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Come funziona Spotify

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Hai mai sentito parlare di Spotify? Si tratta del servizio di musica in streaming più famoso al mondo che permette di accedere a migliaia di brani musicali (italiani e internazionali e di qualsiasi epoca) in modo al 100% legale da computer, smartphone, tablet e tanti altri device senza dover acquistare singolarmente canzoni o album. Inoltre propone una vasta selezione di podcast in tutte le lingue, compresi alcuni in esclusiva per la piattaforma.

Come dici? Eri già a conoscenza di tutto ciò e adesso ti piacerebbe approfondire la questione in modo tale da poter capire per bene come funziona Spotify? Beh, se le cose stanno così sono ben felice di comunicarti che sei capitato nel posto giusto, o meglio sulla guida giusta. Quest’oggi andremo infatti a scoprire insieme come utilizzare il servizio di streaming musicale più chiacchierato del momento. Non temere, è semplicissimo e sono sicuro che te ne renderai conto tu stesso poco alla volta.

Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire come funziona Spotify ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo e di concentrarti sulla lettura di questo tutorial. Scommetto che alla fine potrai ritenerti più soddisfatto e che, addirittura, in caso di necessità sarai anche pronto a fornire tutte le spiegazioni del caso ai tuoi amici bisognosi di ricevere dritte analoghe. Detto ciò, mettiamo al bando le ciance e procediamo.

Indice

Dispositivi compatibili e prezzi di Spotify

Come funziona Spotify sui dispositivi

Prima di spiegarti come funziona Spotify, mi sembra doveroso parlare dei dispositivi compatibili e dei prezzi del servizio.

Ebbene, Spotify è disponibile non solo per computer Windows e Mac (anche in versione Web, che si può utilizzare da qualsiasi browser tra i più diffusi) e per tutte le principali piattaforme mobile (Android e iOS/iPadOS), ma può essere sfruttato anche su vari altri device. Ecco qualche esempio.

  • SmartwatchAndroid Wear, Apple Watch e smartwatch Samsung.
  • Chromecast – Tutti i modelli.
  • Console per videogiochi – PS3, PS4 e PS5.
  • Sistemi audio e Smart TV – alcuni sistemi audio (come nel caso dello speaker Sonos Play 1) e alcuni Smart TV includono il supporto a Spotify. In ogni caso, sarà possibile utilizzare un’app per Smart TV, dopo aver collegato il televisore a Internet, installando quella di Spotify sulla Smart TV stessa, oppure associando un dispositivo (ad esempio smartphone, tablet o computer) su cui è presente l’app di Spotify. Per maggiori dettagli, leggi la mia guida su come collegare Spotify alla TV.
  • Dispositivi Smart Home — forse conoscerai Alexa, l’assistente virtuale e attivabile con comandi vocali, presente sui dispositivi Echo, gli ormai notissimi speaker per la Smart Home prodotti da Amazon: ebbene, è possibile mettere in comunicazione un account Spotify Premium con gli apparecchi Echo. Per sapere come fare, leggi la mia guida su come collegare Spotify ad Alexa.

Trovi la lista completa dei dispositivi compatibili sul sito ufficiale di Spotify. Da sottolineare, poi, la funzione Spotify Connect, che permette di passare la riproduzione da un dispositivo all’altro (basta che ci sia Spotify in esecuzione con l’accesso all’account effettuato) e di comandare la riproduzione su vari device agendo dalla stessa applicazione.

A prescindere dal dispositivo su cui il servizio viene utilizzato e fatta eccezione per qualche piccola differenza di funzionamento tra l’uno e l’altro, la versione base di Spotify è completamente gratuita, grazie al supporto delle pubblicità, ma su mobile limita l’ascolto a molti contenuti alla sola modalità shuffle. Inoltre, non consente la riproduzione di musica in alta qualità (320 kbps) e non consente l’uso del servizio su dispositivi come gli Amazon Echo.

Per sfruttare appieno tutte le sue funzioni (e liberarsi delle interruzioni pubblicitarie) occorre sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale.

  • Spotify Free (gratis) – Permette di ascoltare tutti i brani presenti nel catalogo di Spotify con delle interruzioni pubblicitarie. Su smartphone limita l’ascolto della musica alla modalità shuffle, quindi si sceglie un brano o un’artista e la app crea una playlist automatica dalla quale dopo un massimo di 6 skip all’ora non si può “scappare”. La qualità dello streaming è limitata a 160 kbps e non è possibile scaricare la musica offline.
  • Spotify Premium (10,99 euro/mese o annuale a qualche euro in meno rispetto alla somma del piano Individual con pagamento mensile/anno) – Permette di ascoltare tutti i brani presenti nel catalogo di Spotify, da qualsiasi dispositivo e senza interruzioni pubblicitarie. Permette anche di scaricare la musica offline (fino a 3.333 brani per dispositivo su un numero massimo di 3 dispositivi), di attivare lo streaming in alta qualità a 320kbps e di usufruire di una speciale funzione per riprodurre musica attraverso altoparlanti, TV, laptop o altri dispositivi, utilizzando l’app Spotify dal telefono o dal tablet come un vero e proprio telecomando.
  • Spotify Premium Duo (14,99 euro/mese) – l’abbonamento Duo permette di avere due account Spotify Premium e funzioni come Duo Mix, una playlist regolarmente aggiornata con la musica che entrambi gli utenti amano.
  • Spotify Family (da 17,99 euro/mese) – Permette ai familiari degli utenti Spotify Premium di aprire un account avendo il 50% di sconto. Supporta fino a un massimo di 5 persone.
  • Spotify Student (5,99 euro al mese per un anno, poi si converte in Spotify Premium, o Individual, a 10,99 euro al mese) – l’abbonamento Student è riservato a un singolo account per studenti iscritti a università accreditate. Per quelli tra loro che non hanno mai provato l’abbonamento Premium, il primo mese è gratis. Sono consentiti fino a 3 rinnovi con lo status di studente, al loro scadere e, comunque, trascorsi 12 mesi l’abbonamento si converte automaticamente in Spotify Individual. Con Spotify Student sarà possibile ascoltare musica senza interruzioni pubblicitarie, scaricare i brani offline e riprodurli on demand. Potrebbe interessarti anche leggere la mia guida su come pagare Spotify con 18app.

Esistono anche delle offerte telefoniche che comprendono Spotify Premium (spesso a prezzo scontato) e delle promozioni per chi decide di rientrare in Spotify dopo aver disdetto l’abbonamento per alcuni mesi. Per saperne di più, da’ uno sguardo alla mia guida su come avere Spotify Premium gratis.

I nuovi utenti possono inoltre attivare una prova gratuita di Spotify Premium della durata di 30 giorni (talvolta anche di più, a seconda delle promo in corso): basta selezionare l’apposita voce presente nel programma e fornire gli estremi di un metodo di pagamento valido (es. carta di credito o PayPal). Inizialmente non viene addebitata alcuna cifra ma se si lascia trascorrere il periodo di prova senza disattivare il proprio abbonamento, come ovvio che sia, scatta il rinnovo automatico e quindi viene prelevato il costo dell’abbonamento (che, chiaramente, consente di ottenere, di volta in volta, ulteriori 30 giorni di servizio Premium). Se necessiti di maggiori dettagli riguardo le forme di abbonamento disponibili per utilizzare Spotify e i pagamenti puoi consultare l’apposita sezione FAQ annessa al sito Internet ufficiale del servizio.

Come funziona Spotify su computer

Spotify PC

Se vuoi provare Spotify installandolo sul tuo computer, tanto per cominciare collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Scarica che risulta collocato in alto a destra. Nella pagina che si apre, scegli se creare il tuo account su Spotify in maniera tradizionale, cioè inserendo i tuoi dati nel modulo che si apre e fornendo il tuo indirizzo email, oppure se autenticarti tramite Facebook premendo sull’apposito bottone Iscrivi con Facebook. Io ti consiglio la seconda opzione, così potrai sfruttare appieno tutte le funzionalità social del servizio e condividere le canzoni che ascolti con gli amici di Facebook. In entrambi i casi ricordati di mettere il segno di spunta accanto alla voce Accetto Termini e condizioni e Informativa sulla privacy Spotify.

Una volta effettuato l’accesso via Facebook o creato un account su Spotify usando la propria email, parte automaticamente il download del software più adatto per il tipo di sistema operativo in uso. Attendi dunque che lo scaricamento giunga al termine dopodiché apri il file che hai appena scaricato sul tuo computer (SpotifySetup.exe su Windows o Install Spotify su macOS) e attendi qualche secondo affinché l’installazione del software venga portata a termine.

Quando compare la finestra per eseguire l’accesso a Spotify, fai clic sul pulsante Accedi con Facebook se ti sei iscritto al servizio tramite il tuo profilo social oppure digita indirizzo email e password che hai scelto in precedenza. Bene, ora sei ufficialmente in Spotify!

Al suo avvio, il software ti domanderà se è la prima volta che utilizzi Spotify e se vuoi mostrare quello che ascolti su Facebook: imposta questa opzione in base alle tue preferenze (potrai sempre tornare sui tuoi passi in qualunque momento) e premi il bottone È la prima volta che uso Spotify per accedere alla finestra principale del programma.

Ora analizziamo in breve l’interfaccia di Spotify per scoprire le sue funzionalità principali e prendere un po’ di confidenza con esse.

  • In alto al centro ci sono la barra di ricerca attraverso la quale trovare album, brani, artisti e playlist, e l’icona della casa per tornare alla home con i suggerimenti che Spotify crea per te in base ai tuoi ascolti e altri contenuti interessanti;
  • In alto a destra c’è la tua foto profilo che serve per gestire l’account.
  • In basso al centro ci sono i pulsanti per controllare la riproduzione musicale.
  • Sulla sinistra c’è un menu di navigazione per accedere rapidamente a tutte le sezioni di Spotify e alla musica salvata nella propria libreria (La tua libreria, Crea playlist, Brani che ti piacciono e I tuoi episodi, dedicato ai podcast).
  • In basso a destra ci sono le icone per visualizzare la coda di riproduzione, le attività degli amici (cosa stanno ascoltando o hanno ascoltato di recente), gestire gli altri dispositivi su cui inviare o ricevere gli streaming di Spotify tramite la funzione Connect e la barra di regolazione del volume.

È tutto molto intuitivo, insomma. Ti basterà qualche minuto di utilizzo per trovarti a tuo agio e acquisire padronanza di tutte le funzioni di Spotify, ti do solo alcune utili “dritte”.

  • Se hai sottoscritto un abbonamento Premium e vuoi ascoltare la musica alla massima qualità possibile fai clic sulla tua foto profilo presente in alto a destra accanto alla tua foto, clicca su Impostazioni, individua la sezione Qualità dell’audio e nel menu a tendina in corrispondenza scegli la voce Molto alta, se lo desideri recati anche alla voce Scarica, appena sotto e imposta anche qui l’opzione Molto alta dal menu a tendina. Attenzione però, questa preferenza comporta un consumo importante di banda da parte dell’applicazione, è consigliata solo se hai una connessione abbastanza veloce.
  • Se non vuoi che i tuoi ascolti compaiano nel feed dei tuoi contatti, clicca sulla tua foto profilo e seleziona la voce Sessione privata dal menu che si apre.

Un discorso a parte meritano le playlist. A seconda di quelle che sono le proprie esigenze e preferenze, le playlist possono essere private, pubbliche o condivise. Tra i “pezzi forti” di Spotify ci sono le playlist generate automaticamente su base quotidiana (Daily Mix) e settimanale (es. Discover Weekly) in base agli interessi e gli ascolti dell’utente.

Le playlist private sono visualizzabili e personalizzabili solo dall’utente che le ha create, le playlist pubbliche sono accessibili da tutti ma possono essere modificate solo da chi le ha create mentre le playlist condivise possono essere visualizzate e modificate da un gruppo di utenti selezionato. Per regolare il livello di privacy di una playlist, fai clic destro sul suo titolo nella barra laterale di Spotify. Per creare una nuova playlist, seleziona un brano o un album da aggiungere a quest’ultima, clicca sul pulsante (…) collocato accanto al suo titolo, seleziona la voce Aggiungi alla playlist e poi clicca su Nuova playlist dal menu che si apre.

Sempre a questo proposito ti segnalo che gli utenti Spotify Premium possono anche scaricare le playlist offline. Per attivare questa funzione, non bisogna far altro che selezionare il contenuto di proprio interesse (dalla propria libreria, non tramite la barra di ricerca di Spotify), cliccare sul pulsante (…) e selezionare dal menu che ti viene mostrato la voce Disponibile offline. Se vuoi saperne di più, da’ uno sguardo al mio tutorial su come scaricare canzoni da Spotify.

Tieni poi presente che gli ascolti di Spotify vengono sincronizzati su tutti i dispositivi. Questo significa non solo che troverai gli stessi album, gli stessi brani e le stesse playlist su tutti i tuoi device, ma anche che puoi mettere in pausa l’ascolto sul computer e continuarlo su smartphone (o viceversa). Basta avviare l’applicazione e cliccare sull’apposita voce che trovi collocata in basso.

Come funziona Spotify su smartphone e tablet

Spotify

Oltre che per computer, Spotify è disponibile anche per smartphone e tablet Android (o su store alternativi, se non si dispone dei servizi Google) e per iPhone/iPad. Si può scaricare gratis su tutte le piattaforme ma naturalmente eroga le funzionalità in base al tipo di sottoscrizione attiva sul proprio account.

La sua interfaccia è molto simile a quella dell’applicazione desktop, quindi non c’è molto da spiegare. Per motivi di spazio su schermo cambia un po’ la disposizione dei menu ma ti assicuro che rimane tutto molto intuitivo.

La app si apre infatti con il menu Home, attraverso il quale è possibile scoprire le novità più interessanti del momento, le classifiche e le nuove uscite e i contenuti audio consigliati. Quest’ultima è suddivisa in Musica e Podcast e show, con feed in stile TikTok che consentono di sfogliare i contenuti tramite gradevoli schede grafiche. Per accedere alla funzione di ricerca e ai contenuti della propria libreria musicale occorre pigiare sulle apposite icone collocate in basso.

Per accedere invece ai menu relativi alle impostazioni e alle notifiche, devi pigiare prima sulla voce Home, presente in basso e poi sull’icona dell’ingranaggio collocata in alto a destra per le impostazioni.

Se invece ti interessa attivare la sessione privata e nascondere momentaneamente i tuoi ascolti agli altri utenti devi accedere alle impostazioni della app così come ti ho appena segnalato, devi poi pigiare sulla voce Social e devi portare su ON la levetta dell’opzione Sessione privata.

Mediante l’app di Spotify per device mobile è poi possibile attivare la riproduzione offline sia delle playlist, in maniera pressoché simile a quanto è possibile fare agendo dal client per computer, che degli album. Nel caso delle playlist, trova innanzitutto un brano o un album da aggiungere alla tua playlist, pigia sul pulsante (…) collocato accanto al suo titolo e seleziona la voce Aggiungi alla playlist dal menu che si apre.

A questo punto potrai scegliere se aggiungere il contenuto a una playlist esistente o se crearne una nuova. Successivamente vai nella sezione La tua libreriadell’app, pigia sulla voce Playlist, seleziona la playlist da salvare offline e poi utilizza l’icona con tre puntini () per aprire la schermata successiva e, nella lista di voci, selezionare l’opzione Scarica. Per quanto riguarda invece gli album, cercali, pigia sul pulsante con la freccia presente sotto la loro immagine di copertina. A download completato ritroverai i tuoi album accedendo alla sezione La tua libreria dell’app e pigiando poi su Album.

Per accedere invece agli ascolti sincronizzati (qualora ce ne fossero, chiaramente) ti basta avviare l’applicazione e pigiare sull’apposita icona che trovi collocata in basso. Più semplice di così?

Come gestire l’account di Spotify

Come funziona Spotify gestione account

Ad inizio guida ti ho detto che i nuovi iscritti a Spotify possono provare il piano Premium del servizio gratis per 30 giorni e senza obbligo di rinnovo. Per evitare che scatti il rinnovo automatico dell’abbonamento o nel caso in cui tu abbia sottoscritto un abbonamento Premium e ci avessi ripensato attieniti alle seguenti indicazioni per evitare che ti vengano sottratti dei soldi.

Collegati al tuo account Spotify online (se necessario effettua il login al servizio) dopodiché clicca sul tuo nome collocato in alto a destra e poi seleziona la voce Account annessa al menu che ti viene mostrato. Nella pagina Web che si apre, seleziona la voce Cambia piano, quindi, nella pagina che si aprirà, scorri fino a trovare il box dell’abbonamento free e, al suo interno, clicca sul pulsante Annulla l’abbonamento Premium e segui le indicazioni su schermo.

Se incontri qualche difficoltà nel corso della procedura, puoi attenerti alle indicazioni che trovi nel mio tutorial su come disattivare Spotify per far fronte alla cosa.

Come funziona Spotify per gli artisti

Come funziona Spotify per artisti

La maggior parte delle volte si pensa a Spotify da fruitori di musica o podcast, ma come potremo ascoltare tutto ciò senza che cantanti, band e lettori carichino i loro brani sulla piattaforma? Ecco, allora, come funziona Spotify per artisti.

Tanto per cominciare, devi sapere che per ottenere un profilo Spotify artista dovrai compiere alcune operazioni preliminari: la prima di tutte, ovviamente, è avere delle canzoni, delle tracce musicali o dei racconti che desideri condividere con il pubblico, meglio ancora se possono far parte di una raccolta o un album.

La seconda cosa necessaria per arrivare a pubblicare musica su Spotify è passare attraverso un servizio di distribuzione. Potrai trovare parecchi servizi di distribuzione sul Web, in genere a pagamento (ce ne sono anche di gratuiti, magari un po’ meno performanti), ma con quote d’accesso spesso molto popolari, in grado di permettere anche ai talenti emergenti l’approdo su Spotify. La piattaforma stessa consiglia alcuni servizi di distribuzione, all’interno del sito ufficiale nella versione per artisti.

Dunque, se produci musica e contenuti audio, questi sono i primi passi per poter usufruire di Spotify per artisti: metti in conto che, in ogni caso, potrebbero volerci diversi giorni prima di vedere i tuoi brani sulla più famosa piattaforma di streaming audio al mondo, a causa dei tempi di pubblicazione legati al servizio di distribuzione e a quelli, eventuali, per la richiesta di un profilo artista verificato su Spotify. Per sapere come fare, quindi, collegati al sito ufficiale di Spotify per artisti e leggi le mie guide su come creare un account Spotify artista, su come pubblicare su Spotify e su come caricare podcast su Spotify.

Considera che, se sei davvero intenzionato a sfondare nel mondo della musica o del podcast, con Spotify potrai anche guadagnare: dovrai aumentare i tuoi seguaci, leggere e interpretare le statistiche cui avrai accesso e individuare il target giusto per i tuoi contenuti audio. A tal proposito, leggi le mie guide su come crescere su Spotify e su come aumentare gli ascolti su Spotify.

Come funziona Spotify Codes

Come funziona Spotify Codes

Ti capita spesso di aver voglia di condividere con i tuoi amici i brani musicali e i podcast che ascolti in streaming? Di sicuro, quindi, t’interesserà sapere come funziona Spotify Codes, il sistema QR Code di Spotify.

Se non sai che cos’è Spotify Codes, sappi che si tratta di una funzione presente nella versione app della nota piattaforma per rendere più interattiva l’esperienza di condivisione dei pezzi, facilitando il loro raggiungimento e ascolto. Dunque, intanto, leggi il capitolo su come funziona Spotify su smartphone e tablet per sapere come scaricare l’app di Spotify per dispositivi mobili.

Fatto ciò, seleziona il brano che vuoi ascoltare e pubblicare, ad esempio su di un canale social o nella chat dei tuoi amici e sfiora l’icona con tre puntini del menu. Nella schermata successiva vedrai l’artwork corrispondente al pezzo con sotto una sorta di codice a barre.

A questo punto, puoi salvare l’immagine nella tua galleria foto, presente sul dispositivo e condividerla. Una volta pubblicata, gli altri utenti che utilizzano Spotify potranno accedere al loro account, quindi, dalla schermata Home, sfiorare il simbolo della lente (Cerca), visualizzando nella schermata successiva l’icona della fotocamera, collocata in alto a destra. Selezionandola si attiverà, appunto, la fotocamera dello smartphone o del tablet, che andrà puntata sul codice a barre. In questo modo l’utente sarà subito condotto all’audio condiviso.

Inoltre, sarà possibile fare lo stesso inquadrando l’artwork con il codice presente su di un altro dispositivo mobile.

Fin qui ti ho parlato della funzione Spotify Codes dal lato di chi ascolta musica e contenuti audio in genere ma, nel caso fossi un artista con un profilo attivo su Spotify per artisti, sappi che puoi generare dei codici da allegare ai tuoi brani. Questo aiuterà gli utenti a trovarti con più rapidità e non solo: potrai anche stampare l’artwork dei brani corredato da codice. Che ne dici di fare dei volantini da mettere in giro, pronti per essere scansionati? Trovi sia un buon modo per pubblicizzare la tua band? Ottimo! Allora leggi la mia guida su come stampare codice Spotify.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla ĆØ il blogger e divulgatore informatico piĆ¹ letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilitĆ  nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. ƈ il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti piĆ¹ visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicitĆ  a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.