Come inviare messaggi anonimi su WhatsApp
Hai deciso di fare uno scherzo a un tuo amico inviandogli un messaggio anonimo su WhatsApp, ma non hai la più pallida idea di come riuscirci? Beh, se le cose stanno così, posso darti una mano io e spiegarti quali sono le possibilità che hai a tua disposizione.
Prima di addentrarci nell’argomento e spiegarti nel dettaglio come inviare messaggi anonimi su WhatsApp, però, desidero fare un paio di premesse importanti: la prima è che WhatsApp non offre una funzione ad hoc per l’invio di messaggi in forma anonima e, dunque, per riuscire nell’impresa bisogna adottare degli “escamotage”. La seconda cosa che desidero dirti è quella di non inviare messaggi anonimi per infastidire gli altri, minacciarli, insultarli, etc., in quanto un comportamento simile, oltre a essere moralmente scorretto, potrebbe essere perseguibile penalmente.
Usa le informazioni che ti darò solo per scopi legittimi/goliardici (magari per proteggere la tua privacy o fare uno scherzo innocente a un tuo amico, da rivelare sùbito dopo). Io non mi assumo alcuna responsabilità circa il potenziale uso improprio che potresti fare delle informazioni contenute nell’articolo. Ciò detto, procediamo!
Indice
- Informazioni preliminari
- Acquistare una SIM per WhatsApp
- Utilizzare un numero temporaneo
- Come inviare SMS anonimi su WhatsApp
Informazioni preliminari
Prima di addentrarci nel vivo dell’argomento, ci tengo a fornirti alcune informazioni preliminari su come sia tecnicamente possibile inviare messaggi anonimi su WhatsApp.
Come ti ho in parte anticipato nell’introduzione dell’articolo, per riuscire nell’operazione in oggetto bisogna adottare qualche “espediente”. Dal momento che per usare WhatsApp ci vuole necessariamente un numero di cellulare associato a un account, non è possibile crearne uno senza che il numero risulti visibile.
Tuttavia, è possibile acquistare una SIM con un numero sconosciuto ai propri contatti oppure ricorrere a uno di quei servizi online che consentono di utilizzare dei numeri temporanei per attivare vari servizi (molto difficili da usare per WhatsApp, però). Lascia che ti illustri un po’ più nel dettaglio ambedue le soluzioni.
Acquistare una SIM per WhatsApp
Se hai deciso di optare per l’acquisto di una SIM per WhatsApp, tutto ciò che devi fare è scegliere una delle offerte messe a disposizione dai principali provider operanti in Italia (es. TIM, Vodafone, WINDTRE o Iliad) oppure dai cosiddetti operatori virtuali (Kena Mobile, ho. mobile, Fastweb, PosteMobile, etc.).
Se vuoi farti un’idea delle migliori offerte disponibili, ti raccomando la lettura degli articoli che ho dedicato alla scelta del miglior operatore telefonico e alle migliori offerte ricaricabili. Una volta individuata una tariffa che ti è congeniale (ti consiglio di attivare quella che risulta avere il prezzo più basso, visto che non sarà il tuo numero principale e, presumibilmente, hai già un’offerta attiva su una SIM), non devi fare altro che recarti sul sito dell’operatore che l’ha formulata, fornire i tuoi dati di personali, un metodo di pagamento valido, l’indirizzo di spedizione, il metodo di riconoscimento con cui convalidare l’acquisto e l’attivazione della SIM e seguire le indicazioni che compaiono a schermo per portare a termine la richiesta.
Dal momento che la procedura varia in base all’operatore e/o all’offerta scelta, non posso fornirti indicazioni precise e dettagliate circa il da farsi. Se dovessi avere dubbi o difficoltà a questo riguardo, puoi valutare di effettuare l’acquisto della SIM in negozio. In questo modo i consulenti che saranno presenti lì potranno assisterti in tutto e per tutto.
Provvedi ad attivare la SIM, magari aiutandoti con le indicazioni che trovi nei miei tutorial su come attivare SIM TIM, come attivare SIM Vodafone, come attivare SIM WINDTRE, come attivare SIM Iliad, come attivare SIM Kena Mobile, come attivare SIM ho. mobile, come attivare SIM Fastweb e come attivare SIM Poste Mobile.
In alternativa, se per qualche motivo non vuoi comprare una SIM di un operatore, puoi ricorrere all’acquisto di una scheda come quella di ChatSim, che come puoi intuire dal suo nome è stata ideata per essere usata in servizi di messaggistica (come WhatsApp) senza dover far fronte a limiti inerenti il roaming internazionale.
L’acquisto della scheda ammonta a 12 euro e, in base al periodo di acquisto, potrebbe essere necessario anche aggiungere il costo di spedizione (di solito ammonta a 5 euro) e la ricarica (almeno 10 euro/anno di ricarica). Se la scheda non viene ricaricata almeno una volta l’anno, si disattiva in modo automatico. Maggiori info qui).
Utilizzare un numero temporaneo
Un’altra opzione che puoi prendere in considerazione è l’uso di un numero temporaneo. Qualora non lo sapessi, esistono dei siti Internet che offrono numeri “usa e getta” tramite i quali è possibile ricevere il codice di attivazione di servizi come WhatsApp, senza dover utilizzare il proprio numero di cellulare “reale”.
C’è da dire, però, che non è facile trovarne uno funzionante con WhatsApp, visto che i numeri disponibili probabilmente sono stati già usati a tale scopo e risultano associati ad account WhatsApp attivi; ma tentare non costa nulla.
Per provare a individuare un numero temporaneo da usare per lo scopo in oggetto, prova a cercare su Google qualcosa come “fake phone number for verification” oppure “temporary number SMS”. Nello scegliere un servizio per l’uso di numeri temporanei, fai molta attenzione: diffida sempre da quelli che richiedono l’inserimento di dati personali e/o dati di pagamento. Se trovi dei portali che richiedono informazioni di questo tipo, lasciali perdere perché probabilmente si tratta di truffe create ad hoc da qualche malintenzionato.
Se, invece, trovi un sito che offre numeri di telefono temporanei, individua quello che ha ricevuto meno messaggi e assicurati che tra gli ultimi messaggi non ce ne sia qualcuno con un codice di attivazione WhatsApp, in quanto è probabile che non sia più utilizzabile a questo scopo.
Come inviare SMS anonimi su WhatsApp
Una volta che avrai acquistato la SIM con il numero da usare con WhatsApp o una volta che avrai trovato un numero temporaneo “libero”, non ti resta che inviare SMS anonimi.
Per riuscirci, devi innanzitutto installare il client ufficiale di WhatsApp per Android e iOS oppure WhatsApp Business, anch’esso disponibile per Android e iOS, così da poter utilizzare il numero con l’account secondario che stai per andare a creare.
Successivamente, apri l’app di WhatsApp, fai tap sul pulsante Accetta e continua e fornisci il nuovo numero di cellulare oppure il numero temporaneo “libero” nella schermata che si apre (ricordandoti di selezionare anche il prefisso internazionale corretto, che per l’Italia è +39). Successivamente, pigia sul pulsante OK per due volte di seguito e attendi che ti venga inviato l’SMS con il codice di attivazione di WhatsApp.
Digita, quindi, il codice di verifica nel campo di testo apposito e completa la creazione dell’account “secondario” scegliendo un nome e una foto (dato che vuoi inviare messaggi anonimi, dovresti fornire informazioni che non siano direttamente riconducibili a te). Per maggiori informazioni circa i passaggi appena indicati, ti rimando alla lettura degli approfondimenti dedicati all’attivazione e al funzionamento di WhatsApp.
Se sei giunto su questa guida per scoprire come mandare messaggi anonimi su WhatsApp da PC, sappi che è possibile fare anche questo. Per riuscirci, però, devi per prima cosa completare la procedura di creazione dell’account, che ti ho appena indicato, e ricorrere all’uso di WhatsApp Web o del client di WhatsApp per Windows o macOS per sfruttare il tuo account WhatsApp secondario. Maggiori info qui.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.