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Come installare macOS Big Sur

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Come ogni anno, anche nel 2020 Apple ha rilasciato una nuova versione di macOS, il suo sistema operativo per computer. L’ultima release è stata battezzata con il nome di macOS Big Sur 11.0 e rappresenta una vera e propria rivoluzione, tanto da essere considerato uno degli aggiornamenti più importanti, se non addirittura il più importante, degli ultimi anni, oltre che l’OS desktop più evoluto al mondo.

Il nuovo sistema operativo di casa Apple, infatti, porta con sé numerose novità, diventando ancora più bello e potente. Il cambiamento che salta subito all’occhio è quello relativo all’interfaccia grafica, che è stata completamente rinnovata. Ogni singolo elemento è stato ridefinito, dalla curvatura degli angoli delle finestre alle palette di colori e materiali. UI a parte, sono state introdotte tante significative modifiche anche per quel che concerne il Centro di Controllo, per Safari, Mappe e Messaggi, sul fronte privacy e molto altro ancora.

Come dici? Vorresti maggiori informazioni al riguardo e, soprattutto, ti piacerebbe ricevere aiuto per capire come installare macOS Big Sur sul tuo Mac? Allora leggi questa mia guida incentrata sull’argomento. Nelle righe successive trovi tutte le informazioni di cui hai bisogno. Posizionati, dunque, bello comodo e scopri insieme a me come procedere con il download e l’installazione — effettuando l’aggiornamento da Catalina, creando un’installazione “pulita” oppure reinstallando tutto dopo una prima installazione — e quali sono, in dettaglio, le principali novità della release. Ora, però, mettiamo al bando le ciance e diamoci da fare. Buona lettura e in bocca al lupo!

Indice

Requisiti minimi per installare macOS Big Sur

iMac

Prima di entrare nel vivo della guida, andando a vedere, esattamente, come installare macOS Big Sur, è mio dovere offrirti una panoramica dei requisiti minimi necessari per eseguire la nuova versione del sistema operativo desktop di casa Apple.

I Mac compatibili con macOS Big Sur sono quelli che trovi riportati nel seguente elenco.

  • iMac 2014 e successivi
  • iMac Pro 2017 e successivi
  • Mac Pro 2013 e successivi
  • Mac mini 2014 e successivi
  • MacBook Air 2013 e successivi
  • MacBook Pro fine 2013 e successivi
  • macBook 2015 e successivi

Se non sai qual’è il modello di Mac possiedi, puoi scoprirlo facendo clic sull’icona della mela che trovi nella parte in alto a sinistra dello schermo del computer, selezionando la voce Informazioni su questo Mac dal menu che si apre e consultando poi le informazioni contenute nella scheda Panoramica della finestra che compare, in cui vengono riportati vari dettagli riguardo il computer in uso, tra cui il modello esatto, l’anno di produzione e il numero di serie.

Per quanto riguarda lo spazio su disco necessario per procedere con l’installazione, tieni presente che sono necessari circa 12 GB per scaricare l’installer di Big Sur e circa 20 GB liberi per l’installazione dell’OS. È altresì indispensabile disporre di una connessione a Internet veloce per scaricare il sistema operativo.

Operazioni preliminari

Time Machine

Una volta verificata la compatibilità del tuo Mac con Big Sur, ti consiglio di effettuare un backup dei dati presenti sul computer, al fine di renderli comunque accessibili nel caso in cui qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

Infatti, l’aggiornamento a Big Sur, così come a qualsiasi altra versione di macOS, non implica la cancellazione dei dati sul computer, quindi documenti, applicazioni e preferenze rimangono dove sono, ma quando viene effettuata l’installazione di una nuova major release come questa è sempre cosa buona assicurarsi di poter accedere ai propri dati in qualsiasi circostanza. Chiaramente, poi, il backup dei dati è fondamentale per accedere a essi anche in seguito all’effettuazione di un’installazione pulita del sistema operativo.

Premesso ciò, per eseguire il backup dei tuoi dati puoi usare Time Machine, il sistema di backup integrato nei Mac, oppure puoi rivolgerti ad applicazioni di terze parti adibite allo scopo. Per maggiori informazioni al riguardo, ti invito a fare riferimento al mio tutorial su come effettuare un backup del Mac.

In alternativa, puoi valutare di trasferire manualmente i file che ti interessano su un hard disk esterno, come ti ho spiegato nel mio post sull’argomento. Se non disponi ancora un disco fisso da collegare esternamente al computer, puoi leggere la mia guida all’acquisto relativa proprio alla suddetta tipologia di prodotti per ricevere utili consigli al riguardo.

Scaricare macOS Big Sur

Download Big Sur

A questo punto, direi che ci siamo: puoi finalmente prodigarti nell’effettuare il download di macOS Big Sur sul tuo computer.

Per riuscirci, fai clic sull’icona di Preferenze di Sistema (quella con la ruota d’ingranaggio) che trovi sulla barra Dock e, nella finestra che si apre, seleziona l’icona di Aggiornamento Software. Attendi quindi qualche istante, affinché il sistema rilevi la disponibilità del nuovo sistema operativo, dopodiché premi sul pulsante Aggiorna ora.

In alternativa a come ti ho indicato poc’anzi, recati su questa pagina Web e clicca sul pulsante per aprire il Mac App Store, il negozio virtuale di macOS che ospita migliaia di app e giochi, oltre che tutte le versioni del sistema operativo di casa Apple. Dopo aver visualizzato la finestra del Mac App Store, fai clic sul pulsante Ottieni per avviare il download.

In seguito, a prescindere dai passaggi compiuti in precedenza, fai clic sul pulsante Scarica in risposta all’avviso che vedi comparire sullo schermo tramite cui ti viene chiesto se intendi procedere con il download di macOS Big Sur e aspetta che la procedura venga portata a termine.

Tenendo conto del fatto che l’installer del operativo pesa oltre 12 GB, in base alla velocità della tua connessione a Internet potrebbe volerci un po’ di tempo per completare il download, per cui cerca di essere paziente. In ogni caso, puoi tenere traccia dello stato d’avanzamento della procedura mediante l’apposita barra che compare nella sezione delle Preferenze di Sistema.

Aggiornare a macOS Big Sur

Installazione macOS Big Sur

Una volta ultimato il processo di download di macOS Big Sur, dovrebbe avviarsi automaticamente l’installazione del nuovo sistema operativo, per procedere con l’aggiornamento di quello corrente. Qualora così non fosse, puoi richiamare tu l’installer di Big Sur, selezionando la relativa icona (quella con l’immagine del sistema operativo) dal Launchpad o dalla cartella Applicazioni di macOS.

Nella finestra del setup che compare, clicca quindi sui pulsanti Continua e Accetta (per due volte di seguito) e seleziona il disco su cui vuoi installare Big Sur (presumibilmente quello denominato Macintosh HD).

Installazione macOS Big Sur

Successivamente, premi sul bottone Installa, digita la password di amministrazione del Mac, fai clic sul pulsante Aggiungi assistente e attendi che vengano copiati i primi file d’installazione dell’OS (dovrebbero volerci circa 10-15 minuti). Se utilizzi un portatile, nel mentre è consigliabile collegarlo a una fonte di alimentazione.

Al termine della procedura, fai clic sul pulsante Riavvia e aspetta che il Mac venga riavviato. In seguito, attendi che la copia di tutti i file del sistema operativo venga portata a termine (dovrebbero essere necessari circa 20-30 minuti). Durante questa fase, sullo schermo del Mac comparirà il logo Apple, insieme a una barra indicante lo stato d’avanzamento della procedura, e il computer verrà riavviato più volte automaticamente.

Installazione macOS Catalina

Ultimata la procedura d’installazione, vedrai comparire la schermata di logon di macOS Big Sur. Effettua quindi l’accesso al tuo account utente, decidi se condividere i dati di utilizzo di macOS con Apple e quelli delle applicazioni di terze parti con i rispettivi sviluppatori, premi sul bottone Continua, configura la varie funzioni offerte e attendi che la scrivania di Big Sur risulti visibile, per iniziare a usare il nuovo sistema operativo.

Ottimizzare macOS Big Sur

CleanMyMac

Una volta installato macOS Big Sur, ti consiglio di mantenerlo sempre “in forma”. In che modo? ad esempio evitando di riempire all’inverosimile il disco del tuo Mac, controllando di tanto in tanto la lista delle applicazioni impostate per l’avvio automatico e verificando che non ci siano problemi di sicurezza sul computer.

Per queste e altre attività potresti affidarti a una soluzione come CleanMyMac. Qualora non ne avessi mai sentito parlare, CleanMyMac X è una delle più note soluzioni all-in-one per la manutenzione e la sicurezza del Mac. Permette di liberare spazio su disco andando a cancellare i file temporanei e andando a individuare quelli più grandi e inutilizzati; ottimizza le impostazioni di macOS in modo da velocizzare il sistema; permette di controllare la lista dei programmi impostati per l’avvio automatico con macOS; monitora la presenza e rimuove eventuali malware; pulisce la RAM; permette di rimuovere tutti i residui dei programmi da disinstallare e compie tante altre operazioni di manutenzione che permettono di tenere il Mac sempre “in forma”.

Il tutto avviene tramite un’interfaccia utente estremamente intuitiva, completamente in italiano, e in modo sicuro, senza quindi minare la stabilità del sistema operativo. Ciò detto, prima di usarlo, come faccio per qualsiasi software di manutenzione del sistema, ti consiglio di realizzare un backup del computer.

CleanMyMac X è compatibile con tutte le versioni di macOS, compreso ovviamente macOS 11 Big Sur), e si può scaricare gratis in una versione senza limiti per 7 giorni. In seguito occorre acquistare la versione completa in abbonamento o con pagamento annuale, oppure sottoscrivere un abbonamento al servizio Setapp di MacPaw che per 9,99$/mese (dopo 7 giorni di prova gratuita) permette di accedere a una vasta gamma di applicazioni a pagamento per macOS senza doverne pagare le licenze singole. Inoltre, con una piccola aggiunta sul canone mensile, offre accesso anche a tante applicazioni a pagamento per iOS/iPadOS.

Detto ciò, per scaricare CleanMyMac, visita il sito ufficiale di CleanMyMac e clicca sul pulsante per la prova gratuita. Verrai indirizzato a una pagina dove potrai scegliere la licenza più adatta a te: abbonamento annuale o acquisto una tantum. Successivamente, seleziona il numero di Mac su cui intendi installare CleanMyMac e prosegui.

A questo punto, ti verrà richiesto di fornire alcuni dettagli, come l’indirizzo email e una password per il tuo account. Completa questa fase inserendo le informazioni di fatturazione, come il Paese e il CAP, e scegli un metodo di pagamento valido (carta di credito, PayPal o Apple Pay). Attivando il periodo di prova gratuita, non ti verrà addebitato nulla fino al termine dei 7 giorni.

Dopo la registrazione, scarica il file DMG di CleanMyMac e aprilo. Per installare l’app, trascina l’icona di CleanMyMac nella cartella Applicazioni del tuo Mac. Una volta fatto, avvia CleanMyMac dalla stessa cartella per iniziare la configurazione. Al primo avvio, potresti dover confermare l’apertura dell’app e accettare l’informativa sulla privacy. Successivamente, clicca su Inizia per avviare la breve guida introduttiva dell’app.

Durante questa configurazione iniziale, concedi i permessi necessari per permettere a CleanMyMac di accedere ai tuoi file e cartelle. Se desideri sfruttare tutte le funzionalità, clicca su Sblocca versione completa.

Ora potrai scegliere tra la prova gratuita di 7 giorni, l’acquisto di una licenza completa o, se ne possiedi già una, selezionare Possiedo già una licenza. Inserisci quindi il tuo indirizzo email, il codice di verifica ricevuto e la password dell’account per completare l’attivazione.

A questo punto, per avviare una prima analisi completa del sistema, basta cliccare sul pulsante Scansiona nella sezione Smart Care. In pochi secondi, potrai vedere quanto spazio è possibile liberare cancellando file superflui, identificare eventuali problemi di sicurezza e ottimizzare le impostazioni di macOS per migliorare le prestazioni.

Se preferisci un approccio più mirato, puoi scegliere manualmente quali aree ottimizzare, utilizzando i singoli riquadri o il menu laterale di CleanMyMac. Tra le funzioni principali trovi Pulizia (per eliminare file non necessari), Protezione (per rimuovere malware e tracce di navigazione) e Prestazioni (per ottimizzare il sistema operativo).

CleanMyMac include anche altri strumenti utili, accessibili dal menu laterale: sotto Applicazioni puoi disinstallare o aggiornare software inutilizzato, mentre Il mio disordine ti permette di individuare i file di grandi dimensioni e quelli superflui.

Il funzionamento di CleanMyMac è semplice e intuitivo: seleziona uno strumento, premi sul bottone di scansione e attendi i risultati per decidere come procedere, seguendo le indicazioni su schermo (disponibili in italiano). Durante l’uso di alcune funzioni, potresti dover concedere ulteriori autorizzazioni di sistema: accettale senza problemi.

CleanMyMac offre anche una protezione in tempo reale contro malware e altre minacce, oltre a un assistente di sistema accessibile dalla barra dei menu in alto a destra, che permette di monitorare memoria, banda, disco e altro. Se non ti interessa la protezione antimalware integrata, puoi disattivarla dal menu CleanMyMac > Impostazioni > Protezione.

Per ulteriori chiarimenti o se vuoi sapere meglio come funziona CleanMyMac, puoi consultare il tutorial completo che ho dedicato all’applicazione.

Effettuare un’installazione pulita di macOS Big Sur

Chiavetta USB su tastiera iMac

Se preferisci fare un’installazione pulita di macOS Big Sur, andando prima a formattare il disco del Mac e, dunque, cancellando l’intero contenuto di quest’ultimo, puoi riuscirci creando una chiavetta USB con i file d’installazione del sistema operativo ed effettuando il boot da essa.

Per compiere la suddetta operazione, provvedi in primo luogo a procurarti una pendrive con almeno 12 GB di spazio libero. Tieni presente che l’intero contenuto della chiavetta USB verrà eliminato, per cui prima di procedere assicurati di aver effettuato un backup dei dati presenti in esso. Se non hai ancora una chiavetta adatta allo scopo, prova a dare un’occhiata alla mia guida all’acquisto dedicata proprio a tale tipologia di prodotto e individua la soluzione che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo.

Dopo esserti procurato la pendrive, scarica il pacchetto d’installazione di macOS Big Sur, procedendo come ti ho indicato nel passo dedicato alla cosa presente a inizio tutorial. Successivamente, provvedi a chiudere la finestra per il setup del sistema operativo che compare quando il download è terminato.

A questo punto, collega al Mac la pendrive che è tua intenzione utilizzare e formattala. Per riuscirci, seleziona l’icona di Utility Disco (quella con il disco fisso e lo stetoscopio) che trovi nel Launchpad, clicca sul nome del drive nel menu laterale della finestra che compare e premi sul bottone Inizializza situato in alto. Digita poi il nome da assegnare alla chiavetta nel campo Nome, scegli l’opzione Mac OS esteso (journaled) nel menu a tendina Formato e quella Mappa partizione GUID nel menu a tendina Schema, dopodiché premi sul bottone Inizializza.

Successivamente, devi preoccuparti di copiare sulla pendrive i file d’installazione di macOS Big Sur, agendo da riga di comando. Apparentemente può sembrare una cosa complicata, ma in realtà non è così. Per riuscirci, dunque, apri il Terminale, selezionando la relativa icona (quella con la finestra nera e la riga di codice) che trovi nel Launchpad.

Ora che visualizzi la finestra del Terminale, immetti il comando riportato di seguito, avendo cura di sostituire al termine pendrive il nome della chiavetta USB in tuo possesso.

sudo /Applications/Install\ macOS\ Big\ Sur.app/Contents/Resources/createinstallmedia –volume /Volumes/pendrive
Adesso, schiaccia il tasto Invio sulla tastiera del Mac, digita la password di amministrazione del computer, conferma l’esecuzione dell’operazione premendo il tasto Y sulla tastiera e concedi al terminale i permessi necessari per accedere al volume esterno.

In seguito, la pendrive verrà inizializzata, dopodiché sarà effettuata la copia dei file di Big Sur su di essa. Al termine della procedura, comparirà il messaggio Install media now available at “/Volumes/Install macOS Big Sur” e la chiavetta USB verrà resa avviabile e prenderà il nome di Install macOS Big Sur.

Creazione USB avviabile di Big Sur da Terminale

A questo punto, non devi far altro che riavviare il Mac lasciando collegata la pendrive, tenendo premuto il tasto alt/option sulla tastiera, dopodiché aspetta che ti venga mostrata la schermata per la selezione del dispositivo di boot e seleziona l’icona Install macOS Big Sur, schiaccia il tasto con la freccia sottostante e aspetta che compaia la schermata iniziale con tutti gli strumenti per l’installazione del sistema operativo.

Installazione macOS Big Sur

Adesso, la prima cosa che devi preoccuparti di fare è quella di formattare il disco del Mac. Per riuscirci, seleziona l’icona di Utility Disco, fai clic sul pulsante Continua e seleziona il nome dell’unità (presumibilmente quella chiamata Macintosh HD) dalla barra laterale di sinistra. Se necessario, clicca sul pulsante Attiva per attivarla (mediante l’immissione della password di amministrazione del Mac) e premi sul bottone Inizializza posto in cima.

Nella finestra che si apre, immetti il nome che vuoi assegnare al disco nel campo Nome, seleziona la voce APFS dal menu a tendina Formato, in modo da formattare l’unità usando il file system più recente di casa Apple, e clicca sul bottone Inizializza.

Installazione macOS Big Sur

Completata la procedura di formattazione, clicca sul pulsante Fine, chiudi Utility Disco, seleziona la voce Installa macOS Big Sur dalla schermata visualizzata in precedenza e fai clic sul bottone Continua che si trova in basso a destra.

Nella finestra che vedi comparire sullo schermo, premi sui pulsanti Continua e Accetta (per due volte di seguito), seleziona il disco su cui installare macOS Big Sur (presumibilmente quello chiamato Macintosh HD) e, se questo era stato cifrato con FileValut, clicca sul pulsante Sblocca e immetti la password di amministrazione del Mac per confermare lo sblocco. In seguito, premi sul bottone Continua per procedere con l’installazione.

Dopo aver compiuto i passaggi di cui sopra, non ti resta altro da fare se non attendere che l’installazione di Big Sur venga portata a termine (durante la copia dei file del sistema operativo il computer verrà riavviato svariate volte).

Installazione macOS Big Sur

Ultimata la procedura d’installazione, dovrai provvedere a configurare macOS, scegliendo la lingua, regolando le impostazioni relative all’accessibilità, impostando la connessione a Internet, facendo clic di volta in volta sul pulsante Continua. Nella schermata relativa alle informazioni di raccolta di dati e privacy, premi ancora sul pulsante Continua e decidi se importare i tuoi dati da backup precedenti, da un PC Windows oppure se non effettuare alcuna importazione (opzione che ti consiglio, visto che hai scelto di effettuare un’installazione pulita).

In seguito, accedi con il tuo ID Apple, accetta le condizioni di utilizzo del sistema operativo selezionando la casella Ho letto e accetto i termini e le condizioni di iCloud e premendo sul pulsante Accetta e imposta il tuo account utente sul computer digitando nome e password.

Installazione macOS Big Sur

Infine, decidi quali servizi Apple abilitare, attendi che il sistema operativo venga caricato e ti ritroverai finalmente al cospetto della scrivania di macOS Big Sur. A partire ad questo momento, potrai quindi cominciare a usare il tuo Mac con su installato il nuovo sistema operativo.

Reinstallare macOS Big Sur

Installazione macOS Big Sur

Sei riuscito a installare macOS Big Sur sul tuo computer ma stai riscontrando problemi di velocità e/o stabilità e, di conseguenza, vorresti effettuare una nuova installazione? Ti spiego subito in che modo procedere, è un gioco da ragazzi.

Tutto quello che devi fare, infatti, è accedere alla Recovery di macOS, avviare un nuovo download di Big Sur da lì e reinstallare il sistema operativo senza cancellare i file già presenti sul disco fisso del Mac.

Per riuscirci, dunque, riavvia il computer e tieni premuti i tasti cmd+r sulla tastiera per accedere al menu di Recovery. In seguito, fai clic sulla voce Installa macOS Big Sur, seleziona il pulsante Continua e procedi con l’installazione del sistema operativo come ti ho già spiegato nelle righe precedenti.

Apple provvederà poi a verificare lo stato del tuo computer da remoto e, se non ci saranno problemi, saranno avviati prima il download e poi l’installazione di macOS Big Sur sul computer.

Novità principali di macOS Big Sur

Ora che hai finalmente portato a termine la procedura d’installazione di macOS Big Sur sul tuo Mac, mi sembra opportuno indicarti quelle che sono le novità principali che il sistema operativo introduce. Le trovi indicate nei passi qui di seguito.

Interfaccia utente

Scrivania macOS Big Sur

La principale novità di macOS Big Sur è la sua rinnovata interfaccia utente, che risulta essere più moderna e simile a quello di iOS e iPadOS. Più precisamente, la barra dei menu e la barra Dock sono stati ridisegnati e adesso offrono bordi traslucidi e menu a discesa più ampi. La stessa sorte è toccata anche alle applicazioni, che ora presentano barre laterali a tutta altezza e tasti della barra degli strumenti integrati.

Rinnovati anche il Centro di controllo, che può essere richiamato facendo clic sull’icona con i due interruttori presente nella parte in alto a destra dello schermo, il quale adesso consente di gestire il Wi‑Fi, il Bluetooth, AirDrop e altre impostazioni senza dover passare necessariamente per le Preferenze di Sistema e lasciando maggiore spazio sulla barra dei menu.

Anche il Centro Notifiche ha subito importanti cambiamenti e ora ospita in un’unica visualizzazione le notifiche, ordinate a partire dalle più recenti e raggruppate per thread o per applicazione, e i nuovi widget per Calendario, Borsa, Meteo, Promemoria, Note e Podcast, oltre che per tutte le altre applicazioni che li supportano, disponibili in dimensioni diverse.

Diverse modifiche sono state apportate anche alle finestre che hanno un design più minimale e risultano essere più intuitive; ai suoni di sistema che sono stati rivisti completamente, preservando però familiarità con i suoni originali per quanto riguarda gli avvisi; e alle icone di sistema che adesso hanno una forma uniforme arrotondata.

Sono stati poi introdotti nuovi simboli nelle barre degli strumenti, nelle barre laterali e nei controlli, al fine di conferire maggiore chiarezza e coerenza tra le app e aiutare l’utente a riconoscere le funzioni offerte e a capire dove cliccare, e sono stati aggiunti tutta una serie di nuovi sfondi per la scrivania, sia statici che dinamici.

Safari

Safari macOS Big Sur

Con Big Sur Safari diventa molto più veloce (secondo Apple, è in media il 50% più veloce di Chrome nel caricare i siti visitati con maggior frequenza) e va a gravare meno sui consumi energetici della batteria dei portatili.

Inoltre, le tab sono state ridisegnate per rendere la navigazione più rapida e intuitiva. Più precisamente, si possono visualizzare un maggior numero di pannelli, le icone dei siti compaiono di default per aiutare a riconoscere quelli aperti e gli utenti possono vedere un’anteprima veloce delle pagine Web passando il cursore sul pannello.

Sono poi state predisposte nuove funzionalità che consentono di navigare in Rete in maniera ancora più personalizzata, come la modifica della pagina iniziale aggiungendo un’immagine di sfondo e sezioni quali Elenco lettura e Pannelli iCloud. Viene altresì introdotta la funzione di traduzione (non ancora disponibile in tutte le nazioni) e viene migliorato il supporto per le estensioni, che possono essere scoperte e scaricate dal Mac App Store, in cui è stata aggiunta nuova categoria con suggerimenti della redazione e classifiche.

Su Safari viene altresì aggiunto un nuovo strumento per il monitoraggio della privacy, accessibile cliccando sul menu Safari e poi sulla voce Resoconto sulla privacy, il quale offre maggiore visibilità su come il browser protegge le attività sul Web, permettendo inoltre di scegliere quali siti hanno accesso a una determinata estensione e quando possono usarla.

Messaggi

Messaggi macOS Big Sur

L’applicazione Messaggi su Mac adesso include nuovi strumenti che offrono una migliore gestione delle conversazioni importanti e tramite cui è possibile inviare messaggi più espressivi. Inoltre, ora è possibile fissare le conversazioni preferite in cima all’elenco e la funzione di ricerca è stata rivista del tutto, con risultati organizzati per link, foto e termini corrispondenti.

Diventa altresì possibile creare, personalizzare e usare leMemoji direttamente dal Mac e usare gli effetti. È stato introdotto anche un nuovo selettore di foto e immagini, che facilita la condivisione dei contenuti, e sono state aggiunte nuove funzioni per i messaggi di gruppo. Inoltre, con le risposte inline, gli utenti possono rispondere direttamente a un messaggio o, ancora, indirizzarlo a una singola persona oppure a un gruppo digitandone il nome.

Mappe

Mappe macOS Big Sur

Interessanti modifiche sono state apportate anche a Mappe. L’applicazione, infatti, è stata completamente ridisegnata e ora consente di scoprire luoghi da visitare e cose da fare con le guide create da fonti attendibili, oltre che di crearne di personali, eventualmente condivisibili con altri utenti, con i ristoranti, i parchi e le mete preferite per le vacanze.

È altresì possibile dare uno sguardo a 360° alla destinazione usando la funzionalità apposita e consultare la mappa degli interni dei principali aeroporti e centri commerciali. Si possono anche calcolare i percorsi in bici e con veicoli elettrici sul Mac e inviarli all’iPhone.

Altre novità interessanti

macOS Big Sur

Oltre a quelle già citate, macOS Big Sur introduce anche tante altre novità, come la possibilità di effettuare ricerche ancora più rapide tramite Spotlight, un’integrazione più profonda nel Game Center di Apple Arcade, la possibilità di effettuare gli aggiornamenti di sistema in modo più veloce e l’aggiunta di un nuovo strumento di ritocco nell’applicazione Foto per rimuovere gli elementi indesiderati presenti nelle immagini.

Sono state introdotte diverse novità anche per quanto riguarda l’uso di AirPods e dei dispositivi Beats che ora passano automaticamente da un dispositivo all’altro; in QuickLook che adesso consente di fare aggiustamenti a quasi ogni tipo di documento; e all’applicazione Promemoria che permette di condividere e suddividere i promemoria creati con altre persone con cui si gestisce un compito.

Va poi tenuto conto del fatto che Big Sur è il primo OS di casa Apple a girare sui Mac con Apple Silicon, i processori basati su architettura ARM prodotti dall’azienda di Cupertino. Le performance offerte dai nuovi processori, combinate con macOS Big Sur, offrono diversi vantaggi, tra cui ottime prestazioni (migliori dei processori Intel di pari livello) e un’ottima gestione energetica che porta ad avere elevata autonomia sui portatili.

Per maggiori informazioni su macOS Big Sur e per consultare l’elenco completo delle novità introdotte con esso, ti invito a consultare la sezione del sito di Apple dedicata al sistema operativo, dove trovi una descrizione dettagliata di tutte le feature che questo OS porta in dote.

Articolo realizzato in collaborazione con MacPaw.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.