Come installare Java Ubuntu
Stai muovendo i primi passi nel mondo di Ubuntu e hai bisogno di una mano per installare Java sul tuo computer? Hai guardato in lungo e in largo nell’App Center ma non hai trovato nessun pacchetto preconfezionato che faccia al caso tuo? Non temere: se è questa la situazione in cui ti trovi, sappi che sei proprio nel posto giusto, al momento giusto.
Nelle battute successive di questa guida, infatti, ti spiegherò come installare Java su Ubuntu, sia nell’edizione standard rilasciata da Oracle sia nella sua versione completamente open, nella maniera più semplice e indolore possibile; per semplificare tutto, ti mostrerò come riuscire nell’impresa tramite la linea di comando, in quanto la gestione di pacchetti classici e dipendenze è — strano a dirsi — molto più semplice se affrontata dal terminale.
Allora, sei pronto a metterti all’opera? Se vuoi scoprire come installare Java Ubuntu non devi far altro che prenderti cinque minuti di tempo libero e seguire le indicazioni che trovi qui sotto: il tutorial è basato su Ubuntu 24.04 LTS Noble Numbat, ma si adatta con semplicità adatto a tutte le versioni più recenti della celebre distro Linux rilasciata da Canonical. Buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Informazioni preliminari
- Come installare Java su Ubuntu: OpenJDK
- Come installare Java su Ubuntu: Oracle JRE/HotSpot
Informazioni preliminari
Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel dettaglio, come installare Java su Ubuntu, ritengo doveroso chiarire le differenze tra le varie tipologie di componenti ma, soprattutto, tra le edizioni della macchina virtuale disponibili per Linux. Ma andiamo con ordine.
In linea generale, se hai soltanto bisogno di eseguire del software scritto in Java, sarà più che sufficiente l’installazione del cosiddetto JRE — o Java Runtime Environment (Ambiente di Esecuzione Java): come il nome stesso lascia intendere, esso include tutto il necessario per seguire codice scritto nel linguaggio in oggetto.
Se, invece, ti appresti ad avvicinarti alla programmazione Java e hai bisogno di scrivere tu stesso del codice, ti sarà certamente più utile l’installazione del JDK — o Java Development Kit (Kit di Sviluppo Java), che aggiunge ai componenti di cui sopra anche le librerie e tutto quanto necessario per lo sviluppo in Java.
Sia la JDK che la JRE, per Linux, esistono in due edizioni differenti: quella classica rilasciata da Oracle, che nel caso di JDK prende il nome di Oracle HotSpot, le cui caratteristiche sono pressoché identiche alla controparte per Windows e macOS; e poi c’è OpenJDK, un’implementazione open source di Java SE, realizzata con i contributi della Open Java Community e di Oracle, che riprende l’implementazione di Oracle Java/HotSpot ma ne elimina tutte le parti a sorgente chiuso.
Tecnicamente, le due edizioni non differiscono molto, tuttavia alcuni software specifici potrebbero richiedere i componenti closed presenti in Oracle Java e mancanti, invece, in OpenJDK; questa caratteristica, in genere, è espressamente dichiarata nei requisiti software del programma.
All’atto pratico, propendere per l’installazione di OpenJDK in luogo di Oracle Java/HotSpot (e viceversa) non fa molta differenza, salvo nei casi particolari di cui sopra; pertanto, a te la scelta di propendere per l’una o per l’altra opzione, in base a quelle che sono le tue necessità e preferenze.
Come installare Java su Ubuntu: OpenJDK
Per iniziare, vediamo come installare la macchina virtuale OpenJDK, cioè quella composta esclusivamente da codice open source e mantenuta dalla Java Community, con il contributo del team di Oracle. Paradossalmente, giacché OpenJDK è un componente incluso nei repository di Ubuntu, l’installazione da linea di comando è decisamente più semplice e, di conseguenza, andrò a mostrarti come procedere in tal senso: per questo, se ti stai chiedendo come installare Java su Ubuntu da terminale perché gestisci un sistema remoto o perché, per qualche motivo, il gestore pacchetti grafico proprio non fa al tuo caso, sappi che sei nel posto giusto.
Detto ciò, per prima cosa, apri una finestra del Terminale, facendo clic destro su un punto vuoto della Scrivania di Ubuntu e selezionando la voce Apri nel terminale, dal menu contestuale che ti viene proposto; in alternativa, clicca sul menu Ubuntu così da accedere al menu Applicazioni di sistema e premi sull’icona del Terminale, situata al suo interno.
Ora, inizia con l’aggiornare i pacchetti e le dipendenze già presenti nel sistema operativo, onde evitare di incappare in problemi provocati da repository obsoleti: per farlo, impartisci il comando sudo apt update && sudo apt dist-upgrade -y
, dai Invio e, quando ti viene richiesto, fornisci la password di amministrazione del tuo account utente e premi ancora il tasto Invio della tastiera.
Al termine dell’aggiornamento, Ubuntu potrebbe mostrarti un messaggio che ti invita a riavviare il computer per rendere effettivi gli update: esegui quest’ultima operazione e, dopo il login successivo, apri nuovamente il terminale.
A questo punto, non ti resta che installare la macchina virtuale Java in accordo con quelle che sono le tue necessità, impartendo il comando sudo apt install -y openjdk-XX-cat
: per la precisione, devi sostituire al valore XX
la versione di Java da installare, a scelta fra quelle disponibili (ad es. 8, 11, 17 oppure 21) e alla dicitura cat
la tipologia di software da installare (cle
, per l’ambiente di esecuzione, oppure jdk
, per l’ambiente di sviluppo).
Per farti un esempio, se intendi installare l’ambiente di sviluppo OpenJDK/Java 21, il comando da impartire è sudo apt install openjdk-21-jdk
, seguito dalla pressione del tasto Invio; se, invece, hai intenzione di scaricare l’ambiente di sviluppo OpenJDK/Java 8, devi impartire il comando sudo apt install openjdk-8-jre
, sempre seguito dalla pressione del tasto Invio. Quando necessario, digita la password di amministrazione del computer e dai Invio, per proseguire con l’installazione.
Se, prima di scaricare il software OpenJDK, volessi visualizzarne le versioni disponibili, digita invece il comando apt list openjdk-*-jre
, per visualizzare le versioni di JRE disponibili, oppure apt list openjdk-*-jdk
, per visualizzare le versioni di JDK disponibili.
Ancora, qualora non avessi alcuna preferenza specifica circa l’edizione di OpenJDK da installare, puoi delegare a Ubuntu il compito di scegliere quella migliore per il tuo computer, in base all’architettura e agli aggiornamenti più recenti; in questo caso, devi semplicemente impartire il comando sudo apt install default-jre
, per installare soltanto l’ambiente di esecuzione Java, oppure sudo apt install default-jdk
, per installare invece l’ambiente di sviluppo.
Ad ogni modo, una volta completata l’installazione di Java, puoi verificare che tutto sia andato a buon fine e accertarti dell’edizione che è stata installata su Ubuntu, impartendo il comando java -version
e premendo il tasto Invio della tastiera.
Come installare Java su Ubuntu: Oracle JRE/HotSpot
Se invece intendi rivolgerti al pacchetto Java rilasciato direttamente da Oracle, gli step da compiere sono leggermente diversi. Se è tuo interesse scaricare l’ambiente di esecuzione Java 8 JRE, devi scaricare l’archivio compresso direttamente dal sito Web ufficiale di Java, estrarlo manualmente nella directory appropriata e configurarlo su Ubuntu, tramite la linea di comando.
Dunque, per iniziare, collegati a questo sito Web, individua la tabella relativa a Linux e clicca sul link Linux, se stai usando una versione di Ubuntu a 32 bit, oppure Linux 64, se invece la tua edizione di Ubuntu è a 64 bit. A download ultimato, apri la cartella in cui hai scaricato il file, fai clic destro su un punto vuoto della stessa e seleziona la voce Apri nel terminale, dal menu che va ad aprirsi.
A questo punto, la maniera più semplice di procedere consiste nel “pacchettizzare” l’archivio appena scaricato, andando innanzitutto a installare il materiale occorrente per farlo. Dunque, nel terminale, impartisci il comando sudo apt update && sudo apt install java-package -y
, dai Invio e, quando richiesto, digita la password di amministrazione del computer e dai di nuovo Invio.
Completato il passaggio di cui sopra, crea un pacchetto .deb partendo dall’archivio scaricato in precedenza: per farlo, digita il comando make-jpkg [nome-pacchetto]
e schiaccia il tasto Invio della tastiera; se non ricordi il nome esatto del pacchetto scaricato, inizia digitando la stringa make-jpkg jre-
e schiaccia il tasto TAB sulla tastiera (quello che si trova solitamente sopra il tasto Maiusc di sinistra), per sfruttare il completamento automatico. Anche in questo caso, schiaccia il tasto Invio della tastiera, per confermare.
Quando necessario, esamina il riepilogo delle informazioni circa il pacchetto che ti appresti a creare e segui le indicazioni che compaiono sullo schermo, per procedere con la creazione: schiaccia dunque il tasto y, poi il tasto Invio e attendi pazientemente che la fase di creazione del pacchetto venga completata.
Per finire, non ti resta che procedere con la sua installazione, impartendo il comando sudo dpkg -i oracle-java*.deb
e schiacciando il tasto Invio della tastiera; se dovesse verificarsi qualche problema con le dipendenze, puoi risolverle impartendo il comando sudo apt -f install
e schiacciando il tasto Invio della tastiera. Se e quando necessario, digita la password di amministrazione del computer e dai Invio.
Qualora avessi invece bisogno di installare il kit di sviluppo Java (JDK) su Ubuntu a 64 bit, puoi trovare il pacchetto .deb preconfezionato, relativo alle versioni 23 e 21 di Oracle HotSpot, direttamente sul sito di Oracle; dunque, apri questo sito Web, clicca sulla scheda più adatta al prodotto di tuo interesse (ad es. JDK 23) e premi poi sulla voce Linux, situata poco più in basso.
Ora, identifica la voce x64 Debian Package nella lista dei pacchetti disponibili e premi sul link corrispondente, per avviarne il download. A scaricamento completato, apri la cartella in cui hai archiviato il file .deb, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri nel terminale, dal menu che ti viene proposto.
Per procedere con l’installazione del pacchetto, impartisci il comando sudo dpkg -i jdk-*linux*.deb
, schiaccia il tasto Invio sulla tastiera, digita quando necessario la password di amministrazione del computer e dai nuovamente Invio. Nel caso ricevessi una notifica indicante il fatto che alcune dipendenze non sono state risolte, impartisci il comando sudo apt -f install
, per installare i componenti necessari.
A prescindere dalla procedura che hai scelto di seguire, puoi verificare che la macchina virtuale Java sia stata correttamente installata sul computer, impartendo il comando java -version
e schiacciando il tasto Invio della tastiera.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.