Come inviare documenti all’INPS tramite SPID
Hai delle pratiche da inoltrare e sei alla ricerca di soluzioni utili per sapere come inviare documenti all’INPS tramite SPID? Beh, questo allora è il posto giusto per te! In questa guida infatti troverai le risposte alle tue domande, così da comprendere quali sono i passaggi da compiere per inviare i documenti al portale INPS.
Prima di tutto ti spiegherò come effettuare l’accesso al sito dell’INPS, infatti devi sapere che potrai farlo utilizzando l’autenticazione mediante l’Identità Digitale SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), oppure con il PIN se risiedi all’estero. Ti spiegherò gli strumenti più conosciuti a cui potrai avere accesso, scoprendo com’è facile inviare documenti all’Ente anche tramite il sito Web. E infine, sopirai quali sono le soluzioni alternative per inviare la documentazione mancante per la tua pratica.
Che ne dici, ti interessa l’argomento? Bene, non indugiare oltre e prosegui la lettura di questa guida, sono certo che riuscirai a inoltrare i documenti al fine di concludere quella pratica che tanto desideri. Sei pronto? Allora ti auguro una buona lettura!
Indice
Come accedere al sito INPS con SPID
L’INPS, acronimo di Istituto Nazionale Previdenza Sociale, è un ente italiano che si occupa di erogare prestazioni utili al cittadino. In seguito all’avvento della tecnologia, anche le istituzioni hanno voluto potenziare la loro presenza nel digitale, al fine di assicurare un servizio mirato e tempestivo.
Ecco perché oggi è possibile inviare documenti all’INPS tramite SPID semplicemente effettuando il login sulla piattaforma, così da avere a portata di mano tutte le proprie pratiche. Prima di vedere nel dettaglio come svolgere questa operazione, è bene comprendere quali sono i passaggi da compiere per accedere al portale.
Innanzitutto è importante ottenere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), sfruttando uno de tanti provider abilitati al fine di possedere la propria identità digitale. Se hai dubbi al riguardo ti consiglio di leggere le informazioni contenute nella mia guida su come ottenere lo SPID.
Una volta che ti sei dotato delle tue credenziali SPID, puoi effettuare l’accesso al sito dell’Ente. Recati dunque sul sito dell’INPS, e fai clic su Accedi in alto a destra, scegli l’accesso tramite SPID e fai clic su Entra con SPID. Seleziona poi il tuo Identity Provider dal menu che compare (ad esempio Aruba), inserisci il tuo nome utente e la password e infine completa l’accesso tramite codice o notifica di conferma tramite l’app del tuo provider SPID. A questo punto verrai reindirizzato al sito dell’INPS e potrai operare tramite il tuo profilo.
A titolo informativo, ti ricordo che potrai eseguire l’accesso al sito dell’INPS anche sfruttando la tua Carta d’Identità Elettronica (CIE), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), oppure nel caso di cittadini esteri anche del PIN rilasciato proprio dall’Ente in questione.
Se vuoi approfondire al meglio questo argomento, oppure se hai dei dubbi al riguardo, ti consiglio di leggere la guida che ho scritto proprio su come entrare nel sito dell’INPS.
Come inviare documenti all’INPS online
Una volta che hai compreso come accedere al sito INPS con SPID, puoi effettuare numerose operazioni all’interno della tua pagina personale, riuscendo dunque a risparmiare tempo prezioso, senza recarti fisicamente in uno degli uffici dislocati sul territorio nazionale.
Nei prossimi paragrafi, ho selezionato alcune tra le casistiche più comuni per comprendere come inviare documenti all’INPS tramite SPID.
Come inviare documenti all’INPS per invalidità civile
L’invalidità civile è uno strumento utile per riconoscere la tutela dei soggetti con minorazioni civili mediante delle protezioni economiche (come ad esempio le pensioni o le indennità) e non economiche (come ad esempio le agevolazioni fiscali o l’assistenza sanitaria). Per l’INPS sono invalidi civili i soggetti con mutilazioni, cecità e sordità e coloro che sono affetti da talassemia o drepanocitosi.
Se rientri in uno di questi casi e vuoi inoltrare la richiesta di invalidità civile, oppure se vuoi sapere come inviare documenti all’INPS per invalidità civile, sappi che è possibile, dovrai solo seguire in modo minuzioso le mie indicazioni.
Innanzitutto, recati sul sito dell’INPS, fai clic su Accedi e procedi con il login mediante lo SPID (oppure usa CNS o CIE). A questo punto fai clic nella sezione Sostegni, Sussidi e Indennità, e poi scegli la voce Per disabili/invalidi/inabili. In questa area troverai dunque l’elenco dei servizi e dei sussidi da richiedere per coloro che rientrano in questa specifica categoria.
Ad esempio, se il tuo obiettivo è quello di inoltrare la documentazione per l’invalidità civile all’INPS, scegli il primo servizio, ovvero Allegazione della documentazione sanitaria — invalidità civile (cittadini) e fai clic su Utilizza il servizio.
A questo punto potrai scegliere se inoltrare la documentazione sanitaria, scegliendo la medesima sezione, ovvero Allegazione documentazione sanitaria e facendo clic su Seleziona, oppure potrai verificare la documentazione inserita, selezionando la sezione Visualizza la documentazione sanitaria inserita da te e poi facendo clic su Vai.
A questo punto segui i semplici passaggi che ti vengono elencati sullo schermo, per poi confermare l’invio della documentazione utile a tal fine.
Se invece vuoi inoltrare una nuova domanda di invalidità civile, recati nella pagina dedicata e fai clic su Utilizza il servizio.
Scegli, ora, la funzione rivolta ai cittadini e poi fai di nuovo clic su Utilizza il servizio. Fai poi clic su Acquisizione richiesta così da compilare i moduli che ti vengono proposti. Avrai anche la possibilità di prenotare una visita medica con il medico competente, al fine di ottenere l’invalidità. Ad ogni modo, se hai difficoltà puoi consultare la sezione apposita dedicata ai servizi per gli invalidi.
Come inviare documenti maternità all’INPS
Lo Stato permette ai genitori, agli adottanti e agli affidatari di richiedere l’assegno di maternità, si tratta di un bonus per supportare le famiglie che devono rinunciare al lavoro per qualche mese durante e dopo la gravidanza, o nel primo periodo di affidamento/adozione. Se vuoi avere accesso a questo servizio e desideri sapere come inviare documenti maternità all’INPS, per prima cosa devi effettuare il login sul sito dell’INPS, proprio come ti ho spiegato nel primo paragrafo di questa guida.
Recati dunque sul sito dell’INPS, fai clic in alto a destra su Accedi, inserisci le tue credenziali SPID (oppure usa CNS o CIE). Poi fai clic sulla sezione Sostegni, Sussidi e Indennità > Per genitori > Assegno di maternità dello Stato > Utilizza il servizio. A questo punto verrai rimandato in un’altra pagina, utile per avere sotto controllo l’invio delle proprie domande e la documentazione allegata.
A questo punto fai clic sulla voce Acquisizione domanda dal menu a sinistra e poi scegli Assegno di Maternità dello Stato. Dopodiché, verifica i tuoi dati personali e poi fai clic su Avanti, andando poi a svolgere i passaggi che ti vengono comunicati sullo schermo. Per maggiori informazioni su come richiedere la domanda maternità è possibile consultare la pagina INPS dedicata al servizio.
Nella stessa sezione, ma facendo clic su Acquisizione domanda e poi scegliendo tra Congedo parentale oppure Congedo di maternità/paternità, sarà possibile richiedere all’INPS anche questo nuovo sussidio, utile per i genitori che vogliono essere presenti nei primi mesi di vita del bambino. Se hai dubbi puoi leggere la sezione dedicata al congedo di maternità/paternità dell’INPS.
Come inviare documenti sanitari all’INPS
Tra i tanti servizi offerti dall’INPS non bisogna dimenticare quelli dedicati alla malattia, infatti l’ente dispone di numerose possibilità per richiedere sussidi per la malattia generica o per situazioni più gravi. Nel dettaglio, voglio spiegarti come inviare documenti sanitari all’INPS, sfruttando proprio il sito online.
In primo luogo entra nel sito dell’INPS, come visto in precedenza, fai clic su Accedi in alto a destra, seleziona la modalità di accesso (ad esempio SPID, CNS o CIE), e inserisci le tue credenziali di accesso.
A questo punto, fai clic sulla sezione Sostegni, Sussidi e Indennità e poi Per malattia: in questa pagina potrai selezionare uno dei servizi offerti, così da comprendere come richiedere i sussidi per la malattia e inviare la relativa documentazione, in base a quello prescelto.
- Assegno di Cura e Sostentamento (ACS) a seguito di malattia tubercolare.
- Assegno integrativo per malattia Gestione Assistenza Magistrale.
- Bonus ai lavoratori fragili — Indennità una tantum.
- Bonus psicologo — Contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia.
- Contributo straordinario a iscritti Gestione Assistenza Magistrale.
- Gestione uffici pagatori online.
- HCP – Assistenza domiciliare per persone non autosufficienti (Home Care Premium), gestione benefici.
- Indennità Giornaliera (IG) per malattia tubercolare.
- Indennità di malattia lavoratori marittimi: comunicazione integrativa.
- Indennità per lavoratori affetti da talassemia major o drepanocitosi.
- LTC — Ricovero in strutture residenziali (Long Term Care).
- Malattia e degenza ospedaliera per iscritti alla Gestione Separata.
- Richiesta contributo per handicap grave e grave malattia per iscritti ex IPOST.
- Screening per la prevenzione e diagnosi precoce di patologie oncologiche e cardiovasculopatie.
- Screening patologie oncologiche e cardiovasculopatie: accreditamento strutture sanitarie.
Una volta scelto il servizio che fa al caso tuo, fai clic su Utilizza il servizio e procedi con l’inserimento di una nuova domanda e l’invio della documentazione richiesta. Se invece hai già inoltrato una pratica e vuoi vedere il suo stato di avanzamento, fai clic su Stato di una pratica o di una domanda dalla sezione Strumenti.
Per maggiori informazioni puoi consultare la sezione dedicata ai servizi per la malattia offerti dall’INPS.
Come inviare documenti mancanti all’INPS
Ci sono varie casistiche in cui diventa necessario inviare documenti mancanti all’INPS. Uno degli esempi tipici è l’invio della documentazione mancante inerente la richiesta della NASPI (Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego). In questo caso, i patronati possono allegare i documenti mancanti online, mentre i cittadini possono svolgere questa integrazione attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno, PEC appartenente alla sede locale INPS di competenza, oppure recandosi direttamente allo sportello.
È poi possibile effettuare l’invio di documenti all’INPS tramite fax, usando il numero 800 803 164, però non dimenticarti di compilare prima l’allegato COD. AP00 v2.1, si tratta infatti della copertina da inviare con gli allegati, che puoi scaricare facendo clic qui e poi su Scarica in basso a sinistra.
In alternativa, come detto, è possibile recarsi fisicamente presso una delle sedi dell’INPS dislocate sul territorio nazionale. A tal proposito, per scoprire quale ufficio è più vicino a te, recati sulla pagina dedicata al servizio di Ricerca sede, inserisci il nome della struttura INPS, il Comune, il CAP e poi fai clic su Applica filtri. Scegli la sede di tuo interesse e poi fai clic su Vai alla sede, a questo punto ti verranno fornite tutte le indicazioni utili, come l’indirizzo, il centralino, la PEC e le indicazioni stradali.
Potrai dunque decidere dome inviare documenti mancanti all’INPS, mediante posta elettronica certificata a cui sarà poi dato un numero di protocollo al documento inoltrato, via posta ordinaria oppure personalmente.
Per qualsiasi dubbio ricorda che puoi contattare l’INPS al numero gratuito 803 164 da telefono fisso, al numero a pagamento 06 164 164 da dispositivo mobile, oppure inoltrando una richiesta scritta al call center tramite lo strumento di INPS Risponde. Maggiori info qui.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.