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Come giocare con i bot su Fortnite

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Passando un po' di tempo a guardare video relativi a Fortnite, principalmente riguardanti la classica modalità Battle Royale, ti è venuto un dubbio. In determinate partite, infatti, ti sembra quasi che dall'altra parte ci siano dei bot, vista la facilità con cui il Content Creator in questione è riuscito ad arrivare alla tanto agognata Vittoria Reale.

Hai il dubbio, insomma, che ci sia qualcosa che non hai ancora ben compreso, dato che gli avversari che sei solito trovare nel videogioco di Epic Games ti sembrano ben più forti di quelli che hai visto in quei video. Ti è venuta, dunque, la curiosità di comprendere come giocare con i bot su Fortnite, più che altro per capire se questo è effettivamente fattibile e se il Content Creator coinvolto potrebbe aver messo in atto un'operazione di questo tipo.

Se il tuo interesse è quello di saperne di più su questo tipo di scenario, direi che sei arrivato nel posto giusto. In questa sede, infatti, approfondirò tutto quel che riguarda la presenza di “personaggi controllati dal sistema” nelle lobby del videogioco di casa Epic Games. Credimi: ci sono dettagli ufficiali di cui potresti non essere a conoscenza e la questione potrebbe farsi più interessante del previsto. Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

Informazioni preliminari

Bot Fortnite Informazioni preliminari

Prima di approfondire le procedure relative a come giocare con i bot su Fortnite, ritengo sia giusto soffermarsi sul quadro generale in cui si inserisce questa possibilità.

Devi infatti sapere che, per essere precisi, stai già giocando — o comunque hai già giocato — con i bot, in un certo senso. Il motivo? A partire da fine 2019, per logiche di miglioramento del sistema di matchmaking, Epic Games ha ufficialmente introdotto la presenza di “personaggi controllati dal sistema” nelle lobby. Sì, hai capito bene: nel corso delle classiche partite Battle Royale di Fortnite puoi incontrare degli avversari bot.

Nonostante questi cerchino di comportarsi come avversari “normali”, spesso basta ragionare un po' per scovare quello che potrebbe effettivamente risultare un bot. Epic Games ha giustificato l'introduzione dei bot in Fortnite spiegando che questi consentono soprattutto ai nuovi giocatori di affinare piano piano le abilità, migliorando col passare del tempo. Se ti stavi chiedendo, dunque, il motivo per cui inizialmente vincevi sempre su Fortnite ma poi non è più andata così, uno dei motivi è relativo anche al fatto che più si gioca meno bot ci sono in lobby.

Vale la pena notare che i bot non ci sono, invece, nelle playlist competitive, visto che questo avrebbe effettivamente sbilanciato l'esperienza. Se ti interessa saperne di più in merito a questo sistema di matchmaking ideato da Epic Games, potrebbe interessarti dare un'occhiata all'approfondimento pubblicato sul portale ufficiale di Fortnite all'epoca. In ogni caso, sì: se giochi a Fortnite, molto probabilmente hai già incontrato bot.

Se a livello ufficiale questi vengono utilizzati per non dare troppo filo da torcere ai nuovi giocatori, garantendo loro un'esperienza più divertente e rilassante mentre allenano le proprie skill per raggiungere un livello adatto a confrontarsi con gli altri giocatori online, dall'altra parte c'è chi, dopo aver passato tanto tempo su Fortnite, vorrebbe tornare a giocare con i bot, in modo da poter arrivare alla Vittoria Reale nel modo più semplice possibile.

Bot Fortnite

Ebbene, in questo caso si entra in un'area grigia, nel senso che provare a ottenere un vantaggio competitivo in questo modo, tentando di entrare in lobby con soli bot per vincere, è una questione non ben vista dalla community. Ecco, allora, che, se vuoi un consiglio, faresti bene a evitare, dato che Fortnite è comunque un gioco divertente anche con gli altri videogiocatori in lobby.

A tal proposito, potrebbe interessarti, per rendere più divertente l'esperienza, consultare le mie guide su come diventare Pro su Fortnite e come mettere i passi su Fortnite, tutte opportunità previste ufficialmente direttamente da Epic Games. Un'altra questione è poi quella relativa al rivalutare la community. Lo so: soprattutto se non hai molto tempo per giocare, risultare competitivi nella modalità Battle Royale potrebbe non essere semplice.

Questo non significa, però, che non ci sia una “soluzione”. Al giorno d'oggi, infatti, Fortnite non è più solo un gioco Battle Royale. Proprio grazie alla community, sono disponibili delle modalità personalizzate che variano il gameplay, permettendoti di andare oltre a quello classico. Ecco allora che consultare le mie guide su come inserire un codice mappa su Fortnite e come creare una mappa su Fortnite potrebbero fare al caso tuo. Questo per non parlare delle altre modalità ufficiali di Epic Games, da LEGO Fortnite a Rocket Racing.

Come puoi ben vedere, insomma, tutto può farsi molto interessante anche senza l'idea “estrema” di entrare in una lobby con soli bot. Nonostante questo, però, c'è un singolo caso in cui di fatto è possibile incrementare il numero di bot in lobby, anche se non si tratta di una “questione precisa” e non è detto che tutti i personaggi in lobby siano effettivamente controllati “dal computer”. Ti spiego la questione nel capitolo successivo.

Entrare in lobby con i bot su Fortnite

Entrare in lobby con i bot su Fortnite Amicizia

Ora che sei a conoscenza dello scenario generale in cui si inserisce il dibattito relativo ai bot di Fortnite, vuoi saperne di più in merito a quella possibilità che ti ho accennato in precedenza? Mi riferisco alla possibilità di aumentare le chance che ci siano dei personaggi “controllati dal computer” in lobby. Tranquillo, non si tratta di nulla di strano: semplicemente, aiutare un amico che ha appena iniziato potrebbe consentirti, dato che lui ha ancora bisogno di affinare le sue skill, di trovare tramite il matchmaking delle partite con un buon numero di bot.

Ecco, allora, che in questo caso può certamente valere la pena procedere, dato che vi divertirete insieme e potrai anche spiegare al tuo amico un po' di meccaniche, introducendolo come si deve al mondo di Fortnite e magari riuscendo anche a risultare più competitivi coordinandovi. Quel che potrebbe interessarti fare, insomma, è portare un tuo amico su Fortnite, facendogli creare un nuovo account e aggiungendolo agli amici su Fortnite, così da poterlo invitare alla lobby e giocare insieme alla Battle Royale. Per il resto, potrebbe interessarti dare un'occhiata anche alla mia guida su come condividere lo schermo su Fortnite, così da provare anche eventualmente a procedere dallo stesso dispositivo.

Il tuo amico partirà ovviamente dall'inizio, seguendo il percorso di matchmaking che ho illustrato in precedenza, ovvero incontrando più bot nelle prime partite e sempre meno man mano che proseguirà. Dato che tu giocherai con lui, però, ci sarai anche tu in partita e potrai dunque approfondire direttamente l'esistenza dei bot, che d'altronde, come già spiegato, non viene in alcun modo nascosta dalla stessa Epic Games.

In ogni caso, una volta entrati in partita, tu e il tuo amico potrete anche eventualmente svolgere insieme determinate quest che magari da solo faticavi a portare a termine. Alla fine, insomma, il giocare in più persone a titoli come Fortnite può rivelarsi, oltre che divertente, particolarmente utile.

Per il resto, considerando che ti stai divertendo con il videogioco di casa Epic Games, potrebbe farti piacere dare un'occhiata alla pagina del mio sito relativa a Fortnite. È in questo contesto, infatti, che puoi trovare un buon numero di tutorial che possono “aprirti un mondo”. Ad esempio, dare un'occhiata alla mia guida su come giocare alle BedWars su Fortnite può farti scoprire ulteriori creazioni della community associate al titolo.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.