Come funziona Sora
Hai la necessità di realizzare dei filmati da usare per promuovere la tua attività sui social e, dal momento che vuoi risparmiare sui costi di produzione dei video, hai pensato di rivolgerti all'intelligenza artificiale per portare a termine il lavoro. Dopo aver vagliato vari tool per generare video con l'AI, la tua scelta è ricaduta su Sora, lo strumento text-to-video di OpenAI.
Mi sembra di capire, però, che non hai ben chiaro come si utilizza e per questo vorresti una mano a capire come funziona Sora. Se le cose stanno così, sappi che sarò felicissimo di aiutarti. Per prima cosa ti svelerò i piani e i prezzi di Sora, dopodiché ti fornirò indicazioni pratiche su come adoperare il servizio. Vedrai, non c'è niente di complicato nell'adoperarlo.
Allora, ti va di divertirti e dare sfogo alla tua creatività o meglio, a quella di Sora? Sì? Alla grande! Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura di questa guida e, cosa ancora più importante, metti i pratica tutte le “dritte” che ti darò. Ti auguro buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!
Indice
Piani e prezzi di Sora
Prima di addentrarci nel cuore dell'articolo e vedere effettivamente come funziona Sora, permettimi di spiegarti piani e prezzi del servizio. Nel momento in cui scrivo, il servizio text-to-video di OpenAI è a pagamento ed è fruibile tramite i seguenti piani.
- ChatGPT Plus — fino a 50 video prioritari (1.000 crediti) alla risoluzione massima di 720p e durata di 5 secondi. Parte da 20 dollari + tasse al mese.
- ChatGPT Pro — fino a 500 video prioritari (10.000 crediti), generazioni illimitate, risoluzione fino a 1080p, durata massima dei video generati di 20 secondi e supporto a 5 generazioni simultanee. Inoltre i video generati possono essere scaricati senza filigrana. Parte da 200 dollari + tasse al mese.
Se intendi approfondire altri aspetti riguardanti i piani e le caratteristiche di Sora in generale, ti rimando alla pagina informativa presente sul sito di OpenAI.
Come accedere a Sora dall'Italia
Al momento della stesura di questa guida, Sora non è fruibile in Italia. Anzi, per essere più precisi, non è disponibile in tutti i Paesi che fanno parte dello Spazio Economico Europeo, oltre che nel Regno Unito e in Svizzera.
L'unico modo per accedere a Sora dall'Italia è quello di ricorrere a una VPN. Per semplificare al massimo una VPN è una rete privata virtuale che fa da “tramite” tra il computer dell'utente (in questo caso il tuo e i siti utilizzati (in questo caso quello di Sora), facendo credere a quest'ultimo di trovarsi in un'area geografia in cui il servizio è fruibile (ad esempio gli Stati Uniti).
Tra le migliori sulla piazza figurano NordVPN (qui trovi la mia recensione), Surfshark (di cui ti ho parlato qui), Express VPN e Privado VPN.
Una volta che avrai deciso a quale servizio affidarti per usufruire di una rete privata virtuale, usa la VPN per collegarti a un server straniero (per esempio uno situato negli USA).
Come usare Sora per generare video con l'AI
Ora che sei pronto per usare Sora per generare video con l'AI, vediamo come riuscirci praticamente.
Innanzitutto, recati sulla pagina principale del servizio e fai clic sul pulsante Log in (in alto a destra). A questo punto, provvedi ad accedere con l'account a cui corrisponde l'abbonamento a ChatGPT Plus (o, eventualmente, a ChatGPT Pro) indicando l'indirizzo e-mail nel campo di testo apposito e pigiando poi su Continua. Se ti sei registrato con l'account Google, Microsoft o Apple, clicca sul bottone apposito e accedi tramite l'interfaccia di login che compare a schermo. Se non hai un account OpenAI e non sai come crearne uno, leggi la mia guida su come accedere a ChatGPT, così da colmare questa lacuna.
Ad accesso eseguito, se richiesto, indica la tua data di nascita tramite il riquadro Birthday comparso a schermo, e fai clic sul bottone Next. Successivamente, fai clic sul pulsante Continue annesso al piano sottoscritto (es. Plus) e specifica il tuo nome utente nell'apposito campo testuale. Dopodiché premi nuovamente su Next. Infine, chiudi il riquadro di benvenuto di Sora facendo clic in un punto qualsiasi della pagina.
Ora, potrai avvalerti dell'editor di Sora che è stato pensato per garantire un'esperienza utente piuttosto semplice e intuitiva. Trattandosi di uno strumento di generazione AI text-to-video, come puoi ben immaginare per realizzare il tuo filmato dovrai inserire il prompt (ovvero il comando testuale) nel campo di testo Describe your video…. Nel fare ciò, ti suggerisco di essere quanto più dettagliato possibile, così da permettere all'algoritmo di Sora di produrre un clip che sia quanto più vicino possibile all'idea che hai in mente di sviluppare.
Tanto per farti qualche esempio, se vuoi ottenere un video in cui si vede un uomo d'affari che scrive al computer, non limitarti a impartire un prompt del tipo “Crea un video di un uomo che scrive al PC”, ma vai più nello specifico, magari impartendo un comando che includa dettagli sulla location, sull'angolazione della “ripresa”, etc. Più sarai specifico, maggiori saranno le probabilità di ottenere l'output che avevi immaginato nella tua testa.
Prima di avviare la generazione del video, valuta anche se avvalerti o meno delle funzioni di cui è dotato il servizio, accessibili mediante i pulsanti che sono collocati direttamente sotto il campo di testo da usare per la scrittura dei prompt: il bottone +, ad esempio, serve a caricare immagini da dare in pasto all'AI per animarle o per usarle come “base” di partenza nella creazione di nuovi contenuti; il rettangolo con le barre di regolazione, per scegliere un preset da applicare al video; l'icona del rettangolo con la scritta 16:9 serve a selezionare il form factor dei video (16:9, 1:1 o 9:16); il diamante serve a selezionare la risoluzione del filmato (480p, 720p o 1080p, in base alla disponibilità del proprio piano); il simbolo del timer serve a selezionare la durata del video (da 5 a un massimo 20 secondi, in base alla disponibilità del proprio abbonamento) e il quadratino con i due puntini permette di scegliere le varianti che Sora andrà a produrre (da 1 a 4).
Cliccando sul pulsante Storyboard, situato sulla parte destra dell'interfaccia, invece, è possibile andare ad aprire un editor mediante il quale è possibile definire in modo chirurgico lo svolgersi delle scene.
Una volta che avrai selezionato le varie impostazioni di cui Sora deve tener conto nella generazione del contenuto e hai fornito il relativo prompt testuale tramite il campo di testo apposito, fai clic sul pulsante Create (la freccia rivolta verso l'alto, che si trova in basso a destra) e lascia che l'algoritmo faccia il resto. Come potrai notare, nell'angolo in alto a destra comparirà un pallino con il numero di progetti in lavorazione (in questo caso 1).
Una volta che il contenuto viene ultimato, fai clic sul simbolo della campanella (in alto a destra) e, se lo desideri, serviti dei pulsanti che sono situati nella parte inferiore della nuova pagina apertasi per modificare eventualmente il contenuto: Edit prompt, per modificare l'input usato per generare il video ed eseguire una nuova generazione;View Story, per aprire lo storyboard del video; Re-cut, per ritagliare il clip tramite l'editor che compare a schermo; Remix, per eseguire modifiche al video tramite nuovi input; etc. Mediante le icone poste in alto sulla destra, invece, potete aggiungere il video ai preferiti (l'icona del cuoricino), condividerlo (il simbolo della freccia rivolta verso l'alto), scaricarlo in locale (il simbolo della freccia rivolta in giù), e così via.
Tornando alla schermata principale di Sora, poi, potrete avvalervi delle diciture collocate sulla barra laterale a sinistra per navigare tra i contenuti generati: All videos, dà accesso alla libreria di tutti i video creati; Favorites, permette di ritrovare i contenuti preferiti; Uploads, consente di reperire i propri caricamenti e New folder, permette di creare cartelle personalizzate in cui organizzare in modo ordinato i contenuti generati.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.