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Come funzionano le colonnine di ricarica

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Hai deciso di acquistare un’auto elettrica, tuttavia, prima di portare a termine l’acquisto, vorresti avere bene chiaro in mente come funziona la ricarica della batteria, dato che non ci hai capito granché. Proprio per questo motivo, ora, stai infatti cercando informazioni sul Web su come funzionano le colonnine di ricarica. Beh, lasciami dire che sei finito nella pagina giusta, al momento giusto.

Nel corso di questa mia guida, infatti, farò del mio meglio per illustrarti il funzionamento delle colonnine di ricarica per auto elettriche. Ti parlerò anzitutto delle colonnine di ricarica pubbliche e poi di quelle private, ovvero di quelle che si possono installare anche nel proprio garage o comunque nei pressi della propria abitazione.

Detto tutto questo, direi che possiamo ora entrare nel vivo dell’argomento. Prenditi giusto qualche minuto di tempo libero tutto per te e prosegui pure nella lettura di questo articolo. Arrivati a questo punto, a me non resta altro che augurarti una buona continuazione!

Indice

Come funzionano le colonnine di ricarica per auto elettriche

In questa parte ti parlerò di come funzionano le colonnine di ricarica per auto elettriche. Nel primo capitolo mi concentrerò sulle colonnine pubbliche, mentre nel secondo su quelle private. Buon proseguimento.

Come funzionano le colonnine di ricarica pubbliche

autoelettrica

Vicino a casa tua c’è una colonnina di ricarica per l’auto elettrica, ma non sai bene quali passaggi compiere per effettuare una ricarica? Benissimo, allora continua a leggere qui di seguito, in quanto ti sto per parlare di come funzionano le colonnine di ricarica pubbliche.

Il primo passaggio che devi fare è quello di accertarti che sulla colonnina di ricarica sia presente un tipo di connettore compatibile con l’attacco della tua auto. Ci tengo comunque a dirti che la maggior parte delle auto elettriche in circolazione in Italia gode del connettore di Tipo 2 e infatti questo connettore lo trovi praticamente su quasi tutte le colonnine di ricarica pubbliche. Comunque sia, per tua informazione, esistono diversi altri tipi di connettori, come quello di Tipo 1, il CCS, il CHAdeMO e il Tesla Supercharger Connector. Ti ho parlato molto più in dettaglio di tutti questi connettori nel paragrafo dedicato alle modalità di ricarica della mia guida su come ricaricare un’auto elettrica.

Dopo che hai verificato il tipo di connettore, ti puoi avvalere del display presente sulla colonnina di ricarica per scegliere la modalità di ricarica. Spesso è possibile scegliere la modalità di ricarica lenta oppure quella veloce, ma questo dipende anche dal tipo di auto elettrica in tuo possesso. In altri casi, comunque, non è presente un display sulla colonnina e quando accade questo spesso il fornitore mette a disposizione un’applicazione per smartphone e tablet che permette di gestire la ricarica dell’auto, previa scansione di un apposito codice QR o dopo aver effettuato l’accesso con il proprio account.

A questo punto, arriva in genere il momento di effettuare il pagamento. Anche questo si può fare tramite app oppure nel modo più tradizionale e quindi inserendo una carta di pagamento all’interno della colonnina. Per tua informazione, alcuni gestori di energia elettrica offrono anche degli abbonamenti che permettono di acquistare un certo quantitativo di kWh da consumare durante il mese.

Ora, inserisci semplicemente il connettore nell’attacco della tua auto e poi attendi che la ricarica arrivi al termine. Tramite il display o tramite l’app puoi sempre monitorare l’andamento della ricarica. Inoltre, come forse già sai, il tempo di ricarica può variare notevolmente e può dipendere da diversi fattori come la capienza della batteria dell’auto e la velocità di ricarica della colonnina. Le ricariche più rapide possono metterci anche mezz’ora o poco più (usano però connettori diversi come il CHAdeMO o il Tesla Supercharger Connector e supportano velocità di ricarica pari a 50 kWh, 100 kWh o anche di più), mentre quelle più lente potrebbero metterci diverse ore.

Se hai avvistato una colonnina elettrica gratuita e ti stai ora chiedendo come funzionano le colonnine di ricarica gratis, sappi che il funzionamento è praticamente identico a quanto ti ho appena descritto. Tieni però presente che in genere le ricariche gratis sono sempre più lente e arrivano a un massimo di 11 kWh di potenza e questo significa che per una ricarica completa potrebbero volerci 2 o 3 ore (dipende chiaramente anche dalla capienza della batteria della tua auto). Per maggiori informazioni ti rimando alla mia guida su come ricaricare auto elettrica gratis.

Come funzionano le colonnine di ricarica private

wallbox

Hai sentito che c’è la possibilità di ricaricare un’auto elettrica comodamente da casa, tuttavia, non hai ben capito come fare? Beh, allora adesso ti spiego subito come funzionano le colonnine di ricarica private.

Anzitutto, devi sapere che il modo migliore per ricaricare un’auto elettrica a casa è quello di utilizzare una wallbox. Non sai di cosa sto parlando? Ebbene, si tratta di un apparecchio da installare in casa propria (in genere l’installazione viene effettuata da un tecnico specializzato) che permette di ricaricare l’auto elettrica nel garage o comunque nelle vicinanze dell’abitazione.

Ci tengo poi a informarti che se vivi in un’abitazione indipendente come una villa, allora non dovresti avere alcun tipo di problema durante l’installazione della wallbox, in quanto puoi decidere in modo autonomo dove installarne una. Se, invece, vivi ad esempio in un condominio, allora dovrai installare la wallbox in un garage o in un posto riservato esclusivamente a te e chiedere anche i permessi all’amministratore del condominio.

Quasi tutte le wallbox che si trovano in commercio in Italia hanno il connettore di Tipo 2 e funzionano chiaramente in corrente alternata. Tuttavia, la corrente alternata può essere erogata in monofase e in questo caso può fornire al massimo 7,4 kW di potenza oppure può essere in trifase e in questo caso può erogare al massimo 22 kW di potenza. Ad ogni modo, per poter usufruire della corrente alternata in trifase, dovrai anche richiedere al tuo gestore di cambiare il contatore dell’energia elettrica. Comunque, un contatore trifase è sicuramente indicato per aziende o grossi stabilimenti, dove c’è un elevato consumo di energia.

Come hai forse già intuito, in linea di massima la ricarica elettrica attraverso una wallbox domestica è più lenta rispetto alla ricarica elettrica tramite una colonnina pubblica. Infatti, proprio per questa ragione, le wallbox sono molto più indicate per la ricarica notturna.

Per quanto riguarda il processo di ricarica in sé, ti assicuro che è veramente semplicissimo e molto intuitivo, infatti, tutto ciò che devi fare è prendere il connettore e collegarlo alla presa della tua auto. Dopodiché non ti resta altro che monitorare l’andamento della ricarica tramite l’eventuale display o l’app e scollegare il connettore una volta che la ricarica è completa.

Se hai bisogno di ulteriori informazioni, ti invito a leggere il capitolo dedicato a come ricaricare una macchina elettrica a casa della guida che ti ho appena indicato, inoltre, ti segnalo che ho anche scritto una guida interamente dedicata alle migliori wallbox che puoi acquistare sulla piazza.

Come trovare le colonnine di ricarica

googlemaps

Ora che hai ben compreso come funzionano le colonnine di ricarica, ovviamente, ti interessa sapere come trovare le colonnine di ricarica, dico bene? Perfetto, allora adesso ti spiego subito come puoi fare.

Il primo metodo che hai a tua disposizione è quello di avvalerti di apposite applicazioni che servono proprio a trovare le colonnine di ricarica nelle tue vicinanze. Alcune di queste app son NEXTCHARGE, disponibile per Android (anche su store alternativi) e per iOS/iPadOS e Be Charge, anch’essa disponibile per Android (anche su store alternativi) e per iOS/iPadOS. Si tratta di semplici applicazioni che ti consentono di vedere su mappa dove si trovano le colonnine più vicine a te, inoltre, ti segnalano anche quale tipo di connettore è presente su quella colonnina e la relativa velocità di ricarica. Ti ho parlato in modo molto più approfondito di queste e altre app nella mia guida interamente dedicata alle app per colonnine elettriche.

Ci tengo però a dirti che puoi anche vedere dove si trovano molte colonnine elettriche tramite Google Maps. Se ti stai quindi chiedendo come vedere le colonnine di ricarica su Google Maps, allora sappi che il processo è in realtà semplicissimo, infatti, una volta che hai aperto Google Maps, non devi fare altro che scrivere nella barra di ricerca colonnine elettriche vicino a me o colonnine di ricarica vicino a me e dare l’Invio. Fatto questo, ti verranno mostrate su mappa tutte le eventuali stazioni di ricarica nelle tue vicinanze contrassegnate dal simbolo del fulmine. Puoi poi naturalmente selezionarne una per visualizzare maggiori dettagli e capire con più precisione dove si trova.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.