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Come guadagnare con i video

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Sei sempre stata una persona molto creativa, dotata di una buona dose di immaginazione visiva, di capacità nello sviluppo di narrazioni interessanti e divertenti, e di competenze tecniche ed estetiche che ti consentono di montare filmati di ottima qualità. Ora, però, reputi sia venuto il momento di iniziare a rendere remunerativa questa attività, che almeno per il momento rappresenta solo un hobby; il problema è che non sai bene da dove cominciare, e ti piacerebbe a tal proposito ricevere qualche consiglio da parte mia su come guadagnare con i video. Ho indovinato, vero?

Ebbene, se vuoi posso sicuramente aiutarti a capire in che modo sfruttare le principali piattaforme di condivisione dei video e i social network per “capitalizzare” queste tue preziose attitudini: le suddette risorse, infatti, prevedono appositi programmi che premiano i contenuti più virali, riconoscendo ad esempio ai rispettivi creator un compenso derivante da sponsorizzazioni e pubblicità inserite al loro interno e visualizzate dagli utenti.

Oltre a ciò, puoi considerare anche l’ipotesi di incorporare nei filmati dei link di affiliazione relativi alla vendita di determinati prodotti sui principali marketplace, oppure di distribuire i tuoi contenuti su piattaforme di elearning nel caso di corsi online, o ancora valutare l’opportunità di cedere i relativi diritti d’autore per consentirne l’utilizzo a terzi. Insomma, come puoi vedere le soluzioni sono davvero tantissime, ma sono certo che proseguendo la lettura dei prossimi capitoli riuscirai a schiarirti meglio le idee. Allora, sei pronto? Ottimo, in tal caso a me non resta altro da fare se non augurarti buona lettura e farti un grande in bocca al lupo per i tuoi progetti!

Indice

Come guadagnare con i video su YouTube

interfaccia studio su YouTube

Per cominciare, desidero fornirti delle indicazioni su come guadagnare con i video su YouTube, in modo che tu possa sfruttare la vetrina della celebre piattaforma di condivisione dei filmati sviluppata da Google per promuovere i tuoi contenuti e realizzare delle entrate.

La principale fonte di guadagno è rappresentata senza ombra di dubbio dalla pubblicità che il servizio inserisce all’interno dei video: una parte degli introiti derivanti da tali sponsorizzazioni, infatti, viene redistribuita sulla base di alcuni modelli di prezzo ai creator che hanno aderito al programma YouTube Partner. Quelli più diffusi sono il CPM (Cost Per Mille) e il CPC (Cost Per Click), che determinano rispettivamente i costi per mille visualizzazioni e per interazione sugli annunci.

Diventare partner di YouTube, però, non è esattamente un gioco da ragazzi, in quanto occorre rispettare alcuni requisiti fondamentali: nello specifico, è essenziale avere un canale con almeno 500 iscritti, 3 caricamenti negli ultimi 90 giorni, e 3.000 ore di visualizzazione pubbliche negli ultimi 12 mesi, o 3 milioni negli ultimi 3 mesi se si tratta di Shorts. Dunque, va fatto un lavoro promozionale a monte, di certo non proibitivo ma comunque impegnativo, per raggiungere le suddette quote. Maggiori info qui.

Una volta ottenuti i livelli minimi di audience richiesti dalla piattaforma, definiti appositamente per selezionare canali che producono contenuti con regolarità e hanno un pubblico consolidato, è possibile abilitare la monetizzazione (leggi pure la guida dedicata che ti ho appena linkato se non sai come fare) direttamente dall’interfaccia YouTube Studio utilizzata per la pubblicazione. Ti consiglio, a tal proposito, di attivare le notifiche sull’idoneità cliccando sull’apposito pulsante presente nella sezione Guadagna della dashboard in questione.

Quella appena esposta non è l’unica soluzione alla quale puoi fare riferimento: in qualità di partner di YouTube, infatti, potresti realizzare degli introiti anche tramite gli abbonamenti al canale, oppure mediante le funzionalità Superchat e Super Sticker o Super Grazie , che consentono di richiedere un sostegno ai propri fan.

Infine, ti segnalo la possibilità di collegare un eventuale ecommerce a YouTube utilizzando la funzione Shopping, la quale consente di mostrare i prodotti nei contenuti, taggandoli in maniera opportuna.

Se, a questo punto, sei curioso di approfondire l’argomento e vuoi saperne di più su come monetizzare con i video su YouTube, ti raccomando di leggere la guida dedicata che ti ho appena linkato, nella quale ti espongo per filo e per segno le varie procedure previste dalla piattaforma in relazione alle diverse fonti di guadagno.

Come guadagnare con i video su TikTok

sito Creator Marketplace TikTok

Se sei interessato a capire come guadagnare con i video su TikTok, in quanto reputi che il social network in questione possa rappresentare l’ambiente più adatto a presentare la tipologia di contenuti che sei solito realizzare, ti illustro sùbito le possibilità previste da questa piattaforma.

Una delle soluzioni più remunerative è senz’altro quella di stabilire delle partnership con brand alla ricerca di visibilità all’interno del Creator Marketplace, una piattaforma nata appositamente al fine di agevolare l’incontro fra creator e aziende per lo sviluppo di campagne promozionali sui canali della community in oggetto.

Per partecipare, però, devi rispondere ad alcuni requisiti fondamentali: essere maggiorenne, avere oltre 10.000 follower, aver pubblicato almeno 3 video negli ultimi 30 giorni e ottenuto più di 1.000 visualizzazioni nell’ultimo mese. Inoltre, devono esser state rispettate le linee guida sulla pubblicazione dei contenuti all’interno della community. Maggiori info qui.

Per accertarti il rispetto dei suddetti criteri, avvia l’app TikTok per dispositivi Android e iOS/iPadOS, effettua il login e pigia sul menu Profilo posto in basso a destra. Successivamente, sfiora il simbolo [☰] posto in alto a destra e seleziona l’opzione TikTok Studio, quindi tocca la funzione Creator Marketplace all’interno della sezione Monetizzazione e premi il pulsante Verifica idoneità.

Se risulterai elegibile per il programma, una volta completata l’iscrizione dovrai attendere la chiamata di un brand interessato alla tua audience e ai tuoi contenuti, e concordare assieme ad esso i dettagli della sponsorizzazione.

Altre soluzioni alle quali puoi ricorrere su TikTok per guadagnare soldi sono i Regali e i Regali Live (devi avere almeno 10.000 follower) e le Mance (per le quali si sale a 100.000 follower), strumenti che consentono agli utenti di donare monete virtuali come supporto all’attività del creator, il quale avrà modo di convertirli in denaro reale poi una volta raggiunta una determinata soglia. Maggiori info qui.

C’è poi la possibilità di attingere al Programma Creator Rewards, realizzato per aiutare i creator ad aumentare le possibilità di raccogliere premi grazie a contenuti originali. Le soluzioni accennate negli ultimi paragrafi sono a loro volta soggette ad alcuni requisiti, ma se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di leggere la mia guida dedicata a come guadagnare su TikTok.

Come guadagnare con i video su Facebook

schermata sito Brands Collabs Manager di Meta

Se ti stai domandando come guadagnare con i video su Facebook, sarai lieto di sapere che anche lo storico social network fondato da Mark Zuckerberg offre ai creator diverse opzioni integrate, fruibili previa attivazione degli strumenti di monetizzazione dall’interfaccia Creator Studio. Puoi trovare la relativa normativa nella pagina del sito di Facebook che ti ho appena linkato.

La prima che puoi prendere in considerazione è quella di inserire annunci pubblicitari in-stream nei tuoi video. Per accedere a questo programma è necessario soddisfare alcuni requisiti minimi: devi aver creato una pagina Business con un seguito di almeno 10.000 follower, avere più di 600.000 minuti visualizzati nei video in diretta, registrati o replay negli ultimi 60 giorni, e almeno 5 video attivi nella tua pagina. Per approfondire l’argomento, ti consiglio di leggere la relativa pagina informativa sul sito di Facebook.

Le inserzioni sui Facebook Reels, la funzionalità che consente di postare video brevi della durata massima di 90 secondi, sono invece attualmente accessibili solo su invito. Qui, ad ogni modo, puoi farti un’idea dei requisiti richiesti per risultare elegibili al programma in questione.

Un’altra soluzione che puoi valutare è quella di partecipare come creator al programma Brand Collabs Manager, una piattaforma che agevola l’incontro fra aziende alla ricerca di visibilità e influencer che possono vantare una discreta popolarità. I vincoli sono un po’ meno stringenti: in questo caso, infatti, occorre avere almeno 1000 follower e almeno una tra le seguenti opzioni.

  • 15.000 interazioni con i post (ovvero il numero di volte in cui le persone hanno interagito con like, commenti, condivisioni e altro ancora) negli ultimi 60 giorni.
  • 180.000 minuti di visualizzazione negli ultimi 60 giorni.
  • 30.000 visualizzazioni di un minuto in video di tre minuti negli ultimi 60 giorni.

Se sei solito avviare dirette, puoi considerare l’ipotesi di abilitare l’invio delle stelle tramite la funzione Facebook Stars, un sistema di donazioni che permette ai tuoi follower di riconoscerti un premio convertibile in denaro. Considera, però, che il compenso previsto è pari a 0,01$ per ogni stella che ricevi.

Su Facebook è possibile guadagnare anche offrendo abbonamenti a pagamento ai tuoi fan, ma nel momento in cui scrivo questo strumento non è disponibile per l’Italia. Puoi comunque tenere d’occhio questa pagina dedicata per rimanere aggiornato sull’argomento.

Se vuoi valutare anche altre soluzioni per guadagnare su Facebook, non necessariamente collegate alla pubblicazione di video, ti consiglio di proseguire la lettura della guida dedicata appena linkata.

Come guadagnare con video su Instagram

sito marketplace per creator Instagram

Se vuoi scoprire come guadagnare con video su Instagram, di seguito ti riporto le principali opportunità di ricavo offerte attraverso le funzionalità integrate nel celebre social network di Meta incentrato sulle immagini, disponibili previa creazione di un account creator.

  • Marketplace per Creator — si tratta di un luogo virtuale nel quale influencer e brand possono incontrarsi per stabilire partnership e sviluppare strategie di marketing comuni. La negoziazione, dunque, avviene personalmente. Maggiori info qui.
  • Abbonamenti — su Instagram puoi proporre ai tuoi fan la sottoscrizione di un abbonamento con canone mensile per consentirgli di accedere a contenuti esclusivi e ottenere un badge che viene affiancato al loro nickname per distinguerli nei commenti e nei messaggi. Maggiori info qui.
  • Regali — se hai più di 500.000 follower e sei maggiorenne, puoi abilitare la funzione in questione, la quale permette al tuo pubblico di sostenerti e mostrare apprezzamento nei confronti dei tuoi Reel premendo l’apposito pulsante che compare in fondo al contenuto e acquistando dei pacchetti di stelle. Maggiori info qui.
  • Badge — questa funzionalità, disponibile durante le live, consente agli spettatori di comprare badge per sostenerti e riconoscere il tuo lavoro. Al momento, la possibilità di abilitarla in Italia avviene solo su invito, come specificato nella relativa pagina di approfondimento.
  • Bonus — i bonus su Instagram sono una forma di premio che la piattaforma riconosce ai suoi utenti più attivi in base al numero di riproduzioni e visualizzazioni dei loro contenuti. L’adesione al programma attualmente non è disponibile in Italia, ma ti invito a consultare questa pagina per rimanere aggiornato sull’evoluzione dello strumento in questione.

Come guadagnare con i video online: altre soluzioni

montaggio video su PC

Nei capitoli precedenti ti ho illustrato degli strumenti nativi integrati su alcuni dei principali social network per darti un’idea delle possibilità che vengono messe a disposizione dei creator con una fan base nutrita e ben consolidata, condizione necessaria per accedere alle rispettive opzioni di monetizzazione.

Ciò non toglie che puoi sfruttare queste risorse, ma anche altre piattaforme della categoria, per avvalerti di alcune opportunità di lucro aggiuntive. In questo capitolo, dunque, desidero illustrarti come guadagnare con i video online, suggerendoti dei metodi alternativi altrettanto validi e funzionali allo scopo.

La prima soluzione che puoi valutare è l’affiliate marketing, una forma di marketing molto diffusa e dal funzionamento piuttosto semplice: in pratica, si tratta di stipulare un accordo commerciale con un’azienda o un marketplace interessati a vendere prodotti e/o servizi, nel quale tu ti assumerai il compito di pubblicizzarli, presentandone ad esempio le qualità nel corso di un video promozionale.

Dovrai quindi occuparti di inserire nel contenuto dei link testuali sponsorizzati che rimandino alla piattaforma di vendita vera e propria oppure a un tuo sito Web di tramite, e potrai guadagnare una commissione ogni volta che qualcuno effettuerà un acquisto tramite quei link.

Ovviamente, è necessario rispettare le linee guida sui contenuti sponsorizzati previste dalla piattaforma che andrà a ospitare il video per poter procedere in tal senso.

Nel mio tutorial su come affiliarsi ad Amazon, ad esempio, ti spiego nel dettaglio le caratteristiche e la procedura di iscrizione prevista dal programma di questo famosissimo marketplace. Se sei un influencer, invece, potresti essere interessato alla soluzione ad hoc di cui ti parlo in questa guida dedicata.

Le piattaforme di elearning rappresentano un’altra potenziale fonte di introiti: chiaramente devi essere particolarmente ferrato sugli argomenti che intendi affrontare nei videocorsi di tua ideazione. A tal proposito, ho realizzato una guida nella quale troverai delle preziose indicazioni su come creare un corso online e come distribuirlo attraverso appositi servizi.

Che tu sia in grado di eseguire il montaggio di filmati a livello professionale, avvalendoti di software avanzati e di un’attrezzatura di prim’ordine, oppure un videomaker amatoriale appassionato di riprese, puoi anche considerare l’idea di vendere degli stock footage, video brevi di alta qualità che possono essere riutilizzati dai clienti in diversi progetti visivi, come film, presentazioni aziendali, pubblicità e così via.

La commercializzazione di questo genere di prodotti digitali può essere eseguita in autonomia, ad esempio su un proprio sito ecommerce, oppure mediante apposite piattaforme che consentono di monetizzare con i contenuti multimediali: molti siti per vendere foto, ad esempio, prevedono anche la possibilità di proporre filmati.

Inoltre, potresti proporti nelle varie piattaforme per freelance e ricevere incarichi da utenti alla ricerca di professionisti in grado di aiutarli a realizzare i propri progetti multimediali. Fiverr è una delle più note della categoria, ma se vuoi prendere in esame altre soluzioni, dai un’occhiata alle mie guide sui siti per lavorare da remoto e sulle app per trovare lavoro.

Per concludere, ti segnalo la possibilità di guadagnare guardando video, (parliamo, però, di cifre che non ti faranno certo sgranare gli occhi), nella maggior parte dei casi relativi a contenuti pubblicitari.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.