Come identificare un numero privato
Nel corso degli ultimi giorni hai ricevuto diverse chiamate anonime sul cellulare e non hai la più pallida idea di chi possa essere stato? Beh, vista la situazione, perché non provi a mettere in pratica le informazioni sull’argomento che trovi in questa mia guida? Suvvia, prenditi qualche minuto di tempo libero e concentrati su questo tutorial dedicato a come identificare un numero privato: sono sicuro che potrà tornarti utile.
Prima di indicarti, passaggio dopo passaggio, che cosa è possibile fare per cercare di identificare un numero privato, ci tengo però a farti presente una cosa. Se le chiamate vengono utilizzate per disturbarti in maniera ossessiva o addirittura per minacciarti o molestarti, il mio consiglio è ovviamente quello di andare a fare una denuncia alle autorità competenti, magari dopo aver registrato le telefonate e dopo aver appuntato anche l’orario in cui le hai ricevute.
Se, invece, non è questo il tuo caso ma si tratta di episodi isolati e reputi che la situazione non sia eccessivamente seria per sottoporla all’attenzione delle forze dell’ordine, allora puoi affidarti senza problemi alle mie indicazioni usando app e servizi utili a raggiungere lo scopo in oggetto. A questo punto non mi resta altro da fare, se non lasciarti alla lettura della guida e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Come scoprire un numero privato dopo la chiamata
- Come scoprire un numero privato dopo la chiamata senza app
- Come risalire all'intestatario del numero privato dopo averlo scoperto
Come scoprire un numero privato dopo la chiamata
Un’altra soluzione che ti invito a prendere in considerazione per identificare numeri privati è Whooming. Questo servizio, sfruttando la tecnica della deviazione di chiamata, permette di individuare chi chiama con l’anonimo. Per i primi 7 giorni di utilizzo i numeri anonimi vengono visualizzati in chiaro tramite la trial gratuita, poi bisogna sottoscrivere l’abbonamento (altrimenti i numeri sono parzialmente oscurati) che, nel momento in cui scrivo, è disponibile nei seguenti piani: 14,99 euro/per tre mesi, 17,99 euro/per 6 mesi e 25,99 euro/per 12 mesi.
Per avvalertene, devi registrarti dall’app ufficiale di Whooming. Provvedi, dunque, a installare quest’ultima sul tuo dispositivo Android (verifica se c’è su qualche store alternativo, nel caso in cui tu abbia un device senza i servizi di Google) o iOS/iPadOS.
Una volta scaricata l’app, aprila, consenti l’invio delle notifiche da parte di quest’ultima e pigia sul bottone Accedi con la Tua e-Mail presente nella sua schermata di benvenuto, dopodiché fai tap sulla dicitura Iscriviti qui posta accanto alla voce Non sei ancora iscritto?.
Ora compila i campi di testo Inserisci la Tua Email, Crea una password e Conferma la Password con tutte le informazioni del caso per effettuare la registrazione via email, premi sul pulsante Iscriviti e conferma l’operazione fornendo, nell’apposito campo testuale, il codice di verifica che hai ricevuto all’indirizzo email con cui hai creato l’account. Per ultimare l’operazione, premi poi sul pulsante Verifica e attendi che la verifica venga completata.
Ti segnalo che, se lo desideri, puoi accedere a Whooming anche tramite tal tuo account Google, Apple o Facebook: basta pigiare sui bottoni appositi e seguire le istruzioni a schermo.
Dopo esserti registrato su Whooming, devi passare allo step successivo che consiste nel configurare il tuo device. Per fare ciò, pigia sul bottone ‣ Inizia la configurazione che si trova nella nuova schermata apertasi, indica tramite gli appositi menu e campi di testo il tuo Paese (es. Italia), l’operatore attuale e il numero di telefono di tuo interesse e poi fai tap sul pulsante Avanti.
Ora, pigia sul pulsante Imposta deviazione numero e avvia la chiamata al numero che è stato composto in modo automatico sul dialer del dispositivo in uso (es. **67*0694500075#): per avviare la chiamata, ovviamente, devi pigiare sul pulsante verde raffigurante la cornetta. In questo modo potrai attivare la deviazione di chiamata: un messaggio che comparirà a schermo ti indicherà la corretta esecuzione della procedura.
Ora, torna nuovamente nell’app di Whooming, premi sul pulsante OK sono pronto! e poi fai tap sul bottone Chiama il tuo numero. Fatto ciò, avvia la chiamata verso il tuo stesso numero, attendi che risponda la segreteria e chiudi la chiamata.
Ritorna ancora una volta nell’app di Whooming: il messaggio Ben Fatto! Whooming è configurato visibile a schermo ti indicherà che la configurazione dell’account è andata a buon fine. Premi, quindi, sul bottone Vai alla lista chiamate e concedi all’app l’accesso ai tuoi contatti.
La prossima volta che ricevi una telefonata da un numero privato, rifiutala: in questo modo, potrai vedere chi ti ha chiamato recandoti nella schermata Registro Chiamate di Whooming, in modo da vedere in chiaro numero e nome del contatto che ha effettuato la chiamata anonima.
Nel caso in cui dovessi decidere di non avvalerti più di Whooming e vorrai disattivare la deviazione di chiamata, sappi che potrai farlo in qualsiasi momento componendo il codice ##002# sul dialer del tuo device e premendo il bottone per avviare la chiamata.
Come scoprire un numero privato dopo la chiamata senza app
Se non vuoi adoperare Whooming, in quanto preferisci scoprire un numero privato dopo la chiamata senza app, prendi in considerazione le soluzioni proposte di seguito.
Ovverride
Se sei intenzionato a identificare un numero privato, se sei disposto a metter mano al portafogli e, soprattutto, se non vuoi perdere troppo tempo, ti consiglio di contattare il tuo operatore telefonico e di richiedere l’attivazione del servizio Override.
Si tratta di uno strumento attraverso il quale tutte le chiamate effettuate da numeri privati o anonimi vengono “tradotte” mostrando il reale numero di chi telefona. È molto efficace ma purtroppo ha costi abbastanza elevati e oltretutto ha una durata di tempo limitata. Per intenderci, il prezzo di questo servizio si aggira intorno ai 30-40 euro per 15-20 giorni (il prezzo e la durata dipendono dal gestore di riferimento).
Puoi richiedere l’attivazione del servizio Override, bisogna seguire una procedura che varia da provider a provider, come puoi notare dalle righe seguenti.
- TIM — effettua il download di questo modulo, compilalo interamente e poi invialo tramite fax al numero 800.000.12121. Tieni presente che il servizio Override può essere erogato ai clienti dotati del servizio “Chi è” e/o dotati di linea ISDN (non può essere erogato su linee pbx, GNR, GNR-SP). Se vuoi ulteriori delucidazioni, parla con un operatore TIM telefonando al 119.
- Vodafone — scarica il modulo di Vodafone per l’attivazione del servizio Override, stampalo, compilalo interamente e invialo tramite raccomandata A/R all’indirizzo Casella Postale 190 — 10015 IVREA (TO) oppure invia la richiesta a mezzo PEC usando l’indirizzo vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it, ricordandoti di allegare anche una copia di un tuo documento d’identità valido. Per maggiori informazioni, parla con un operatore Vodafone chiamando il 190.
- WINDTRE — effettua il download di questo modulo, compilalo per intero e poi invialo a mezzo PEC all’indirizzo servizioclienti159@pec.windtre.it, avendo cura di allegare anche una copia una di un tuo documento di identità in corso di validità. Per ulteriori delucidazioni, puoi parlare con operatore WINDTRE telefonando il numero 159.
- Iliad — telefona il 177 per parlare con un operatore Iliad e chiedi al primo consulente umano che ti assisterà di indicarti come puoi attivare il servizio Override.
- Fastweb — telefona il numero 192193 per parlare con operatore Fastweb e chiedi a quest’ultimo delucidazioni sull’attivazione del servizio Override.
Tabulati telefonici
Se, invece, vuoi cercare di identificare un numero privato senza spendere del denaro, puoi provare a contattare il tuo operatore telefonico e richiedere i tabulati delle chiamate che sono state effettuate sulla tua linea.
Alcuni gestori, infatti, consentono di visualizzare il traffico della linea telefonica anche sui propri siti Internet: basta accedere al proprio account e recarsi nella sezione con i dettagli del traffico.
In tal modo, riuscirai a visualizzare tutti i numeri che hai chiamato e che ti hanno chiamato in un determinato periodo. Tra questi potrebbe essere presente anche il numero della persona che è solita telefonarti con l’anonimo e che magari qualche volta ti ha chiamato erroneamente senza oscurare la numerazione.
Se non sai come contattare TIM, Vodafone, WINDTRE, Iliad, Fastweb, etc., leggi le guide in cui spiego come fare ciò.
Come risalire all’intestatario del numero privato dopo averlo scoperto
Sei finalmente riuscito a scovare il numero che si cela dietro l’anonimato e adesso vorresti capire a chi appartiene? Invece che identificare un numero privato ti piacerebbe capire a chi fa riferimento quella data numerazione che da giorni non fa altro che chiamarti ma a cui non fai mai in tempo a rispondere? Se le cose stanno così, puoi utilizzare qualche servizio online per provare a risalire all’intestatario nel numero, soprattutto se vuoi capire se corrisponde a quello di un call center o un altro “seccatore noto”.
Uno dei migliori sulla piazza è tellows. Questo celebre servizio collaborativo permette di individuare con una certa facilità i numeri provenienti da “seccatori noti”. In che modo? Grazie ai feedback e ai commenti che gli utenti rilasciano volontariamente.
Per avvalertene, digita il numero privato che sei riuscito a trovare grazie alle soluzioni menzionate nei capitoli precedenti, digitalo nel campo di testo Inserire il numero situato in alto a destra o al centro della pagina principale di tellows, e poi clicca sull’icona della lente d’ingrandimento. Se ci sono feedback sulla numerazione cercata ti verranno segnalati e potrai utilizzarli per capire chi si nasconde dietro il numero che ti aveva chiamato con l’anonimo.
tellows è disponibile anche come app per Android e iPhone, laddove permette di identificare i numeri delle chiamate in entrata e bloccare quelle dei seccatori noti (previa sottoscrizione di un abbonamento a pagamento).
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.
