Come installare Windows su Linux
Dopo aver letto la mia guida su come installare Ubuntu, hai deciso di usare questa celebre distribuzione Linux come tuo sistema operativo principale ma ora hai bisogno di utilizzare un software compatibile solo con Windows e non sai come fare? Nessun problema. Proprio come su Windows (e macOS), anche su Linux si può creare una macchina virtuale sulla quale installare un altro sistema operativo da usare senza intaccare il sistema reale.
Inoltre, sappi che esiste una particolare applicazione che consente di eseguire i programmi nativi dei sistemi operativi Microsoft anche su Linux, senza installare questi ultimi. Infine, se ti stai chiedendo come installare Windows su Linux fisicamente, affiancando i due sistemi operativi, ti sarà utile sapere che è possibile farli coesistere anche sullo stesso disco in maniera relativamente semplice.
Dunque, senza indugiare oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento: sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, sarai sicuramente in grado di scegliere la procedura più adatta al tuo caso, e di metterla in pratica senza alcun intoppo. Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Come installare Windows su PC Linux: macchina virtuale
- Come installare Windows su PC Linux in dual-boot
- Come installare programmi Windows su Linux
Come installare Windows su PC Linux: macchina virtuale
Il metodo più semplice per installare una copia di Windows all’interno di un computer Linux è usare un gestore di macchine virtuali: programmi di questo tipo consentono di creare dei veri e propri computer virtuali (dotati di RAM virtuale, disco virtuale, processore virtuale, schermo virtuale, scheda di rete virtuale e così via) su macchine fisiche, nel giro di un paio di clic.
Il vantaggio di una macchina virtuale risiede nel fatto che le modifiche apportate al sistema operativo virtuale (denominato guest) non si ripercuotono in alcun modo su quello fisicamente installato sul computer (denominato host). Tuttavia, per poter eseguire in maniera fluida una macchina virtuale, è indispensabile che il computer fisico disponga di caratteristiche hardware abbastanza elevate, in quanto deve essere in grado di eseguire due sistemi operativi (sia il guest che l’host) contemporaneamente. Nel caso di Windows su Linux, il computer dovrebbe avere idealmente 8 o più GB di RAM, un processore dual-core e 100 GB di spazio libero sul disco.
Va inoltre specificato che, anche se eseguito in ambiente virtuale, Windows resta un sistema operativo a pagamento: di conseguenza, prima di poterne usufruire, dovresti acquistarne una licenza valida per poterne eseguire l’attivazione; è pur vero che Windows funziona correttamente anche se non attivo, ma solo per un periodo di tempo limitato, trascorso il quale vengono imposti limiti sulle caratteristiche, sulle funzionalità e sugli aggiornamenti scaricabili, e vengono proposte frequenti schermate che invitano l’utente ad acquistare una regolare licenza d’uso per l’OS.
Windows 11 │ Home Edition │ Codice d'attivazione per PC via email
Windows 11 │ Pro Edition │ Codice d'attivazione per PC via email
A titolo di esempio, nei passaggi successivi di questa guida, farò riferimento al sistema operativo Ubuntu 22.04 con gestore VirtualBox, tuttavia i passaggi sono facilmente replicabili su altre distribuzioni di Linux e altri gestori di macchine virtuali (ad es. VMWare Workstation Player).
Tanto per cominciare, installa VirtualBox sul computer: apri l’applicazione Ubuntu Software, clicca sul simbolo della lente d’ingrandimento posto in alto a sinistra e digita la parola virtualbox nel campo di testo che compare; successivamente, clicca sul primo risultato ricevuto, premi sul pulsante Installa e, dopo aver digitato la password di amministrazione del computer, clicca sul pulsante Autentica e attendi pazientemente che l’installazione venga conclusa.
Ad installazione completata, apri il programma appena installato usando l’icona che, nel frattempo, è stata aggiunta alla griglia attività di Ubuntu, clicca sul pulsante Nuova e assegna un nome alla macchina virtuale, digitandolo nell’apposito campo; successivamente, assicurati che il menu a tendina Tipo sia impostato su Microsoft Windows e che il menu a tendina Versione sia impostato su Windows 10 a 64 bit oppure su Windows 10 a 32 bit, a seconda dell’architettura di Windows che vuoi installare.
Ora, clicca sul pulsante Successivo, assegna un quantitativo di RAM virtuale pari o superiore a 2 GB (meglio se 4 GB), fai ancora clic su Successivo e apponi il segno di spunta accanto all’opzione Crea subito un nuovo disco fisso virtuale; fatto ciò, clicca sul pulsante Crea, lascia selezionata la voce VDI e premi sul bottone Successivo. Indica dunque di voler creare un disco allocato dinamicamente, premi ancora sul pulsante successivo e assegna una dimensione al disco virtuale, intervenendo sulla barra di regolazione dedicata.
Per concludere la creazione della macchina virtuale, clicca sul pulsante Crea e il gioco è fatto; se hai difficoltà, leggi pure la guida specifica in cui ti spiego, nel dettaglio, come creare una macchina virtuale con VirtualBox. A partire da questo momento, gli step da compiere variano, in base all’edizione di Windows che intendi installare.
Come installare Windows 10 su Linux
Per esempio, se è tua intenzione installare Windows 10, devi innanzitutto procurarti l’immagine ISO del sistema operativo: collegati dunque a questo sito Web, imposta il menu a tendina Seleziona l’edizione sulla versione di Windows 10 che intendi scaricare (ad es. Windows 10 multi-edition ISO) e clicca sul pulsante Conferma; allo stesso modo, scegli la lingua del sistema operativo e premi sul pulsante 32-bit Download, per avviare il download di Windows 10 a 32 bit, oppure sul bottone 64-bit Download, per avviare invece il download dell’ISO di Windows a 64 bit (maggiori info qui).
A download completato, ritorna a VirtualBox e fai doppio clic sul nome della macchina virtuale creata in precedenza, per avviarla; se tutto è filato liscio, dovresti visualizzare la finestra seleziona disco d’avvio, tramite la quale potrai scegliere il supporto di boot iniziale per la VM.
Quando ciò avviene, premi sul simbolo della cartella con la freccia angolare verde, poi sul pulsante Aggiungi e, in seguito, seleziona il file ISO di Windows scaricato in precedenza. Fatta la tua scelta, clicca sul nome dell’ISO che dovrebbe ora comparire nella lista delle immagini disponibili, premi sul pulsante Scegli e clicca poi sul bottone Avvia, per avviare la macchina virtuale dall’immagine ISO di Windows 10.
A questo punto, non devi far altro che eseguire gli stessi passaggi previsti per l’installazione di Windows su un nuovo computer: dopo aver selezionato la lingua, il formato orario e il layout di tastiera da usare per il setup del sistema operativo, clicca sui pulsanti Avanti e Installa; ora, se disponi di un codice product key per Windows 10, inseriscilo nel campo dedicato e vai Avanti; in caso contrario, premi sulla voce Non ho un codice Product Key, scegli la versione di Windows da installare tra quelle disponibili e accetta il contratto di licenza, selezionando la casella dedicata.
Superato anche questo step, fai clic sulla voce Personalizzata: installa solo Windows (opzione avanzata), seleziona l’hard disk virtuale su cui installare il sistema operativo, clicca sul pulsante Avanti e attendi pazientemente che i file di Windows vengano copiati sul disco. La procedura, che potrebbe durare diversi minuti, potrebbe richiedere numerosi riavvii della macchina virtuale.
Al termine della fase di setup, dovrai definire le impostazioni iniziali di Windows, esattamente come se stessi operando su un nuovo computer: area geografica, lingua per le app, impostazioni di privacy e diagnostica, comportamento di Cortana, schema di colori e account Microsoft. Concluso anche questo step, potrai usufruire della macchina virtuale esattamente come se fosse una macchina fisica ed eseguire una copia di Windows, letteralmente, dall’interno di Linux.
Come installare Windows 11 su Linux
Gli step richiesti per installare Windows 11 su una macchina virtuale sono abbastanza simili a quelli già visti per Windows 10. Per iniziare, procurati l’immagine ISO del sistema operativo: collegati a questo sito Web, individua la sezione Download dell’immagine del disco (ISO) di Windows 11 e imposta il menu a tendina Seleziona il download sull’opzione Windows 11 (multi-edition ISO). Ora, clicca sul pulsante Scarica, scegli la lingua che preferisci tra quelle disponibili, premi sul pulsante Conferma e, quando necessario, clicca sul pulsante più adatto all’ISO che intendi ottenere, a 64 bit oppure a 32 bit, per avviarne il download (maggiori info qui).
La procedura di avvio della macchina virtuale da ISO di Windows 11 è identica a quella già vista per Windows 10, tuttavia cambiano le modalità d’installazione del sistema operativo: giacché Windows 11 richiede la presenza del modulo di sicurezza TPM, prima di poter avviare la copia dei file sul disco, dovrai usare l’editor del Registro di Sistema per forzare la rimozione dei controlli in fase d’installazione del sistema operativo, così come ti ho spiegato in questa guida.
Come installare Windows su PC Linux in dual-boot
Se desideri installare Windows su un computer dotato nativamente di sistema operativo Linux, creando un sistema dual boot in cui scegliere, a ogni accensione del PC, quale sistema operativo eseguire tra Windows e Linux, devi innanzitutto scegliere dove installare il sistema operativo Microsoft. Per tua informazione, puoi scegliere di usare sia un disco dedicato interno, già presente sul computer, sia una porzione del disco sul quale attualmente è installato Linux.
In quest’ultimo caso, dovrai creare una partizione apposita, grande abbastanza per ospitare Windows, e procurarti una licenza valida per poter usare Windows 10, oppure Windows 11; prima di procedere con quest’ultima operazione, potenzialmente in grado di alterare il file system, ricorda di creare sempre un backup dei dati per te importanti, da poter ripristinare laddove qualcosa dovesse andare storto.
Ad ogni modo, se utilizzi Ubuntu, puoi creare e ridimensionare partizioni tramite l’utility Dischi, inclusa “di serie” nel sistema operativo: dopo averla aperta, clicca sulla partizione che vuoi rimpicciolire per far spazio a Windows, premi sul simbolo dell’ingranaggio residente subito e seleziona la voce Ridimensiona, dal menu che compare.
Ora, trascina la barra di regolazione verso sinistra, per definire la nuova dimensione della partizione di Linux (oppure utilizza i campi di testo che vedi subito sotto) e, quando sei pronto, clicca sul pulsante Ridimensiona posto in alto; per confermare le modifiche, digita la password di amministrazione del computer nell’apposito campo e clicca sul pulsante Autentica.
Tieni presente che, se sul file system che hai scelto di ridimensionare è in uso il punto di mount /, non potrai procedere mentre è in uso il sistema operativo installato sul computer, in quanto la partizione non potrà essere smontata né modificata; pertanto, imposta il sistema BIOS/UEFI per l’avvio da USB e, dopo aver collegato una chiavetta USB contenente Ubuntu al computer, riavvia il sistema. Una volta avuto accesso alla distribuzione live (cioè eseguita direttamente dalla chiavetta), apri l’utility Dischi e segui la medesima procedura vista poco fa, agendo sul disco di sistema.
Una volta creata la partizione (che puoi anche non formattare), non ti resta che creare una chiavetta USB contenente l’edizione di Windows che preferisci, avviare il computer dal supporto creato e seguire la procedura d’installazione pulita prevista da Windows 10 oppure da Windows 11, avendo cura di selezionare, come percorso sul quale installare Windows, il disco dedicato o la partizione creata in precedenza.
Se hai già creato un sistema dual boot installando Linux su Windows ma, all’accensione del PC, non ti viene chiesto quale sistema operativo eseguire, dovresti riuscire a risolvere il problema ripristinando GRUB, il boot manager di Linux: se vuoi maggiori informazioni al riguardo, leggi la mia guida su come ripristinare GRUB.
Come installare programmi Windows su Linux
Quella di installare i programmi Windows su Linux non è una pratica semplicissima, soprattutto perché i file eseguibili caratteristici dei sistema operativi di casa Microsoft sono estremamente diversi da quelli presenti sul pinguino. Per questo motivo, la cosa più semplice che puoi fare consiste nel creare una macchina virtuale di Windows, così come ti ho spiegato in uno dei passi precedenti di questa guida, e installare su di essa tutti i programmi che desideri. Questa soluzione, però, difficilmente consente ai programmi in esecuzione sulla macchina virtuale di interagire in modalità lettura/scrittura con i file presenti sulla partizione di Linux, a meno di non configurare una cartella condivisa su VirtualBox (che, peraltro, potrebbe soffrire di problemi di sincronizzazione).
Pertanto, se hai necessità di installare un programma per Windows direttamente su Linux, puoi valutare l’impiego di wine, o meglio, della sua interfaccia grafica PlayOnLinux: se non ne avessi mai sentito parlare, wine — acronimo di Wine Is Not an Emulator — è un programma in grado di implementare un livello “intermedio” tra le applicazioni Windows e il sistema operativo, il quale consente una corretta lettura del codice binario caratteristico dei file .exe e di gestire correttamente i riferimenti alle librerie .dll. Va detto, però, che l’esecuzione nativa dei programmi tramite wine/PlayOnLinux non sempre è perfetta, e che potrebbe dar luogo a problemi d’installazione, qualche volta anche insormontabili.
Ad ogni modo, se sei intenzionato a percorrere questa strada, inizia installando PlayOnLinux dal gestore applicazioni del tuo sistema operativo: per esempio, se utilizzi Ubuntu, apri l’applicazione Ubuntu Software e clicca sul simbolo della lente d’ingrandimento presente a sinistra. Fatto ciò, digita la parola playonlinux nel campo che compare sullo schermo, clicca sul primo risultato ricevuto e, dopo aver premuto sul pulsante Installa, digita la password di amministrazione del computer e dai Invio.
Una volta completata l’installazione di PlayOnLinux, avvialo e clicca sul pulsante Installa, collocato in alto; attendi qualche secondo, affinché il Menu di installazione di PlayOnLinux si aggiorni, digita il nome del programma di tuo interesse nel campo di ricerca posto in alto e, se vi sono risultati pertinenti, clicca su quello di tuo interesse.
Per installare il programma scelto, clicca sul pulsante Installa situato in basso a destra e segui la procedura suggerita sullo schermo, per concludere; in generale, è sufficiente premere sul pulsante Avanti/Installa più volte e accettare eventuali licenze d’uso previste dal software.
Tutti i programmi installati possono essere eseguiti tramite la finestra principale di PlayOnLinux, cliccando sul nome del software di tuo interesse e poi sul pulsante Esegui. Cliccando sul pulsante Opzioni di PlayOnLinux e poi sulla scheda Wine, potrai accedere ad alcune utility tipiche del sistema operativo Windows (ad es. l’Editor del registro o il Pannello di controllo), adibite alla modifica delle impostazioni dell’OS virtuale; tramite la scheda Installa componenti/Install components, invece, è possibile installare componenti aggiuntivi per il sistema operativo Microsoft.
Ti segnalo che, per alcuni software, potrebbe esserti richiesto se eseguire l’installazione prevista da PlayOnLinux, oppure se usare un supporto esterno: un esempio di questa modalità operativa è indicato a chiare lettere nella mia guida su come installare Microsoft Office su Linux.
In qualità di affiliati Amazon, riceviamo un guadagno dagli acquisti idonei effettuati tramite i link presenti sul nostro sito.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.