Come gestire un sito Web
Hai deciso di aprire un sito Web per promuovere la tua attività o un tuo progetto personale, tuttavia stai incontrando delle difficoltà in quanto sei alle prime esperienze e non sai bene come si fa a portare avanti un progetto online? Niente paura: questo tutorial fa al caso tuo.
Nei prossimi paragrafi ti mostrerò, infatti, come gestire un sito Web, sia che la tua idea riguardi un sito Internet personale, sia aziendale improntato alla vendita di prodotti e servizi. Ti spiegherò inoltre cosa dice la legge in merito alla gestione di un sito Web scolastico. Per ogni passaggio, ti elencherò servizi validi per la registrazione del dominio e del servizio di hosting, che rappresentano sempre il primo passo verso la creazione di un sito, così come piattaforme collaudate per dare forma al tuo progetto.
Di sicuro non vuoi perdere altro tempo e arrivare dritto al sodo, quindi ritagliati qualche minuto di tempo libero e scopri quello che ho da dirti: vedrai che sono stati sviluppati diversi metodi per renderti molto semplice la gestione di un sito Web, quindi sarai subito in grado di capire cosa fare in autonomia. Ti auguro una buona lettura e un in bocca al lupo per tutto!
Indice
Come gestire al meglio un sito Web
Per la realizzazione di un sito Web sono necessari alcuni passaggi fondamentali, che ti riassumerò nei paragrafi successivi. Se vuoi sapere come gestire al meglio un sito Web, non puoi che partire da qui.
Come gestire un sito Web personale
Stai realizzando un sito Web personale, magari un blog in cui parli degli argomenti che t’interessano oppure un portfolio in cui illustri i tuoi progetti? Allora questa è la sezione della guida che ti interessa più da vicino.
Innanzitutto, dovrai registrare il tuo dominio (volendo, ne sono disponibili anche di gratis), cioè l’indirizzo a cui far corrispondere il tuo sito, e acquistare uno spazio hosting, cioè lo spazio online in cui saranno ospitati tutti i file che lo compongono.
Per farti un esempio pratico, ti mostrerò come gestire un sito Web con Aruba, famosissima società italiana che opera nei settori del Web hosting, del cloud e delle pratiche online, che offre uno dei migliori servizi hosting in circolazione. Tra le tante soluzioni offerte, se sei alle prime armi con lo sviluppo Web, puoi scegliere di affidarti a SuperSite e iniziare a lavorare al tuo sito senza dover scrivere nemmeno una riga di codice.
Entrando più nello specifico, SuperSite Trial permette di provare gratuitamente, per 30 giorni, l’opzione SuperSite Professional e realizzare siti, anche multilingua, su dominio di terzo livello, comprensivi di blog e e-commerce, ottimizzati per smartphone e tablet, predisposti per la SEO, con Cookie Policy. Potrai anche disporre di assistenza 24/7 e, al termine della prova, decidere se acquistare il suddetto piano SuperSite Professional, oppure Super Site Easy. Il piano SuperSite Professional comprende un dominio di secondo livello, 5 caselle email, certificato SSL DV oltre a tutto ciò che già è incluso nella versione Trial, a un prezzo di 39€ + IVA il primo anno di utilizzo, per poi passare a 99€ l’anno + IVA al rinnovo. Se vuoi risparmiare un po’, c’è anche il piano SuperSite Easy, che include un dominio di secondo livello, 5 caselle di posta elettronica, certificato SSL DV e assistenza 24/7 a 39€ + IVA il primo anno, per poi passare a 49€ + IVA al rinnovo. Per sapere come fare nel dettaglio, leggi la mia guida su come costruire un sito Web con Aruba.
Se vuoi maggiori possibilità di personalizzazione, potresti invece optare per l’utilizzo di un CMS (Content Management System) da installare sul tuo spazio di hosting. In quest’ottica, non posso che consigliarti WordPress, che è il CMS più usato al mondo, perfetto per siti personali e blog (ma anche e-commerce, se abbinato ai giusti plugin) e personalizzabile sotto ogni aspetto grazie alla grossa mole di temi e plugin disponibili.
Per avere una soluzione all-in-one che includa hosting, dominio e l’installazione di WordPress già pronta all’uso, puoi rivolgerti anche in questo caso ad Aruba, la quale offre diverse soluzioni in tal senso: Hosting WordPress Aruba e Hosting WordPress Aruba Gestito. Il primo lascia all’utente i vari compiti di gestione e aggiornamento del CMS, dei temi ed eventuali plugin installati. Il secondo, invece, prevede l’aggiornamento automatico del sistema, fornisce una piattaforma ottimizzata appositamente per WordPress, supporto tecnico, possibilità di eseguire backup on demand, tantissime caselle di posta elettronica e persino la PEC.
L’Hosting WordPress Gestito è disponibile, a sua volta, in due versioni. La prima è Hosting WordPress Gestito Smart che include, tra le altre cose, un database MySQL dedicato da 1GB, spazio disco illimitato (SSD), piattaforma ottimizzata, certificato SSL DV, dominio ed è studiata per adattarsi a un traffico medio di 50.000 visitatori al mese. Il suo prezzo è di 29€ + IVA il primo anno, che diventeranno 79€ + IVA l’anno al rinnovo. Poi c’è il piano Hosting WordPress Gestito Premium che offre un database MySQL da 2 GB, spazio su disco illimitato (SSD), piattaforma ottimizzata, certificato SSL DV e molto altro ancora, per un traffico di circa 500.000 visitatori al mese, al costo di 39€ + IVA il primo anno, che poi diventeranno 129€ + IVA l’anno al rinnovo. Infine, il piano Hosting WordPress Gestito Top comprende i servizi del piano Premium, ma è il migliore se prevedi un intenso traffico sul sito Web, da circa 1.000.000 di visitatori al mese. Il suo costo è di 119€ + IVA il primo anno, che passeranno a essere 229€ + IVA l’anno al rinnovo. Per saperne di più, leggi la mia guida all’hosting WordPress di Aruba.
Fatto ciò, potrai iniziare a personalizzare l’aspetto grafico del tuo sito Internet e a pubblicare contenuti e immagini. Per approfondire l’argomento, leggi le mie guide su come scegliere un hosting per il proprio sito Web, su come creare un blog con WordPress, quindi su come gestire un blog con WordPress e anche su come creare un sito con WordPress.
Qualora, invece, preferissi aprire un blog completamente gratis senza doverti impegnare nell’acquisto di hosting, dominio e nell’installazione di un CMS, puoi affidarti a piattaforme molto note come WordPress.com e Blogger di Google, che però offrono qualche ovvia limitazione in termini di personalizzazione e monetizzazione rispetto ai siti su dominio e hosting a pagamento. Anche il dominio sarà di terzo livello (tuonome.nomepiattaforma.estensione
) e non di secondo livello (tuonome.estensione
). Ad ogni modo, se vuoi saperne di più, ti consiglio di leggere le mie guide su come creare un sito gratis con WordPress e come creare un blog con Blogger.
Come gestire un sito Web aziendale
Sei intenzionato a far sbarcare online la tua attività professionale, ma tuttora non sai esattamente come gestire un sito Web aziendale? Nessun problema, di seguito trovi alcune utili “dritte” a tal proposito.
Intanto, come per tutti i siti di qualsiasi tipologia, è necessario partire acquistando un dominio e un hosting (per ovvi motivi, ti sconsiglio piattaforme gratuite per un sito professionale). Dopodiché bisogna scegliere a quali soluzioni affidarsi per la costruzione del sito in sé.
Ad esempio, se la tua intenzione è realizzare un e-commerce, ti consiglio vivamente di provare Shopify: un servizio ampiamente collaudato e utilizzato in tutto il mondo, per creare e gestire comodamente da desktop, smartphone e tablet il tuo e-commerce, in grande semplicità e con tutto quello che serve per gestire prodotti, ordini e spedizioni.
Iniziare a utilizzare Shopify è facile come creare un account presso un qualsiasi altro servizio online: prima, però, devi scegliere un piano cui aderire. Tieni presente che, in ogni caso, hai 14 giorni di tempo per effettuare una prova gratuita di Shopify, per la quale non serve nemmeno la registrazione della carta di credito o di un metodo di pagamento.
Shopify offre il piano Basic Shopify che include la possibilità di realizzare un sito Web con e-commerce e blog, inserimento di prodotti illimitati, 2 account staff, integrazione con i canali social per sfruttare le possibilità offerte dal social commerce, creazione manuale degli ordini e dei codici sconto, certificato SSL, analisi delle frodi, assistenza 24/7 in inglese e molto altro ancora per 29$ al mese. C’è poi il piano Shopify che, in più a quanto previsto all’interno di quello Basic, prevede 5 account staff, la possibilità d’inserire dei buoni regalo e ottenere dei report su vendite e comportamenti degli utenti sul sito. Il suo costo è di 79$ al mese. Infine, se credi che le tue esigenze siano già strutturate, puoi optare per il piano Advanced Shopify, con 15 account staff, reportistica avanzata, tariffe di spedizione calcolate in fase di check-out e tutto il resto che si trova anche negli altri due piani, per un costo di 299$ al mese.
Dopo aver pensato al piano che ritieni più adeguato per le tue esigenze, non dovrai far altro che raggiungere il sito ufficiale di Shopify e registrarti, oppure scaricare l’app da Google Play Store se hai un dispositivo Android, oppure da App Store, se usi un iPhone o un iPad, quindi iniziare a usare il tuo periodo di prova gratuito.
Puoi accedere al tuo negozio virtuale e iniziare a caricare i prodotti dal pannello di controllo: per tutti i dettagli sull’avvio della tua attività online e la sua gestione, leggi la mia guida su come creare un ecommerce con Shopify.
In alternativa a Shopify, puoi tranquillamente sfruttare anche le soluzioni di cui ti ho parlato nel capitolo precedente, sia che tu voglia creare un sito aziendale “standard”, sia che tu voglia aprire un e-commerce: a tal proposito, SuperSite di Aruba consente anche di creare negozi online e di gestire prodotti e ordini con facilità, mentre l’Hosting WordPress Aruba prevede anche l’utilizzo del plugin WooCommerce, che permette di trasformare WordPress in una perfetta piattaforma per e-commerce.
Nello specifico, il servizio Hosting WooCommerce Aruba Gestito si occupa in maniera automatica della gestione dei maggiori problemi e aggiornamenti sito e comprende il dominio, spazio su disco illimitato (SSD), certificato SSL DV preinstallato, piattaforma ottimizzata, fino a 10 caselle PEC e tanto altro, al costo di 124,50€ + IVA il primo anno, che passano a 249€ + IVA annuali al rinnovo. Maggiori informazioni qui.
Se vuoi approfondire ulteriormente l’argomento, leggi anche le mie guide sulle migliori piattaforme e-commerce, su come aprire un negozio online e su come gestire un ecommerce.
Come gestire un sito Web scolastico
Forse operi nel settore della formazione e vorresti aprire un sito Web per impartire lezioni o che sia un punto di riferimento per gli studenti, quindi ti stai chiedendo come gestire un sito Web scolastico.
In questo caso bisogna fare delle precisazioni importanti: un sito Web scolastico, nel vero senso della parola, può essere creato e gestito solo da una Pubblica Amministrazione (PA), come specificato all’interno della direttiva che stabilisce le Linee guida per i siti Web delle PA. In casi particolari, potrebbe essere la PA stessa a decidere di avvalersi della collaborazione di un’agenzia o di collaboratori esterni, tramite bando pubblico oppure richiesta diretta.
Nel caso in cui, invece, ciò che desideri fare è semplicemente diffondere dei contenuti nozionistici ed educativi, puoi trattare il tuo progetto come un sito Web personale, quindi leggere il capitolo dedicato, all’interno di questa guida.
Se, invece, la tua intenzione è anche quella di vendere corsi, workshop e webinar, leggi il capitolo in cui ti parlo di come gestire un sito Web aziendale. Per saperne di più, dai un’occhiata anche alla mia guida su come fare un webinar.
Altri consigli utili
Adesso che hai capito come gestire un sito Web, posso darti anche altri consigli utili, per centrare ancor meglio i tuoi obiettivi.
Intanto, cerca di organizzare i contenuti all’interno del tuo sito Web nella maniera più intuitiva possibile per l’utente che lo visiterà, anche a seconda della tipologia di sito. Nel caso in cui si trattasse di un blog in cui sono presenti prevalentemente dei testi, fai in modo che un discreto numero degli ultimi pubblicati appaia in Home page. Se, invece, ci sono molte immagini (ad esempio si tratta di un portfolio fotografico o artistico) organizzale per temi e suddividile in categorie. Se hai un sito Web personale, cura anche la tua biografia nella pagina Chi sono/Chi siamo.
Forse non lo sai, eppure, se vuoi, puoi anche guadagnare con un blog o un sito web personale: a tal proposito, leggi la mia guida su come fare link building.
Qualora volessi gestire un sito Web con e-commerce, ricorda di separare l’area dello shop di prodotti e servizi dalle informazioni generali. Scegli una resa grafica chiara e intuitiva, quindi pensa che puoi integrare anche un blog all’interno del progetto.
Nel caso in cui ti dovessi trovare ad avere a che fare con una commissione da parte di una PA, per la realizzazione di un sito Web scolastico, tieni presente che potresti dover prevedere molti link per il download di materiale e documenti necessari agli studenti.
In ogni caso, ricorda di utilizzare delle precise parole chiave nei testi presenti all’interno delle pagine del sito Web, strettamente legate alle tue proposte e alla tua attività. Puoi utilizzare degli strumenti appositi per cercarle, come lo Strumento di pianificazione delle parole chiave, messo a disposizione da Google, Ubersuggest o SeoZoom. Tutto questo ti aiuterà in merito al posizionamento e all’indicizzazione sui motori di ricerca. Per capire come organizzare al meglio l’“ossatura” del sito, leggi la mia guida su come strutturare un sito Web.
Un’altra cosa importante che dovresti fare, una volta terminato il sito Web, è caricare la sua sitemap su Google Search Console. In questo modo potrai monitorare la sua resa, ma non solo: sarai in grado di scoprire errori o altri siti poco raccomandabili che linkano il tuo, togliendogli autorità. Quindi procedere alla rimozione di tali link.
Utilizza strumenti come Google Analytics, per tenere sotto controllo cosa accade online, quindi prova a promuovere la tua attività utilizzando dei servizi di marketing, come ad esempio Google Ads. In relazione a questo tema, leggi la mia guida su come fare marketing online.
Che altro dire? Si potrebbe continuare per ore a parlare di questo argomento, in cui tra l’altro bisogna continuare a sperimentare e studiare, per essere certi di offrire ai propri utenti sempre le soluzioni migliori. Dal canto mio, non posso dunque che invitarti a leggere con attenzione tutti gli approfondimenti che ti ho linkato nel corso di questo tutorial e impegnarti il più possibile: vedrai che, se lo farai, riuscirai a ottenere buoni risultati.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.