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Come inviare foto con Bluetooth da iPhone a Android

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Tra le domande che mi vengono poste con maggiore frequenza dai miei lettori c’è sicuramente quella relativa a come inviare foto con Bluetooth da iPhone a Android: un’operazione che, ahimè, viste le limitazioni imposte da Apple al software dei suoi smartphone, non è fattibile. Gli iPhone, infatti, supportano perfettamente la tecnologia Bluetooth (altrimenti sarebbe perfino impossibile collegare loro dispositivi come cuffie Bluetooth o smartwatch) ma non consentono di sfruttarla per inviare file a dispositivi diversi da quelli prodotti dalla stessa azienda Cupertino (sui quali, invece, è possibile sfruttare la tecnologia proprietaria AirDrop, che si avvale anche del Bluetooth per funzionare).

Questo significa che bisogna rinunciare al proposito di scambiare velocemente foto tra iPhone e dispositivi Android? Ovviamente no! Bluetooth a parte, esistono altre tecnologie che consentono di raggiungere questo scopo, e lo fanno in modo davvero molto agevole. A cosa mi riferisco? Alla comune connessione Internet, sia essa Wi-Fi o 3G/4G/5G, e ad alcune applicazioni che permettono di sfruttarla proprio per il trasferimento di dati da un device all’altro.

Ora però basta preamboli: ormai sai come stanno le cose per quanto riguarda l’uso del Bluetooth; hai bisogno di inviare delle foto da iPhone ad Android in maniera veloce e io conosco delle soluzioni che potrebbero fare al caso tuo. Non perdiamo, dunque, altro tempo in chiacchiere e andiamole a scoprire sùbito insieme!

Indice

Send Anywhere

Send Anywhere

Send Anywhere è un’ottima app gratuita per iPhone/iPad e Android (disponibile anche sotto forma di servizio Web) che permette di scambiare file tra dispositivi di ogni genere sfruttando Internet. Il suo funzionamento è semplicissimo: si selezionano i file da inviare e, in modo completamente automatico, viene generato un codice temporaneo (della durata di pochi minuti). Il codice in questione, una volta digitato nell’app o sul sito di Send Anywhere da un altro dispositivo, consente di scaricare rapidamente i file selezionati precedentemente sull’altro device.

Inoltre, se si scambiano file con uno stesso dispositivo per più volte o se un device è collegato alla medesima rete Wi-Fi del dispositivo in uso, l’app consente di inviare file verso quest’ultimo semplicemente selezionando il suo nome, senza dover immettere ogni volta il codice temporanea. Altra cosa molto importante da sottolineare è che include una funzione per convertire automaticamente le foto in formato HEIC scattate da iPhone e di trasformarle in file JPG perfettamente “digeribili” da Android e altri sistemi operativi. Da segnalare, infine, che non ci sono limiti stringenti relativi al peso dei file che si possono scambiare.

Fatta anche questa doverosa precisazione, direi che possiamo passare all’azione. Per prima cosa, dunque, scarica l’app di Send Anywhere sul tuo iPhone visitando questa pagina direttamente dal “melafonino”, premendo sul pulsante Ottieni e, se necessario, verificando la tua identità tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple. In alternativa, apri l’App Store (l’icona azzurra con la lettera “A” che trovi in Home screen), premi sulla scheda Cerca collocata in basso e cerca Send Anywhere tramite l’apposito box di ricerca: il resto della procedura è identico a quanto descritto poc’anzi.

Il passaggio successivo consiste nello scaricare l’applicazione di Send Anywhere anche su Android: per riuscirci, visita questa pagina dal dispositivo che deve ricevere le foto dall’iPhone e premi sul pulsante Installa. Se ti viene chiesto di completare la configurazione dell’account Google, continua, dopodiché ignora tranquillamente l’eventuale richiesta di immissione di un metodo di pagamento valido (l’app, come detto, è gratis al 100%). In alternativa, puoi scaricare manualmente l’app di Send Anywhere aprendo il Play Store (il simbolo ▶︎ colorato che si trova in Home screen o nel drawer delle app) e cercando l’applicazione in quest’ultimo. Se, invece, hai un dispositivo sprovvisto del Play Store, puoi rivolgerti a uno store alternativo a quello di Google.

Completata l’installazione di Send Anywhere su iPhone e Android, avvia l’applicazione su entrambi i dispositivi, concedi a quest’ultima i permessi necessari per accedere ai file presenti sulla memoria di ciascun device, assicurati che la connessione Internet sia attiva (Wi-Fi o rete dati non fa differenza, anche se chiaramente con quest’ultima si vanno a consumare i Giga del proprio piano dati) e procedi come indicato qui sotto. Non è invece necessario controllare lo stato del Bluetooth, in quanto non viene usato.

  • Su iPhone – premi sul pulsante ☰ collocato in alto a sinistra, vai su Impostazioni e attiva la levetta relativa alla funzione Send HEIC photos as JPG. Torna poi nella schermata iniziale dell’app, seleziona la scheda Invia (in basso a sinistra), poi quella Foto (in alto), spunta le miniature delle foto da inviare ad Android e premi sulla voce Invia che compare in basso.
  • Su Android – seleziona la scheda Ricevi (in basso), digita il codice del trasferimento visualizzato su iPhone nel campo apposito presente su schermo e premi sul pulsante RECEIVE. In alternativa, premi sul logo del codice QR e scansiona con la fotocamera del device il codice QR visualizzato su iPhone.

Come già accennato in precedenza, se due smartphone sono connessi alla medesima rete Wi-Fi o sono stati precedentemente coinvolti nel trasferimento di file con Send Anywhere, è possibile sfruttare la funzione per scambiare dati senza immettere codici.

Per avvalertene, avvia la condivisione delle foto dall’iPhone come spiegato poc’anzi; dopodiché, nella schermata con il codice, premi sulle voci Cerca (in basso) e Accetto. Seleziona poi il nome del device Android che nel frattempo dovrebbe comparire in basso e dai l’OK al trasferimento dei dati. Entro breve, sul dispositivo di destinazione dovrebbe essere visualizzata una notifica: premici sopra, accetta l’avvio della ricezione delle foto e il gioco è fatto.

Al termine del trasferimento, indipendentemente dalle modalità scelte, troverai le foto ricevute tramite Send Anywhere su Android nella cartella dell’applicazione accessibile tramite qualsiasi file manager per Android (es. Files di Google) o gestore di foto (es. Google Foto).

Altre soluzioni per inviare foto da iPhone a Android

iPhone

Quelle che ti ho consigliato finora sono le migliori alternative all’inviare foto con Bluetooth da iPhone a Android, ma non sono le uniche strade percorribili per raggiungere questo scopo. Se vuoi, ci sono altre app e soluzioni che puoi prendere in considerazione: te ne elenco qualcuna qui sotto.

  • Google Foto – se hai bisogno di traferire foto da iPhone ad Android con una certa continuità, potresti pensare di installare Google Foto su entrambi i device e sincronizzare automaticamente la tua libreria fotografica tramite cloud. Il servizio è gratuito e con spazio illimitato, a patto di accettare una riduzione delle foto a una risoluzione di massimo 16MP e dei video a una risoluzione di massimo 1080p. Maggiori info qui.
  • App di messaggistica – le applicazioni di messaggistica, come WhatsApp, Messenger e Telegram, sono semplicissime da usare per inviare foto. Occhio però, perché alcune di esse applicano una compressione che riduce automaticamente la qualità delle foto inviate. Il mio consiglio è quello di usare Telegram, che permette di scegliere se inviare i file in versione originale o compressa.
  • E-mail – infine, non dimentichiamoci della cara vecchia posta elettronica, che è accessibile da qualsiasi dispositivo e permette di inviare file di ogni genere, comprese le foto, con facilità e avendo un controllo assoluto sulla qualità dei dati inviati. Maggiori info qui.
Salvatore Aranzulla

Autore

Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.