Come impostare uno sfondo alle cartelle
Lo sfondo bianco applicato di default alle finestre delle cartelle di Windows e macOS ti ha letteralmente stancato? Ti piacerebbe personalizzarlo scegliendo il colore da applicare o, addirittura, utilizzare un'immagine come sfondo? Se hai risposto in modo affermativo a queste domande, ti trovi proprio nel posto giusto (anzi, nel post giusto) al momento giusto!
Nei prossimi paragrafi, infatti, ti illustrerò come impostare uno sfondo alle cartelle sia su Windows che su macOS in maniera estremamente semplice e veloce. Ti anticipo già che sul sistema operativo distribuito da Microsoft le funzioni “di serie” che consentono di fare questo sono un po' limitate, ma è possibile aggiungere ulteriori possibilità anche grazie a soluzioni di terze parti. Su macOS, invece, è possibile modificare il colore di sfondo alle cartelle e addirittura impostare un'immagine come tale senza installare alcun programma!
Allora, sei pronto per iniziare? Coraggio, allora, non perdiamo tempo in inutili chiacchiere e passiamo subito all'azione. Mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ti serve per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò. Non mi resta altro che augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!
Indice
Come impostare uno sfondo alle cartelle su Windows
Dato che ti stai chiedendo come impostare uno sfondo alle cartelle, ritengo sia giusto partire da Windows. Di seguito mi appresto ad approfondire, dunque, sia le opzioni di default che la questione programmi di terze parti.
Opzioni di default
La prima possibilità che puoi tenere in considerazione riguarda le opzioni di default, soprattutto per quel che riguarda le edizioni più recenti di Windows, ad esempio Windows 11. In questo caso, infatti, puoi modificare i colori di sistema, che vanno poi a impattare anche sullo sfondo delle cartelle.
Per fare questo, raggiungi il menu Start, mediante l'icona della bandierina presente in basso, premendo poi su Impostazioni (l'icona dell'ingranaggio). Dopodiché, scegli Personalizzazione dalla barra laterale di sinistra (se non la vedi, clicca sul pulsante ☰) e premi sul riquadro Colori. È in questo menu che puoi impostare l'opzione Scegli la modalità, selezionando dunque, ad esempio, l'opzione Scura. In questo modo, aprendo Esplora file, tramite l'icona della cartella presente in basso nella barra delle applicazioni, noterai che è stato attivato il tema scuro.
Si può, però, anche andare oltre, impostando l'opzione Scegli la modalità su Personalizzata e diversificando la scelta tra modalità predefinita di Windows e modalità predefinita delle app (le opzioni sono sempre due: Chiara e Scura). Poi poi scegliere se attivare o meno gli effetti di trasparenza, indicando anche il Colore principale che vuoi applicare a Windows (che si attiverà, ad esempio, per le levette di gestione delle opzioni).
Per il resto, altre due opzioni disponibili sono quelle Mostra il colore principale su Start e sulla barra delle applicazioni e Mostra il colore principale sulle barre dei titoli e sui bordi delle finestre. Insomma, Windows 11 offre diverse possibilità di personalizzazione, che puoi approfondire anche tramite la mia guida generale su come personalizzare il PC.
Un'altra possibilità che potresti reputare interessante è quella relativa ai Temi a contrasto, accessibili mediante un apposito riquadro presente nel percorso Impostazioni > Accessibilità. In particolare, esistono 4 preset: Acquatico, Sabbia, Crepuscolo e Cielo notturno. Impostando una di queste opzioni e premendo sulla voce Applica, infatti, noterai anche un cambiamento dello sfondo delle cartelle.
Attenzione, però, perché in questo caso si tratta di una funzione di accessibilità atta a modificare il contrasto degli elementi a schermo, motivo per cui potrebbe non risultare la migliore delle opzioni in alcuni contesti. In ogni caso, se è proprio per questioni di accessibilità che hai deciso di approfondire questa possibilità, adesso sai come procedere in questo contesto.
Programmi di terze parti
Un programma di terze parti che ti consiglio di provare se vuoi andare oltre alle opzioni integrate di Windows è QTTabBar: quest'ultimo rappresenta, infatti, una sorta di estensione gratuita per l'Esplora file di Windows, che permette di personalizzare lo sfondo delle cartelle in modo più importante. Al momento in cui scrivo, però, non risulta funzionante su Windows 11 ma solo su Windows 10 e 8.x.
Per scaricare il programma, collegati al portale ufficiale di QTTabBar, fai clic sul link relativo alla versione più recente (nel momento in cui scrivo è la beta per Windows 11 e 10) e attendi che lo scaricamento venga completato (potresti dover premere sulla voce Conserva, affinché il browser porti a termine il download). Al termine del download, avrai a disposizione il file QTTabBar [versione].zip, da estrarre in una cartella qualsiasi.
Dopodiché, se stai procedendo da Windows 11, avvia innanzitutto l'eseguibile QTTabBarEnabler.exe, premendo eventualmente prima sul pulsante Ulteriori informazioni e poi su quello Esegui comunque per proseguire. Successivamente, puoi fare clic prima sul tasto Restore e poi su quello Save, così da abilitare tutte le opzioni del caso. Quest'operazione potrebbe tornarti utile anche più avanti, nel caso in cui riscontrassi problemi (ma conta che ci potrebbe essere un riavvio di alcuni elementi di sistema e che quindi la barra delle applicazioni potrebbe scomparire per un po', ricaricandosi).
Avvia poi l'eseguibile QTTabBar.exe, fai clic sul pulsante Sì e segui la procedura guidata per completare il setup: premi, quindi, sul tasto Next per due volte consecutive, attendi che la procedura di installazione venga portata a termine con successo e poi fai clic sul pulsante Close per concludere.
Dopo aver installato QTTabBar, avvia l'Esplora file di Windows (l'icona della cartella gialla che trovi in basso a sinistra nella barra delle applicazioni), fai clic destro sull'icona [+] azzurra presente in alto a sinistra (potresti dover premere prima sulla voce Visualizza/…, spostandoti poi nell'area Opzioni e abilitando le voci QT Command Bar e QTTabBar) e, nel menu che compare, premi sul pulsante QTTabBar Options per mostrare l'apposita schermata, spostandoti poi nella scheda Appearance (l'icona dell'occhio situata nella sidebar sulla sinistra).
Fai clic, quindi, sulla scheda Folder View situata in alto, metti il segno di spunta sulla voce Base background color, seleziona un colore di sfondo per le finestre attive e inattive premendo sui pulsanti Choose color collocati immediatamente sotto le diciture Active e Inactive e poi fai clic sul pulsante Apply per rendere effettive le modifiche.
Avrai notato, però, che come accennato in precedenza, questa funzione risulta compatibile principalmente con Windows 10 e Windows 8.x, quindi sui sistemi successivi la procedura potrebbe non funzionare come previsto.
Tuttavia, la modifica allo sfondo del pannello di navigazione laterale dovrebbe funzionare anche su Windows 11. Puoi dunque andare sulla scheda Navigation pane in alto a destra, apporre il segno di spunta sulla voce Back color e premere sul pulsante Choose color per selezionare il colore di sfondo di tuo interesse. Per salvare anche queste modifiche, fai clic prima sul tasto Apply e poi su quello OK.
Nel caso le modifiche appena apportate non risultino subito visibili, potresti riavviare il computer per vedere se questo cambia la situazione. Naturalmente, in caso di necessità, potrai rimuovere la barra di QTTabBar dall'Esplora File di Windows nel medesimo modo in cui l'hai attivata: nel caso di Windows 10, non devi far altro che recarti nella scheda Visualizza dell'Esplora File, pigiare sul pulsante Opzioni situato sulla destra e poi deselezionare le voci QT Command Bar e QTTabBar dal menu che si apre. Nel caso di Windows 11, invece, puoi utilizzare l'eseguibile QTTabBarEnabler.exe, utilizzando il pulsante Restore. Più facile di così?!
Se, invece, vuoi ripristinare lo sfondo applicato di default alle cartelle, recati di nuovo nelle impostazioni di QTTabBar e togli il segno di spunta dalle voci che hai selezionato in precedenza (Base background color, Back Color e così via).
Come impostare uno sfondo alle cartelle su macOS
Come dici? Hai dato un'occhiata alle indicazioni per i PC Windows, ma dato che sei un possessore di un Mac ti interessano più che altro le impostazioni relative a questo tipo di soluzione? In questo caso, sarai contento di sapere che non servono per nulla programmi di terze parti, dato che esistono delle funzioni integrate su macOS che ti consentono di mettere in atto questo tipo di operazioni.
Il sistema operativo di casa Apple, infatti, integra una comoda funzione che permette di personalizzare le cartelle modificandone il colore di sfondo e, addirittura, impostando un'immagine da utilizzare come “wallpaper”. Per modificare il colore di sfondo delle cartelle su macOS, apri la cartella che desideri personalizzare e attiva eventualmente la visualizzazione a icone facendo clic sull'icona dei quattro quadratini situata nella parte superiore della finestra aperta.
Ora, fai clic destro (o effettua un clic con due dita sul trackpad) in un punto “vuoto” della finestra e seleziona la voce Mostra opzioni Vista dal menu contestuale che comparte a schermo. Nel riquadro successivo, individua la sezione Sfondo (in basso), seleziona l'opzione Colore, premi sul riquadro bianco e utilizza la finestra Colori che compare a schermo per scegliere il colore con cui desideri personalizzare la cartella coinvolta. Come puoi ben vedere, risulta tutto molto semplice.
Se desideri applicare il colore che hai scelto come sfondo anche alle sotto-cartelle che si trovano all'interno di quella che hai personalizzato, premi sul pulsante Usa come default, che puoi trovare in basso. Le modifiche verranno applicate subito.
Desideri, invece, impostare un'immagine come sfondo di una cartella? Non è difficile. In questo caso, una volta aperta la cartella che desideri personalizzare, ti basta infatti, sempre dopo aver fatto clic destro su un punto “vuoto”, spuntare la casella Immagine e trascinare il file di tuo interesse nell'apposito riquadro Trascina l'immagine presente in basso.
Per evitare di lasciare spazi bianchi, ti consiglio di utilizzare un'immagine che abbia la stessa dimensione dello sfondo della cartella. In alternativa, potresti pensare di ridimensionare l'immagine di sfondo che desideri utilizzare o, semplicemente, ridimensionare la finestra della cartella stessa facendo stazionare il cursore del mouse su uno dei suoi quattro lati e poi utilizzare le frecce che compaiono a schermo per allargare o restringere la finestra stessa e adattarla all'immagine.
Se desideri applicare l'immagine che hai scelto come sfondo anche alle sotto-cartelle che si trovano all'interno di quella che hai appena personalizzato, premi sul pulsante Usa come default e le modifiche verranno applicate in un battibaleno.
Se dovessi decidere di tornare sui tuoi passi e reimpostare lo sfondo bianco applicato di default alle cartelle di macOS, apri di nuovo la cartella di cui hai modificato lo sfondo, imposta la visualizzazione a icone, fai clic destro in un punto “vuoto” della finestra aperta, seleziona la voce Mostra opzioni Vista e seleziona l'opzione Bianco dal riquadro che si apre. Insomma, non c'è nulla di troppo complicato anche in questo contesto. Per il resto, se ti interessa effettuare altre operazioni, potrebbe interessarti dare un'occhiata ai miei tutorial su come cambiare sfondo su Mac e come cambiare icone su Mac.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.