Come funziona Windows 11
Hai sentito parlar bene di Windows 11 e stai valutando se installare o meno questo sistema operativo sul tuo computer; tuttavia, prima di fare il “grande passo” vorresti avere qualche informazione in più circa il suo funzionamento, in modo da essere certo che quest’ultimo possa ben adattarsi a quelle che sono le tue esigenze.
Se è questa la tua reale necessità, sono ben felice di comunicarti che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Nel corso di questa guida, infatti, ti spiegherò come funziona Windows 11 fornendoti tutte le spiegazioni del caso in merito ai requisiti minimi, ai prezzi, alle modalità d’installazione del sistema operativo e a quelle che sono le più importanti novità introdotte da Microsoft in esso.
Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai le idee ben chiare sul da farsi e sarai pronto ad accogliere a braccia aperte il tuo nuovo sistema operativo. Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Requisiti di Windows 11
- Edizioni e prezzi di Windows 11
- Come installare Windows 11
- Novità di Windows 11
Requisiti di Windows 11
Diamo inizio a questa guida vedendo, insieme, quali sono i requisiti minimi per l’installazione di Windows 11. Innanzitutto, è indispensabile che il computer sia munito di processore da almeno 1 GHz a 64 bit oppure un SoC, sempre a 64 bit, con due o più core.
Sono inoltre richiesti almeno 4 GB di memoria RAM, 64 GB di spazio su disco, una scheda grafica compatibile con DirectX 12 (WDDM 2.x) e uno schermo dalla dimensione minima di 9″, con risoluzione pari ad almeno 1280 x 720 pixel (denominata altresì 720p o HD).
Vi sono poi altri due requisiti da rispettare: la presenza del sistema d’inizializzazione UEFI con modulo Secure Boot attivo e il chip TPM 2.0, in grado di offrire protezione tramite hardware fin dall’avvio del sistema operativo. In realtà, c’è modo di bypassare questi ultimi due requisiti e di installare comunque Windows 11: tuttavia, non ti consiglio questa pratica, in quanto la sicurezza, la stabilità e gli aggiornamenti per il sistema operativo non sono garantiti da Microsoft in caso di installazione “forzata”.
Edizioni e prezzi di Windows 11
Esattamente come successo per le scorse generazioni del sistema operativo Microsoft, anche Windows 11 viene distribuito in diverse edizioni, che sono le seguenti: Windows 11 Home, destinata all’uso domestico/privato e dotata di tutte le funzioni fondamentali del sistema operativo; Windows 11 Pro, destinata all’uso professionale/aziendale e dotata di funzioni aggiuntive dedicate alla sicurezza e alla gestione IT (ad es. la crittografia BitLocker, il server per Desktop Remoto e il gestore delle politiche di gruppo); e Windows 11 Pro for Workstation, dedicata ad ambiti aziendali particolarmente ampi, con funzioni aggiuntive dedicate alla gestione di domini Active Directory e non solo (maggiori info qui).
Per quanto riguarda i prezzi di Windows 11, il discorso è un po’ più articolato; in primo luogo, se si possiede già una licenza per Windows 10, si può procedere con l’aggiornamento gratuito alla corrispondente versione di Windows 11, a patto di possedere i requisiti fondamentali per l’installazione del nuovo sistema operativo.
Se poi hai bisogno di acquistare una nuova licenza specifica per Windows 11, puoi rivolgerti innanzitutto al Microsoft Store: il prezzo è di 145€ per la licenza di Windows 11 Home, di 259€ per quella di Windows 11 Pro e di 439€, per quella di Windows 11 Pro for Workstations.
In alternativa, puoi rivolgerti anche ad Amazon, dove la stessa Microsoft vende le licenze per i suoi sistemi operativi.
Windows 11 │ Home Edition │ Codice d'attivazione per PC via email
Windows 11 │ Pro Edition │ Codice d'attivazione per PC via email
Su Amazon ci sono anche licenze per Windows 11 e Windows 10 (da usare per l’upgrade gratuito) vendute da terzi a prezzi inferiori di quelli di listino (in quanto rivendute da parte di aziende che ora sono passate ai servizi in abbonamento).
Fai attenzione, però: esamina le recensioni degli utenti prima dell’acquisto, in quanto le licenze disponibili presso venditori diversi da Microsoft potrebbero non essere affidabili al 100%. Per saperne di più, dà un’occhiata alla mia guida su come e dove acquistare Windows 11, nella quale ho avuto modo di fornirti maggiori delucidazioni in merito all’argomento.
Come installare Windows 11
Una volta completato l’acquisto di una licenza di Windows 11 (se necessario), si può procedere con l’installazione del sistema operativo in diversi modi, a seconda delle proprie condizioni di partenza.
- Tramite Windows Update o assistente per l’installazione di Windows 11, se si possiede un computer dotato di Windows 10 con licenza genuina e dotato dei requisiti minimi per Windows 11.
- Tramite un supporto USB o DVD avviabile, se si intende eseguire una reinsatallazione o un’installazione pulita del sistema operativo, su un computer nuovo o vecchio; il supporto può essere creato con facilità, usando lo strumento di creazione di supporti di installazione di Windows 11.
- Tramite chiavetta USB o DVD avviabile, creati masterizzando o scompattando l’ISO del sistema operativo (che si può scaricare da qui) su un DVD o una chiavetta USB, mediante un software di scrittura su USB o di masterizzazione di terze parti (diverso dal Media Creation Tool di Microsoft). Questa soluzione trova largo impiego se si ha bisogno di installare Windows 11 in assenza di requisiti minimi.
Per saperne di più in merito alle modalità d’installazione di Windows 11, ti rimando alla lettura della mia guida specifica sull’argomento; se poi ti interessa capire come installare Windows 11 senza requisiti perché, per esempio, vuoi provare il sistema operativo in macchina virtuale prima di adottarlo in via definitiva, dà uno sguardo al tutorial specifico che ho dedicato all’argomento.
Novità di Windows 11
Passiamo ora a quelle che sono le maggiori novità, in termini di modo d’impiego, che si possono riscontrare in Windows 11.
Menu Start
Primo tra tutti, il rinnovato menu Start: per impostazione predefinita, esso si trova ora nella parte centrale dello schermo ed è strutturato in maniera decisamente diversa a quello visto in Windows 10.
Nella parte alta, è presente una pratica barra di ricerca, che consente di individuare parole e frasi inerenti applicazioni, programmi, widget e notizie in tendenza; nella parte centrale del menu Start si trovano i collegamenti alle applicazioni e ai programmi installati, in ordine cronologico. Per accedere alla lista completa dei programmi accessibili dal menu Start, bisogna cliccare sulla voce Tutte le app.
Interessante, poi, la sezione Articoli consigliati, che contiene collegamenti rapidi alle applicazioni, ai file e alle posizioni aperte più di recente, o più spesso; in fondo, invece, sono presenti la propria immagine del profilo (tramite la quale si può effettuare il cambio rapido di utente e la disconnessione dal computer) e il pulsante di spegnimento. Facendo poi clic destro sul pulsante Start viene mostrato un pratico menu contestuale, tramite il quale accedere rapidamente alla sezione App e funzionalità delle impostazioni di sistema, allo strumento Gestione dispositivi, al Terminale Windows (PowerShell) e a diverse altre sezioni del sistema operativo.
Barra delle applicazioni
Anche la barra delle applicazioni ha subito un discreto restyling: per impostazione predefinita, la parte centrale contiene la lista dei programmi e delle app ad accesso rapido (che possono essere aggiunte o rimosse intervenendo sui rispettivi menu contestuali), il pulsante di visualizzazione attività, l’area dei widget (all’estrema sinistra) e il pulsante di ricerca, che sostituisce Cortana. Esattamente come succedeva in passato, sulla barra delle applicazioni sono altresì presenti l’orologio di sistema, l’area degli indicatori (te ne parlerò tra breve), l’area di notifica e l’immancabile pulsante Start.
Per modificare il comportamento, nascondere o visualizzare elementi specifici della barra delle applicazioni (ad es. l’area dei widget, il pulsante di ricerca e così via), è sufficiente fare clic destro su un punto vuoto della stessa e scegliere la voce Impostazioni della barra delle applicazioni, dal menu contestuale che compare. In particolare, è possibile anche reimpostare la posizione del pulsante Start all’estrema sinistra, espandendo la sezione Comportamenti della barra delle applicazioni e impostando il menu a tendina Allineamento barra delle applicazioni su A sinistra.
Area degli indicatori
Tra i cambiamenti più vistosi dell’interfaccia grafica di Windows 11 c’è sicuramente il nuovo angolo destro della barra delle applicazioni, il quale si divide in due sezioni differenti: l’area dedicata agli indicatori di sistema, come quelli relativi a rete, volume e batteria, e quella dedicata invece alle icone dei programmi attivi in background (ad es. Windows Defender, OneDrive e così via).
In particolare, cliccando sull’area dedicata agli indicatori di sistema si accede a un pannello di azioni rapide, tramite il quale è possibile regolare il volume e la luminosità dello schermo, oltre che attivare/disattivare velocemente la rete Wi-Fi, il Bluetooth, la modalità aereo e altre funzioni di questo tipo; le icone presenti nel suddetto pannello possono essere personalizzate, cliccando sul simbolo della matita visibile in fondo al pannello stesso.
L’area dedicata agli indicatori dei programmi in background ha pressappoco lo stesso funzionamento già visto nelle edizioni passate di Windows; per scegliere le icone da mostrare sempre e quelle da nascondere per impostazione predefinita (pur restando accessibili premendo sul simbolo della freccetta posta a sinistra dell’area degli indicatori), bisogna fare clic destro su un punto vuoto della barra delle applicazioni, selezionare la voce Impostazioni della barra delle applicazioni e intervenire sull’elenco visualizzato all’interno della sezione Overflow dell’angolo della barra delle applicazioni.
Area di notifica
Anche l’area di notifica di Windows 11, accessibile cliccando sull’orologio di sistema, ha subito un grosso restyling, tanto grafico quanto funzionale: al suo interno, infatti, risiedono sia il calendario di sistema che l’assistente notifiche, il quale compare soltanto se vi sono messaggi di notifica nuovi o non ancora letti; all’interno di quest’ultimo, sono presenti le opzioni per visualizzare tutte le notifiche oppure eliminarle.
Infine, facendo clic destro sull’orologio, è possibile modificare velocemente le impostazioni di data/ora e accedere alle impostazioni di notifica, tramite le quali si può scegliere se ricevere le notifiche da parte delle applicazioni oppure no, impostare degli orari durante i quali disattivare la visualizzazione delle nuove notifiche e definire i programmi e le app autorizzati a mostrare messaggi.
Esplora File e menu contestuale
Altra interessante modifica apportata da Microsoft riguarda l’Esplora File, ossia la parte del sistema operativo adibita alla gestione di file, cartelle e dispositivi di archiviazione collegati. Al contrario da quanto succedeva in precedenza, sparisce la voluminosa barra multifunzione superiore (denominata, in gergo, “Ribbon”), per far spazio a una versione più compatta della stessa, tramite la quale è possibile accedere rapidamente alle funzioni più comunemente usate di Esplora file: creazione di un nuovo elemento (pulsante Nuovo), funzioni di taglia, copia e incolla (le icone, rispettivamente, delle forbici, dei due fogli sovrapposti e del fogli con la clipboard), ridenominazione (l’icona del cursore di testo), condivisione (il foglio con la freccia) ed eliminazione (l’icona del cestino).
Inoltre, è possibile definire l’ordinamento degli elementi presenti nella cartella corrente o modificare la modalità di visualizzazione delle icone intervenendo, rispettivamente, sui pulsanti Ordina e Visualizza. Premendo su quest’ultimo pulsante e, in seguito, sulla voce Mostra, è possibile attivare/disattivare rapidamente la visualizzazione delle estensioni dei file, degli elementi nascosti, delle caselle di controllo e dei riquadri di raggruppamento.
Facendo poi clic sul pulsante … situato a destra della barra dei menu, è possibile visualizzare ulteriori opzioni aggiuntive, tra cui le funzioni di Annulla, Aggiungi ad accesso rapido, Seleziona/deseleziona, Proprietà dell’elemento selezionato e Opzioni cartella. Sparisce, infine, di richiamare la barra dei menu “classica”, ufficialmente eliminata, previa pressione del tasto Alt. Se viene selezionata una specifica tipologia di file, la barra dei menu potrebbe altresì mostrare opzioni aggiuntive, strettamente correlate al formato scelto (ad es. Imposta come sfondo oppure Ruota a destra/sinistra, se viene selezionata un’immagine).
Anche il menu contestuale di Esplora File (quello accessibile facendo clic destro all’interno di qualsiasi finestra o su qualsiasi elemento) è stato fortemente modificato: al suo interno, infatti, sono presenti delle icone per accedere rapidamente alle funzioni di modifica file (taglia-copia-incolla, condividi, rinomina ed elimina), una serie di voci che consentono di effettuare alcune operazioni comuni sugli elementi, come la compressione in un archivio, la copia del percorso corrente o la visualizzazione delle proprietà e, infine, alcuni richiami a specifiche funzioni relative al tipo di file selezionato (ad es. Imposta come sfondo) o alla posizione in cui ci si trova (ad es. Apri nel Terminale).
Come puoi notare, in questa versione del menu contestuale, mancano le voci di manipolazione aggiunte dai software di terze parti e l’utilissimo sotto-menu Invia a. Non temere, però: è possibile rendere visibile il menu contestuale “classico” di Esplora File cliccando sulla voce Mostra altre opzioni, visibile in fondo a quello predefinito proposto da Windows 11.
Altre novità di Windows 11
Per il resto, le dinamiche di funzionamento di Windows 11 riprendono in larga parte quelle del predecessore Windows 10, pur avendo subito un notevole stravolgimento grafico. Per esempio, il pannello delle Impostazioni di sistema (accessibile premendo sul simbolo dell’ingranaggio visibile nel menu Start oppure nel pannello delle azioni rapide) è stato completamente rimodernato e, sebbene le voci di menu siano rimaste pressappoco le stesse, sono state implementate funzioni che consentono di modificare con estrema semplicità anche parti del sistema operativo precedentemente difficili da raggiungere.
Spazio poi alle opzioni di condivisione, che in Windows 11 non mancano: in particolare, è stata implementata la funzione di Condivisione in prossimità (accessibile dal pannello Impostazioni > Sistema > Condivisione in prossimità) che, usando una combinazione di Bluetooth e Wi-Fi, consente di condividere rapidamente file, foto e collegamenti con i dispositivi Windows nei paraggi (un po’ come funziona AirDrop di Apple, per intenderci).
Notevolmente migliorate, inoltre, la gestione della sicurezza di sistema e della privacy dei dati, le cui funzioni sono state tutte raggruppate nella sezione Privacy e sicurezza del pannello delle impostazioni di Windows. Tramite quest’ultima, è possibile definire in pochi clic le opzioni di protezione del sistema, oltre che definire come Windows condivide i dati Microsoft e/o con l’account configurato nel computer (ad es. le modalità di condivisione per input penna e digitazione, controlli vocali, feedback/diagnostica, cronologia attività e così via).
Particolare attenzione va posta alla sezione Autorizzazioni app, tramite la quale è possibile autorizzare o revocare l’accesso da parte dei programmi e delle app a elementi sensibili quali posizione, videocamera, microfono, informazioni dell’account, notifiche e così via.
Come dici? Adesso ti ho incuriosito ma vorresti provare Windows 11 senza apportare modifiche al tuo attuale sistema operativo, prima ancora di adottarlo in via definitiva? In questo caso, può venirti in aiuto un software come VirtualBox, in grado di emulare un intero sistema operativo (denominato “guest”), senza però apportare alcuna modifica al sistema operativo reale (denominato “host”) né ai dispositivi e ai file presenti sul computer. Per saperne di più, dà un’occhiata alla mia guida su come virtualizzare un sistema operativo, nella quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari.
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Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.