sostenute per prestazioni ricevute da strutture sanitarie liberamente scelte da questi ultimi (quindi strutture che non fanno parte delle strutture convenzionate), tenendo conto che ciò avviene nei limiti prestabiliti dal proprio Piano Sanitario.
Prima di vedere come richiedere i rimborsi tramite le modalità sopraccitate, ti ricordo che, se non l'hai ancora fatto, devi iscriverti al fondo mètaSalute: se non sai come funziona iscrizione mètaSalute, leggi la guida in cui spiego come fare ciò.
Come funziona rimborso mètaSalute
Andiamo, quindi, a vedere come funziona rimborso mètaSalute per quanto riguarda ad esempio l'acquisto di occhiali e spese mediche.
Come funziona mètaSalute per occhiali
Per quanto riguarda il funzionamento di mètaSalute per occhiali e altri dispositivi medici per la correzione di difetti della vista, tieni presente che il fondo riconosce a ogni iscritto e a eventuali familiari a carico, un rimborso forfettario di 150 euro una tantum ogni tre anni, che viene applicato non solo all'acquisto degli occhiali, ma anche alle lenti oftalmiche e alle lenti a contatto.
Per quanto riguarda il rimborso diretto, sappi innanzitutto che bisogna presentare al fondo il certificato medico relativo alla richiesta della prescrizione oculistica contenente la diagnosi e/o il quesito diagnostico. Dopodiché la visita oculistica va fatta, se possibile, in una struttura convenzionata, che puoi cercare dall'area dedicata presente sul tuo account mètaSalute. Tieni conto che, non rispettando questi criteri, la pratica di rimborso potrebbe essere respinta.
Una volta sostenuta la visita, dovrai fornire a mètaSalute il referto oculistico che vada ad attestare i difetti della vista e sul quale sono riportate le diottrie mancanti. Sarà poi mètaSalute a produrre un preventivo di spesa, che prenda in considerazione l'acquisto della montatura e di due lenti correttive, che dovrai poi inoltrare in formato elettronico alla centrale operativa mètasalute.
Nel giro di circa 3 o 4 giorni lavorativi, dovresti ricevere l'autorizzazione a recarti presso il punto vendita convenzionato per acquistare gli occhiali. A tuo carico verrà addebitata eventualmente solo l'eventuale differenza tra il valore degli occhiali e il rimborso mètaSalute: per farti un esempio pratico, se gli occhiali costano 200 euro, dovrai pagare solo 50 euro, in quanto 150 euro vengono coperti dal fondo.
Per quanto riguarda l'invio della richiesta, questa può avvenire nelle seguenti modalità.
- Invio della richiesta online — recati su questa pagina, compila i campi di testo Username e Password con i dati di accesso al tuo account mètaSalute e compila accuratamente il modulo online di mètaSalute, avendo cura di fornire tutti i dati richiesti tramite gli appositi campi di testo e menu a tendina e di allegare tutti i documenti menzionati prima. Dopodiché invialo mediante il bottone apposito seguendo le istruzioni su schermo per finalizzare la procedura.
- Invio della richiesta cartacea — recati su questa pagina, scorrila fino a raggiungere l'area La richiesta di rimborso cartacea e provvedi a cliccare sul link Modulo di richiesta di rimborso. Successivamente, stampa il modulo, compilalo accuratamente in ogni sua parte all'indirizzo seguente (ricordandoti di allegare quanto ti ho elencato precedentemente).
INTESA SANPAOLO RBM SALUTE S.p.A.
presso PREVIMEDICAL S.P.A. — Ufficio Liquidazioni
(Rif. Fondo Metasalute)
Via Enrico Forlanini 24
31022 Preganziol (TV) Loc. Borgo Verde
Come funziona mètaSalute dal dentista
Facciamo un altro esempio, prendendo in considerazione le spese odontoiatriche. Se sei giunto su questo articolo per sapere come funziona mètaSalute dal dentista, sicuramente questa è la parte dell'articolo che ti interessa più da vicino.
Nel momento in cui scrivo, il fondo mètaSalute copre nello specifico le cure odontoiatriche di paradontologia (es. levigature) e di diagnostica dentale (es. ortopanoramica, RX endorale, etc.); non copre, invece, l'ortodonzia, la gnatologia e terapie conservative (es. otturazioni, ricostruzioni, etc.), terapie canalari.
Sono incluse, invece, le protesi dentarie, ma solo in caso di applicazione su elementi trattati chirurgicamente in vigenza di copertura (es. corone provvisorie e definitive) e vengono riconosciute anche le spese per protesi su denti devitalizzati.
Nel fondo, poi, sono previsti i seguenti massimali di copertura.
- Per quanto riguarda l'assistenza diretta, è previsto un massimale di 3.500 euro/anno per nucleo familiare.
- Per quanto riguarda l'assistenza con regime rimborsuale e/o con l'utilizzo del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), il massimale è fissato a 400 euro/anno per nucleo familiare.
Vengono, inoltre, applicate le seguenti percentuali relative a franchigie, scoperti e massimo indennizzabile.
- In merito all'assistenza diretta, viene applicato uno scoperto del 35%. Su 100 euro di spesa, ad esempio, 35 euro sono a tuo carico.
- Per quanto riguarda l'assistenza in regime rimborsuale, viene applicato uno scoperto del 25%. Su 100 euro di spesa, quindi, 25 euro sono a tuo carico.
- Riguardo all'utilizzo del SSN, viene erogato un rimborso del ticket con applicazione di scoperto del 30%. Pertanto, su 100 euro di spesa, 30 euro sono a tuo carico.
Per quanto riguarda la richiesta di rimborso, questa può essere presentata online o tramite richiesta cartacea, nelle modalità di cui ti ho già parlato nel capitolo precedente.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.