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Come installare Ubuntu su Windows

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Un amico ti ha introdotto al mondo Linux e, poiché ne sei rimasto entusiasta, hai tutta l’intenzione di installare la tua prima distro e di imparare, piano piano, a usarla al meglio. Ubuntu è sicuramente la distribuzione più adatta ai neofiti, in quanto semplice da configurare, da usare e, non da meno, anche da gestire. Tuttavia, ancora non te la senti di abbandonare definitivamente il sistema operativo Microsoft installato sul computer e, per questo motivo, ti piacerebbe capire come installare Ubuntu su Windows, senza dover necessariamente rinunciarvi.

Se è questa la tua effettiva necessità, sappi che ti trovi nel posto giusto, al momento giusto! Di seguito, infatti, avrò cura di illustrarti le più funzionali modalità di esecuzione di Ubuntu sui PC dotati di Windows: la prima, che coinvolge il motore nativo WSL, è ideale per chi ha bisogno di eseguire soltanto alcuni programmi caratteristici di Ubuntu; la seconda, invece, prevede l’impiego di un gestore di macchine virtuali, ed è una soluzione ottimale per chi intende esplorare il nuovo sistema operativo, senza mettere a repentaglio la sicurezza dei propri dati. La terza strategia, invece, consiste nell’installare Ubuntu accanto a Windows, consentendo all’utente di scegliere quale tra i due sistemi operativi eseguire, in fase d’avvio del computer.

Dunque, senza attendere oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai acquisito le competenze necessarie a scegliere l’approccio più appropriato per le tue esigenze e a metterlo in pratica, senza alcun intoppo. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

Come installare Ubuntu su Windows 11: installazione nativa

Come installare Ubuntu su Windows 11: installazione nativa

Se ti stai chiedendo come installare Ubuntu su Windows 10 oppure su Windows 11, ti farà piacere sapere che il tutto è molto più semplice di quanto sembra: a partire dalla penultima edizione del sistema operativo, Microsoft ha introdotto uno strumento denominato WSL — Windows Subsystem for Linux (o Sottosistema Windows per Linux), che consente di eseguire il kernel Linux in maniera nativa direttamente su Windows, senza installare software intermedi. Inizialmente, WSL consentiva soltanto di eseguire la shell testuale delle distribuzioni più comunemente usate, e poco altro; a oggi, si può configurare con semplicità anche l’interfaccia grafica per la maggior parte delle applicazioni installate.

Il metodo più rapido per installare e attivare WSL 2 su Windows consiste nell’impiegare l’utility PowerShell: per avviarla, premi la combinazione di tasti Win+X sulla tastiera (oppure fai clic destro sul pulsante Start) e seleziona la voce Terminale Windows (Admin) oppure Windows PowerShell (Amministratore), dal menu che compare sullo schermo. In seguito, clicca sul pulsante e, giunto nella finestra successiva, impartisci il comando wsl –install e dai Invio. Se necessario, clicca sul pulsante per autorizzare l’installazione del componente aggiuntivo e, al termine della procedura, riavvia il computer.

Se tutto è filato liscio, all’avvio successivo, dovrebbe aprirsi in automatico una finestra di WSL, con una shell testuale di Ubuntu in esecuzione; in caso contrario, avvia quest’ultimo mediante l’apposita icona che, nel frattempo, è stata aggiunta al menu Start. Ad ogni modo, una volta avviato il sistema operativo Ubuntu, configura il tuo utente principale digitando il nome utente nell’apposito campo; fatto ciò, dai Invio, imposta una password da usare a protezione dell’account e schiaccia nuovamente Invio (devi eseguire quest’ultima procedura per due volte consecutive).

A partire da questo momento, puoi iniziare a usare la shell testuale di Ubuntu, esattamente come faresti su un qualsiasi computer dotato del medesimo sistema operativo; personalmente, come primo step, ti consiglio di aggiornare l’ambiente Linux e tutti i pacchetti su di esso installati: per riuscirci, impartisci il comando sudo apt update && sudo apt upgrade nella shell del sistema operativo, dai Invio e, se ti viene richiesto, inserisci la password configurata in precedenza e dai nuovamente Invio.

A differenza di quanto succedeva in passato, l’edizione più aggiornata di WSL supporta nativamente l’esecuzione di programmi Linux dotati di interfaccia grafica; pertanto, puoi installare i software che preferisci tramite linea di comando e avviarli, semplicemente digitando il nome del pacchetto eseguibile. Per farti un esempio, se intendi eseguire il software Gimp, dovrai prima installarlo digitando il comando sudo apt install gimp -y (seguito dalla pressione del tasto Invio) e, in seguito, eseguirlo impartendo il comando gimp & (premendo, anche questa volta, il tasto Invio subito dopo). I programmi installati su Ubuntu potranno poi essere eseguiti in maniera nativa, usando le icone aggiunte automaticamente al menu Start; per ulteriori informazioni, da’ un’occhiata alla guida in cui ti spiego, in maniera dettagliata, come funziona il sottosistema Windows per Linux.

Come installare Ubuntu su Windows: macchine virtuali

Come installare Ubuntu su Windows: macchine virtuali

Se non hai la possibilità di seguire la strada precedente, in quanto non disponi delle più recenti edizioni del sistema operativo Microsoft, puoi comunque installare Ubuntu su Windows 7 e installare Ubuntu su Windows 8 usando un apposito gestore di macchine virtuali. Per tua informazione, software di questo tipo consentono di creare, per l’appunto, veri e propri computer “virtuali” al di sopra del sistema operativo residente sul computer (denominato, in questo caso, host).

Ciascuna macchina virtuale disporrà di uno o più CPU virtuali, di un quantitativo di RAM virtuale, di uno o più dischi fissi virtuali, di una scheda video virtuale, di una scheda audio virtuale e, ovviamente, di un sistema operativo virtuale denominato, in questo caso, guest. Se necessario, è possibile far sì che i device esterni connessi al computer fisico (ad es. webcam, chiavette USB e così via) possano essere gestiti anche dall’ambiente virtuale, eseguendo un’opportuna configurazione sul software di gestione.

Una soluzione di questo tipo è l’ideale sia per chi vuol semplicemente provare il sistema operativo, sia per chi non ha molta dimestichezza con ambienti diversi da Windows: tutto ciò che succede sulla macchina virtuale, infatti, non ha alcun impatto sul PC “fisico” né sui dati presenti sui dischi reali, ma soltanto su quelle che sono le risorse e i dati relativi alla macchina stessa.

Tra i più conosciuti gestori di macchine virtuali meritano menzione VirtualBox (Windows/macOS), VMWare (Windows/macOS) e Parallels Desktop (macOS); per poter installare Ubuntu in un ambiente virtuale, dopo aver configurato in maniera opportuna il gestore scelto, è sufficiente scaricare l’immagine ISO del sistema operativo dalla sua pagina ufficiale e configurare l’ambiente operativo per l’avvio da disco virtuale. Se ti interessa approfondire l’argomento, ti invito a prendere visione del mio tutorial su come creare una macchina virtuale, ricco di utili informazioni al riguardo.

Come installare Ubuntu su Windows: dual boot

Come installare Ubuntu su Windows: dual boot

Hai avuto modo di provare Ubuntu tramite WSL oppure mediante macchina virtuale e, ben soddisfatto delle sue caratteristiche, ti piacerebbe affiancare il sistema operativo a Windows ed eseguirlo in dual boot?

La cosa è perfettamente fattibile ma, prima di spiegarti come riuscire nell’impresa, vorrei fare una premessa importantissima: se la procedura d’installazione di Ubuntu — in particolare, la parte che riguarda il partizionamento del disco — non viene portata a termine in modo corretto, esiste il rischio di danneggiare i dati già presenti sul disco stesso, di cancellarli del tutto o, nel peggiore dei casi, di rendere Windows inutilizzabile. Pertanto, assicurati di aver preso dimestichezza con l’ambiente d’installazione del sistema operativo o, se non ti senti sicuro, fatti seguire da un amico con un minimo di esperienza, almeno all’inizio.

Chiarito ciò, vediamo insieme come procedere. Tanto per cominciare, collegati alla pagina ufficiale di Ubuntu, scegli l’edizione (ad es. 22.04.2 LTS) e la tipologia (ad es. Desktop) del sistema operativo di tuo interesse, usando i menu a tendina dedicati; in seguito, premi sul pulsante Download e attendi che il file ISO contenente il sistema operativo venga scaricato sul computer. Ora, se vuoi avviare l’installazione di Ubuntu da DVD, masterizza l’immagine ottenuta in precedenza su un dischetto, usando uno dei tanti software di masterizzazione con supporto al formato ISO.

Come installare Ubuntu su Windows: dual boot

Se, invece, ritieni più comodo installare Ubuntu da chiavetta USB, collega innanzitutto quest’ultima a una delle porte libere sul computer; il drive in questione deve disporre di almeno 8 GB di capienza e non contenere file importanti, in quanto la scrittura dell’immagine ISO andrà a eliminarne l’intero contenuto.

Superato anche questo step, scarica il software denominato Rufus, tramite il quale andare a “scrivere” l’immagine ottenuta in precedenza sul drive: recati dunque sul suo sito ufficiale, individua il riquadro Download e clicca sul link Rufus-XXp.exe (ad es. rufus-4.0p.exe), per scaricare la versione “portable” a 64 bit del programma, la quale non necessita di installazione e può essere eseguita immediatamente. Se, invece, la tua copia di Windows è a 32 bit, dovrai scaricare il file denominato rufus-xx_x86.exe, eseguirlo e attenerti alle indicazioni che compaiono sullo schermo, per completare l’installazione del programma.

Ad ogni modo, al primo avvio del software, clicca sul pulsante e indica se autorizzare la verifica degli update disponibili oppure no, premendo sul bottone dedicato; in seguito, indica la chiavetta USB sulla quale copiare Ubuntu mediante il menu a tendina superiore, clicca sul pulsante Seleziona e serviti del pannello che compare in seguito, per scegliere l’immagine ISO scaricata in precedenza.

Come installare Ubuntu su Windows: dual boot

Ora, se ti appresti a installare Ubuntu su un computer Windows munito di sistema UEFI, assicurati di impostare il menu a tendina Schema partizione sull’opzione GPT e quello Sistema destinazione sulla voce UEFI (non CSM); se hai qualche dubbio, lascia invece inalterate le opzioni predefinite (MBR per il primo dei due menu e BIOS o UEFI per il secondo). Quando sei pronto, consapevole che l’operazione successiva distruggerà tutti i dati presenti sulla chiavetta, premi sui pulsanti OK, e OK, per confermare la tua volontà.

Prima di procedere con l’installazione vera e propria di Ubuntu, potresti dover disattivare l’avvio rapido di Windows, così da “rilasciare” il disco a seguito dello spegnimento del computer, rendendolo disponibile anche per l’altro sistema operativo: per riuscirci, premi la combinazione di tasti Win+R sulla tastiera, impartisci l’istruzione powercfg.cpl nel campo di testo che compare sullo schermo e dai Invio. Ora, clicca sulla voce Specifica comportamento pulsanti di alimentazione che dovrebbe trovarsi a sinistra, fai clic sulla dicitura Modifica le impostazioni attualmente non disponibili situata nella schermata successiva ed elimina la spunta dalla casella posta accanto alla voce Attiva avvio rapido. Per finire, premi sul pulsante Salva cambiamenti e il gioco è fatto.

A questo punto, sei pronto per eseguire la procedura di setup vera e propria: senza scollegare la chiavetta o estrarre il disco creati in precedenza dal computer, riavvia quest’ultimo e attendi la comparsa della schermata di benvenuto di Ubuntu. Se ciò non dovesse succedere, provvedi ad accedere al sistema UEFI o BIOS del computer e a impostarlo per l’avvio da USB oppure da DVD, in base al tipo di supporto che hai creato in precedenza: se non sai come portare a termine quest’operazione, consulta senza esitare i miei tutorial su come entrare nel BIOS e come impostare il BIOS.

Come installare Ubuntu su Windows

Finalmente ci siamo: dopo aver indicato la lingua da usare per il sistema operativo, premi sul pulsante Installa Ubuntu e segui la procedura guidata, per scegliere la disposizione della tastiera e se effettuare un’installazione normale (scelta consigliata), oppure un’installazione minima del sistema operativo (in questo caso, Ubuntu è dotato soltanto degli strumenti d’uso basilari). Indica in seguito se scaricare gli aggiornamenti durante l’installazione e se installare software e driver di terze parti, intervenendo sulle opzioni dedicate e, quando necessario, apponi il segno di spunta accanto all’opzione per installare Ubuntu a fianco di Windows.

Così facendo, sarà il programma di installazione del nuovo sistema operativo a ripartire il disco in maniera equa e automatica, consentendoti di selezionare quale tra i due OS installati avviare. Se sei un utente esperto e preferisci definire manualmente la dimensione delle varie partizioni, oppure se vuoi installare il boot loader GRUB (ossia lo strumento che ti consente di scegliere se avviare Windows o Ubuntu) su un disco differente da quello in uso, scegli l’opzione Altro ed esegui la configurazione del disco in base a quelle che sono le tue necessità. Mi raccomando: serviti del partizionamento manuale soltanto se sei ferrato in materia.

Superato anche questo step, premi sul pulsante per Installare il sistema operativo e, quando richiesto, indica la località in cui ti trovi e specifica il tuo nome, il nome da assegnare al computer, il nome utente che desideri usare per il tuo account e una password con la quale proteggere quest’ultimo; infine, indica se accedere automaticamente al computer oppure se, al contrario, richiedere sempre la password d’accesso e vai ancora Avanti: l’installazione di Ubuntu verrà così eseguita in maniera del tutto automatica e, una volta completata la copia dei file, ti sarà chiesto di rimuovere il supporto d’installazione dal computer e riavviarlo.

A partire da questo momento e per tutti gli avvii successivi, visualizzerai, subito dopo l’accensione del computer, una schermata mediante la quale scegliere se avviare Windows, oppure Ubuntu. In caso di dubbi o problemi nel mettere in pratica le istruzioni fornite finora, da’ un’occhiata al tutorial in cui ti spiego, nel dettaglio, come installare Ubuntu da USB.

Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.