Come iscriversi alle GPS
Hai letto numerose guide e visto parecchi tutorial ma hai ancora dei dubbi e stai cercando delle informazioni più chiare su come iscriversi alle GPS, cioè alle graduatorie docenti a cui si attinge per l’attribuzione di supplenze al 30 giugno o al 30 agosto. Si tratta di una procedura piuttosto delicata, quindi hai fatto bene a voler approfondire perché un errore ti può costare caro.
Come dici? Sono così tante informazioni che pensi che l’errore si nasconda comunque dietro l’angolo? Non posso darti torto, ma vedrai che, leggendo questa guida, ti risulterà tutto più chiaro e che, anche se impiegherai un po’ di tempo, tutto filerà liscio come l’olio: ti ritroverai iscritto alle GPS e, quando sarai chiamato per una supplenza, non dovrai temere nulla, né rettifiche di punteggio né cancellazioni o altro.
Non ti resta che metterti comodo, prestare attenzione a ciò che sto per dirti e seguire passo passo le indicazioni che ti darò: solo così, l’iscrizione procederà senza intoppi. Buona lettura!
Indice
Informazioni preliminari
Permettimi subito di chiarire alcuni aspetti delle graduatorie che forse ti creano ancora confusione. Anzitutto, esse sono state volute dall’ex ministra dell’istruzione Lucia Azzolina per velocizzare i lavori di assegnazione delle supplenze puntando sulla loro automatizzazione: come ti spiegherò, infatti, alle GPS ci si iscrive tramite il sistema Istanze Online — POLIS c (Presentazione On Line delle IStanze) che rende tutto più veloce.
Le GPS funzionano in questo modo: l’aspirante supplente si iscrive in una sola provincia italiana; in base al punteggio, raggiungerà una certa posizione e potrà essere assunto a tempo determinato solo se si arriverà a chiamare fino a quella posizione; ad esempio, se per la classe di concorso A-12 “Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado”, la provincia di Foggia necessita di 100 insegnanti, l’UST di Foggia scorrerà le graduatorie fino all’assegnazione di tutti i 100 posti e, se dovessi rientrare fra questi, il contratto sarà tuo.
Fai attenzione: se sei centoventesimo e i posti sono 100, non è detto che tu non abbia possibilità di insegnare, anzi, è molto probabile che il contratto sia tuo; questo perché sono in tanti a rifiutare il posto per i motivi più disparati, ad esempio perché hanno già accettato una supplenza in un’altra classe di concorso o perché magari hanno dei problemi che impediscono di accettare quel posto di quella sede.
Altro chiarimento: ti dicevo che le GPS servono per assegnare posti al 31 agosto, quindi per le supplenze annuali e al 30 giugno, quindi per le supplenze brevi. Per le supplenze al termine dell’attività didattica, cioè quelle che prevedono che il supplente termini di lavorare il giorno stesso in cui la scuola chiude, bisogna ricorrere alle Graduatorie d’Istituto, che prevedono la scelta di un certo numero di sedi (così, almeno, è stato fatto quando le GPS sono state istituite e il vecchio sistema è cambiato) per ogni classe di concorso. Te ne parlo qui di seguito, visto che le sedi devono essere scelte in fase di compilazione delle GPS.
Le GPS si dividono in due fasce: la prima è quella degli insegnanti abilitati, che hanno conseguito, cioè, un titolo di specializzazione (il TFA, ad esempio); la seconda, invece, è quella dei docenti non abilitati, che, pur insegnando da poco o da tanto tempo a scuola, non hanno potuto, non hanno voluto o non sono riusciti ad abilitarsi. In tutti e due i casi, comunque, si parla di precari e di posti a tempo determinato.
Ma come si scalano le graduatorie? In due modi: con i titoli e con il servizio e i punteggi, in genere, cambiano da un’apertura all’altra, anche se è facile capire su cosa punti il Ministero. Ti faccio un esempio: nella vecchia terza fascia (quella che poi è diventata la seconda fascia nelle GPS), i master valevano 3 punti; nella seconda del biennio 2020-2022, ne valgono, invece, 1. Questo ti fa capire che, pur essendo stato drasticamente diminuito il punteggio, il master è stato comunque considerato un titolo utile per migliorare la propria posizione.
La somma del punteggio dei titoli e del punteggio dei servizi non è il solo elemento che si prende in considerazione per l’assegnazione della supplenza, per quanto sia quello più importante: mettiamo il caso, ad esempio, che tu avessi il medesimo punteggio di un altro aspirante supplente; ebbene, tra voi due potrebbe essere scelto quello più giovane. Dico potrebbe perché non posso darti alcuna sicurezza sulle decisioni che saranno prese a ogni tornata.
I punteggi della prima fascia sono diversi da quelli della seconda fascia; seguendo questo link al sito del Ministero puoi trovare la sezione Normativa, in cui, tra i tanti documenti, sono pubblicati quelli relativi alla valutazione dei titoli per ogni grado di scuola e per ogni fascia.
Ad ogni modo, ti faccio un esempio per cercare di renderti tutto ancor più chiaro, basandomi sulle tabelle dei punteggi delle GPS 2020-2022: l’aspirante X vuole iscriversi alla seconda fascia delle GPS e ha conseguito 1 laurea magistrale con 110 e lode (33 punti), 1 dottorato di ricerca (12 punti), 1 master (1 punto), 2 certificazioni informatiche (1 punto), 2 certificazioni relative a lingue diverse di livello B2 (6 punti), 1 certificazione per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri (3 punti). Ha anche insegnato per 2 anni nella classe di concorso A-12 (24 / 12 punti). Il totale dei titoli è 56 punti, il totale del servizio è 24 o 12 a seconda della graduatoria in cui ti vuoi inserire. Ti spiego subito cosa intendo.
Se con la tua laurea puoi insegnare anche su A-22 ma in due anni hai insegnato solo su A-12, ti verranno caricati completamente i punti per il servizio solo su quest’ultima; sull’altra classe di concorso, invece, è previsto il caricamento della metà del punteggio, quindi, in questo caso, 6 punti per ogni anno per un totale di 12. Ti troverai, di conseguenza, con 80 punti nella graduatoria A-12 (56+24) e con 68 nella graduatoria A-22 (56+12).
Chiaramente, ognuno ha fatto il suo percorso e ha conseguito determinati titoli di studio: non si possono liquidare, perciò, con quest’unico esempio le questioni relative al calcolo del punteggio. Sicuramente, però, ti ha permesso di capire come funziona la procedura. Se vuoi saperne di più, ti consiglio non solo di leggere i documenti ufficiali che ti ho linkato, ma anche di rivolgerti a persone di fiducia che conoscano a fondo la materia e che possano indirizzarti senza che tu perda neanche un punto per distrazione o per altri motivi. Vediamo, ora, la procedura d’iscrizione nel dettaglio.
Come iscriversi alle GPS scuola
Prima di spiegare per filo e per segno come iscriversi alle GPS scuola, voglio ricordarti che la procedura è completamente online e che in nessun caso dovrai recarti presso delle scuole: l’obiettivo delle Graduatorie Provinciali, infatti, è proprio quello di eliminare le lungaggini burocratiche e garantire l’assegnazione delle supplenze in tempi più brevi rispetto al passato.
Cosa devi fare esattamente? Serve che ti colleghi al sistema Istanze Online — Polis e che segui attentamente ciò che sto per dirti. Ovviamente, poiché bisogna dichiarare i titoli e documentare il servizio, ti consiglio di tenere a portata di mano tutto l’occorrente per l’inserimento dei dati quando sarà il momento.
Come iscriversi alle GPS di seconda fascia
Le informazioni che stai per leggere su come iscriversi alle GPS di seconda fascia dovrebbero guidarti passo passo nella procedura, ma, se dovessi avere ancora problemi e dubbi, ribadisco il consiglio di contattare un esperto della materia: la casistica è vasta e non tutti i problemi possono essere risolti consultando una guida. Considerando che le GPS sono fondamentali per la tua vita lavorativa, anche se in un momento successivo puoi comunque usare le MAD, cioè le Messe A Disposizione, è meglio perdere un po’ di tempo per avere chiarimenti, che non perdere almeno due anni di possibilità lavorative (le prime GPS, infatti, hanno avuto durata biennale).
Precisato questo, veniamo alla fase preliminare:
- Accertati di possedere il titolo di studio giusto e i crediti necessari richiesti dalla classe di concorso a cui vuoi accedere (quindi quelli relativi alle materie di tua competenza);
- Leggi le tabelle di valutazione dei titoli e del servizio sia per capire quali documenti avere a portata di mano, sia per farti un’idea sul punteggio che potresti raggiungere; dovresti fare il conteggio alla fine, ma è meglio ripeterlo più volte per evitare di commettere errori;
- Procurati le credenziali per accedere al servizio Istanze Online — Polis; se le hai dimenticate, non preoccuparti, perché ormai puoi accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione usando lo SPID (in questa guida ti spiego passo passo come attivarlo).
Superata la fase preliminare, dovrai anzitutto accedere al servizio, ad esempio facendo clic sul pulsante ACCEDI ALL’ISTANZA che trovi nella pagina preparata dal Ministero dell’Istruzione sulle Graduatorie. Qui, ti viene spiegato in cosa consiste la procedura, a cosa serve e ti vengono forniti numerosi altri dettagli che ti converrebbe leggere; scorri la pagina e fai clic sul pulsante Avanti per entrare nel vivo del procedimento.
Prima di tutto, ti sarà chiesto di scegliere la provincia in cui vuoi insegnare e ti ricordo che puoi sceglierne solo una, non di più. Fai clic sul pulsante Avanti per accedere a una pagina in cui sono riassunti i tuoi dati personali; poi, di nuovo sul pulsante Avanti per confermare che sono corretti. A questo punto, ti troverai nella pagina che, con le sue varie sezioni, riproduce il modello della domanda, la cui compilazione avveniva a mano prima dell’istituzione delle GPS.
La prima sezione, Scelta delle graduatorie di interesse, fascia e titoli di accesso, ti consente di scegliere tra i vari gradi di scuola e tra la prima e la seconda fascia: a fianco, trovi il pulsante Azioni disponibili; cliccaci su, poi fai clic sulla voce Inserisci per essere condotto in una pagina in cui bisogna effettuare la scelta di cui ti ho parlato. Le opzioni sono diverse, quindi, ti consiglio di consultare attentamente la documentazione ministeriale che ti ho indicato in precedenza.
Fatta la scelta, comparirà un menu a tendina, la cui intestazione è Tipo di posto / Classe di concorso e nel quale dovrai comunicare per quale classe di concorso intendi fare richiesta d’inserimento. Subito dopo, ti comparirà la sezione A.1 — Titoli di accesso alla graduatoria e relativo punteggio, in cui dovrai inserire i dati relativi al titolo di accesso (fai attenzione alla data, alla denominazione e all’università che ha rilasciato il titolo). Alla fine di tutto, fai clic sul tasto Inserisci per tornare alla schermata iniziale con le varie sezioni.
Nella sezione B, Titoli ulteriori rispetto al titolo di accesso, devi dichiarare tutti i titoli che hai conseguito prima della scadenza del bando: sono i titoli che hai letto nelle tabelle di valutazione e che sono classificati in base al tipo di corso fatto e alle competenze acquisite. Clicca sempre sul pulsante Azioni disponibili, poi sulla voce Inserisci, per trovarti nella sezione in cui dichiarare i titoli conseguiti.
A questo punto, vedrai che ogni titolo ha la sua sezione: ad esempio, nella TABB8-B2 è possibile inserire i Titoli accademici, professionali e culturali — Diploma di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale, diploma accademico di vecchio ordinamento o diploma accademico di II livello, ulteriore rispetto al titolo di cui al punto A.1 e che non costituisca titolo di accesso all’abilitazione o abilitazione di cui al punto A.1. Fai clic sempre sul pulsante Azioni disponibili, poi sul pulsante AGGIUNGI che compare nella nuova schermata e dichiara il titolo (puoi inserire, ad esempio, i dati relativi a una seconda laurea). Terminata la procedura, non ti resta che fare clic sul tasto Inserisci e tornare alla schermata iniziale.
Adesso, devi compilare la terza sezione, quella relativa ai Titoli di servizio. Fai sempre clic sul pulsante Azioni disponibili, poi sulla voce Accedi, e, nella schermata che si apre, troverai due sezioni, Servizi presenti nel fascicolo e Servizi inseriti dall’aspirante. Se hai già lavorato, nella prima sezione dovresti visualizzare una o più righe relative ai periodi in cui hai lavorato. Accanto a tale riga c’è il pulsante verde Importa nella domanda, che ti permette di inserire automaticamente tutti i dati.
Può accadere, tuttavia, che nel fascicolo del personale docente ed educativo non sia stato registrato un periodo in cui hai insegnato e che ti serve dichiarare. La sezione che ti permette di inserire i dati è la seconda, quella relativa ai Servizi inseriti dall’aspirante, in cui sarai tu a compilare i vari campi con le informazioni mancanti. In basso a sinistra trovi il pulsante Aggiungi Titoli di Servizio e comparirà una schermata in cui dovrai inserire tutti i dati relativi al servizio da inserire; compilati tutti i campi, fai clic sul pulsante Inserisci per dichiarare ciò che ti serve.
La sezione Titoli di riserva è la quarta e ti permette di inserire titoli che, indicati nella documentazione relativa alle GPS, ti permettono di comunicare situazioni particolari, ad esempio se si è invalidi di guerra, invalidi civili di guerra ecc. La compilazione è pressoché identica a quella delle altre sezioni: fai clic sempre sul pulsante Azioni disponibili, poi seleziona la voce Inserisci e, nella schermata che si apre, compila i campi sulla tua situazione personale.
I titoli di preferenza vanno dichiarati nella quinta sezione e riguardano ulteriori casi particolari, che vengono sempre indicati nei documenti forniti dal ministero. Clicca sul pulsante Azioni disponibili, poi sulla voce Inserisci e, nella schermata che si apre, devi dichiarare ente, data e numero dell’atto relativi al titolo di preferenza che intendi dichiarare (ad esempio, se sei stato insignito di medaglia al valore militare, sposta il cursore all’inizio della pagina che si apre e, in corrispondenza della sezione al numero 1, inserisci i dati in tuo possesso). Alla fine di tutto, clicca sul pulsante Inserisci che trovi alla fine della pagina.
Possiamo dire che la procedura delle GPS è quasi completata perché ti manca soltanto la sezione Altre dichiarazioni, in cui devi dichiarare tutto ciò che in genere si dichiara in un concorso pubblico: in alcuni casi devi semplicemente mettere un segno di spunta relativo alle dichiarazioni obbligatorie, ad esempio a quelle sulla privacy; in altri, devi scegliere l’opzione che fa per te in un elenco di possibilità (all’inizio, ad esempio, devi fornire informazioni sulla cittadinanza). Una volta fatte le scelte opportune, clicca sul pulsante Inserisci alla fine della pagina.
La sezione successiva, che raccoglie informazioni sulle sedi delle graduatorie d’istituto di cui ti ho parlato in precedenza, non riguarda le GPS ma devi comunque compilarla ora perché, in questo modo, con una sola domanda, il Ministero si assicura di avere tutti i dati che gli servono. Fai molta attenzione: se non dichiari adesso le sedi, non potrai farlo più e perderai la possibilità di insegnare tramite GI per tutta la durata delle graduatorie.
Sebbene la sezione riguardi altre graduatorie e non le GPS, permettimi di sintetizzare in cosa consiste la procedura: nella schermata apposita, devi semplicemente scegliere 30 sedi per ogni graduatoria; è proprio da queste sedi scolastiche che sarai chiamato a fare supplenza, casomai non dovessi riuscire a firmare un contratto tramite le GPS. L’elenco delle scuole è fornito dal servizio governativo Scuola in chiaro, anche se, nella schermata che si apre dopo aver fatto clic sul pulsante Azioni disponibili e sulla voce Inserisci, è possibile selezionare velocemente le scuole da un menu a tendina. Scegli tu come procedere, ma sappi che non cambia nulla.
Veniamo all’ultima sezione, Allegati, che, in realtà, serve solo per certi documenti e non per ciò che hai già dichiarato: ti ricordo, infatti, che la domanda è un’autocertificazione e che il controllo dei titoli avverrà solo in un secondo momento da parte della scuola in cui sarai chiamato a insegnare. Puoi allegare solo un file di tipo .pdf o .zip della dimensione massima di 2MB.
Nel file da creare devi inserire solo l’eventuale titolo di studio conseguito all’estero, la dichiarazione di valore del titolo di studio conseguito all’estero per insegnare conversazione in lingua straniera, oppure la documentazione relativa agli eventuali servizi prestati nei Paesi dell’Unione Europea o in Paesi terzi; tutti gli altri titoli non vanno dichiarati in alcun modo.
La procedura è la medesima: fai clic sul pulsante Azioni disponibili, poi sulla voce Inserisci, e, nella schermata che si apre, sul pulsante Scegli file; dal menu che appare scegli il file che vuoi caricare e fai clic sul pulsante Open. Ripeti la stessa procedura per tutti i documenti da dichiarare, poi fai clic sul pulsante Inserisci per terminare le operazioni relative alla sezione Allegati.
Adesso, nella pagina principale in cui sono presenti le varie sezioni, fai clic sul pulsante Inoltra per inviare la domanda al Ministero. Ti apparirà una schermata in cui potrai anche visualizzare il PDF della domanda facendo clic su Visualizza PDF. Ti ricordo che puoi modificare la domanda prima della scadenza, partendo dalla home page del servizio: fai clic sulla voce Vai alla compilazione, poi sul pulsante Annulla Inoltro. A questo punto, tutti i dati che hai inserito non saranno cancellati ma potrai modificarli e inoltrare di nuovo tutto seguendo la procedura che ti ho spiegato poco fa. La tua iscrizione alle GPS è conclusa.
Come iscriversi alle GPS di prima fascia
Come? Sei un docente abilitato e vuoi avere informazioni su come iscriversi alle GPS di prima fascia? La procedura non differisce in nulla rispetto a quanto ti ho spiegato finora; chiaramente, proprio agli inizi, cioè quando dovrai scegliere per quale fascia presentare la domanda, devi selezionare l’opzione relativa alla graduatoria di prima fascia del tipo di scuola in cui puoi insegnare.
Il titolo di accesso in questo caso non è la semplice laurea ma uno che attesti la tua abilitazione all’insegnamento, ad esempio il conseguimento del Tirocinio Formativo Attivo. Tutto il resto, titoli e servizi, si possono inserire alla stessa maniera, anche se il calcolo del punteggio, come da documentazione ministeriale che ti ho indicato prima, è abbastanza diverso, quindi fai attenzione.
Autore
Salvatore Aranzulla
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.