Come installare Windows su Mac
Sei passato a Mac qualche mese fa e non torneresti mai indietro, ora però per esigenze di lavoro sei costretto a utilizzare un programma per Windows e vorresti una mano a installare il sistema operativo di casa Microsoft sul tuo computer. Bene, sono lieto di annunciarti che sei capitato nel posto giusto al momento giusto: se vuoi scoprire come installare Windows su Mac, non devi far altro che prenderti cinque minuti di tempo libero e seguire le indicazioni che sto per darti.
Cominciamo subito col dire che esistono due modi per avere Windows su un Mac: il primo consiste nell’installare il sistema operativo in dual-boot con macOS (in modo da scegliere quale sistema avviare a ogni accensione del computer); il secondo invece prevede l’esecuzione di Windows in una virtual machine, cioè in un ambiente virtuale separato dal sistema reale.
La prima soluzione è quella più completa, permette di avere un’esperienza Windows pressoché perfetta, ma se non hai esigenze particolari in termini di prestazioni e/o hai bisogno del sistema operativo Microsoft solo in maniera sporadica puoi “accontentarti” anche della virtualizzazione. Scegli la strada che ti sembra più adatta alle tue esigenze e percorrila seguendo le istruzioni che trovi di seguito. Ti assicuro che sarà tutto molto più semplice di quello che immagini, ti serve solo un po’ di tempo per scaricare e installare Windows. Buona lettura e buon divertimento!
Indice
- Come installare Windows su Mac con Boot Camp
- Come installare Windows su Mac senza Boot Camp
- Come installare Windows su Mac M1
Come installare Windows su Mac con Boot Camp
La prima soluzione che ti vado a illustrare per poter installare Windows sul tuo Mac prevede l’utilizzo dell’utility Boot Camp, che trovi già preinstallata sul tuo Mac. Si tratta di un software che permette di installare Windows in dual-boot sui Mac equipaggiati con processori Intel (su quelli con chip Apple Silicon non è disponibile, come ti spiegherò meglio più avanti): offre un sistema molto semplice per gestire lo spazio del disco da destinare al sistema operativo Microsoft e successivamente installare i driver necessari al suo corretto funzionamento.
Insomma, è la soluzione ideale se pensi di dover utilizzare spesso Windows sul tuo PC o devi usare software o giochi che richiedono di sfruttare al 100% l’hardware del computer (cosa che in virtualizzazione non è possibile) e hai quindi la necessità di avere una vera e propria macchina con Windows.
Come dici? Questa è la soluzione che fa per te e vorresti capire come installare Windows su Mac con Boot Camp? Nessun problema, sono qui proprio per aiutarti. Per prima cosa devi procurarti l’immagine ISO di Windows che successivamente ti servirà per procedere nella configurazione di Boot Camp: se non sai come fare, puoi seguire i miei tutorial su come scaricare Windows 10 e come scaricare Windows 11.
Dopo aver scaricato l’ISO di Windows, apri l’applicazione di Boot Camp che trovi facendo clic sull’icona del Launchpad nella barra Dock e poi aprendo la cartella Altro. Una volta aperta l’applicazione, ti troverai davanti alla sua schermata principale: fai clic sul pulsante Continua per proseguire.
Nella schermata successiva dovrai scegliere quanto spazio dedicare al sistema operativo Windows: per farlo ti basterà muovere l’indicatore su schermo e vedrai che spostandolo verso la partizione di macOS (verso sinistra) quest’ultima si ridurrà, mentre aumenterà quella di Windows: una volta decisa la dimensione delle due partizioni (che non potrai modificare in seguito, o almeno non così comodamente), fai clic sulla voce Scegli un file ISO Windows e dal menu che compare seleziona l’ISO di Windows che hai scaricato in precedenza.
Per avviare il processo di partizionamento automatico del disco e installazione di Windows, non devi far altro che premere sul pulsante Installa e confermare l’operazione inserendo la password del tuo Mac o tramite Touch ID, qualora il tuo Mac ne fosse dotato.
Dopo qualche minuto il Mac si riavvierà in automatico e inizierà la vera installazione di Windows, ti basterà seguire i passaggi a schermo per completare l’operazione. Come dici? Non sai come precedere con l’installazione? Nessun problema, puoi dare un’occhiata ai miei tutorial su come installare Windows 10 e come installare Windows 11.
Una volta terminata l’installazione e la configurazione di Windows, il PC si avvierà mostrandoti finalmente il desktop di Windows. Non appena il sistema verrà caricato, partirà in automatico anche l’installer di Boot Camp. Fai dunque clic su Avanti, successivamente apponi il segno di spunta sulla voce Accetto i termini del contratto di licenza e infine fai clic su Installa. Il software andrà quindi a installare tutti i driver di cui necessita il tuo Mac su Windows e una volta concluso ti chiederà di riavviare il Mac: ti basterà fare clic sul pulsante Fine per confermare l’operazione.
Come dici? Vorresti capire come poter passare velocemente da Window a Mac? Niente di più facile, da Windows ti basterà fare clic destro sull’icona di Boot Camp che trovi nella barra degli strumenti in basso a destra, dal menu a comparsa fare clic sulla voce Riavvia in macOS e successivamente sul pulsante OK. In alternativa, quando accendi il Mac ti basterà tenere premuto il tasto option/alt sulla tastiera per far partire il menu di selezione di Boot Camp, dove potrai decidere quale sistema operativo avviare.
Come installare Windows su Mac senza Boot Camp
La seconda soluzione che ti propongo per poter installare Windows su Mac è più indicata se intendi utilizzare il sistema operativo Microsoft più di rado o hai bisogno di usarlo simultaneamente mentre usi macOS.
Mi riferisco all’uso dei software di virtualizzazione, tramite i quali è possibile creare una macchina virtuale contenente al suo interno un’installazione di Windows (cosa che, come ovvio, richiede di avere un maggior quantitativo di RAM, in quanto di fatto si eseguono due sistemi operativi in contemporanea).
Tra i migliori programmi di virtualizzazione disponibili su Mac, ti segnalo VirtualBox, gratuito e open source ma che comporta a qualche rinuncia in termini di performance e integrazione con macOS (e al momento non è pienamente compatibile con i Mac M1), e Parallels Desktop, che è a pagamento ma è imbattibile in termini di prestazioni e integrazione con macOS.
Prima di procedere, però, voglio precisare che anche in questo caso avrai bisogno di scaricare un’immagine ISO di Windows 10 o Windows 11. A tal proposito, sappi che se utilizzi un Mac con chip Apple Silicon (es. M1), dovrai necessariamente scaricare l’immagine ISO di Windows on ARM.
Ciò detto, per scaricare VirtualBox, collegati al suo sito ufficiale, fai clic sulla voce OS X hosts e in pochi secondi partirà il download del relativo pacchetto dmg. Non ti resta, dunque, che installare il programma lanciando il relativo applicativo e seguendo le istruzioni a schermo: per tutti i dettagli e, soprattutto, scoprire come installare Windows su Mac con VirtualBox dai un’occhiata al mio tutorial sull’argomento.
Parallels Desktop è disponibile una versione di prova gratuita di 14 giorni, superati i quali avrai bisogno di acquistare una licenza una tantum (79,99 euro, valida per la sola versione corrente del software e solo per uso domestico e scolastico) o di sottoscrivere un abbonamento annuale (99,99 euro/anno, comprensivo di aggiornamenti alle major release successive e valido anche per uso professionale) per continuare a usarlo.
Come dicevo, i principali punti di forza di questo prodotto sono le elevate prestazioni (si può usare anche per software e giochi che fanno pesante uso delle risorse hardware), la perfetta compatibilità con Windows anche sui Mac con chip Apple Silicon e l’estrema integrazione con macOS (es. è possibile trasferire i file con un banale drag and drop, richiamare le applicazioni di Windows da macOS e viceversa e molto altro ancora).
Per poter scaricare Parallels Desktop gratis, non devi far altro che recarti sul suo sito ufficiale e cliccare sul pulsante Scarica la versione di prova gratuita. Nella pagina successiva, fai clic sul pulsante Scarica adesso e in pochi secondi verrà scaricato il pacchetto dmg da installare. Per procedere con l’installazione fai clic sul file appena scaricato e successivamente fai doppio clic sull’icona di Parallels Desktop nella finestra che si apre: ora non ti resta che seguire le indicazioni a schermo per terminare la procedura di installazione.
Per maggiori informazioni al riguardo e capire come configurare una macchina virtuale con il programma in questione, non ti resta che dare un’occhiata al mio tutorial sull’argomento.
Come installare Windows su Mac M1
Di recente hai cambiato il tuo Mac e hai deciso di acquistare uno dei nuovi modelli dotati di chip Apple Silicon (es. M1, M1 Pro/Max). Adesso, però, hai la necessità di utilizzare un software disponibile solo su Windows, per cui hai provato a installare Windows sul tuo Mac, ma senza successo.
Inizialmente volevi utilizzare Boot Camp, come ti ho illustrato nel precedente capitolo, ma purtroppo con tuo grande stupore hai notato che non è presente sul tuo nuovo Mac. Devi sapere che con il rilascio dei nuovi Mac dotati di chip Apple Silicon basati su ARM, Apple ha deciso di rimuovere il supporto a Boot Camp, per cui non sarà più possibile utilizzare Windows su questi Mac con questo metodo.
Ora so cosa ti stai chiedendo: come installare Windows su Mac M1? In questo caso l’unica strada a tua disposizione è quella di installare Windows tramite software di virtualizzazione come spiegato nel precedente capitolo. Inoltre, è giusto precisare che essendo il processore del tuo Mac basato sull’architettura ARM, potrà virtualizzare solo il sistema operativo Windows on ARM, e non le “classiche” versioni di Windows 10 e Windows 11, che invece sono destinate alle macchine x86 (quindi con “classici” processori Intel e AMD).
Almeno nel momento in cui scrivo, VirtualBox non supporta appieno i Mac M1 ed è dunque consigliato usare Parallels Desktop, che ha già tutto quello che serve per configurare al meglio Windows su Mac con chip Apple Silicon, oppure UTM, che è più economico.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.