Come funziona SPID Poste
L’idea di dover affrontare lunghe code di attesa per accedere agli uffici della Pubblica Amministrazione ti terrorizza e, a tal riguardo, vorresti imparare a usufruire dei servizi online messi a disposizione dai vari enti, per poter agire comodamente da casa o dal tuo ufficio? Bene, affinché questo sia possibile, però, è necessario disporre dello SPID: acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, esso è un mezzo di identificazione personale — composto da nome utente e password — che sostituisce la “presenza” in ufficio e l’esibizione di un documento di riconoscimento e permette di identificarsi presso tanti servizi della PA (e non solo).
È possibile fare richiesta dello SPID in molti modi e da un discreto numero di fornitori di servizi, tra cui Poste Italiane: questa soluzione, tra le altre cose, è particolarmente adatta a chi è già titolare di un prodotto postale: se si è già iscritti al sito delle Poste Italiane e si possiede un numero di cellulare certificato presso l’azienda, la creazione dell’identità digitale richiede — letteralmente — meno di cinque minuti. In ogni caso, chiunque può creare un’identità digitale di questo tipo: basta avere a disposizione i documenti e gli strumenti giusti!
Come dici? Adesso ti ho proprio incuriosito e non vedi l’ora di capire come funziona SPID Poste? Allora mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai ben compreso le modalità di funzionamento del sistema in oggetto e sarai perfettamente in grado di determinare se questo faccia o meno al caso tuo. Buona lettura e buona fortuna!
Indice
Cos’è e a cosa serve SPID
Prima di spiegarti come funziona SPID Poste Italiane, lascia che ti dia qualche informazione di natura generale sulle modalità d’impiego del sistema SPID. Come già accennato nelle battute iniziali di questa guida, lo SPID è un metodo di autenticazione che può essere usato da cittadini, aziende e, in generale, società, per usufruire dei servizi online della Pubblica Amministrazione (e non solo).
All’atto pratico, le credenziali SPID sostituiscono a tutti gli effetti l’autenticazione “di persona” tramite documento di identità, sono valide per tutti i servizi della Pubblica Amministrazione e sono univoche. Ciò significa che è sufficiente richiedere le credenziali SPID a un solo fornitore tra quelli accreditati, per poterlo usare su tutti i servizi che prevedono questo metodo di autenticazione.
In particolare, il login tramite SPID prevede tre livelli di sicurezza, che possono dare accesso a funzionalità più o meno avanzate, in base al servizio del quale si intende usufruire.
- Livello 1 — accesso mediante la combinazione di nome utente e password.
- Livello 2 — accesso di livello 1, seguito dall’inserimento di una password monouso generata tramite SMS, app o token/dispositivo dedicato.
- Livello 3 — accesso tramite smart card e password.
Ciascun provider può fornire un livello di accesso differente, che può essere “migliorato” dopo l’iscrizione: per esempio, di base, lo SPID di Poste Italiane prevede l’autenticazione di livello 2.
Per richiedere lo SPID è necessario avere almeno 18 anni, possedere un documento di riconoscimento in corso di validità (carta d’identità cartacea o elettronica, patente, passaporto), la tessera sanitaria oppure il permesso di soggiorno (se non si ha la cittadinanza italiana), un numero di telefono cellulare e un indirizzo email valido. Se non sai come attivare la Carta d’Identità Elettronica ti consiglio di leggere la mia guida.
È possibile creare una nuova identità SPID effettuando il riconoscimento a distanza in vari modi — quello più semplice consiste nella scansione della carta d’identità elettronica con uno smartphone dotato di sensore NFC — oppure “de visu”, presso un ufficio autorizzato. In linea di massima tutte le modalità di riconoscimento sono gratuite, eccetto quelle che prevedono il coinvolgimento di una persona fisica che — sul posto o da remoto — debba eseguire l’identificazione.
Infine, è bene che tu sappia che, a partire dal 28 febbraio 2021, tutti gli Enti Pubblici dovranno adottare l’accesso esclusivo tramite SPID ed eliminare altri sistemi di autenticazione alternativi.
Come fare SPID Poste a casa
Dopo averti fornito tutte le informazioni necessarie in merito all’identità SPID, è arrivato il momento di entrare in azione e di spiegarti, nel concreto, come attivare e usare i codici SPID di Poste Italiane. Ti ricordo che la procedura di creazione, in questo caso, è assolutamente gratuita e che le credenziali SPID non prevedono alcun costo di gestione, tranne per alcune modalità di identificazione che ti spiegherò meglio nel prossimo paragrafo.
Modalità di identificazione per SPID Poste
Poste Italiane offre un servizio molto utile al fine di ottenere il proprio SPID a uso personale in modo gratuito (o quasi). Il primo passo è quello di recarsi sul sito ufficiale dedicato a PosteID abilitato a SPID, dove si potrà scegliere una delle differenti modalità di identificazione per proseguire con la registrazione.
- Identificazione in ufficio postale: la prima tipologia è quella che prevede la registrazione online ma l’identificazione di persona presso un ufficio postale dislocato sul territorio nazionale. Si tratta di una modalità disponibile anche per i minorenni e possiede un costo di 12 euro (IVA inclusa). Per poter impiegare questa soluzione è opportuno dotarsi del proprio indirizzo e-mail, del proprio numero di cellulare, della tessera sanitaria e di un documento di riconoscimento in corso di validità.
- SMS su cellulare certificato: per tutti coloro che sono titolari di una Postepay oppure di un conto BancoPosta, si ha la possibilità di eseguire l’identificazione grazie all’utilizzo del numero di cellulare certificato in modo assolutamente gratuito. A tal fine si dovranno inserire le proprie credenziali di accesso al sito di Poste Italiane e il relativo codice di verifica che verrà inviato tramite SMS sul proprio numero di cellulare certificato.
- Passaporto Elettronico o Carta d’Identità Elettronica: chi possiede il Passaporto Elettronico oppure la Carta d’Identità Elettronica in corso di validità, ha una possibilità in più al fine di eseguire l’identificazione. Per far questo è opportuno prima di tutto scaricare l’app PosteID disponibile per Android, iOS e iPadOS, dopodiché si dovrà realizzare un breve audio video e fotografare il proprio documento avvicinandolo al dispositivo. Se si utilizza il Passaporto Elettronico oppure la CIE senza conoscere il proprio PIN di accesso, allora la procedura ha un costo di 10 euro (IVA inclusa).
- Bonifico: anche in questo caso è indispensabile scaricare l’app PosteID proprio come menzionato nel punto precedente, eseguendo in aggiunta un bonifico di 1 euro da un conto corrente italiano intestato o cointestato a colui che sta eseguendo la richiesta per l’identificazione. Il costo della procedura è di 10 euro (IVA inclusa), mentre l’euro del bonifico verrà restituito dopo aver completato l’identificazione.
- Carta Nazionale dei Servizi: se disponi di una CNS, unitamente al lettore di Smart Card/NFC e ai relativi driver, puoi eseguire l’identificazione in modo gratuito e completamente da casa, collegando la Carta al tuo computer e inserendo il PIN quando richiesto.
- Firma Digitale: un’altra soluzione gratis e da realizzare a casa è quella con la Firma Digitale, precisando che è opportuno possedere un kit di firma digitale. In questo caso si può utilizzare tale strumento per la registrazione e la firma del modulo per la richiesta dello SPID.
- Identificazione presso sportello pubblico: se non hai accesso a nessuna delle soluzioni elencate in precedenza, puoi recarti presso uno sportello pubblico, presentando i codici che ti sono stati forniti in sede di registrazione. Può prevedere il pagamento di una marca da bollo di 16 euro e dei diritti di segreteria.
Come fare SPID Poste Italiane
A prescindere dal metodo di identificazione scelto, i passaggi per ottenere l’identità digitale PosteID sono pressappoco gli stessi. Per iniziare, devi collegarti alla pagina dedicata del sito di Poste Italiane, cliccare sul pulsante Registrati Subito e, dopo aver selezionato la modalità di identificazione che preferisci, attenerti alle indicazioni che ti vengono fornite sullo schermo.
Per esempio, per effettuare la registrazione tramite numero di telefono certificato, apponi il segno di spunta accanto all’opzione SMS su Cellulare Certificato e inserisci, all’interno del modulo che compare su schermo, il nome utente e la password associati al tuo account Poste.it (se non li ricordi più, segui le indicazioni che ti ho fornito in questa guida, per recuperarli).
Ora, clicca sul pulsante Prosegui e inserisci il codice ricevuto con SMS sul numero di telefono certificato, all’interno dell’apposito campo. In seguito, clicca sul pulsante Verifica codice e, se richiesto, compila il modulo successivo confermando i dati del documento di riconoscimento rilasciato a Poste Italiane in fase di registrazione del numero.
Superato anche questo step, clicca sul pulsante Conferma e inserisci un indirizzo e-mail da utilizzare per effettuare l’accesso e ricevere le comunicazioni di servizio (per due volte). Clicca, dunque, sul pulsante Procedi e inserisci, all’interno del campo di testo Codice conferma (OTP), il PIN monouso che dovrebbe esserti stato recapitato nella casella di posta elettronica selezionata.
Completata la validazione dell’indirizzo email, dovrai digitare una password per proteggere la tua identità digitale, secondo i requisiti di sicurezza necessari (lunghezza compresa tra gli 8 e i 16 caratteri, uso di caratteri maiuscoli e minuscoli, almeno un carattere speciale e non più di due caratteri consecutivi).
Quando hai finito, clicca sul pulsante Prosegui e verifica che i tuoi contatti e dati anagrafici siano corretti; in caso contrario, clicca sul pulsante per modificare i tuoi dati e apporta le modifiche necessarie, avvalendoti del modulo proposto.
Ci siamo quasi: clicca ancora sul pulsante Procedi, prendi visione dell’Informativa privacy e delle Condizioni Generali di Servizio, accetta queste ultime selezionando le caselle presenti nel riquadro Condizioni generali di servizio e, se preferisci, nega il consenso per l’utilizzo dei dati a fini di profilazione e marketing.
Infine, inserisci la password scelta in precedenza per accettare la proposta contrattuale, clicca sul pulsante Conferma e il gioco è fatto: se tutto è andato per il verso giusto, visualizzerai un messaggio di conferma indicante l’esito positivo della richiesta.
Dopo un po’ di tempo (potrebbero trascorrere minuti, oppure ore), dovresti ricevere un’email di conferma di attivazione delle credenziali, nella quale sono specificati gli step da compiere per ottenere lo SPID di livello 3, unitamente al codice di Sospensione immediata, da utilizzare per sospendere le credenziali.
Nel caso in cui tu voglia eseguire l’identificazione di persona, allora puoi decidere se recarti presso un ufficio postale o in uno sportello pubblico, ad ogni modo dovrai prima effettuare la registrazione come ti ho spiegato in precedenza, presentando dunque al momento dell’identificazione l’email di conferma.
Come usare SPID Poste
Lo SPID di Poste Italiane è uno strumento ideale per accedere a tutti i servizi della Pubblica Amministrazione, grazie anche ai livelli di sicurezza che vengono garantiti. Ovviamente, per poter sfruttare al meglio questo servizio, è opportuno dotarsi dell’app PosteID, che ti permetterà di generare il codice OTP per accedere di volta in volta nei siti che preferisci. In seguito di spiegherò in modo dettagliato proprio come scaricare e utilizzare quest’app sul tuo dispositivo.
Come usare l’app di SPID Poste
Una volta terminata la fase di identificazione e registrazione, devi attivare la nuova identità creata, avvalendoti dell’app PosteID disponibile per Android, iOS e iPadOS: recati dunque sullo store di riferimento del tuo dispositivo, cerca l’app in questione e premi sul pulsante Installa/Ottieni, per scaricarla.
Una volta completato il download dell’app, avviala, fai tap sul pulsante Continua per alcune volte consecutive e poi su Accedi; fatto ciò, inserisci le credenziali SPID create in precedenza all’interno degli appositi campi, premi sul pulsante Accedi. A questo punto dovrai creare un codice di accesso personale, seguendo le indicazioni che ti appaiono sullo schermo. Questo codice ti servirà in futuro per poter autorizzare gli accessi tramite SPID.
Devo precisare che ogni volta che vorrai accedere a un sito mediante l’identificazione SPID, dovrai verificare la tua identità rispondendo in maniera affermativa alla notifica ricevuta nell’app PosteID. Quest’ultima mette a disposizione alcune caratteristiche, per rendere più intuitivo il tuo accesso con SPID.
- Consultare lo storico delle richieste di accesso mediante app;
- Autorizzare le richieste attraverso impronta digitale, facciale o codice QR;
- Gestire il proprio profilo di PosteID abilitato a SPID.
Dopo averti spiegato come creare l’identità SPID di Poste Italiane, è giunto il momento di capire come usarlo. Tutto ciò che devi fare è recarti sul sito che richiede l’accesso SPID, selezionare quest’ultima opzione e cliccare sull’immagine relativa a PosteID.
Fatto ciò, inserisci il nome utente e la password associati alla tua identità digitale, premi i pulsanti Entra con SPID e Prosegui ed effettua il secondo step di verifica mediante l’app PosteID: avvia dunque quest’ultima (anche tramite la notifica ricevuta sullo smartphone o sul tablet), tocca il pulsante Autorizza e inserisci il codice PosteID creato in precedenza; se preferisci, puoi configurare l’applicazione per l’uso dei sistemi di identificazione integrati nel dispositivo, come il riconoscimento del volto o dell’impronta digitale.
Se vuoi saperne di più in merito alle modalità di utilizzo dell’identità SPID, ti rimando alla lettura della mia guida specifica sul tema, nella quale ti ho fornito ancor più dettagli in merito.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.