Come guadagnare su Twitch
Se sei un grande appassionato di videogiochi o se segui assiduamente qualche persona che fa dirette live in streaming su Twitch, non hai certo necessità di presentazioni per la piattaforma. Se invece la senti nominare ora per la prima volta, sappi che è un portale di proprietà di Amazon dove praticamente chiunque può dare vita a un canale dove proporre contenuti tramite delle dirette che il pubblico può seguire gratuitamente.
Che tu ci sia capitato sopra solo adesso o che tu sia un utilizzatore abituale della medesima, è probabile che ti sia balenata in mente almeno una volta la domanda su come guadagnare su Twitch. Un qualcosa che apparentemente può sembrare facilissimo o difficilissimo, dipende dall'angolazione in cui lo si guarda.
Che tu lo ritenga un qualcosa di remoto e quasi impossibile o una realtà facile da ottenere, poco importa. In questa guida ho intenzione di spiegarti per filo e per segno come funziona la monetizzazione su questa piattaforma, dandoti dei pratici consigli per iniziare. A fine lettura forse non guadagnerai immediatamente dei soldi, ma almeno avrai le idee chiare su come poterci eventualmente riuscire.
Indice
Come guadagnare soldi su Twitch
Come probabilmente potrai immaginare, ci sono più modi per guadagnare aprendo un canale su Twitch. Siccome hanno poco in comune l'uno con l'altro, ho intenzione di spiegarteli separatamente.
Affiliazione di Twitch
Il primo metodo che puoi utilizzare per iniziare a monetizzare il tuo operato su Twitch, è quello d'iscriverti al programma di affiliazione ufficiale. Esso è un qualcosa che è concesso anche agli streamer più piccoli, con limiti che (almeno al momento) sono piuttosto facili da ottenere.
Questo programma prevede che, durante le tue live, vengano riprodotte delle pubblicità ritenute in tema con ciò di cui parli. Esse sono di lunghezza e frequenza variabile (puoi deciderla tu) e andranno a intermezzare il video di tutti coloro che stanno guardano le tue live e non sono abbonati al tuo canale.
Eventualmente hai anche la possibilità d'inserire tali pubblicità per gli abbonati (di default questa opzione è spenta), ma è un qualcosa che ti sconsiglio di fare. Gli abbonati pagano un prezzo che diventa parte dei tuoi ingressi su Twitch, quindi disincentiveresti le persone dal pagare una opzione premium per evitare la tediosità degli spot.
Quanto pagano queste pubblicità? In realtà non è un valore fisso, ma dipende da molte cose. In primis dal tema che tratti, laddove la finanza è tra quelli che pagano di più mentre i viaggi tra i temi meno remunerati, con svariati scaglioni nel mezzo. Inoltre dipende anche da dove ti segue il tuo pubblico, con i paesi più ricchi e avanzati che pagano meglio rispetto a quelli meno popolari. Perché tutti fanno video in inglese quando esistono lingue come lo spagnolo che contano centinaia di milioni di persone che lo parlano?
Per il semplice fatto che, oltre a essere tecnicamente più diffuso l'inglese, dà accesso a mercati molto più ricchi rispetto allo spagnolo e le pubblicità in questa lingua pagano di più (generalmente). Quindi ora sai quali sono i fattori che determinano la paga base delle pubblicità, ma non abbiamo ancora finito.
Esiste ancora il CPM, ovvero il Cost Per Mille, che è effettivamente quanto entrerà nelle tue tasche. Se una persona guarda le tue live e si vede una pubblicità, tu non guadagni assolutamente nulla. Il ricavo (che si aggira nell'ordine di qualche euro) arriva ogni volta che mille persone guardano una pubblicità. Quindi, se hai solo uno spettatore, questa persona dovrà vedersi mille spot prima che ti entri qualcosa in tasca.
Questo è un qualcosa di puramente ipotetico perché, nel caso avessi solo uno spettatore di media, non potresti diventare affiliato. Per entrare nel programma devi avere almeno 500 minuti di diretta spalmati su almeno 7 giorni e almeno 3 visualizzatori di media negli ultimi 30 giorni. A questo si aggiunge un minimo di 50 follower. Maggiori info qui.
Insomma, se vuoi iniziare a guadagnare su Twitch e sei alle prime armi, non sperare che sia il programma di affiliazione a portarti la tua fonte di sostentamento primaria. Questa opzione fa fare bei soldini ai grandi streamer ma, fino a quel punto, ci sono modi migliori di monetizzare.
Affiliazioni esterne
Il mercato delle affiliazioni esterne è, potenzialmente, più redditizio rispetto a quanti proposto da Twitch stessa. Inoltre, in questo caso, potresti cominciare a fare parecchi soldi anche nel caso la tua cerchia di follower sia ancora abbastanza ristretta.
Come funziona? Semplice, in pratica sarai tu a inserire annunci nelle tue live e ad avere sponsorizzazioni esterne. I migliori streamer di videogame sponsorizzano tastiere, monitor, computer e prodotti più o meno connessi al loro argomento di riferimento semplicemente utilizzandole e/o menzionandole nelle loro live.
Ora, prima di arrivare a questo livello ci vuole tempo, ma esistono molte altre realtà che si possono materializzare prima. Per esempio, se parli di finanza personale, potresti fare una live laddove parli delle caratteristiche di un determinato prodotto/servizio, il quale ti ha sponsorizzato per decantarne le qualità.
Ovviamente qui si presenta un problema molto importante, ovvero quello della trasparenza e della lealtà. Una volta che ti arriverà la proposta di una sponsorizzazione, ti sconsiglio di lasciarti abbagliare dalla cifra e dire sì a prescindere, perché potresti avere molto più da perdere.
Se propini al tuo pubblico robaccia che li lascerà insoddisfatti o, peggio, si dimostrerà una truffa, ti abbandonerà molto presto con l'accusa di averlo tradito. Inoltre è buona norma dichiarare l'eventuale sponsorizzazione, non solo propinarla come pura opinione personale. Qui quindi subentra il tuo buonsenso, laddove dovrai essere certo che quello che proponi vale davvero le parole che spendi, altrimenti la tua carriera sarà breve.
Questo tipo di sponsorizzazione non ha regole fisse. Uno streamer con qualche decina di visualizzazioni in un mercato molto remunerativo potrebbe riuscire a portare a casa parecchi soldi per un accordo mirato, specialmente se ha un tasso di conversione molto alto (ergo quasi tutti comprano). Se poi credi in qualche prodotto specifico, puoi anche essere tu a proporti e richiedere se sono interessati a sponsorizzare, nessuno te lo vieta. Quindi, come vedi, questo tipo di strada è molto flessibile e sei tu a scegliere (nei limiti del buon senso), quali prezzi fare per la visibilità che offri.
Altra opzione è quella relativa al programma di affiliazione di Amazon, che consente di ottenere piccole percentuali sui prodotti acquistati dagli utenti tramite uno specifico link. Si tratta di cifre piccole, ma se gli utenti che acquistano sono tanti, può rappresentare una buona fonte di reddito.
Vendere i propri prodotti
Sì, l'affiliazione di Twitch è qualcosa di carino, le affiliazioni esterne sono potenzialmente molto buone, ma nulla ti darà una rendita alta come vendere qualcosa di tuo. Qui non voglio nemmeno entrare nel merito del cosa, le risposte possono essere infinite. Prodotti fatti a mano, corsi, opere artistiche e qualunque bene che puoi produrre o rivendere ma che porti a te il grosso dei ricavi.
Come potrai facilmente intuire, questo è il tipo di mercato più remunerativo in assoluto, mentre gli altri ti lasceranno solo le briciole (sebbene possano comunque dare rendite altissime). Il problema di questa strada è la logistica, la quale può essere molto complicata.
Se hai creato un videocorso e lo vuoi vendere, ti servirà una landing page o un sito Web laddove accogliere i visitatori, oltre che un sistema per gestire le vendite. Se invece si parla di un bene fisico, dovrai occuparti di tutta la logistica che si cela dietro.
All'aumentare delle difficoltà aumentano anche le rendite, come accade nella maggior parte dei casi della vita. Non ci sono numeri minimi da soddisfare qui, basta anche una manciata di spettatori e una singola vendita al mese per farti fare grosse cifre, tutto dipende dal tuo prodotto. Valgono anche qui le stesse regole dette per le affiliazioni con terzi, ovvero di vendere solo qualcosa che davvero dia valore al cliente.
Una scelta superficiale o in mala fede fatta per un guadagno rapido e immediato, potrebbe gambizzare la tua carriera da streamer in un secondo. Il pubblico è ciò che dà valore a te come figura e al tuo canale, quindi deve sempre essere la tua priorità.
Abbonamenti e Bits
Infine voglio dedicare un capitolo solo per parlare di abbonamenti e Bits. Questo tipo d'ingresso potrebbe essere potenzialmente anche l'unico che hai, ma regalarti comunque grandi soddisfazioni. Quando il tuo canale piace al pubblico, esso ha due modi per premiarti, ovvero facendo un abbonamento oppure ringraziandoti con dei Bit.
Come guadagnare Bits su Twitch? Come guadagnare abbonamenti? Ebbene non esiste una risposta assoluta e dettagliata a questo, ma potremmo riassumerlo con la regola aurea del creare contenuti che intrattengano. Non voglio nemmeno usare il termine “di qualità”, in quanto questo è un qualcosa di assolutamente soggettivo e che potrebbe essere opinabile per alcuni streamer molto popolari, ma ci siamo capiti. Ci sono canali che puntano sulla cultura, altri che vogliono divertire, altri solo proporre qualcosa di nuovo e interessante per gli spettatori, alla fine poco importa. Il tema lo scegli tu.
Voglio però ricordarti una cosa che potrebbe farti ottenere qualche abbonamento facile facile. Tutti coloro che hanno un abbonamento ad Amazon Prime, hanno automaticamente diritto a un abbonamento omaggio per un canale Twitch a loro scelta ogni mese. Questo spesso viene lasciato lì inutilizzato (molti non sanno nemmeno di averlo), quindi ricordalo di tanto in tanto ai tuoi spettatori. Facendo accenno a questa questione, molti di loro potrebbero decidere di abbonarsi (essendo per loro completamente gratuito). Detto questo, voglio darti qualche altro consiglio che ti darà una maggiore possibilità di successo.
- Compra una buona camera — inutile girarci intorno, se fai uno streaming di contenuti video devi avere una buona camera per immortalarti. Non devi necessariamente spendere migliaia di dollari in una reflex professionale, basta anche solo un iPhone (nella maggior parte dei casi).
- Usa un buon microfono — di pari passo con la camera, se la tua voce sembrerà uscire da una conchiglia allora abbasserai le tue possibilità di successo. I microfoni non sono particolarmente costosi, quindi investi il giusto per averne uno degno di nota.
- Cura il set — indipendentemente da quale sia il tuo tema, se il tuo set sembrerà quello di un eremita in una grotta di montagna, difficilmente avrai successo. I dettagli contano, quindi non trascurarli con superficialità.
- Cura le luci — di pari passo con la scenografia, anche l'illuminazione della medesima è un passo importante. Non dev'essere necessariamente qualcosa che lasci a bocca aperta, basta una solida illuminazione naturale che non bruci i colori o qualche lampadina ben piazzata.
- Crea qualcosa di nuovo — innovare completamente nel mondo moderno e tirare fuori qualcosa di mai visto, è un compito fin troppo difficile che non ti suggerisco nemmeno di tentare. Basta anche solo che tu prenda suggerimenti qua e là da altri streamer e, amalgamandoli a dovere, tu riesca a tirare fuori qualcosa di fresco e personale.
- Sii te stesso — non cercare di copiare la personalità di altri streamer famosi, sarai sempre e solo una versione minore dell'originale. Molto meglio cercare di essere trasparenti, troverai sicuramente qualcuno a cui piaci per quello che sei, probabilmente più che cercando d'imitare altri.
- Stringi amicizie — Avere altri amici streamer che, in caso, possono accennare il tuo nome, fare stream in coppia o anche partecipare attivamente alle tue, è un ottimo modo per condividere pubblico.
- Il pubblico è tuo amico — tratta sempre il tuo pubblico come il tuo migliore amico, con confidenza e con il rispetto che merita.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
